ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

mercoledì 15 gennaio 2020

Il trono della sua gloria



« Da questo luogo stabilirò in Roma il trono della mia gloria ». Questa fu l’espressione di congedo della Vergine Maria da Luigina Sinapi, anima mistica e prediletta dalla Madonna, che 10 anni prima delle apparizioni della Celeste Signora al miscredente Bruno Cornacchiola, ricevette la prima apparizione della Vergine alle Tre Fontane.
A ricollegare indirettamente il possente richiamo alla conversione della Vergine delle Tre Fontane con il messaggio terribile e insieme salvifico di Fatima c’è un fil rouge eccezionale. Un ripetersi del miracolo del sole cui alla Cova da Iria avevano assistito esterrefatte 70.000 persone, fra cui anche atei e socialisti. Nel 1950, Papa Pio XII, alcuni giorni prima di proclamare il Dogma dell’Assunzione di Maria, stava passeggiando nei giardini vaticani, quando a un tratto il sole cominciò a roteare e mutare di colore.
Il Papa testimoniò: “Era il 30 ottobre 1950 (…). Fui colpito da un fenomeno, mai fino allora
da me veduto. Il sole, che era ancora abbastanza alto, appariva come un globo opaco giallognolo, circondato tutto intorno da un cerchio luminoso senza riceverne la minima molestia. Una leggerissima nuvoletta trovavasi davanti (…)Il globo opaco muoveva all’esterno leggermente, sia girando, sia spostandosi da sinistra a destra e viceversa. Ma nell’interno del globo si vedevano con tutta chiarezza e senza interruzione fortissimi movimenti”.
Il Romano Pontefice conferma di aver assistito allo stesso fenomeno nei due giorni successivi, compreso quindi il 1° novembre, quando fu da lui proclamato il Dogma dell’Assunta ed infine l’8 novembre. Insomma, la presenza apocalittica – cioè Rivelatrice – di Maria SS. a Fatima sembra ripetersi anche in questa occasione e sappiamo che il Papa era convinto trattarsi di una conferma celeste all’approvazione del Quarto Dogma mariano.
« Da questo luogo stabilirò in Roma il trono della mia gloria ». Questa fu l’espressione di congedo della Vergine Maria da Luigina Sinapi, anima mistica e prediletta dalla Madonna, che 10 anni prima delle apparizioni della Celeste Signora al miscredente Bruno Cornacchiola, ricevette la prima apparizione della Vergine alle Tre Fontane. Sembra proprio che quell’espressione di Maria debba riferirsi, da quanto detto finora, esattamente a quel Dogma proclamato tre anni dopo le apparizioni da Pio XII e che rappresenta in maniera plastica quel « trono di gloria » della Vergine Assunta nel mistero della sua esaltazione in cielo in corpo ed anima[1].
Come mai potrebbe escludersi che il messaggio che la Vergine della Rivelazione volle inviare a sua Santità tramite Bruno contenesse un deciso incoraggiamento perché proclamasse il 4° Dogma mariano?
Non solo tale ipotesi non può essere esclusa ma, al contrario, c’è da pensare che davvero Nostro Signore volesse esaltare la sua diletta Figlia proprio a Roma, il Cuore della Chiesa Cattolica e che tale glorificazione fosse in qualche modo legata alla vicenda di un povero miserabile, convertito dall’onnipotenza di Dio, in un’epoca di profonde mutazioni sociali e culturali che preparavano alla rivoluzione del ’68 e alla tragica esperienza della Chiesa nel post-concilio Vaticano II.
L’Assunzione di Maria in Cielo non è forse un bellissimo segno di speranza per l’umanità, un sentiero aperto a tutti noi per salvarci l’anima e andare in Cielo per cantare le lodi della Trinità e della Mistica Maria?
Che il Signore dia a tutti noi la grazia di una sincera conversione e di una strenua perseveranza nella vera Fede in un contesto in cui, questa, diventa sempre di più come quell’unica luce in grado di rischiarare la vita dell’uomo, delle società, del mondo interno. Signore, conservarci nella santa fede!
Note:
[1] « Pertanto, dopo avere innalzato ancora a Dio supplici istanze, e avere invocato la luce dello Spirito di Verità, a gloria di Dio onnipotente, che ha riversato in Maria vergine la sua speciale benevolenza a onore del suo Figlio, Re immortale dei secoli e vincitore del peccato e della morte, a maggior gloria della sua augusta Madre e a gioia ed esultanza di tutta la chiesa, per l’autorità di nostro Signore Gesù Cristo, dei santi apostoli Pietro e Paolo e Nostra, pronunziamo, dichiariamo e definiamo essere dogma da Dio rivelato che: l’immacolata Madre di Dio sempre vergine Maria, terminato il corso della vita terrena, fu assunta alla gloria celeste in anima e corpo »: Pio XII, Costituzione Apostolica Munificentissimus Deus. Instaurando un rapido parallelo con Lourdes, si noti come lì l’Immacolata, con le apparizioni, confermò il Dogma della sua Immacolata Concezione; qui alle Tre fontane, invece, lo precede suggerendo al Sommo Pontefice il momento opportuno per la definizione dogmatica di quel suo straordinario privilegio.

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