Dopo
il prepensionamento del prof. Ratzinger, entrano in Consiglio di
Amministrazione, certi della nomina ad Amministratori Delegati, il dott.
Scola e l'ing. Scherer. Entrambi si saranno già fatti confezionare un
costoso abito sartoriale, così come aveva fatto l'ultima volta il geom.
Tettamanzi.
Anni or
sono, quando il dott. Scola era Capo Filiale a Venezia, si era distinto
per il suo atteggiamento già allora estremamente manageriale: terminato
il Pontificale di Natale e consumato il pranzo con i colleghi, egli
lasciava il palazzo patriarcale in elicottero per tenere conferenze
all'estero, delegando il canto dei Secondi Vespri al Capo Filiale emerito, il rag. Cè.
Gestione
esemplare della filiale veneziana: il drastico taglio del personale non
era stato necessario, visto che la crisi degli ultimi decenni aveva
permesso di ridurre al minimo l'organico di funzionari e impiegati.
Scola veva provveduto alla riduzione dei punti vendita e accorpamento
degli stessi in aree pastorali, con razionalizzazione delle
celebrazioni feriali e festive e chiusura delle unità a scarso profitto.
Affitto dei beni immobili nella disponibilità della Filiale, per
realizzare cospicui incoming, ivi compreso il palazzo di proprietà della Compagnia delle Opere per spettacoli della Biennale di Venezia. Riqualificazione, restyling e locazione del palazzo del Seminario, con una joint venture della CdO. Vendita e dismissione di beni non strategici. Incremento di partnership aziendali e massiccia attività di marketing. Attività editoriale e di comunicazione.
Dopo il trasferimento alla Presidenza della Filiale Ambrosiana, l'attività si è incrementata ed ha confermato il trend di
questa esperienza imprenditoriale maturata a Venezia. Ora si ventila
l'ipotesi concreta di una promozione per alcuni inattesa, ma in cui il
dott. Scola potrebbe riuscire a coalizzare i voti del CdA romano. Un
Amministratore Delegato italiano, quindi, con grande esperienza
manageriale e solidi appoggi da parte di brand quali Cl e CdO.
Per evitare il crollo dei titoli, la Borsa ha temporaneamente bloccato la vendita delle azioni. Le agenzie di rating per
ora non formulano giudizi, ma si lascia intuire il declassamento da A+ a
BBB, dopo la perdita della tripla A successivo alla fallimentare
esperienza dell'AD Woityla.
Il voto del CdA della Chiesa Conciliare Spa è atteso per i prossimi giorni.
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