ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

giovedì 13 giugno 2013

Numquam Venerabilis

Il forum dei preti “gay friendly”: “Vorrei conoscere un sacerdote anziano”


ROMA – Un sito, con apposita chat multilingue, per mettere in contatto preti cattolici “omosensibili“. Ovvero sensibili alle tematiche gay e, magari, gay a loro volta. Ne parla La Stampa in un articolo dedicato alla denuncia del papa relativa alle lobby gay in Vaticano. Il sito si chiama Venerabilis ed è promosso dalla Homosexual Roman Catholic Priests Fraternity, “gruppo virtuale che mette in contatto i preti gay, alcuni dei quali lavorano negli uffici della Curia romana”, scrive il quotidiano.

La chat, a dire il vero non molto aggiornata visto che gli ultimi messaggi sono del 2007, presenta richieste molto simili. Anonimi navigatori che cercano di contattare sacerdoti sensibili, appunto, al tema del’omosessualità. Per “scambi spirituali” e non solo, almeno è la sensazione leggendo.
Ho 57 anni e vorrei molto conoscere un sacerdote anziano per discutere un po’ della mia recente tendenza ad avere incontri con anziani.
Anche io, come anonimo, ho questa predilizione per gli uomini anziani. Mi piacerebbe avere uno scambio sul tema.
Ciao a tutti.Finalmente!Un sito dove spero poter incontrare dei preti maturi per poter scambiare oltre a belle parole anche momenti di ntimità sani,spirituali e amorevoli.Ho 40 anni e adoro preti anziani dolci e saggi.Un saluto.Pino
Il sospetto viene anche a qualche frequentatore della chat:
Salve. Io sono nuovo di questo sito ma leggendo il forum mi è venuta in mente una cosa………..ma è possibile che ci siano solo persone che cercano preti anziani per scambiare commenti e impressioni , per incontri di spiritualità………..?! Siate onesti e dite quello che cercate………… Non ne saprò molto………ma mi sembra devvero che tutto si riconduca a fare del sesso , con spiritualità o con responsabilità , ma sempre del sesso è………… Sarò io a sbagliare…..ma credo che ci sia un gran bisgogno di parlare ,di comunicare , di sesso se ne è fatto fin troppo , soprattutto di quello fine a se stesso. Mi firmo come anonimo , ma lascio la mia mail , per chiunque si dissociasse da questo mio modo di vedere o di parlare……..spero che molti facciamo lo stesso…….ossia avere il coraggio di presentarsi , almeno qui.
di Redazione Blitz

http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-mondo/venerabilis-forum-preti-gay-friendly-1591267/


Il Fatto: “Orge gay con minori in Vaticano”

di Redazione Blitz


ROMA – Orge gay con i minori. Il Fatto Quotidiano apre l’edizione di giovedì con un’inchiesta sulVaticano a firma Marco Lillo e Ferruccio Sansa. L’articolo parte dalle dichiarazioni di un manager che racconta di avere le prove fotografiche e video di quello che racconta:
Le conversazioni sono state raccolte da Francesco Zanardi, blogger e attivista della rete L’abuso, un movimento che si batte con toni molto accesi contro le molestie compiute da sacerdoti. A parlare nelle conversazioni registrate è il manager di una multinazionale che sostiene di aver avuto accesso al sistema informatico vaticano, di avere fatto affari con alcuni personaggi vicini alla Segreteria di Stato e di aver frequentato altissimi prelati e, soprattutto, di aver assistito personalmente o di avere visto video di incontri a luci rosse, alcuni dei quali sarebbero avvenuti all’interno della Santa Sede.
Sostiene di poter provare il suo ingresso in Vaticano tramite il localizzatore del cellulare nelle ore serali. Mentre il manager racconta, Zanardi registra scrupolosamente. “In questi anni – racconta l’uomo – per ragioni di lavoro ho avuto occasione di avere accesso ad ambienti vaticani e anche ai personal computer riservati di alti prelati”. Un rapporto di fiducia che, sostiene il manager, sarebbe presto sconfinato nella sfera intima di sacerdoti e consulenti importanti della Curia. L’uomo mostra numeri di telefono che, secondo il racconto, sarebbero stati utilizzati per concordare incontri a sfondo sessuale e per scambiare sms con i ragazzi. Oltre alla verifica dell’attendibilità del manager, è questo il punto più delicato: il manager sostiene che alcuni ragazzi contattati per gli incontri non erano maggiorenni e fornisce anche numeri di telefono di uomini di spettacolo che si sarebbero rivolti a lui per incontri, anche con minori.
La Procura di Savona ha aperto un'indagine per accertare se esista davvero la lobby gay in Vaticano. Nel fascicolo sono confluite registrazioni nelle quali si parla di possibili casi di corruzione,ma soprattutto di orge in appartamenti romani e persino all'interno delle mura vaticane che avrebbero coinvolto ragazzi, alcuni forse minori, e un altissimo prelato.
preti omosessuali
La riservatezza sulle indagini, seguite personalmente dal procuratore capo, è massima. Il fascicolo è stato aperto due mesi fa e contiene una dozzina di registrazioni di colloqui telefonici. Le conversazioni sono state raccolte da Francesco Zanardi, blogger e attivista della rete L'abuso, un movimento che si batte con toni molto accesi contro le molestie compiute da sacerdoti.
A parlare nelle conversazioni registrate è il manager di una multinazionale che sostiene di aver avuto accesso al sistema informatico vaticano, di avere fatto affari con alcuni personaggi vicini alla Segreteria di Stato e di aver frequentato altissimi prelati e, soprattutto, di aver assistito personalmente o di avere visto video di incontri a luci rosse, alcuni dei quali sarebbero avvenuti all'interno della Santa Sede.
La storia comincia oltre un anno fa quando Zanardi viene contattato dal manager. L'uomo ha lavorato per una società basata a Londra che fattura 600 mila sterline nel Regno Unito e ha aperto una branch in Italia. Si dice stufo di questo giro immorale e fornisce elementi che dovrebbero dimostrare le sue frequentazioni Oltretevere: numeri telefonici di personaggi importanti e indirizzi. Sostiene di poter provare il suo ingresso in Vaticano tramite il localizzatore del cellulare nelle ore serali.
preti gay jpeg
Mentre il manager racconta, Zanardi registra scrupolosamente. "In questi anni - racconta l'uomo - per ragioni di lavoro ho avuto occasione di avere accesso ad ambienti vaticani e anche ai personal computer riservati di alti prelati". Un rapporto di fiducia che, sostiene il manager, sarebbe presto sconfinato nella sfera intima di sacerdoti e consulenti importanti della Curia.
L'uomo mostra numeri di telefono che, secondo il racconto, sarebbero stati utilizzati per concordare incontri a sfondo sessuale e per scambiare sms con i ragazzi. Oltre alla verifica dell'attendibilità del manager, è questo il punto più delicato: il manager sostiene che alcuni ragazzi contattati per gli incontri non erano maggiorenni e fornisce anche numeri di telefono di uomini di spettacolo che si sarebbero rivolti a lui per incontri, anche con minori.
preti omosessuali
I racconti ovviamente devono essere verificati con grande cautela. Riguardano avvenimenti che si sarebbero verificati anche all'interno di uno Stato straniero, la Città del Vaticano. Gli investigatori non escludono il rischio di un mitomane o di un complotto. Questo è il racconto, ripetuto più volte al telefono e di persona: "Visto che avevo dimostrato di essere una persona di fiducia e riservata, e che avevo conosciuto molti esponenti della Curia e loro amici manager, mi fu affidato il compito di reclutare uomini e ragazzi da accompagnare in Vaticano per serate a sfondo sessuale cui doveva partecipare un alto prelato che spesso si reca a Roma per la sua missione.
Bertone e Bagnasco
La maggior parte aveva intorno ai vent'anni, ma alcuni almeno all'inizio mi risulta che fossero minorenni". Zanardi chiede prove. Gli viene concessa l'occasione di parlare telefonicamente con un ragazzo che gli fornisce il proprio nome, nonché riferimenti per consultare la sua bacheca facebook: "Disse - racconta Zanardi - di essere un giovane in difficoltà, che per cercare di sopravvivere svolgeva il lavoro di posteggiatore abusivo nelle strade di Roma. Mi confermò di essere stato reclutato per partecipare agli incontri sessuali. Confermò anche che una sera alla settimana il manager lo passava a prendere per andare in Vaticano agli incontri con prelati".
I racconti del manager e del giovane sono dettagliati ma impossibili da verificare e descrivono vere e proprie orge: "All'inizio della serata si mangiava, si scherzava tutti insieme. Poi si passava in un'altra stanza dove l'alto prelato si spogliava e si faceva circondare da sei o sette ragazzi che avevano rapporti sessuali con lui".
PAPA FRANCESCO BERGOGLIO
Stando al racconto del manager, la situazione sarebbe sfuggita di mano: "Tra i ragazzi c'era qualcuno che portava con sé il telefonino: scattò fotografie e girò filmati in cui l'alto prelato compariva mentre aveva un rapporto sessuale durante un'orgia".
Il profilo della ricattabilità è un altro dei motivi dell'interesse degli investigatori. Il manager non ha mai mostrato il video a Zanardi né ai giornalisti del Fatto con i quali è entrato in contatto. Sostiene di aver depositato due copie del filmato presso notai, uno a Roma, l'altro in Svizzera: "Temo per la mia vita", racconta e aggiunge: "Voglio denunciare tutto perché sono disgustato e pentito".
Il manager ha promesso più volte di fornire una copia del materiale ma non lo ha mai fatto. Di qui il dubbio che possa trattarsi di un ricatto. È un momento di grandissima fibrillazione per la Curia Romana. Anche il Papa, secondo le indiscrezioni di un sito cileno, per la prima volta nella storia, ha parlato di lobby gay e corruzione.
Stasera va in onda su La7 lo speciale sul Vaticano di Servizio Pubblico nel quale si parla anche di sesso. La Segreteria di Stato è stata già toccata dallo scandalo Vatileaks nel quale fu pubblicata (in esclusiva sul Fatto) una lettera di monsignor Carlo Maria Viganò nella quale l'ex segretario del Governatorato accennava a comportamenti omosessuali con tono di rimprovero che confinava con la minaccia.
Le notizie riferite dal manager, se vere, potrebbero avere effetti dirompenti sugli equilibri vaticani. Addirittura toccando personaggi che qualcuno indica come possibili papabili. Per ora di certo in questa storia ci sono solo le registrazioni depositate alla Procura di Savona che sta valutando la sua competenza. Non ci sono indagati, ma i magistrati sono intenzionati a verificare se le informazioni contenute nei colloqui sono vere. E non è poco.
http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/articolo-57626.htm

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