BESTIARIO OKKUPAZIONE. SERVILISMO ROBOANTE E UNA PAROLA DI LEGALITÀ DA DON DI NOTO. PER FORTUNA.
Cari amici e soprattutto nemici di Stilum Curiae, mi permetto un velocissimo Bestiario dedicato alla sceneggiata dell’elemosiniere del Pontefice. Un Bestiario in positivo, per quanto riguarda il commento di un sacerdote serio, che combatte da decenni l’llegalità, don Fortunato Di Noto. Ecco due messaggi che ha postato su Facebook.
“Mi allaccia, padre, abusivamente la luce? Almeno una decina di telefonate e contatti, famiglie piene di bollette evase. Tanti i bambini. Queste le situazioni di ogni giorno in una parrocchia, di periferia o del centro città. A voi sembra provocatorio questo post, ma è la realtà. Ogni giorno. Non ho mai consigliato l’allaccio abusivo, non è mai prevalsa la carità furibonda, è prevalso il buon senso di un pastore che vive nel mondo, ma non è del mondo. I ricchi diano ai poveri, e i poveri condividano, e lo fanno, il pane anche se duro.Nelle regole e oltre le regole partendo dai propri soldi e dalla reale carità di chi possiede uno spicciolo. E chi poi riceve, doni a sua volta …. ” (Don Fortunato Di Noto)
“Sono un semplice cane pastore. Ho incontrato dei giovani, in un convegno, sulla legalità e dottrina sociale della Chiesa. Presentando, con profezia evangelica, a: tendere non solo la mano ma trasformare le strutture – o brutture umane della città (frase del Sindaco Giorgio La Pira), nella giustizia e nella legalità. Mi hanno detto che sono un fariseo, la illegalità è cosa umana, dicevano. Senza neanche conoscermi… giudizi gratuiti e fake news, come al solito: tutto da bruciare…. tutto. Io non lo so, eppure ci metto sempre la vita e la faccia… sempre. Un semplice cane pastore ….” (Don Fortunato Di Noto)
Poi abbiamo i dannunzi redivivi, dal linguaggio a zìmpani e zirlecchi, un linguaggio carmidioso e prodigiero di fronte all’Eroe, che ci ricorda la Battaglia del Grano…
Alcuni esempi – ma ne avrete letti quantità – di colleghi entusiasti e adoranti di fronte alla Trasgressione.
E poi c’è qualcuno che risponde:
Per fortuna ci sono alcuni colleghi del Messaggero, che raccontano la realtà di una storia di illegalità in cui donne e bambini vengono usati come scudi umani da chi fa soldi illegalmente. Ma il Comune di Roma, e il Primo Municipio, che solo fino a qualche settimana fa punivano severamente locali e localetti se si azzardavano a mettere un tavolino di troppo, e la Guarda di Finanza e le ASL non hanno nulla da dire su un locale da rave a pagamento e su un ristorante che non si sa se abbia le carte in regola dal punto di vista sanitario?
Leggete l’articolo del Messaggero…
Affari in nero da 250mila euro l’anno e zero regole in
via Santa Croce di Gerusalemme a Roma: gli
occupanti hanno rifiutato le case-famiglia
L’impressione, triste, è che di fronte uno stato d cose, nella Chiesa, sempre più problematico, come è prassi di molti regimi, ci si affidi sempre di più agli effetti speciali, alle mosse grandiose, per coprire la povertà e l’insufficienza della gestione quotidiana. Povera Chiesa.
Marco Tosatti
16 Maggio 2019 Pubblicato da wp_7512482 23 Commenti --
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.