Segnalazione e commento di Maurizio-G. Ruggiero
RATZINGER Razzi solidarizza con Bergoglio, essendo l’uno il dritto e l’altro il rovescio della medaglia;
1 – infatti ha scritto “al professor Hans Küng” (il noto eretico) di essere “legato da una grande identità di vedute e da un’amicizia di cuore a Papa Francesco” (capito, conservatori dei miei stivali?);
2 – smentisce i complottismi alla Socci e delle inconsolabili vedove di Ratzinger, che lo davano come vero Papa, Papa ombra, pronto a rientrare in campo per “salvare” la Chiesa, pur se al momento estromesso da una congiura progressista;
3 – ribadisce implicitamente che, dunque, ha sfasciato la Chiesa, perché è un progressista e sostenitore della linea collegialista anche lui, seppure più furbo di Bergoglio; Razzi ritiene infatti il Papa nient’altro che un semplice Presidente del Consiglio d’Amministrazione, che si cambia a piacimento; e se lui è così, figuriamoci Bergoglio!;
4 – ma siccome al “pastore tedesco” i privilegi piacciono, ecco che se ne resta in Vaticano; continua a portare il nome di Benedetto XVI; veste da Papa (salvo la mantellina e la fascia); anzi in proposito dichiara, pensando di prendere per fessi non si sa chi, che lui veste di bianco per comodità e perché al momento della rinuncia non aveva altri vestiti a disposizione (poverino! bisogna rifargli il guardaroba! una talare nera usata nella sagrestia vaticana non c’era da adattargli? o, meglio, un bel maglione dolcevita girocollo, che fa tanto Strehler e assemblea da ’68, mandando il segretario Georg Gaenswein ad acquistarlo al mercatino di Campo dei Fiori?); si fa chiamare Papa emerito, pur essendo usurpatore dimissionario rispetto all’usurpatore in carica; partecipa al Concistoro invitato da Bergoglio, seppure in posizione appartata; si saluta con Jorge Mario, levandosi lo zucchetto per riverenza, al che l’altro gli fa il segno col pollice levato (qui sotto il video) ovvero tutto OK, come nemmeno John Wayne nei più beluini western americani; resta però, dice, “nascosto al mondo” a pregare per Bergoglio, con gli esiti catastrofici che tutti possono constatare:http://www.repubblica.it/esteri/2014/02/22/news/benedetto_xvi_torna_in_pubblico_e_partecipa_al_concistoro_abbraccio_con_francesco-79332966/
 Chi vuol capire, capisca; ovvero che la Sede Vacante c’è non dal 28 febbraio 2013, data in cui Razzi ha cessato la sua usurpazione  e neppure da quando il Bergoglio ha iniziato la propria, bensì dalla morte di Pio XII (9 ottobre 1958) e, quindi, dal momento in cui è stata varata la nuova linea conciliare giovannea, la nuova Chiesa e nuova religione vaticanosecondista, che troverà la sua anticonsacrazione nella “canonizzazione” di Roncalli e Wojtyla il prossimo 27 aprile, domenica in albis.
In attesa che Dio salvi la sua Chiesa dai modernisti eretici: Lui solo può farlo.