Pezzo Grosso: Bergoglio, l’Eucarestia, e Lutero. E anche Diego Fusaro….
Cari amici e nemici di Stilum Curiae, Pezzo Grosso ha letto, con un po’ di ritardo, quello che Sabino Paciolla ha riportato nel suo blog di alcune frasi del Pontefice regnante pronunciate durante il volo di ritorno dal recente viaggio europeo. Ecco il suo commento. In calce ci sembra interessante riportare qualche frase pronunciata in un’intervista televisiva dal filosofo marxista Diego Fusaro sulla realtà della Chiesa e del papa. Buona lettura.
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Caro Tosatti, ho letto solo ora l’articolo del bravo Paciolla (allegato). Paciolla ci parla di due Bergoglio.
Primo: Il Bergoglio “maestro”. Beh, è difficilino riuscire ad immaginare che un pontefice della chiesa cattolica possa arrivare a definire la Santa Eucarestia, che è il corpo di Cristo, cioè di Dio incarnato, qualcosa di ebreo, solo perché lo Spirito Santo scelse Maria di Nazareth quale Tempio per rivelarsi e redimere l’intera umanità.
Ma trattandosi di Papa Francesco, non ci meravigliamo se tratta la Santa Eucarestia come una aspirina e racconta la storiella dell’ospizio dove entra e chiede: “chi vuole la comunione?” alzi la mano.
E alla vecchina, che gli dice (chissà perché): “grazie sono ebrea”, Bergoglio, con una acutezza degna di Crozza, le dice: “quello che ti do è ebreo”, fingendo di dimenticarsi cosa è la comunione, come si riceve degnamente e cosa si rischia a facendo finta di non saperlo. Riuscendo in tal modo a umiliare cattolici ed ebrei.
Secondo: Il Bergoglio “ storico”. Nell’intento di maltrattare i soliti Vescovi (tradizionalisti naturalmente) che, secondo lui, non trattano da pastori (ma da carnefici) i poveri peccatori negando loro la comunione, ci invita, con sottile sofisticatissima ironia (che persino Tornielli ha capito): “ Pensiamo alla Notte di San Bartolomeo: eretici SI, ma l’eresia è gravissima!…sgozziamoli tutti !” (Vedi allegato di Paciolla)
Ora la notte di San Bartolomeo (si riferisce alla strage del 23-24 agosto 1572) non è molto pertinente con quello che Bergoglio vorrebbe significare (cioè: i cattolici amano sgozzare l’eretico!).
La strage è stata ben più politica che religiosa, ed è stata provocata dai protestanti francesi (detti ugonotti) che sognavano da qualche decennio (post Riforma) di protestantizzare tutta l’Europa, provocando le famose guerre di religione contro i cattolici. In Europa i cattolici si fecero proteggere da Filippo II di Spagna (vincitore di Lepanto), mentre i protestanti erano sostenuti da Elisabetta I d’Inghilterra.
La Spagna di Filippo II, dopo la vittoria di Lepanto, diventò il terrore dei protestanti francesi e inglesi. La strage è storicamente dovuta al sospetto di colpo di stato ugonotto (dopo l’attentato al loro capo Coligny) ed alla esasperazione dei cattolici francesi che non ne potevano più dei protestanti. Lo storico cattolico Rino Cammilleri lo spiega in modo convincente e documentato in un articolo apparso su la NBQ il 30 aprile 2018 (“San Bartolomeo, una strage molto politica…”).
Invece lo storico “protestante“ Bergoglio vede nella strage di san Bartolomeo l’intolleranza dei tradizionalisti cattolici verso gli “eretici” protestanti, che lui ama così tanto. Al punto di mettere la statua di Lutero sull’altare, poco dopo esser stato “eletto” papa.
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Ed ecco a voi Fusaro, citato da un commento su Stilum Curiae:
<Riguardo ai “negazionisti” di Bergoglio, riporto parzialmente quanto detto oggi da Diego Fusaro su Radio Radio: “Non sarà sfuggito come il Pontefice parli come un qualsivoglia segretario di partito liberale progressista. Egli infatti utilizza lo stesso lessico, le stesse parole, le stesse categorie assai spesso infamanti, come nel caso del negazionismo che viene applicato in maniera decontestualizzata. La Chiesa di Bergoglio è diventata ancella della nuova religione terapeutica, ne abbiamo ulteriore conferma dalle parole di papa Bergoglio. Chi sarebbero di grazia i negazionisti? Perché mai usare questa infame categoria storica per alludere a quanti neghino l’esistenza delle camere a gas? Perché usarla in relazione a chi semplicemente molto spesso ha dei dubbi circa la reale narrazione che viene condotta da un anno e mezzo dai padroni del discorso? Non stupisce che papa Bergoglio utilizzi le stesse formule e gli stessi costrutti narrativi rispetto ai padroni della narrazione. Ciò che segnala ogni volta di più ciò che andiamo dicendo che la religione cattolica è ancella della religione terapeutica e più precisamente la Chiesa cattolica si è sciolta nell’ateismo liquido della civiltà dei consumi”>.
Marco Tosatti
19 Settembre 2021 15 Commenti
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