Purtroppo questo pontificato finirà molto male, mentre i vescovi che compiacciono il Re Nudo giocando ai “preti di strada” finiranno parecchio peggio …
Dinanzi alla dignità apostolica così profondamente ferita, il dolore ci toglie proprio le parole, dinanzi alle gesta di certi vescovi buffoni …
Chi ha sempre venerato il Vescovo come sacra figura apostolica, oggi non può che versare lacrime di sangue, dinanzi all’attuale ascesa sulle cattedre episcopali di giullari e buffoni, ma soprattutto di emulatori senza dignità, giunti all’episcopato dopo essersi costruiti l’immagine di “preti di strada” e di “preti di periferia”.
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Oltre a pregare per questi poveretti, ai quali da tempo non è più chiara la dignità apostolica che ad essi è stata conferita, è necessario pregare soprattutto per i loro preti.
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Per i pochissimi buoni preti che ci restano, avere a che fare con vescovi che spaziano in bilico tra le soubrette vanitose e le figure del teatrino comico grottesco d’avanspettacolo, è una sofferenza difficilmente descrivibile: se fallisce il vescovo, fallisce anche il prete, perché il sacerdozio del prete dipende ed è totalmente legato alla pienezza del sacerdozio apostolico del vescovo. Qualcuno lo ricordi, a chi nella Domus Sancthae Marthae si diletta a tirare fuori dal cilindro del prestigiatore nidiate di conigli pazzi. I conigli sono infatti particolarmente pericolosi, perché hanno una veloce e straordinaria capacità di riprodursi tra di loro.
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dall’Isola di Patmos, 14 luglio 2019
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