Nell’esito delle elezioni europee svoltesi in Italia, non bisogna trascurare che, oltre a Gigino Di Maio, ci sono altri due grandi sconfitti da questi risultati elettorali: Emma Bonino e Papa Bergoglio.
Sono miseramente naufragate sulla soglia di sbarramento (4%) le ambizioni Emma Bonino, fiduciaria di George Soros ed animatrice di + Europa.Secondo la Bonino, come si era espressa in dichiarazioni prima del 26 maggio, avere degli eletti nel gruppo dell’ALDE dove aspirava ad entrare nel Parlamento europeo, rappresentava “un interesse nazionale”, confondendo la Bonino gli interessi dello speculatore George Soros (suo finanziatore ) con quelli dell’Italia.
Al contrario le aspettative della Bonino si sono scontrate con la diffusa ripulsa della maggior parte degli italiani che non sopportano più le regole imposte dalla UE e le assurde pretese di consegnare agli oligarchi di Bruxelles la propria sovranità, tanto meno di affidare a questi loschi figuri (tipo Junker e Moscovoci), l’amministrazione dello Stato Italiano e l’apertura di tutte le frontiere per farsi “africanizzare” come vorrebbe la Bonino e il suo drappello di mondialisti ossessionati dalle frontiere aperte.
Il messaggio degli italiani è stato chiaro ed univoco: vattene a casa e curati, ne hai bisogno.
Papa Bergoglio
L’altro grande sconfitto di questa tornata europea possiamo considerare Papa Bergoglio, il vero leader della sinistra globalista, visto che quest’ultimo, ha preso posizioni sempre a favore dell’europeismo e delle migrazioni incontrollate. Bergoglio non ha perso occasione di sostenere di dover accogliere tutti i clandestini ed ha sempre attaccato il ministro dell’Interno rifiutando di incontrarlo fino a che non avesse cambiato politica.
Anche questa volta “solo una sana e inconsapevole libidine ha salvato gli italiani dallo stress e dall’azione cattolica”, ovvero di mettersi a seguire i precetti del Papa gesuita Bergoglio e delle sue ossessioni mondialiste per la nuova “Religione Universale”.
Anche questa volta “solo una sana e inconsapevole libidine ha salvato gli italiani dallo stress e dall’azione cattolica”, ovvero di mettersi a seguire i precetti del Papa gesuita Bergoglio e delle sue ossessioni mondialiste per la nuova “Religione Universale”.
Questo dovrebbe far riflettere i papisti filo Bergoglio che sostiene posizioni incompatibili con la funzione e con la storia millenaria della Chiesa. Di conseguenza i fischi indirizzati al papa Bergoglio a Milano sono stati una riprova della ripulsa di buona parte della popolazione cattolica nei confronti di questo personaggio vestito di bianco che, dal suo scranno papale, fa politica e si intromette nelle questioni dello Stato italiano. Sembra che gli italiani non accettino le ingerenze del Papa gesuita e della sua visione sorosiana delle migrazioni.
Gli italiani hanno dato il loro voto esattamente a quelle forze che si sono opposte alle migrazioni ed in particolare a quelle posizioni prese dal Papa Bergoglio. Questi dovrà farsene una ragione.
Si potrà lasciare adesso ai grandi opinionisti, quelli a contratto dei media, il compito di commentare i risultati delle elezioni italiane per il Parlamento europeo ma rimane il fatto incontrovertibile del successo delle forze sovraniste, con la Lega sovranista di Salvini che è cresciuta di 7. 451 milioni di voti, in buona parte anche Fratelli d’Italia della Meloni, cresciuta di 717.000 mila voti. Nello stesso tempo il PD, partito filo UE e filo migrazioni è sceso di 6.029 milioni di voti e Forza Italia di Berlusconi (ambigua e opportunista) scesa di 2 milioni dopo che Berlusconi ha proposto Mario Draghi come nuovo premier.
Gli italiani dei tecno burocrati della UE e dei mondialisti ne hanno avuto già abbastanza con Mario Monti e la sua compagnia di giro. Il risultato delle elezioni europee sta lì a dimostrarlo.
di Luciano Lago
OSSERVATORE MARZIANO SU PAPA, ELEZIONI, MIGRANTI. NON AVER PAURA DELLA CHIESA DI BERGOGLIO, SI DIVENTA ATEI.
Cari Stilumcuriali, Osservatore Marziano ha letto il testo dell’intervento del Pontefice regnante nel Messaggio per la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato. E ne ha tratto lo spunto per alcune considerazioni sullo stato della Chiesa di oggi.
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“Caro Tosatti, qui da Marte l’Osservatorio è più obiettivo, meno coinvolto con i vostri affari e beghe di partito, perciò ha una visione che vi apparirà inusuale.. Ho letto l’Ansa qui sotto riportata in link e vorrei dirle cosa pensiamo noi di queste elezioni in senso strategico, poi farei un commento finale su dette considerazioni del vostro Papa.
Anzitutto i “poteri forti “ che hanno dominato soprattutto in Europa negli ultimi dieci anni son erosi e questa erosione peggiorerà i rapporti fra Germania e Francia. Ciò comporterà, grazie anche all’affermazione dei partiti conservatori sovranisti in Italia; ora l’Italia in Europa è più forte, e se saprà farlo, potrà rinegoziare nuovi equilibri.
L’immigrazione si direbbe messa in quarantena. E’ vero che il sovranismo ha vinto, ma per definizione non è unificabile, ora deve perciò maturare con una politica europea. E’ vero che l’ambientalismo verde ha vinto, ma le svelo un segreto: dietro questo ambientalismo si celano ambienti industriali, business puro, gestito (come in Germania) da ambienti conservatori. Non sono più i vecchi “green”; appare finalmente chiaro ora chi stava e sta dietro la “gretina”, meravigliandoci per la forza di immagine che aveva saputo creare. Si tratta di un nuovo ambientalismo d’affari, business economico (automobili, tecnologie, ecc).
Ora parliamo del caso delle dichiarazioni di Bergoglio qui sotto in link. Il partito politico di Bergoglio ha perso in assoluto e ovunque, sia in Italia che in Europa. Trionfo degli odiati sovranisti. Trionfo dell’odiato Salvini. La sua candidata Emma Bonino finita. Le tesi ambientaliste son state prese in mano dai capitalisti per farne business. L’immigrazione auspicata viene congelata. Bergoglio dichiara all’Ansa (qui sotto) che non bisogna cedere alle paure di migranti o si diventa razzisti. Sa cosa rispondo io da Marte, parafrasando Bergoglio? Che NON SI DEVE CEDERE ALLA PAURA DELLA CHIESA DI BERGOGLIO O SI DIVENTA ATEI. Scommettiamo che d’ora in avanti la troupe di Bergoglio si occuperà solo della Cina? Vedrete…”.
Osservatore Marziano
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Ecco alcuni brani del servizio dell’Ansa:
“Non si tratta solo di migranti: si tratta anche delle nostre paure”, dice il Papa nel Messaggio per la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato. “Il problema non è il fatto di avere dubbi e timori”, spiega: “Il problema è quando questi condizionano il nostro modo di pensare e di agire al punto da renderci intolleranti, chiusi, forse anche – senza accorgercene – razzisti. E così la paura ci priva del desiderio e della capacità di incontrare l’altro, la persona diversa da me; mi priva di un’occasione di incontro col Signore”.
“Non si tratta solo di migranti: si tratta della nostra umanità”. Dice il Papa nel Messaggio per la Giornata del Migrante e del Rifugiato. “Ciò che spinge il Samaritano – uno straniero rispetto ai giudei – a fermarsi è la compassione, un sentimento che non si spiega solo a livello razionale. La compassione tocca le corde più sensibili della nostra umanità, provocando un’impellente spinta a ‘farsi prossimo’ di chi vediamo in difficoltà”, osserva Francesco.
…”Noi non facciamo politica e non abbiamo un messaggio opportunista, che piace, ma come vescovi dobbiamo proclamare il Vangelo di Cristo”, in cui “l’accoglienza degli altri, dei poveri, dei migranti, dei marginalizzati è una parte centrale. Io non posso predicare un altro Vangelo di quello di Cristo”.
…”Noi non facciamo politica e non abbiamo un messaggio opportunista, che piace, ma come vescovi dobbiamo proclamare il Vangelo di Cristo”, in cui “l’accoglienza degli altri, dei poveri, dei migranti, dei marginalizzati è una parte centrale. Io non posso predicare un altro Vangelo di quello di Cristo”.
Marco Tosatti
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