A MARTE TEMONO UNA BRECCIA DI PORTA PIA AL CONTRARIO…SEMPRE CON I MASSONI, PERÒ.
Cari Stilumcuriali, l’Osservatore Marziano ha letto i numerosi articoli che La Verità di oggi dedica alla Chiesa in diversi aspetti. E ci fa partecipe delle riflessioni e preoccupazioni presenti a Marte per quella che appare sempre di più un’ingerenza clericale nella vita politica italiana. Antonio Spadaro sj ha letto anche lui gli articoli e si è affrettato a smentire su Twitter. Che cosa possa smentire è difficile dirlo, questo gesuita che chiamava alla “resistenza” contro Salvini, come se fossimo di fronte a un pericolo per la democrazia, se destra centrodestra dovessero ottenessero, democraticamente, cioè con il voto, la leadership del Paese.
Lo stesso gesuita – direttore di Civiltà Cattolica – che appoggia, come un vero piddino, la singolare Commissione votata dalla Camera usando una donna anziana con un passato tragico. Commissione che fa correre, questa sì, dei gravi rischi alla democrazia e alla libertà sancita dalla Costituzione, come scrive in maniera lucida e impeccabile Carlo Nordio sul Messaggero di oggi. Quanto le posizioni della Chiesa italiana, e per converso, del vertice vaticano, insufflato da Spadaro & C. siano influenzate dal business dei migranti l’abbiamo scritto molte volte. Crediamo che questo della Chiesa romana e italiana sia un capitolo storicamente vergognoso, di cui avrà da pentirsi in futuro. L’unico errore che commette Osservatore Marziano è nel dire che il sottoscritto collabora a La Verità. Ne sarebbe onorato, ma non è così. L’unica volta in cui ciò è accaduto è stato in occasione della testimonianza di mons. Carlo Maria Viganò. Perché volevo essere sicuro che quel documento esplosivo fosse reso pubblico. Senza che il Vaticano ne fosse informato in precedenza. Buona lettura.
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Osservatore Marziano a Tosatti
Caro dottor Tosatti, ho visto che lei collabora e scrive sul quotidiano La Verità (che le confesso essere il nostro quotidiano preferito, qui su Marte).
Bene, oggi La Verità riporta ben quattro articoli riferiti a vicende vatican-bergogliane. Tralascio il breve e simpatico lamento verso questa chiesuncola di Giancarlo Perna. Tralascio anche l’articolone di Da Rold sull’ennesima inchiesta sui conti dell’Ospedale Bambin Gesù.
Andiamo direttamente a due pezzi scandalosi di “politica gesuitico-vaticana” che sono esempio, ormai intollerabile, di ingerenza politica di questo staterello, esemplare solo nel cattivo esempio, in semi default finanziario, travolto da scandali di tutti i generi, che presume e suppone ,con una tracotanza e una ignoranza mai vista, di poter influenzare la gestione dello stato che lo “contiene”.
Il primo è un pezzo dell’emergente astro vaticanista, Alessandro Rico, sui prelati bergogliani (Spadaro e Parolin) che si scagliano contro il “centrodestra”. Il secondo articolo, per me, ha dell’incredibile.
Se fosse vero quanto dichiara Giorgio Gandola a pag. 8: “ Un manifesto per il partito del papa”, con spin doctor il solito Spadaro, sempre più radicale e sempre meno prete, saremmo alla follia, ma una follia intollerabile.
Ma che vuole fare Spadaro? Una breccia di Porta Pia al contrario?
Dal Vaticano in Italia? Sostenuto anche lui, come fu per Cavour, dalla massoneria europea?
Questo manifesto di Spadaro anticipa la formazione di un partito del papa.
Ma non, come si potrebbe supporre, un partito per lo Stato della Città del Vaticano. NO, perché questo Stato, ormai evidentemente gestito da un dittatore “peronista”, che non permette libertà di parola né libertà di esprimere dubbi, vuole un partito del Papa, ma per il nostro Paese.
Se il modello di malgoverno del Vaticano e della intera Chiesa universale bergogliana, fosse estendibile all’Italia ed avesse successo, saremo costretti a rimpiangere i cinquestelle e i piddi.
Si leggano sul pezzo di Gandola i nomi dei promotori di questo partito e capirete perché rimpiangeremmo Toninelli e magari anche la Boschi.
Si leggano e si meditino i quattro obiettivi chiave di tale partito, totalmente “cretini e gretini” (non ho altre parole per definirli) dichiarati: -lotta alla destra nazionalista,- lotta all’individualismo turbocapitalistico, -lotta per l’accoglienza dei migranti, -lotta per la svolta ecologica secondo Laudato Sì.
Aspettate un momento prima di dire che dovremmo richiamare l’ambasciatore italiano presso la Santa Sede e anticipargli che siam costretti a rompere le relazioni diplomatiche con la stessa.
C’è un problema ancor più preoccupante. L’articolista spiega che questo partito, promosso da uno stato estero, e a noi ostile, è appoggiato dal nostro Presidente Mattarella.
Se lo appoggia sarà certo “costituzionale “ farlo, ed essendo il Presidente anche capo delle forze armate, ciò ci impedirebbe di pensare di dichiarare guerra allo Stato Vaticano per stupidità aggressiva.
Allora non resta che fare come Carlo V nel 1527: cercare di mandare nuovi lanzichenecchi (magari esperti di finanza e immobiliare, operanti Londra) ad invadere lo stato del dittatore peronista che sta seduto sul trono di san Pietro e che si sta preparando a invadere l’Italia con un esercito guidato dal gesuita Spadaro. Lei Tosatti che ne pensa?
Marco Tosatti
1 Novembre 2019 8 Commenti --
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