MARIOLOGIA - Medjugorje (2a Parte) - il punto: manifestazione divina, diabolica o umana? - A cura di don Stefano (FSSPX) - München [GERMANIA] - 02.08.2014
RIASSUNTO (2a Parte): 1) Il discernimento necessario ai direttori spirituali per giudicare i fenomeni ordinari straordinari nelle anime. - 2) Distinzione tra virtù e carisma del discernimento degli spiriti. - 3) Dottrina sul discernimento degli spiriti: (a) La dottrina di S. Ignazio di Loyola e loro praticità: i tre spiriti che muovono le azioni umane. (b) Il loro fine. - 4) “Un albero buono non produce frutti cattivi”: (a) Incompatibilità tra vere apparizioni e contraddizione con la legge di natura, con la fede e con la disciplina della Chiesa. (b) Il bene è ciò che è buono in ogni sua parte, il male è un difetto di un bene che dovrebbe esser presente secondo la natura delle cose. (c) Ancora le regole di S. Ignazio di Loyola.
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MARIOLOGIA - Medjugorje (3a Parte) - il punto: manifestazione divina, diabolica o umana? - I carismi e il pericolo della loro ricerca, come avviene nei movimenti carismatici - A cura di don Stefano (FSSPX) - München [GERMANIA] - 10.08.2014
RIASSUNTO (3a Parte): 1) Dottrina di San Paolo: la grazia santificante e la virtù di carità sono molto superiori ai carismi. - 2)Spiegazione della differenza tra carismi, grazia santificante e carità in San Tommaso d`Aquino: o carismi sono soprannaturali solo riguardo al modo, ma non rigaurdo alla loro essenza come invece lo sono la grazia santificante e la carità che sono la partecipazione dell´uomo alla vita di Dio. - 3) Criteri per riconoscere la vera rivelazione dalle false: come per il discernimento degli spiriti la vera rivelazione non può contraddire l´ordine di Dio già conosciuto nella legge naturale (i dieci comandamenti), nella dottrina della Chiesa e nella divina costituzione dell´unica vera Chiesa di Cristo. - 4) La vera rivelazione deve essere conforme all´organismo spirituale dell´uomo, cioè alla vita interiore delle virtù e dei doni dello Spirito Santo. - 5) Effetti sensibili incompatibili con l´azione divina: paura, disgusto, inquietudine e anche qualche piacere sensibile sono ben diversi dalla pace divina. Il demonio puó infatti influenzare la nostra sensibilità, mentre Iddio illumina la ragione e fortifica la volontà innalzandole. - 6) Dunque il desiderio di tali carismi è da riprovarsi!!! E´l´insegnamento di San Vincenzo Ferreri e di S. Giovanni della Croce: é almeno peccato veniale per piú motivi. Esso distoglie dalla contemplazione infusa!!!! Esso ci mette nella condizione di esssere ingannati dal demnio!!! Esso ci leva la purezza della fede!!! E`una mancanza di umiltá!!!! - 7) Conclusione di P. Garrigou Lagrange: grande e purtroppo diffusissimo errore quello di desiderare i carismi della rivelazione privata invece della contemplazione infusa data dalla grazia alle anime fedeli alla caritá!
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