Come i programmi contro i virus informatici richiedono di essere continuamente aggiornati per far fronte alle evoluzioni dei vari malware che infestano internet, così, secondo Bill Gates, i vaccini contro il Covid richiedono di essere costantemente calibrati sulle numerose varianti del coronavirus, anticipando già oggi la necessità di una terza dose a chi sia stato già vaccinato o di un nuovo vaccino per tutti gli altri.

Viene spontaneo domandarsi per quale motivo non si sia scelto di investire nella terapia per curare la malattia o nel rafforzamento del sistema immunitario, piuttosto che nella prevenzione di un virus per sua natura mutante …

E’ quanto si chiede Robert Francis Kennedy di Children Health Defense nell’articolo di Megan Redshaw, J.D. rilanciato il 18 febbraio scorso da LifeSiteNews che presentiamo di seguito nella traduzione di Wanda Massa.

 

Bill Gates
Bill Gates

 

Con più di 40 milioni di americani (qui) che hanno ricevuto almeno la prima dose del vaccino Pfizer o Moderna, una terza dose potrebbe essere necessaria per prevenire la diffusione di nuove varianti della malattia, ha detto Bill Gates alla CBS News (qui)  martedì.

I commenti di Gates arrivano in mezzo alla crescente preoccupazione che gli attuali vaccini non siano efficaci contro le varianti più contagiose brasiliane (qui) e sudafricane (qui).

Pfizer e Moderna hanno dichiarato che i loro vaccini sono efficaci al 95% (qui) e al 99% (qui), rispettivamente, contro il ceppo iniziale di Covid. Tuttavia, alcuni scienziati hanno messo in dubbio queste dichiarazioni (qui). Inoltre, l’Organizzazione Mondiale della Sanità e le compagnie di vaccini hanno ammesso che i vaccini non impediscono alle persone di essere infettate dal Covid o di trasmetterlo, ma sono solo efficaci nel ridurre i sintomi.

Gates (qui) ha dichiarato alla CBS Evening News:

La discussione ora è se abbiamo solo bisogno di ottenere una copertura super alta del vaccino attuale, o se abbiamo bisogno di una terza dose che sia la stessa, o se abbiamo bisogno di un vaccino modificato?

Le aziende statunitensi di vaccini stanno cercando di apportare modifiche, che Gates chiama “tuning“.

Le persone che hanno avuto due dosi potrebbero aver bisogno di una terza dose e le persone che non sono ancora state vaccinate avrebbero bisogno del vaccino modificato, ha spiegato Gates. Alla domanda se il vaccino contro il coronavirus sarebbe simile al vaccino contro l’influenza (qui), che richiede richiami annuali, Gates non poteva escluderlo. Fino a quando il virus non sarà sradicato da tutti gli esseri umani, ha detto Gates, potrebbero essere necessari ulteriori dosi in futuro.

AstraZeneca (qui) in particolare ha una sfida con la variante“, ha spiegato Gates. “E gli altri due, Johnson & Johnson (qui) e Novavax, sono leggermente meno efficaci, ma ancora abbastanza validi, cosicchè dovremmo assolutamente farli uscire il più velocemente possibile mentre studiamo questa idea di adeguare il vaccino“.

La Fondazione Bill & Melinda Gates sta finanziando gli studi condotti in Brasile e Sud Africa, ha detto CBS News. La fondazione ha anche investito nei vaccini AstraZeneca (qui), Johnson & Johnson e Novavax, che vengono testati contro nuove varianti. Una volta che il vaccino AstraZeneca (qui) sarà approvato, la Global Alliance for Vaccine Initiative o GAVI, fondata da Gates, lo distribuirà a livello globale.

Gates continua a spostare i pali della porta“, ha detto Robert F. Kennedy, Jr, presidente e consulente legale capo di Children’s Health Defense (qui). “Nel frattempo le strategie che lui e altri hanno promosso stanno cancellando l’economia globale, demolendo la classe media, rendendo i ricchi più ricchi (qui) e censurando i sostenitori della sicurezza dei vaccini, come me (qui)“.

Kennedy ha detto che l’attenzione esclusiva sui vaccini ha impedito il tipo di progresso necessario per affrontare e recuperare effettivamente la pandemia:

Fin dall’inizio della pandemia, le persone con la mente lucida che hanno familiarità con le sfide inerenti al modello dei vaccini hanno capito che il percorso per uscire dalla crisi avrebbe richiesto più passi. Questi passi avrebbero dovuto includere lo sviluppo e/o l’identificazione di farmaci terapeutici, la condivisione di informazioni tra i medici per affinare modelli di trattamento migliorati che riducano i tassi di mortalità da infezione al di sotto di quelli dell’influenza, e il tipo di immunità di gregge a lungo termine ad ampio spettro che protegge dai ceppi mutanti e che deriva solo dall’infezione naturale“.

Invece, Gates e i produttori di vaccini stanno proponendo una vita di richiami (qui), sostenendo test insufficienti per determinare la sicurezza (qui) e non riuscendo ad affrontare il monitoraggio inadeguato (qui) delle lesioni da vaccino, ha detto Kennedy.