“Con la mia elezione si è rotto un vetro di cristallo”, ha detto Marta Cartabia.
Io mi sono fatto subito male: i vetri rotti sono pericolosi, per strada in bici buchi la gomma, a casa coi piedi scalzi vedi le stelle e il sangue. Quando la neo-presidente si è definita apripista, come dire avanguardia del dominio rosa, sono corso verso l’armadietto dei medicinali e mi è venuto in mente Spinoza: “Chi detiene il potere ha bisogno che le persone siano affette da tristezza”. Forse perché in questi giorni, fra Consulta, Finlandia e copertina del Time, sono davvero melanconico. Schiaccio la pelle, estraggo la scheggia e sento dire che “il sesso non conta”: la teoria del gender è arrivata ai vertici dello stato. Sento dire che “il sesso non conta” e capisco che per loro Dio non conta, Genesi 1,27 non conta, il Vangelo (“Non avete letto che il Creatore da principio li creò maschio e femmina?”) non conta… Ma il cerotto fa presa, il dolore si attutisce, nel mondo una ragazza si innamora, una studentessa rinuncia all’Erasmus per non allontanarsi dal fidanzato, una donna rimane incinta, una mamma comincia ad allattare, e come per miracolo (in effetti è un miracolo) il cristallo si riforma, torna integro.
MELUZZI: "Greta e Carola due personaggi costruiti a tavolino. Green Economy una grandissima sola"
Per la rivista #Time è nientemeno che #GretaThunberg la “person of the year“: la scelta della prestigiosa rivista ha fatto storcere il naso a molti, tra cui il figlio del presidente degli Stati Uniti, che ha cinguettato tutta la sua indignazione su Twitter: “Time scorda chi protesta a Hong Kong – afferma Donald #Trump Jr– chi lotta per la vita e per la libertà, per promuovere una teenager che è una trovata di marketing“.
Il prof Alessandro #Meluzzi è concorde con la linea Trump Jr, lo ha fatto sapere a Stefano Molinari e Luigia Luciani a ‘Lavori in corso’, dove ha detto la sua anche su altri personaggi considerati ‘eroi’ dai media mainstream.
“Green Economy una grandissima sola” – L’intervista di Alessandro Meluzzi a ‘Lavori in corso’
“La trovo perfettamente in linea con quello che il mainstream ha costruito nell’arco di quest’anno intorno a due questioni di importanza planetaria: le migrazioni con ‘l’eroina’ #Carola Rakete e la Green economy con la ragazzina portatrice della sindrome di Asperger. Secondo me anche quest’ultima cosa fa parte della narrazione, del racconto Greta Thunberg.
Peccato che siano due personaggi costruiti a tavolino, un po’ come dire che volendo premiare la comicità e l’insegnamento pedagogico di Topo Gigio premiassimo il personaggio e non la Perego che ha generato il pupazzo.
Si tratta di una povera ragazzina di cui avrebbero dovuto premiare la madre manager o quella signora che la conduce passo passo tenendogli l’auricolare nell’orecchio.
La #GreenEconomy che ci vogliono far digerire ora è la stessa che ci porterà ad avere macchine Tesla con batterie al litio che producono più anidride carbonica dei motori diesel. Quello che intendo dire è che la Green Economy è una grandissima sola.
Se dovessi parlare da medico sarei molto preoccupato da una ragazza strappata alla scuola e dai suoi percorsi ed utilizzata come icona per i grandi progetti socio-politici. Può darsi che sia anche il suo merito: sacrificare la sua vita per diventare una superstar“.
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