Prima mossa: mantenersi mentalmente liberi
Et eduxit me in latitudinem; salvum me fecit, quoniam voluit me […] quia custodivi vias Domini, nec impie gessi a Deo meo (Sal 17, 20.22).
«E mi fece uscire verso un luogo spazioso; mi salvò, poiché mi volle […] perché ho custodito le vie del Signore e non ho agito empiamente allontanandomi dal mio Dio». C’è un privilegio che non dobbiamo assolutamente perdere di vista: il Signore ci ha fatto dono di una fede viva e retta, con la quale possiamo valutare adeguatamente i fatti dell’attualità e preservarci al contempo dal contagio della paura, che sta devastando le anime.
Di questi tempi è un favore ben raro, che va attribuito prima di tutto all’insindacabile scelta che la Provvidenza ha operato nei confronti di ognuno di noi: è in virtù di essa che non solo viviamo in grazia, ma siamo pure stati estratti dalla prigione mentale in cui sono rinchiusi tanti nostri contemporanei, ipnotizzati dalla propaganda e succubi del regime. La salvezza eterna, di cui già abbiamo il pegno e alla quale aspiriamo, produce frutti benefici anche nel presente, consentendoci di sfuggire all’ingranaggio psicologico indotto dall’informazione ufficiale. In pari tempo, tale immeritato privilegio richiede la nostra costante corrispondenza mediante un’amorosa osservanza dei Comandamenti e il fermo ripudio di tutto ciò che ci allontana dal Salvatore.
Il nostro compito più urgente, ora, è quello di conservare il dono ricevuto, resistendo al logoramento causato dalla prolungata prova e senza lasciarci scivolare nell’acquiescenza alle insensate pretese del potere. Ciò che abbiamo pensato sin dall’inizio appare in modo sempre più manifesto: si tratta di un virus prodotto in laboratorio e intenzionalmente diffuso allo scopo di provocare, a livello mondiale, un dissesto socio-politico-economico tale da consentire l’instaurazione del nuovo ordine progettato da secoli dalle società segrete che rendono culto a Lucifero: in realtà, è un’inversione totale dell’ordine naturale stabilito dal Creatore con l’approdo al transumanesimo, programma esplicitamente teorizzato a partire dagli anni Cinquanta del secolo scorso e di cui, a Dio piacendo, ci occuperemo a breve. In queste ultime settimane si sono levate diverse voci a denunciare l’immensa mistificazione con cui ci voglion privare dell’esercizio delle libertà fondamentali: le cifre (per giunta gonfiate) non consentono affatto di classificare la situazione sanitaria come una pandemia, mentre lo spauracchio della seconda ondata si regge unicamente sull’alto numero di positivi, i quali non sono necessariamente in stato di malattia conclamata e non sono quindi contagiosi.
Rispetto alla primavera scorsa, inoltre, non si può parlare di recrudescenza, visto che il numero di positivi va messo in relazione con il numero considerevolmente più alto di tamponi eseguiti, che sono oltretutto uno strumento inattendibile, non adatto a fini diagnostici. Non c’è quindi un solo virologo indipendente disposto a certificare la tesi ufficiale, mentre gli “esperti” cui si appella il governo sono degli incompetenti oppure dei cultori di discipline non pertinenti. Scienziati di chiara fama stanno smentendo da mesi le vere e proprie fake news con cui l’informazione di regime terrorizza senza posa la popolazione mondiale. I danni economici e sociali sono ormai ingentissimi, per non parlare delle sequele fisiche e psicologiche riportate da bambini e adolescenti costretti a passare buona parte della giornata in scuole ridotte a lazzaretti. È giunto il momento di avviare, come in Germania, una class action contro i criminali del governo, il cui capo ha già incassato una condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, che per una volta ha fatto qualcosa di utile. Occorre mettere in campo ogni mezzo legale per opporsi a questa dittatura camuffata e porre fine all’immotivato stato di emergenza che sta strangolando il Paese.
È ormai acclarato che l’uso della mascherina, soprattutto all’aperto, è inutile ai fini della prevenzione e dannoso per la salute, sia perché impedisce una corretta respirazione, sia perché diventa ben presto una coltura di germi. Non ha alcun senso estendere a tutto il territorio nazionale il ricorso a un mezzo necessario soltanto nei reparti ospedalieri di malattie infettive. Eppure tutti, come un sol uomo, si sono immediatamente sottomessi a questa assurda disposizione e, di colpo, ci si è ritrovati in una situazione ancor più surreale. È comprensibile che chi già fatica ad arrivare alla fine del mese abbia timore di una multa iniquamente esosa, ma, se tutti i cittadini si rifiutassero concordemente di sottostare alla stupida imposizione, la norma sarebbe semplicemente inapplicabile. Oltretutto essa è contraria al testo unico sulla sicurezza, più volte precisato e confermato dal Parlamento, che proibisce di girare a volto coperto. Dato che un decreto governativo è un dispositivo di legge di grado inferiore, colui al quale sia contestata la contravvenzione può esigere che sia messo a verbale che l’agente, pur essendo stato reso edotto dell’illegalità del suo atto, ha deciso di procedere ugualmente. Comunque vada, non si deve pagare, ma fare ricorso; con i tempi della giustizia, se ne riparlerà verso il 2050…
L’acquiescenza da schiavi con cui ha reagito il popolo italiano, che pure è storicamente dotato di una consumata destrezza nell’aggirare gli ostacoli di ingiuste imposizioni, si spiega solo con la diabolica abilità con cui i burattinai han pigiato il pulsante del terrore. Dopo sei decenni di erosione della fede causata dalla nuova Pentecoste, gli unici valori cui la maggior parte della gente, anche praticante, è ancora attaccata sono quelli relativi alla salute fisica. I membri del personale ospedaliero sono perciò considerati non semplicemente eroi, bensì una sorta di divinità in carne e ossa. Effettivamente, essi si arrogano ormai il pieno diritto di decidere chi deve essere curato e chi no, chi deve vivere e chi morire – o, come dicono, accompagnato alla morte. I criminali nazisti, oggi, sarebbero rispettati e riveriti da tutti: la mentalità collettiva è stata talmente manipolata, per mezzo di un insieme coerente di finestre di Overton, da far apparire obbligatorio ciò che, fino a pochi anni fa, era assolutamente inaccettabile. Un principio fondamentale della deontologia medica è che tutti vanno curati e che occorre fare ogni sforzo possibile per salvare ogni vita umana; ora invece, dopo decenni di serie televisive con dottori onnipotenti quali protagonisti, il volgo riconosce loro ogni potere di vita e di morte.
Il culto dell’uomo professato da un papa amletico nel difendere la fede, ma inarrestabile nel prendere decisioni esiziali, ha sostituito il culto di Dio, portando così al potere i servitori di Satana, dentro e fuori la Chiesa. Noi, avendo ricevuto il privilegio inestimabile di poter permanere nella verità, non ne abbiamo affatto paura, ma temiamo piuttosto il Giudice celeste, anche a costo di subire persecuzione: Principes persecuti sunt me gratis, et a verbis tuis formidavit cor meum (I potenti mi han perseguitato senza motivo, ma il mio cuore ha trepidato per le tue parole; Sal 118, 161). La fede ci permette di scommettere sull’esito finale della lotta, che sarà a nostro vantaggio e a perdizione degli empi: «Il Signore sconvolge i disegni dei pagani; biasima i pensieri dei popoli e respinge i disegni dei potenti. Il piano del Signore, invece, rimane in eterno, i pensieri del suo cuore di generazione in generazione. Beata la nazione il cui Dio è il Signore, il popolo che si è scelto in eredità» (Sal 32, 10-12). Questo popolo è tutta la Chiesa, ma la parola sacra si può applicare in particolare alla nazione che il Cristo ha prediletto ponendovi la sede del Suo Vicario in terra.
Orsù, dunque, abbiate un sussulto di dignità, di fierezza e d’amore per la vostra terra! Non lasciatevi imbavagliare anche nella mente, ma reagite con fiducia in Dio e nelle innate capacità creative che vi ha donato. Vi appiccicheranno i peggiori epiteti, pur di incasellarvi in uno scomparto della loro testa vuota, frammentata da una griglia intellettuale così stretta che non può contenere alcuna idea sensata, ma soltanto le plateali menzogne della propaganda di regime. Che ve ne importa? Temete di esser giudicati da poveri burattini senza cervello manovrati dall’oligarchia luciferiana? Siete disposti a tollerare ancora un rimedio ben peggiore del male (presunto) di un’epidemia programmata da anni, se non da decenni, visto che certa letteratura distopica, redatta da alti iniziati, ha descritto la situazione attuale più di mezzo secolo fa per indicare la via da seguire? Questa è la più colossale frode ordita a danno dell’umanità intera in tutta la sua storia. Perciò fate ogni sforzo per rimanerne mentalmente liberi, con l’aiuto della retta ragione, della fede e della preghiera.
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Pubblicato da Elia
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