Papa Francesco: «Soffro per chi è stato “bastonato” in confessionale»
«Per favore non fate questo: abbiate misericordia, tanta» è stata l’esortazione del pontefice nel corso dell’ordinazione di tredici nuovi sacerdoti
L’ordinazione di tredici nuovi sacerdoti nella basilica di San Pietro (Ap)
«Provo dolore quando trovo gente che non va più a confessarsi perché è stata bastonata, sgridata: hanno sentito che le porte delle chiese si chiudevano in faccia. Per favore non fate questo: abbiate misericordia, tanta».
È l’esortazione di Papa Francesco svolta a braccio nel corso dell’ordinazione di tredici nuovi sacerdoti nella basilica di San Pietro. «Se viene in voi lo scrupolo di esser troppo perdonatori pensate a quel santo prete che andava davanti al tabernacolo e diceva “Signore, perdonami se ho perdonato troppo, ma sei tu che mi hai dato il cattivo esempio”».
LA «CAPACITÀ DI PERDONO»
Bergoglio ha raccomandato ai nuovi sacerdoti di esercitare sempre la «capacità di perdono», sottolineando che «il Signore non è venuto a condannare, ma a perdonare». Quindi, ha affermato che i sacerdoti non sono padroni della dottrina ma alla dottrina devono essere fedeli. «Pensate a ciò che diceva sant’Agostino dei pastori che cercavano di far piacere se stessi, e usavano le pecorelle del Signore come fasto, per vestirsi, per indossare la maestà di un ministero che non si sapeva se era di Dio». Compito del prete, ha ricordato, è invece «unire i fedeli in un’unica famiglia».
http://www.corriere.it/cronache/14_maggio_11/papa-francesco-soffro-chi-stato-bastonato-confessionale-b4b30eba-d8f2-11e3-b8f7-5c1c0bbdabb2.shtml#
Estemporaneità papali...
"Provo dolore - ha detto il Papa a
braccio ordinando 13 nuovi preti - quando trovo gente che non va più a
confessarsi perché è stata bastonata, sgridata: hanno sentito che le
porte delle chiese si chiudevano in faccia, per favore - ha esortato -
non fate questo, misericordia, misericordia".
"Abbiate misericordia, tanta - ha detto il Papa a braccio durante la
messa per l'ordinazione di 13 nuovi preti - e se viene in voi lo
scrupolo di esser troppo perdonatori pensate a quel santo prete del
quale vi ho parlato, che andava davanti al tabernacolo e diceva
'Signore, perdonami se ho perdonato troppo, ma sei tu che mi hai dato il
cattivo esempio'".
http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2014/05/11/papa-soffro-per-chi-stato-bastonato-in-confessionale_d4854020-5a05-4953-b726-0158284c7dd0.html
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Un mio commento
Prescindo dalle situazioni in cui il confessore infierisce gratuitamente, situazioni che, d'altronde, esistevano più in passato che oggi.
Prescindo dalle situazioni in cui il confessore infierisce gratuitamente, situazioni che, d'altronde, esistevano più in passato che oggi.
La prassi della confessione -
nell'Occidente e nell'Oriente cristiano - prevede storicamente anche
atteggiamenti di una certa severità che, in questo contesto, vogliono
solo avere un fine medicinale. Infatti non tutte le medicine sono dolci e
pure la favola di Pinocchio insegna ai bambini che la medicina amara
non è nociva!
Ciononostante, i primi tempi in cui mi
recavo in Grecia mi meravigliai quando un confessore, ascoltata la
confessione di una vecchietta, non la assolse, invitandola a tornare
un'altra volta. Quest'atteggiamento, invece, se ben applicato a precisi
casi personali, ha tutto il suo senso e vuole stimolare all'impegno.
Esistono degli studi che affrontano
con fonti storiche questi argomenti e lo dimostrano chiaramente, al di
là degli usi anche eccessivi e distorti della confessione che possono
essere stati fatti nel tempo e che altri studiosi hanno individuato.
Perciò appiattire tutto ad un certo
"buonismo" è fuorviante. È come se l'allenatore di una squadra
s'impressionasse dinnanzi al sudore degli sportivi durante gli
allenamenti, e volesse adagiarli su comodi sofà. Tutto questo non
porterebbe che all'atonìa e alla sconfitta di quella squadra!
Purtroppo papa Francesco dimostra di
non aver una profonda formazione storica e teologica (lo abbiamo visto
pure in altre sue prolusioni a braccio) e insiste molto sul coté
umano dimenticando che nelle discipline cosiddette profane gli uomini
stessi, pur di arrivare a buoni risultati, si sottopongono a vere e
proprie asprezze, e fanno bene, poiché questo è l'unico modo per
giungervi!
Potrebbe uno studente laurearsi senza
sacrificare il suo tempo allo studio? Potrebbe un dottorando
addottorarsi senza provare vera e propria fatica? Potrebbe uno sportivo
vincere senza aver assaporato pure l'amaro sapore delle sconfitte?
Che forse l'Università o il mondo dello sport chiudono le loro porte alle persone, per il semplice fatto di essere giustamente esigenti? Ma che ragionamenti sono questi?
Che forse l'Università o il mondo dello sport chiudono le loro porte alle persone, per il semplice fatto di essere giustamente esigenti? Ma che ragionamenti sono questi?
"Per aspera ad astra" è sempre stato
il motto di chi voleva ottenere qualcosa di buono. Perché - nel lato
religioso - lo si vuole rinnegare? Infatti certi commenti papali,
all'intendimento dei più, finiscono inevitabilmente per rendere tutto
così facile da non poterlo neppure prendere in seria considerazione.
E chi prenderebbe in seria
considerazione quell'allenatore che fa dormire la sua squadra, in luogo
di svegliarla e affaticarla negli allenamenti?
Certe esortazioni finiscono
inevitabilmente per portare acqua al mulino della rovina. Anche per
questo il destino della Cristianità in Occidente pare essere quello di
sciogliersi in un umanismo buonista, lontano da ogni serio impegno
religioso.
....ma il Perdonatore chi e'?
RispondiEliminaDica (già che c'è) che non è necessario andare al confessionale per chiedere il perdono dei peccati (a questo vuole farci arrivare)...Ma, non si è accorto che, da quando c'è lui al soglio pontificio, le chiese, i confessionali (e pure P.zza S.Pietro), sono ancora più vuote?! Se ne tornasse in Argentina (per manifesta incapacità)...
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