Je ne suis pas Charlie
Secondo il TG1 Holland avrebbe definito
le vittime dell’attentato come “eroi” e l’attentato al giornale come un
attacco “al cuore” della Francia.
Anarchici, libertari e blasfemi: questa è
l’auto-coscienza francese? Viene solo un commento: è un’auto-coscienza
ed un’identità fragile come le matite che oggi sono state spezzate.
E per la salvezza eterna delle quali
dovremo pregare e offrire le debite penitenze, alla scuola del vero eroe
francese che di essa e di tutti noi riaccese i cuori, il santo curato
d’Ars.
http://manipoloelampredotto.wordpress.com/2015/01/08/je-ne-suis-pas-charlie/
La satira dovrebbe essere pungente, ironica, puntuale ma mai esagerata, inconcludente, offensiva.
Quello che è accaduto oggi nella sede del "giornale" Charlie Hebdo è drammatico e, anche se non del tutto chiaro, davvero triste.
Devo però far notare una cosa, stranamente molti (soprattutto giornalisti di regime) si schierano a difesa del giornale satirico che, diciamocela tutta, di satirico ha ben poco.
È rischioso arrogarsi il diritto di offendere sempre qualcuno (raffigurarono in copertina la Santa Trinità in un orgia omosessuale, alcune immagini le potete trovare cliccando qui), questo è il limite che non si deve oltrepassare.
Non si può e non si deve offendere nessuno in maniera così violenta perchè si rischia, come oggi, di ricevere violenza in cambio.
La satira dovrebbe far riflettere e non aizzare gli uni contro gli altri, per questo non credo nella democrazia, per questo sono convinto che nessuno possa "fare ciò che vuole" perché così si lede la sensibilità altrui.
Oggi più che mai essere cristiani è accettare gli scherni e le calunnie, oggi più che mai si imita la Croce.
È divertente allo stesso tempo notare come gli "atei" tengano alta la lotta alla religione difendendo Charlie Hebdo, difendono l'oscenità, il cattivo gusto, la cattiveria, difendono il sistema che li vuole così tutti schierati, tutti uniti verso un "nuovo ordine".
Restiamo Umani
Quello che è accaduto oggi nella sede del "giornale" Charlie Hebdo è drammatico e, anche se non del tutto chiaro, davvero triste.
Devo però far notare una cosa, stranamente molti (soprattutto giornalisti di regime) si schierano a difesa del giornale satirico che, diciamocela tutta, di satirico ha ben poco.
È rischioso arrogarsi il diritto di offendere sempre qualcuno (raffigurarono in copertina la Santa Trinità in un orgia omosessuale, alcune immagini le potete trovare cliccando qui), questo è il limite che non si deve oltrepassare.
Non si può e non si deve offendere nessuno in maniera così violenta perchè si rischia, come oggi, di ricevere violenza in cambio.
La satira dovrebbe far riflettere e non aizzare gli uni contro gli altri, per questo non credo nella democrazia, per questo sono convinto che nessuno possa "fare ciò che vuole" perché così si lede la sensibilità altrui.
Oggi più che mai essere cristiani è accettare gli scherni e le calunnie, oggi più che mai si imita la Croce.
È divertente allo stesso tempo notare come gli "atei" tengano alta la lotta alla religione difendendo Charlie Hebdo, difendono l'oscenità, il cattivo gusto, la cattiveria, difendono il sistema che li vuole così tutti schierati, tutti uniti verso un "nuovo ordine".
Restiamo Umani
io sono cristiana . non sono charlie . jane
RispondiEliminaNon per essere cattivi, è orrendo e ingiusto quel che è successo, però, dico io, se la sono proprio andata a cercare!!!
RispondiEliminaPienamente d'accordo con Don Luciano e Agnoli. Pietà e dolore per le vite perse ma nessun infingimento retorico.
RispondiEliminaSe la libertà che la Francia rivendica è quella descritta dal giornale satirico , mentre si censura un semplice presepe,
piangano sè stessi.
due libertà che si sono scontrate......e ci sono scapati i morti.....evidente.... vale la legge del più forte.....
RispondiEliminaorribile ho appena letto che i vescovi francesi condannano la strage...è ci sta...ma dire"Colpisce più la libertà di espressione, un elemento fondamentale della nostra società." e che vuol dire offendano il Signore è un diritto?x questo quando fanno film teatro vignette sacrileghe nessuno interviene mentre in questo caso anche il papa ha pregato x i morti mentre non li ha richiamati fortemente alla pubblicazione di queste vignette che sono gratuitamente oscene?
RispondiEliminaCharlie Hebdo: Chiaramente ispirati dal razzismo a 360 gradi del Talmud giudaico e le sue varie interpretazioni dei rabbini, Lo stato francese che permette l'esistenza di "satira" in nome della "Liberta"! Banda di ebrei che si illudono essere "popolo amato da dio". Vergogna alla Francia, che permette sul suo territorio una mini-hollywood ebraica nella forma di caricaturisti antiGoyim. Ma quale dio di loro convenienza. Aveva ragione Marlon Brando.
RispondiEliminahttp://archiviostorico.corriere.it/1996/aprile/07/Marlon_Brando_furente_Quegli_ebrei_co_0_9604074094.shtml
Questi caricaturisti non si sono mai azzardati a ridicolarizzare la loro appartenenza etnica, religiosa e di tradizione giudaica.
Sembra che i caricaturisti ebrei hanno veramente preferito continuare, esposti piutosto d'essere brutalmente ammazzati, invece di cambiare mestiere, di tacere. alla fine ecco che tacciono per sempre.Altri sopravissuti continuano ancora a deridere i Goyim, senza aver appreso lezione del passato. Gli e' stata offerta di ritornare al loro paese. Forse potrebbero essere meno vulnerabili al martirio della loro "liberta" che hanno voluto ad imporre all'Europa e alla civile Cultura Occidentale.