Porfiri: il Mega Dogma è la Mitologia del Concilio. Guai se lo Tocchi…
Carissimi Stilumcuriali, il M° Aurelio Porfiri ci offre in questo articolo una disamina lucida e impietosa di come il Politically Correct ecclesiastico possa essere disastroso. Non che non ce ne fossimo accorti, ahimè, ma Porfiri lo conferma con sincerità e autorevolezza. Buona lettura.
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L’accoglienza di maniera
In questi ultimi tenpi, in cui il mondo del tradizionalismo cattolico è in fermento per via del Motu Proprio Traditionis Custodes, mi è venuto in mente un episodio di alcuni decenni fa che mi riguarda. Ero un adolescente e frequentavo la parrocchia. Credo che in quel tempo ero stato richiesto di dare lezioni di musica ai novizi carmelitani del convento di Santa Maria della Scala. Ora, per qualche motivo che non ricordo, mi fu detto che nello stesso convento in quel periodo erano ospitati alcuni sacerdoti che erano appena usciti dalla Fraternità di san Pio X per ritornare in comunione con Roma. Dovevamo essere attorno alla metà degli anni ‘80, mi sembra che il motu proprio Ecclesia Dei (1988) non era stato ancora promulgato.
Per me che ero cresciuto in parrocchia, tenuto completamente all’oscuro della tradizione della Chiesa, questi sacerdoti erano un mistero che però mi affascinava, grazie alla musica e al mio amore che in quel tempo si rafforzava per il canto gregoriano. Ho voluto conoscerne uno, ricordo si chiamava padre Franz e chiesi al mio parroco di poterlo portare in parrocchia per farlo parlare anche con i miei amici. Ricordo che ero affascinato di quello che diceva, sentivo che c’era un senso dell’identità cattolica molto forte. Poi, forse, dopo vari percorsi, quella esperienza adolescenziale mi ha portato ad amare la Tradizione cattolica nella sua grandezza e luminosità.
Ma tornando a quell’esperienza, ricordo che questi sacerdoti erano visti, specie dagli altri sacerdoti, come “strani animali”. Eppure quelli erano tempi in cui la parola d’ordine era “ecumenismo”, quindi il rapporto con coloro al di fuori della comunità ecclesiale ufficiale, era visto come qualcosa cool: se ti accompagnavi ad un ebreo facevi commuovere il parroco, se affermavi che non avevi nulla contro i protestanti, anzi molti tuoi amici lo erano ti facevano gli applausi a scena aperta, se pregavi al modo buddista eri comunque in ricerca e quindi sulla strada giusta…ma se ti beccavano con un sacerdote tradizionalista, ti guardavano come se si stessero strozzando con una fetta di prosciutto.
Eppure tutte quelle religioni oggetto di fervido ecumenismo a cui si aprivano porte e portoni negavano tutto quello a cui noi dobbiamo credere, i dogmi di fede erano eliminati uno ad uno. Questi sacerdoti tradizionalisti volevano solo essere cattolici, perché se pure vivevano una situazione irregolare non si applicava anche a loro una certa forma di accoglienza così presente nell’ecumenismo? In realtà, come aveva detto il Card. Cassidy nel 1994, i membri della fraternità san Pio X erano nella Chiesa, anche se gli veniva richiesta una riconciliazione. Allora perché tanto odio?
Ho capito poi, dopo anni di peregrinazioni (che mi sono state molto utili per avere una visione panoramica della realtà) che per molti nella Chiesa il problema non è quello che pensi di Passione, Morte e Risurrezione di Nostro Signore, dei Sacramenti, della Vita Eterna e via dicendo.
Importante è che non si metta in discussione il mega dogma: il Concilio. E non dico il Concilio Vaticano II inteso come uno dei Concili della Chiesa, ma la sua mitologia che sovrasta la vita ecclesiale e la cui adesione ti dona il green pass per la vita esterna, nel senso di poter essere cattolico senza doversi nascondere o doversi continuamente giustificare, come capita a molti tradizionalisti. Se oggi sant’Agostino fosse vivo, gli sarebbe imposto di mutare il suo ama et fac quod vis in “ama il Concilio e fa quello che vuoi, il resto non ci interessa”. Un sacerdote teologo che è molto ascoltato in alto loco, mi ha detto che “il Concilio” è l’evento più importante della storia della Chiesa. E la Pentecoste? La controriforma? Insomma, anche nel recente Motu Proprio il problema era sempre lì, in quanto dimostri di amare la mitologia del Concilio, perché poi se gli rinfacci la Sacrosanctum Concilium e quello che veramente dice sulla Messa ti dicono che sei chiuso alla voce dello spirito.
Marco Tosatti
2 Agosto 2021 6 Commenti
Latindr, una App Incastra Preti che Celebrano Vetus Ordo (È uno Scherzo…).
2 Agosto 2021 1 Commento
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, come ben sapete ho una predilezione per il sito che si chiama Eccles. Qui sotto, grazie all’amico Vik van Brantegem, che evidentemente condivide la stessa passione, trovate tradotto uno degli ultimi articoli, in cui si fa riferimento allo scandalo (Stilum Curiae ne ha parlato qui) delle App di contatti e agganci omosessuali loggate dall’interno dei Sacri Palazzi, e forse usate dalla Cina…buona lettura.
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Latindr App utilizzata per incastrare preti in situazioni compromettenti
Eccles is saved, 30 luglio 2021
Come riportato dai giornalisti di Bitter Pillar (ex Tablet), i dati della popolare app di social network Latindr (non adatto ai cattolici), utilizzata da persone di una certa inclinazione che vogliono incontrarsi per un po’ di Messa Latina Tradizionale (gomitata, gomitata), sono stati utilizzati per incastrare sacerdoti e vescovi in situazioni compromettenti.
Come hanno sottolineato molti commentatori, il tentativo di Papa Francesco di restringere la Messa tradizionale non è semplicemente un cambiamento nelle forme di culto, ma un pezzo di profondo insegnamento morale, alla pari con l’editto che i preti omosessuali dovrebbero tenere i pantaloni alzati (salvo forse se sono gesuiti). Va bene, contraddice tutte le idee dei Papi precedenti, ma poi lo è praticamente tutto ciò che trasuda dalla penna papale.
Quindi, il grande dibattito morale di questa settimana è stato: cos’è peggio, usare Latindr per stare insieme a cattolici che la pensano allo stesso modo, o entrare in possesso di tali dati personali e portare il clero canaglia all’”outing”? Bene, noi di questo blog non abbiamo dubbi. Queste persone indecenti cattive dovrebbero essere smascherate per quello che sono, anche se si tratta di tracciare i loro movimenti.
Il movimento Latin Given By Tradition (LGBT) è molto potente in questi giorni, e anche i commentatori non LGBT sono rimasti scioccati nel vedere la condanna romafobica della pratica da parte di Papa Francesco. Ma hackerare Latindr potrebbe essere il modo migliore per purificare la Chiesa.
Come bonus, abbiamo i risultati del concorso di “arte dell’orrore” di Eccles di questa settimana. Il tema era “famiglie” e i concorrenti dovevano immaginare una famiglia disfunzionale in cui i genitori avevano tre occhi tra di loro, il malvagio zio Arthur era un alcolizzato a cui piaceva circondarsi di Yorkshire pudding e i fantasmi dei nonni morti guardavano sgomenti. Il vincitore è Marko Ivan Rupnik (6 anni).
Per saperne di più su questo post, conferma di non essere un robot risolvendo il Captcha.
Marco Tosatti
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