ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

venerdì 13 settembre 2019

“Il fatto non sussiste”?

Vaticano: bello fare i benefattori con gli immigrati degli altri



La notizia è ghiotta.
Fermo restando che il Papa è una fonte spirituale che guida miliardi di fedeli c’è qualcosa che non torna. Papa Francesco I, al secolo Jorge Mario Bergoglio, è da sempre in primissima fila nell’aiutare gli immigrati e nel difenderli, in maniera certamente corrispondente alle prescrizioni cristiane. Nulla da eccepire.
Il fatto un po’ strano è un altro: ieri un giudice ha dichiarato innocente un commerciante bengalese, Mizanur Rahman, che era stato accusato di vendere illegalmente oggetti che rappresentavano l’immagine del Papa e lo stemma pontificio.

Alida Bracone, il giudice, ha dichiarato, accogliendo tra l’altro l’ipotesi del pubblico ministero che “il fatto non sussiste” perché “lo stemma del Papa non è equiparabile ai marchi di alta moda”. Il Vaticano, è questa è la cosa strana, si era costituito parte civile contro bengalese. Attualmente questo è il secondo caso di assoluzione su nove processi e l’avvocato della Santa Sede ha detto di aspettare le motivazioni.
Ma come è possibile, uno si chiede, che il Papa che sbandiera ai quattro venti di aiutare gli immigrati e che si schiera sempre con gli ultimi, con i dimenticati dal mondo, con i poveri poi faccia i processi quando un commerciante di colore si permette di tirare su qualche soldo vendendo l’immagine del Papa, peraltro, come da sentenza, senza violare la legge?
Non capisce il Papa e il Vaticano che sono proprio questi comportamenti ad esacerbare l’opinione pubblica a livello mondiale che non ne può più di chi predica bene (è il caso di dirlo) e ruzzola male?

SUPER EX: L’ANTICRISTO SARÀ UN GRANDE UMANISTA. IL NUOVO UMANESIMO IN VATICANO.


Cari amici e nemici di Stilum Curiae, Super Ex (Ex di Avvenire, ex di Movimento per la Vita e di altra roba cattolica) ci ha scritto una riflessione accorata dopo l’annuncio, ieri da parte del Vaticano di un evento che si terrà nel maggio prossimo. Sotto l’insegna del Nuovo Umanesimo. E della Solidarietà universale. Della Fratellanza non si parlava, ma ormai questa appare implicita, dopo il documento di Abi Dhabi. Come non fare le stesse riflessione, tirare le stesse tristi conclusioni di Super Ex? Ormai è molto difficile non vedere, per chi ha occhi e non capire per chi ha orecchie. L’unico, grande straordinario stupore è che tacciano vescovi e cardinali. Ma come mi diceva ieri un anziano presbitero, che di parlare non teme, e l’ha fatto più volte: “Ma dovranno rendere conto…”. Forse alcuni di loro non ci credono più.

***

“Serve un patto educativo globale che ci educhi alla solidarietà universale, a un nuovo umanesimo” : con queste parole Bergoglio ha lanciato un nuovo evento per il 14 maggio 2020 .
Verrebbe da chiedersi: ma copia Conte? No, sappiamo che è vero il contrario.
Ma non è questo il punto. Il fatto importante sta qui: si avverano le “profezie” di Robert Benson, Fulton Sheen, Solovev, Giacomo Biffi eccetera, e cioè che l’Anticristo sarà un grande umanista.
Perché queste profezie, in verità neppure tanto “difficili”? Perché Ottocento e Novecento sono stati i secoli in cui si è voluto costruire un “mondo nuovo”, un “uomo nuovo”, tramite le ideologie politiche, apertamente anticristiane.
Comunismo in primis, ma anche nazismo, scientismo, progressismo, umanesimo alla August Comte ecc… per non parlare della massoneria, avevano un solo scopo: non il regnum Dei ma il regnum hominis.
L’uomo auto-redento! L’umanesimo senza l’Uomo-Dio.
E’ andata come è andata, ma il Maligno non molla. E quale può essere il suo “colpo da maestro”?
Quello di provare a raggiungere lo stesso risultato, ma non più contro la Chiesa, baluardo inespugnabile, ma attraverso i Giuda nella Chiesa.
Eccolo qua il progetto bergogliano: un regnum hominis, di amore, di solidarietà universale, tutti insieme… senza Cristo, senza sacramenti, senza grazia!
Cristo è la pietra d’inciampo, il “segno di contraddizione”, mettiamolo da parte. Incontriamoci in quanto uomini, senza più “divisioni”. Sì, un pontefice, erede di quel Cristo morto in croce, crede di poter costruire la pace universale a tavolino, con tutti, senza Gesù. Acclamato e osannato da giornali e governi amici. Ridendo degli scismi all’orizzonte…
Con Cristo – che non ha mai promesso la pace assoluta né la solidarietà universale, se non in Cielo-, vanno abbattuti coloro che ancora distinguono Bene e Male: le “scuole di rigidità” (cioè chi crede ancora al peccato, alla grazia), gli ordini religiosi tradizionali, gli Istituti in cui si insegna la morale cattolica… e bisogna aprire le porte al mondo: agli Lgbt, ai partiti progressisti e comunisti, da sempre impegnati su questo terreno, all’ambientalismo pagano, ingrediente sia dei culti precristiani che del tenebroso nazismo, all’Islam…
Chi ha capito questo, a mio giudizio, non può non mobilitarsi. Forse per un gioco della Provvidenza, il giorno 5 ottobre non ci sarà solo un concistoro, ma anche due eventi importantissimi.
Il primo è la recita pubblica del rosario, alle ore 14.30, in largo Giovanni XXIII: un gesto pubblico era necessario, dopo anni di articoli, convegni ecc… Segna un cambio di passo. Chiede uno sforzo!

Andate qui per vedere il manifesto e le informazioni. 


E la mattina? Consigliatissimo il convegno sul Sinodo sull’Amazzonia,

di cui trovate qui le informazioni.

Marco Tosatti
13 Settembre 2019 Pubblicato da  44 Commenti --

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