UNA VISIONE PRECISA
Così le politiche anti Covid hanno cambiato l'antropologia
Il covid cambia l'antropologia. Quale uomo si vuole far emergere dalle rovine delle politiche anti-Covid? Un individuo privo di relazioni: il medico di base non è consultabile, i familiari sono potenziali nemici. Inoltre, i confinamenti valgono per tutti, che uno viva in una città o in un paesino. Si tratta di un uomo-massa disincarnato a cui cambiare modo di lavorare e imparare, piangere i morti, pregare. Un uomo eterodiretto, dipendente dalla macchina della sanità e della politica, senza coscienza, perché pericolosa, che farà coincidere la verità con i dati istituzionali, attento a cosa dirà e a chi.
La visione dell’epidemia da Covid 19 è in fondo una antropologica. Le misure sociali e sanitarie sono adottate alla luce di una concezione di uomo. Non si creda che il contagio in atto da un anno sia irrilevante dal punto di vista antropologico: non si tratta solo di virus, ormai lo abbiamo capito da tempo. Quale visione di uomo sta alla base della narrazione prevalente e quale uomo si vuole far emergere dalle rovine delle politiche anti-Covid da parte di chi ha in mano le leve del potere?
A considerare come sono andate le cose e come stanno andando tuttora, la loro visione di uomo è quella della modernità, senza tentennamenti: l’uomo è un individuo, il virus colpisce gli individui, le politiche antivirus si rivolgono agli individui e sono implementate da un altro Grande Individuo, lo Stato. Si tratta di un individuo irrelato che, da solo, sta davanti alla macchina del sistema sanitario che, come hanno detto in molti da Faucault a Illich a Jünger, è prima di tutto una macchina politica e solo in secondo luogo sanitaria.
L’idea di fondo è che il singolo debba dipendere dalla macchina sanitaria in modo da dipendere dalla macchina politica. L’individuo è visto come privo di risorse, come una pura unità numerica nuda davanti alla Grande Macchina gestita dal ministro Speranza. Non ha risorse, deve essere guidato, non ha notizie sul contagio, gliele devono dare gli esperti, non sa dove andare, bisogna mandare l’ambulanza e ricoverarlo in ospedale, ossia dentro la Grande Macchina. Non bisogna vaccinarlo per mettere in moto gli anticorpi naturali, bisogna vaccinarlo in continuazione, affinché dipenda dalla vaccinazione.
Che si tratti della visione dell’uomo come individuo irrelato, si capisce anche dal fatto che le relazioni attorno a lui sono state eliminate per motivi igienici ma in fondo per motivi politici. Il medico di base non è consultabile, i familiari sono potenziali nemici, le cure a casa non si possono fare perché mancano i protocolli, la famiglia è stata penalizzata e se qualche piccolo aiuto economico è stato dato è solo perché le mamme non potevano lavorare causa il lockdown e non per la famiglia in quanto tale: un compenso alle singole lavoratrici non un aiuto alla famiglia. La visione è quindi quella di un individuo-massa, anonimo e uguale a tutti gli altri. Confinamenti e limitazioni valevano e valgono indifferentemente per tutti, che uno viva in una città di 3 milioni di abitanti o in un paesino di campagna di 800 anime. Le scuole sono state chiuse sia in centro a Milano dove si va a scuola ammassati nei mezzi pubblici sia ad Alonte, piccolo paese nel Vicentino, ove a scuola ci si va a piedi da soli o accompagnati dalla mamma. Le politiche anti-Covid hanno presupposto un uomo-massa disincarnato e da disincarnare.
Un uomo, allora, visto come appendice passiva del sistema, come individuo e come uomo-massa. Oltre a ciò anche come un uomo plasmabile. Privo di una natura propria e indiscutibilmente umana, ma malleabile, plastico, potenzialmente mutevole come materia in evoluzione. Tutte le sue abitudini sono state messe da parte, considerandole solo abitudini cambiabili a piacere. Tra di esse ce n’erano alcune che non erano solo abitudini, ma avevano a che fare con la vita umana, quella vera. Santificare le feste, andare a trovare parenti e amici ammalati, fare opere di carità in presenza e non a distanza, mandare i figli a scuola...non sono solo abitudini intercambiabili. Vogliono farci cambiare modo di lavorare e di imparare, di piangere i morti e di pregare, di ricordare il nostro passato e di sposarci. “Niente sarà come prima” è lo slogan della ri-creazione dell’uomo nuovo.
Alla visione dell’uomo plasmabile si accompagna quella dell’uomo eterodiretto, privato di coscienza e di responsabilità perché pericolose per la sanità pubblica. Saremo dotati di molti nuovi “pass”, sia cartacei sia elettronici, e si moltiplicheranno le “green card” con cui il potere guiderà i nostri passi. Dovremo assumere come vere le ricerche finanziate da Bill Gates ed essere felici che il virologo Amici e il medico Gulisano siano stati esclusi da programmi di informazione della tv pubblica. Dovremo agire come dio comanda anche se comanda cose assurde. Faremo coincidere la verità con i dati istituzionali. Dovremo porre attenzione a cosa diciamo e in presenza di chi.
Infine la questione più importante. L’antropologia di chi gestisce le politiche anti-Covid è quella di un uomo ateo: individuo solitario, plasmabile ed eterodiretto proprio perché ateo. Soprattutto pauroso e impaurito perché ateo. Con Lourdes e i santuari dedicati alla Madonna della Salute chiusi, i sacerdoti celebranti con la mascherina e il detergente per le mani, i volontari dei Carabinieri tra le navate, pochi spazi sono stati riservati allo spirito e i riti religiosi sono stati sostituiti da quelli sanitari
L’uomo individuo irrelato, terminale passivo del sistema, plasmabile dal potere, uomo-massa eterodiretto, bloccato dalla paura indotta, salutarmente ateo. Tutte cose già dette da Thomas Hobbes, il padre (disperato) della politica moderna.
Stefano Fontana
https://lanuovabq.it/it/cosi-le-politiche-anti-covid-hanno-cambiato-lantropologia
Fusaro sulla nuova eco-dittatura – (sarà genocida)
Preparata da anni. Qui uno studio per introdurre il “delitto di ecocidio” come reato penale internazionale, del 1996 (il sito non si apre più, ma bastano titolo e sommario)
The International Crime of Ecocide – CWSL Scholarly Commons
Marx, Lemkin e il nesso genocidio-ecocidio
qui su Repubblica (poteva mancare?), data 2019
Colpevoli di ecocidio
e per finire, squilli di tromba!
Klaus Schwab elogia Bill Gates per le sue idee contro il cambiamento climatico
[….] “Schwab attribuisce buona parte della sua filosofia sul cambiamento climatico a Bill Gates , che a suo avviso è un leader nel movimento verde. “Gates parla di quanti nuovi progressi tecnologici devono essere fatti per decarbonizzare il mondo o renderlo neutrale dal punto di vista climatico entro il 2050″, ha affermato Schwab. “Vedo una grande opportunità qui perché possiamo entrare in un’era di innovazione verde.”
Nel suo libro, Schwab: “Covid-19: The Great Reset”, conferma: ristoranti e alberghi non apriranno più
[…] Diamo uno sguardo ai ristoranti come esempio. Questo settore è stato colpito in modo così drammatico dalla pandemia che non è nemmeno certo come il settore dell’ospitalità si riprenderà completamente. Come ha detto un proprietario di un ristorante: “ Come centinaia di altri chef in città e migliaia in tutto il paese, ora mi trovo di fronte alla grande domanda su come sarebbero i nostri ristoranti, le nostre carriere, le nostre vite se mai li riprendessimo. . ” In Francia e nel Regno Unito, diversi esperti del settore stimano che fino al 75% dei ristoranti indipendenti potrebbe non sopravvivere al blocco e alle successive misure di allontanamento sociale. […] Se sei tentato di tornare al vecchio modo di lavorare, fallirai. [….] Quando la pandemia di Covid-19 sarà finita, le istituzioni di molti paesi saranno etichettate come fallite ”. Ciò è particolarmente vero per alcuni paesi ricchi con sistemi sanitari all’avanguardia e ricerca, scienza e innovazione altamente sviluppate…
L‘euro-oligarchia sta già attuando l’eco-dittatura :
L’UE accetta di essere a impatto zero – carbonio-neutrale – entro il 2050
La legge sul clima imposta l’ UE su un percorso verde per una generazione “, ha affermato mercoledì il presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. In base all’accordo provvisorio raggiunto dopo che i funzionari hanno negoziato per tutta la notte, l’UE si impegna anche su un obiettivo intermedio di ridurre le emissioni di gas serra di almeno il 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990.
Fino ad ora, l’obiettivo del 2030 era stato del 40%, ma sotto la pressione di prove crescenti del cambiamento climatico e di un elettorato più attento all’ambiente, l’obiettivo è stato spinto verso l’alto, anche se il legislatore dell’UE aveva voluto un obiettivo del 60%.
Una riduzione del 55 per cento dei gas serra si otterrà solo al prezzo di una de-industrializzazione feroce: taglio di migliaia di industrie “inquinanti” , chiusura di allevamenti di animali da carne e da latte, insetti come alimento…Un prezzo che i Verdi vogliono far pagare a noi produttori.
E l’elettorato più attento all’ambiente?: i Verdi tedeschi saranno il partito-guida del futuro govern di Berlino, e quindi dell’eco-ditatura europea: segnatevi questo nome, Annalena Baerbock – la fanatica capa dei Grunen.
Ed ecco alcuni titoli di ironali tedeschi che la riguardano:
L’industria chimica attacca frontalmente il manifesto elettorale dei Verdi
Baerbock collega la politica climatica con la campagna statunitense contro la Cina
La Green Annalena Baerbock chiede una “partnership per il clima” con gli Usa. Questo deve essere costruito su uno strano fondamento geopolitico.
Ovviamente sta con la NATO…ed ovviamente:
L’élite tedesca augura il cancellierato verde Baerbock
22/04/2021 9:09
La candidata green top Annalena Baerbocksecondo un sondaggio, è il favorito dell’élite tedesca per succedere alla cancelliera Angela Merkel (CDU). Questo emerge dal panel rappresentativo dei decisori pubblicato giovedì, che è stato raccolto dal sondaggio Civey per WirtschaftsWoche. Nella questione dell’elezione diretta del cancelliere, Baerbock è arrivato al 26,5 per cento dei dirigenti.
Il presidente della Bce Lagarde è felice della candidatura di Baerbock a cancelliere
Christine Lagarde accoglie con favore la candidatura di Annalena Baerbock a cancelliera dei Verdi. “Non devi essere una persona anziana dai capelli bianchi o grigi per entrare in politica ed essere riconosciuto per il tuo talento”, ha detto il presidente della Banca centrale europea (Bce)
https://www.maurizioblondet.it/fusaro-sulla-nuova-eco-dittatura/
Buttafuoco: possiamo obbedire a legge stupide sul Covid-19?
Pietrangelo Buttafuoco a “Stasera Italia” si fa una domanda che è molto inerenti ai tempi attuali: Se Socrate riteneva accettabile e dovuto obbedire a leggi ingiuste, però obbedire a norme cretine è molto complicato. Quindi bisogna chiedersi se è giusto approvare una legge cretina.
Per il Covid-19 si sono fatte delle norme cretine per cui ci si assembra fuori dai luoghi sicuri, ad esempio, per le consumazioni. Le norme covid-19, come d esempio quelle sul coprifuoco, sono oggettivamente cretine: quanto è giusto obbedire a queste norme? E non sono le norme ingiuste di carattere socratico, quelle della cicuta.
Vi invitiamo a vedere questo video di due minuti, quindi a pensare, dentro di voi, soprattutto e avete delle cariche e delle responsabilità, se è giusto obbedire a norme cretine, e , soprattutto, se non si è preso parte alla loro creazione.
https://scenarieconomici.it/buttafuoco-possiamo-obbedire-a-legge-stupide-sul-covid-19/
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