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domenica 30 agosto 2020

Guide cieche

La mossa del Vaticano: così la Chiesa soccorre Joe Biden



La Chiesa cattolica americana si sta spaccando in vista delle elezioni presidenziali, mentre le istituzioni ecclesiastiche del Vaticano sembrano avere idee chiare sul candidato da favorire. Joe Biden in queste settimane è divenuto oggetto di discussione tra i fedeli e sui media vicini agli ambienti cattolici per via delle sue posizioni sull’aborto.


Il candidato dei Dem, come buona parte del partito che rappresenta, non è un anti-abortista. Il cardinale conservatore Raymond Leo Burke, anche sulla scia di considerazioni ratzingeriane, ha dichiarato che Biden, così come gli altri politici abortisti, non dovrebbero avere accesso al sacramento dell’eucaristia. La polemica non è nuova. Il doppiopesismo dei cattolici democratici alla Biden è un argomento che alimenta da sempre le critiche del “fronte tradizionale”. Joe Biden – questa è una novità rispetto alle ultime scelte degli asinelli – è sì un candidato progressista, ma anche un credente. In materia bioetica, però, Biden non persegue la linea della Chiesa. E dunque perché la Santa Sede dovrebbe simpatizzare per l’esponente dei Dem?

Le politiche di Donald Trump in materia d’immigrazione ed ambiente non sono in linea con la visione di papa Francesco, dunque con quella del Vaticano. Durante questi anni le acredini tra le parti sono state evidenti: dalla questione del muro al confine con il Messico alle continue rimostranze dell’episcopato cattolico statunitense contro il tycoon, passando per la mancata concordia sul da farsi dal punto di vista ecologico. Il Vaticano e Trump hanno faticato a trovare punti di contatto nel corso di questi quattro anni. Biden rappresenta in questo senso un’occasione per normalizzare i rapporti. L’ex vice di Barack Obama, giusto per fare un esempio, è un sostenitore del multilateralismo diplomatico. Non si può dire lo stesso di Trump. Gestione dei fenomeni migratori, ambientalismo e geopolitica costituiscono un trittico per cui Santa Sede e Casa Bianca potrebbero andare d’accordo nel prossimo futuro. Ma rimane il problema del pensiero di Biden sull’aborto e sulle altre questioni considerate non negoziabili dal Vaticano.

Trump ha inviato un messaggio chiaro, facendo della convention repubblicana pure un palcoscenico per attori politici pro life. La presenza di suor Dede Byrne all’appuntamento pre-elettorale del Gop, con un discorso centrato su come Trump da presidente abbia davvero tutelato i cattolici americani, ha destato scalpore. Sembra che The Donald, anche in funzione della turnata di novembre, voglia sfruttare la polarizzazione delle opinioni, provando a pesuadere i cattolici di essere il loro unico paladino. La “maggioranza silenziosa”, che è composta anche da fedeli, può essere convinta, sfruttando il “fattore coerenza”.

La Santa Sede, che forse ha fiutato l’aria, ha in qualche modo replicato alla mossa di The Donald per il tramite di un’intervista rilasciata a Crux da monsignor Vincenzo Paglia, ecclesiastico progressista e presidente della Pontificia Accademia per la Vita. Paglia, in ottica di “schieramenti vaticani”, è considerato un bergogliano doc. Il monsignore italiano, in buona sostanza, ha dichiarato che le posizioni dei politici in bioetica non devono essere strumentalizzate per fini elettorali. Gli “argomenti bioetici” – ha fatto intendere Paglia – non deve essere “indirizzata” verso “strategie ideologiche”. Il che, tradotto, potrebbe suonare più o meno così: non si deve politicamente stigmatizzare Joe Biden in quanto abortista. Un bell’assist servito tra i piedi del candidato alla presidenza dei Dem.


La Chiesa cattolica vive così un cortocircuito piuttosto palese, dove l’anti-trumpismo può addirittura declinarsi in simpatie verso un candidato abortista. Ma la sensazione che permane è quella di uno scollamento tra la base dei fedeli – base convintamente trumpiana – e le alte sfere ecclesiastiche, che sembrano propendere per la speranza in un’affermazione di Joe Biden. Altri argomenti, in specie relativi ai migranti, potrebbero essere sollevati nel corso dei mesi che separano gli americani dalle urne. La Chiesa avrà insomma ulteriori occasioni di dire la sua, ma per ora sembra che il cattolicesimo democratico propagandato da Biden sia per lo più in grado di convincere, quantomeno tra i cattolici, soltanto i sacri palazzi o quasi.


Francesco Boezi 30 AGOSTO 2020
https://it.insideover.com/politica/la-mossa-del-vaticano-cosi-la-chiesa-soccorre-joe-biden.html

Omelia - S. LUIGI IX RE DI FRANCIA - P. Francesco Maria Budani, FI



Omelia della S. Messa della mattina del 25 agosto 2020, Memoria di San Luigi IX Re di Francia, tenuta da P. Francesco Maria Budani, FI.
Santuario Madonna dei Boschi
Re Luigi IX il santo: un modello per i politici di oggi - Matteo D'Amico



Luigi IX fu un re santo. Che influenza ha avuto il carattere del santo sulla condotta del re? Che azione ha esercitato il governo di un simile re sulla Francia, sull'Europa?

Nel corso dei secoli, l'Europa ha visto succedersi principi di nature assai differenti, e, senza contare i re cattivi, ha visto dei grandi cuori, delle anime devote, talvolta dei veri genii. Ma raramente ha incontrato un re santo. E' dunque interessante vedere che figura egli faccia fra tanti nomi famosi. La sua vita non è solo un esempio per il cristiano, è un soggetto di meditazione per il politico. In essa vedremo dove sta la grandezzza, la forza e la buona nomea di una nazione. Vi troveremo giustificate le parole del vangelo: "Beati i pacifici, perchè saranno chiamati figli di Dio! Beati i miti, perchè possederanno la terra."
https://www.youtube.com/watch?v=En6pa0_lFMU

Chi ha il coraggio di dire la verità? - Intervista a Dea, Rabbino R. A. Yitzhak, A. Giorgianni


Tutto ciò che leggi sui giornali o senti alla televisione è vero? Molti non si fermano, molti non si pongono questa domanda perchè è più comodo e semplice, ma la verità trova sempre spazio. Basta solo trovare il coraggio di ascoltare una voce diversa.

Nel mio salotto approfondiremo questo tema con:
Dea
Artista poliedrica, Attivista per i Diritti Umani e per la Pace, milita in diversi movimenti che promuovono il dialogo fra israeliani e palestinesi.
Fondatrice e Direttrice della Rivista Madaat.

Rabbino Rav Amnon Yitzhak
Uno dei rabbini più famosi e popolari in Israele. Fondatore di un grande movimento religioso, ha aperto il canale Virus TV dove ogni giorno trasmette un notiziario aggiornato sulla vicenda Covid.

Dott. Angelo Giorgianni
Magistrato, Senatore della Repubblica, Già sottosegretario agli interni, Presidente Commissione Valutazione Dirigenti.

Intervista a cura di Leonardo Leone

 https://www.youtube.com/watch?v=A1sGHne2yIs&t=2857s


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