ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

giovedì 27 marzo 2014

La Sacra Liturgia parla oggi


Psalmus 73
Ut quid, Deus, repulísti in finem: * irátus est furor tuus super oves páscuæ tuæ?
Memor esto congregatiónis tuæ, * quam possedísti ab inítio.
Redemísti virgam hereditátis tuæ: * mons Sion, in quo habitásti in eo.
Leva manus tuas in supérbias eórum in finem: * quanta malignátus est inimícus in sancto!
Et gloriáti sunt qui odérunt te: * in médio solemnitátis tuæ.
Posuérunt signa sua, signa: * et non cognovérunt sicut in éxitu super summum.
Quasi in silva lignórum secúribus excidérunt iánuas eius in idípsum: * in secúri et áscia deiecérunt eam.
Incendérunt igni Sanctuárium tuum: * in terra polluérunt tabernáculum nóminis tui.
Dixérunt in corde suo cognátio eórum simul: * Quiéscere faciámus omnes dies festos Dei a terra.
Signa nostra non vídimus, iam non est prophéta: * et nos non cognóscet ámplius.
Úsquequo, Deus, improperábit inimícus: * irrítat adversárius nomen tuum in finem?
Ut quid avértis manum tuam, et déxteram tuam, * de médio sinu tuo in finem?
Deus autem Rex noster ante sæcula: * operátus est salútem in médio terræ.
Tu confirmásti in virtúte tua mare: * contribulásti cápita dracónum in aquis.
Tu confregísti cápita dracónis: * dedísti eum escam pópulis Æthíopum.
Tu dirupísti fontes, et torréntes: * tu siccásti flúvios Ethan.
Tuus est dies, et tua est nox: * tu fabricátus es auróram et solem.
Tu fecísti omnes términos terræ: * æstátem et ver tu plasmásti ea.
Memor esto huius, inimícus improperávit Dómino: * et pópulus insípiens incitávit nomen tuum.
Ne tradas béstiis ánimas confiténtes tibi, * et ánimas páuperum tuórum ne obliviscáris in finem.
Réspice in testaméntum tuum: * quia repléti sunt, qui obscuráti sunt terræ dómibus iniquitátum.
Ne avertátur húmilis factus confúsus: * pauper et inops laudábunt nomen tuum.
Exsúrge, Deus, iúdica causam tuam: * memor esto improperiórum tuórum, eórum quæ ab insipiénte sunt tota die.
Ne obliviscáris voces inimicórum tuórum: * supérbia eórum, qui te odérunt, ascéndit semper.
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O Dio, perché ci respingi per sempre,
fumante di collera
contro il gregge del tuo pascolo?

Ricòrdati della comunità
che ti sei acquistata nei tempi antichi.

Hai riscattato la tribù che è tua proprietà,
il monte Sion, dove hai preso dimora.

Volgi i tuoi passi a queste rovine eterne:
il nemico ha devastato tutto nel santuario.

Ruggirono i tuoi avversari nella tua assemblea,
issarono le loro bandiere come insegna.

Come gente che s'apre un varco verso l'alto
con la scure nel folto della selva,

con l'ascia e con le mazze
frantumavano le sue porte.

Hanno dato alle fiamme il tuo santuario,
hanno profanato e demolito la dimora del tuo nome;

pensavano: "Distruggiamoli tutti".
Hanno incendiato nel paese tutte le dimore di Dio.

Non vediamo più le nostre bandiere,
non ci sono più profeti
e tra noi nessuno sa fino a quando.

Fino a quando, o Dio, insulterà l'avversario?
Il nemico disprezzerà per sempre il tuo nome?

Perché ritiri la tua mano
e trattieni in seno la tua destra?

Eppure Dio è nostro re dai tempi antichi,
ha operato la salvezza nella nostra terra.

Tu con potenza hai diviso il mare,
hai spezzato la testa dei draghi sulle acque.

Tu hai frantumato le teste di Leviatàn,
lo hai dato in pasto a un branco di belve.

Tu hai fatto scaturire fonti e torrenti,
tu hai inaridito fiumi perenni.

Tuo è il giorno e tua è la notte,
tu hai fissato la luna e il sole;

tu hai stabilito i confini della terra,
l'estate e l'inverno tu li hai plasmati.

Ricòrdati di questo:
il nemico ha insultato il Signore,
un popolo stolto ha disprezzato il tuo nome.

Non abbandonare ai rapaci la vita della tua tortora,
non dimenticare per sempre la vita dei tuoi poveri.

Volgi lo sguardo alla tua alleanza;
gli angoli della terra sono covi di violenza.

L'oppresso non ritorni confuso,:
il povero e il misero lodino il tuo nome.

Alzati, o Dio, difendi la mia causa,
ricorda che lo stolto ti insulta tutto il giorno.

Non dimenticare il clamore dei tuoi nemici;
il tumulto dei tuoi avversari cresce senza fine.

1. FOX-NEWS: “PAPA FRANCESCO È L'OBAMA DELLA CHIESA CATTOLICA. CHE DIO CI AIUTI” - 2. FRONTALE DALLA POTENTISSIMA RETE DI MURDOCH: “COME OBAMA, FRANCIS NON È IN GRADO DI VEDERE I PROBLEMI, E STA METTENDO IN PERICOLO LA SUA GENTE. COME OBAMA SCAMBIA IL FEDELE PER UN SUO NEMICO, IL NEMICO PER UN SUO AMICO, LA CONDISCENDENZA CON IL RISPETTO, IL SOCIALISMO CON LA GIUSTIZIA E IL CAPITALISMO CON LA TIRANNIA” - 3. A PARTE IL FATTO CHE NON C'È NESSUNA NAZIONE IMPORTANTE CHE PRATICA UN CAPITALISMO SFRENATO, C'È MOLTA PIÙ TIRANNIA NEI POZZI NERI DEL SOCIALISMO, COME L'ARGENTINA DI PAPA FRANCESCO, CHE NEI LUOGHI DOVE PREDOMINA IL CAPITALISMO” - 4. ULTIMA MATTONATA: ‘’E PROPRIO COME IL PRESIDENTE OBAMA È STATO UNA DELUSIONE PER L'AMERICA, PAPA FRANCESCO SI RIVELERÀ UN DISASTRO PER LA CHIESA CATTOLICA” -

Dagotraduzione dell'articolo di Adam Shaw per "Foxnews"
www.foxnews.com
Papa Francesco sta assistendo a un aumento popolarità paragonabile al modo in cui Barack Obama è stato salutato da tutto il mondo nel 2008. E proprio come il presidente Obama è stato una delusione per l'America, Papa Francesco si rivelerà un disastro per la Chiesa cattolica.
LELEZIONE DI PAPA BERGOGLIOLELEZIONE DI PAPA BERGOGLIO
I miei colleghi cattolici dovrebbero essere sospettosi di quanto i bastioni di anti- cattolicesimo nei media di sinistra siano innamorati di lui.
Molto della sua popolarità è dovuta alla sua 'compassione' e 'umiltà', ma baciare e abbracciare i bambini malati non è una grande novità. Ogni papa nella memoria recente ha fatto lo stesso, ma solo ora sono i media prestano attenzione. Benedetto XVI e Giovanni Paolo II hanno rifiutato di piegarsi all'agenda liberale, e così le manifestazioni di tenerezza non facevano notizia.
Ma Francesco sta suonando la ritirata per la Chiesa cattolica, assicurandosi le sue dottrine più controverse siano sussurrate e non urlate - e quindi non stupisce che il New York Times ne sia innamorato.
INCONTRO PUTIN E BERGOGLIOINCONTRO PUTIN E BERGOGLIO
Proprio come il presidente Obama ama scusarsi a nome dell'America, a Papa Francesco piace a scusarsi in nome della Chiesa cattolica, pensando che per la Chiesa sia meglio essere passiva e non offendere la sensibilità di nessuno.
Nelle sue interviste con quei media di sinistra che cerca di impressionare, Francesco ha detto che la Chiesa ha bisogno di smettere di essere 'ossessionata' da aborto e matrimonio gay, e invece di cercare di convertire le persone, 'abbiamo bisogno di conoscere l'altro, ascoltare l'altro e migliorare la nostra conoscenza del mondo che ci circonda'.
PAPA BERGOGLIO CON IL ROSARIO COME ORECCHINOPAPA BERGOGLIO CON IL ROSARIO COME ORECCHINO
Questo approccio molto soft, quello di non fare tante storie, è stato già provato prima, e ha fallito. Il Concilio Vaticano II del 1960 mirava ad "aprire le finestre" della Chiesa al mondo moderno facendo proprio questo. Il risultato fu la versione cattolica della Nuova Coca-Cola. In tutto l'Occidente, dove si sono fatti sentire gli effetti, i seminari e i conventi si sono svuotati, la frequenza in chiesa è crollata e l'adesione alla dottrina della Chiesa diminuita.
Giovanni Paolo II e Benedetto XVI hanno lavorato duramente per invertire questa tendenza, ma ora Papa Francesco vuole ritornare a quei vecchi tempi.
La prova di ciò è la già citata affermazione di Papa Francesco sul fatto che la Chiesa deve essere meno ossessionata da questioni controverse e la necessità di riequilibrare il tutto parlandone meno.
Che Francesco non abbia previsto che questo sarebbe stato tradotto in titoli del tipo "Il Papa dice ai cattolici di tacere su cose che possano offendere Sandra Fluke (un'attivista democratica che voleva obbligare le assicurazioni a coprire i costi per i contraccettivi, ndt)" su tutti i media di sinistra dimostra un'ingenuità spaventosa.
ANTONIO SPADARO CON PAPA FRANCESCO BERGOGLIOANTONIO SPADARO CON PAPA FRANCESCO BERGOGLIO
Né i suoi commenti riflettono la realtà.
Per anni, la maggioranza dei sacerdoti non osava affrontare argomenti controversi nelle loro omelie nel timore di ricevere lettere arrabbiate da cattolici "molto esigenti", indignati dal fatto che il loro pastore avesse osato dire qualcosa non in linea con quanto afferma il Partito Democratico.
La maggior parte dei parrocchiani, pertanto, non ha sentito le opinioni della Chiesa su argomenti controversi. Di conseguenza, l'uso della contraccezione è solo leggermente inferiore tra i cattolici rispetto alla popolazione generale, e il sostegno al matrimonio gay è in realtà superiore nei cattolici rispetto alla popolazione generale. Forse parlarne ancora meno non è la risposta giusta?
BERTONE-BERGOGLIOBERTONE-BERGOGLIO
Nel tentativo di compiacere i media e il mondo moderno, Francesco confonde la loro gioia per rispetto. Proprio come Obama pensava di aver conquistato Putin promettendo un "reset", Francesco pensa che parlando in maniera vuota dei poveri, sarà rispettato. E questo è vuoto - il pontefice ha recentemente chiesto il motivo per cui è una notizia che il mercato azionario scenda, ma non quando un vecchio muore. Quando il tuo leader chiede: "Perché è il giornale non è una lista di necrologi?" ti rendi conto che hai eletto l'uomo sbagliato.
Che effetto sta avendo questo? A tutti noi viene detto che Francesco sta recuperando alla fede molti cattolici che si erano allontanati, ma un recente studio del Pew Research ha dimostrato che in America, il numero di persone che si identificano come cattolici è addirittura diminuito. Lezione: accarezzare l'ego degli odiatori della Chiesa di sinistra non porta più cattolici, ma semplicemente rende la Chiesa meno rispettata.
Francesco asseconda non solo i nemici e mercanti del tempio professionali, ma attacca anche i suoi alleati. Proprio come Obama snobba Gran Bretagna e Israele, Papa Francesco colpisce i cattolici praticanti.
PAPA FRANCESCO BERGOGLIO CON MESSI E BUFFONPAPA FRANCESCO BERGOGLIO CON MESSI E BUFFON
Quindi non solo ha insultato e gravemente danneggiato il lavoro dei gruppi pro-life e pro-matrimonio con i suoi commenti, ma ha anche attaccato i cattolici che frequentano i riti più vecchi come quelli in latino bollati come "troppo ideologizzati" e di rendersi colpevoli di "sfruttamento". Apparentemente il "Chi sono io per giudicare?" qui non si applica.
PAPA JORGE BERGOGLIOPAPA JORGE BERGOGLIO
Sulle questioni internazionali, le dichiarazioni di Francesco sono imbarazzanti. A proposito di comunismo, un'ideologia distruttiva che massacrato milioni di cattolici, ha detto: "Imparare a conoscerlo attraverso una persona coraggiosa e onesta mi ha aiutato. E Ho capito ... un aspetto del sociale, che poi ho trovato nella dottrina sociale della Chiesa".
Non le stesse gentili parole per il libero mercato, invece. Nella sua recente esortazione apostolica ha attaccato il capitalismo sfrenato, definendolo 'una nuova tirannia'.
A parte il fatto che non c'è nessuna nazione importante che pratica un capitalismo sfrenato, c'è molta più tirannia nei pozzi neri del socialismo, come l'Argentina di papa Francesco, più che nei luoghi dove predomina il capitalismo.
CHRIS CHRISTIE E BARACK OBAMACHRIS CHRISTIE E BARACK OBAMA
Nel documento lui rifiuta il libero mercato e chiede ai governi di rivedere i sistemi finanziari in modo che attacchino la disuguaglianza. In tal modo egli si mostra dolorosamente fuorviato sull'economia, non riuscendo a vedere che proprio il libero mercato ha fatto uscire molte persone dalla povertà, mentre il socialismo semplicemente consolida i poveri o li uccide definitivamente.
Come Obama, Francis non è in grado di vedere i problemi che sono veramente mettendo in pericolo la sua gente. Come Obama scambia il fedele per un suo nemico, il nemico per un suo amico, la condiscendenza con il rispetto, il socialismo con la giustizia e il capitalismo con la tirannia.
barack-obamaBARACK-OBAMA
Come cattolico, mi auguro che il papato di Francesco sia un successo, ma dai suoi primi mesi lui sembra incamminato su un percorso che annulla il grande lavoro di Benedetto XVI e Giovanni Paolo II, ripetendo gli errori del passato.

BARACK OBAMA SI TOGLIE LA GIACCABARACK OBAMA SI TOGLIE LA GIACCA














Barack Obama e Xi Jinping si incontrano a SunnylandsBARACK OBAMA E XI JINPING SI INCONTRANO A SUNNYLANDShttp://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/1-fox-news-papa-francesco-l-obama-della-chiesa-cattolica-che-dio-ci-aiuti2-67912.htm







Usa, media. Obama, giù nei sondaggi, dal papa per avere ”l’effetto aureola”

USA, WSHINGTON – Per anni e’ stato lui, Barack Obama, la superstar sulla scena mondiale. Ma da tempo non e’ piu’ cosi’. Per questo, il presidente americano va in Vaticano a cercare di trarre beneficio dalla popolarita’ di chi, da un anno, ha preso il suo posto: Papa Bergoglio.
Inizia cosi’ un’analisi di Politico.com a poche ore dallo storico incontro di giovedi. Obama punterebbe quindi all ‘halo effect’, l’effetto aureola: sperare di guadagnare consensi incontrando qualcuno piu’ amato di lui. Questa visita, secondo il sito specializzato nella politica americana, offre a Obama la rara e preziosa occasione di associare la propria immagine a quella di un leader mondiale di gran lunga piu’ popolare di lui, in un momento cruciale della sua presidenza.
Ormai da mesi, tutto lo staff della Casa Bianca e’ del resto impegnato a recuperare terreno, a riprendersi da quello che chiamano ‘l’anno perso’, il 2013 che ha registrato il crollo assoluto del gradimento del Presidente. Obama cerchera’ quindi di utilizzare questo faccia a faccia cosi’ importante e sotto gli occhi di tutto il mondo, per mostrare quanto la sua politica sia vicina a quella del Papa su temi come la lotta alla diseguaglianza, la poverta’ e l’ingiustizia sociale. Un messaggio forte al livello globale, ma che ha ripercussioni anche sul fronte interno americano.
Si pensi all’impatto nei confronti degli 11 milioni di immigrati clandestini, in larghissima parte ispanici, e quindi cattolici. Un passaggio molto rilevante, forse decisivo sia per la Casa Bianca, sia per il partito democratico il cui scopo, in vista del voto di medio-termine, e’ dipingere i repubblicani come cinici e insensibili ai bisogni primari della povera gente e di un ceto medio in ripresa ma ancora afflitto dalla crisi. Insomma, come sintetizza Chad Pecknold, professore di Teologia alla Catholic University of America, ”Obama ha bisogno della spinta di Francesco”.
Tuttavia, Obama sa che perfino dentro la Santa Sede non riuscira’ a sfuggire al tema piu’ controverso della sua presidenza: la riforma sanitaria avversata in ogni modo dalle gerarchie cattoliche americane perche’ prevede la copertura delle spese per i contraccettivi. Un macigno che potrebbe incrinare l’idillio tra Barack e il Pontefice. Non a caso, la destra americana, preoccupata da una sorta di ‘Santa Alleanza’ tra Obama e il Papa, mette gia’ le mani avanti, avvertendo che il Vescovo di Roma non e’ certo un progressista, come tanti media ‘liberal’, americani e non solo lo descrivono.

La loro tesi e’ che non c’e’ stata alcuna reale apertura sulle nozze gay o sullo sfruttamento del lavoro. Anche le frasi dure di Francesco contro l’avidita’ del capitalismo senza regole, a loro dire erano riferite al dramma della fame nel Terzo Mondo, non certo al libero mercato che regola l’economia americana. ”Dopo tanti anni di politica – afferma l’ex Speaker repubblicano Newt Gingrich, convertito cattolico – ho imparato a ignorare quello che scrivono i giornali e andare a leggere direttamente quello che ha detto il Papa. Del resto – aggiunge Gingrich – basti pensare che il New York Times è stato per la maggior parte della sua storia inesorabilmente anti-cattolico. Quindi non ci si puo’ sorprendere se ora cambiano idea. Cosi’ sono fatti i media americani”.

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