La Riforma protestante culla del razionalismo e dell’esoterismo moderni
Apologetica – rubrica quindicinale di Corrado Gnerre
La Riforma protestante culla del razionalismo e dell’esoterismo moderni
di Corrado Gnerre
su Lutero e la Riforma, vedi anche: I veri motivi della Riforma protestante – prima parte– seconda parte
.
Pochi sanno che la Riforma protestante ha dato un contributo notevole alla nascita tanto del razionalismo quanto dell’esoterismo moderni. Vediamo come. Una premessa: le notizie contenute in questo articolo sono principalmente tratte dalle ricerche di un grande studioso di Lutero, il tedesco Theobald Beer.
Partiamo, prima di tutto, dalle definizioni di razionalismo e di esoterismo.
Il razionalismo è una corrente filosofica con la quale si pretende ridurre la realtà alle possibilità conoscitive della ragione umana.
L’esoterismo è una concezione filosofico-religiosa secondo la quale i riti e gli insegnamenti più segreti di una dottrina sarebbero rivelati a pochi privilegiati, cioè ai cosiddetti “iniziati”. L’esoterismo è convinto che l’elemento della contraddizione, presente nella realtà, sia solo in superficie; se si va in fondo alla realtà stessa, queste contraddizioni si dissolverebbero. Insomma, un conto è la realtà così come essa appare; altra sarebbe l’essenza profonda della realtà stessa.
La Riforma e il razionalismo moderno
Il contributo del Protestantesimo allo sviluppo del razionalismo riguarda soprattutto due campi: l’antropologia e il pensiero politico.
Partiamo dall’antropologia. Qui la Riforma propone un vero e proprioantropocentrismo conoscitivo, ovvero una sorta di convinzione secondo cui il soggetto umano può creare la verità.
Questo antropocentrismo conoscitivo si esprime in tre convinzioni tipicamente protestanti: l’abolizione del Primato Petrino (negazione dell’autorità del Papa), l’abolizione del sacerdozio ministeriale e il libero esame delle Scritture (rifiuto del Magistero).
Riguardo, invece, l’altro punto, cioè il pensiero politico, va detto che il Protestantesimo apre la strada al laicismo che si esprime soprattutto attraverso due convinzioni luterane: la salvezza solo attraverso la Fede e il rifiuto della tradizionale dottrina cristologica.
La salvezza solo attraverso la fede apre la strada al laicismo, perché se è solo la fede a salvare e non le opere, allora le realtà del mondo o sono totalmente da rifiutare o da accettare così come sono, senza nessuna pretesa di cambiamento. Insomma, è questa una convinzione che paralizza qualsiasi agire cristiano nel mondo, per cui il mondo stesso o va totalmente rifiutato (da qui il settarismo di alcune comunità protestanti) o accettato senza problemi (da qui il laicismo di altre comunità protestanti).
Ma anche il rifiuto della tradizionale dottrina cristologica apre la strada al laicismo. Secondo il già citato Theobald Beer ci sarebbe un lato oscuro di Lutero che solitamente non viene evidenziato, ovvero il suo rifiuto della tradizionale dottrina cristologica dell’unione ipostatica (duplice natura, umana e divina, in un unico soggetto, divino). Lutero – sempre secondo Beer – afferma che Cristo sarebbe composto ma non costituito di natura umana e di natura divina. Cioè natura umana e divina si sarebbero unite accidentalmente in Cristo. Una tale affermazione significa una negazione dell’unità personale di Cristo, l’ammissione di due persone in Cristo e la sottomissione al diavolo della persona umana di Cristo stesso. L’umanità e le cose umane, pertanto, non sarebbero mai totalmente sanabili. Lutero, infatti, scrive che Cristo opera per la nostra salvezza:“Sine humanitate cooperante”. E in un commento alla lettera ai Galati, del 1531, sempre Lutero scrive: “(…) altro è l’Abramo che crede, altro l’Abramo che opera, altro il Cristo che opera (…) distingui queste cose come il Cielo e la Terra. (…) Che l’umanità di Cristo sia sottomessa al diavolo è testimoniata dal fatto che l’umanità di Cristo finisce con la morte”.
La Riforma e l’esoterismo moderno
Theobald Beer ci dice che su molti punti del suo pensiero Lutero ricorre allo Pseudo-Ermete Trismegisto. Di chi si tratta? Sotto il nome di Hermes Trismegisto comincia a circolare in epoca ellenistica (III secolo a.C.) un insieme di scritti a sfondo occultistico-astrologico che si ritenevano rivelati dal dio Hermes (Mercurio) “tre volte grandissimo”, appunto “trismegisto”.
E’ verosimile che Lutero possa aver avuto un’attrazione per lo Pseudo-Ermete. Non dimentichiamo che siamo nel secolo XVI, cioè il secolo in cui si “ritorna” alla cultura pagana e in cui si riscopre la prisca philosophia; e non è improbabile che anche Lutero ne abbia avvertito l’attrazione.
Ma vediamo adesso dov’è il contributo del Protestantesimo allo sviluppo dell’esoterismo moderno. Si possono a riguardo individuare almeno cinque tracce: di gnosi (la salvezza attraverso la conoscenza), di prometeismo (la possibile autosufficienza dell’uomo), di impersonalità del divino, di elitarismo (la salvezza è per pochi iniziati), di tensione palingenetica (la realtà deve essere radicalmente trasformata).
Iniziamo con le prime tracce: quelle di gnosi. Nel Luteranesimo queste sono evidenti nell’intellettualismo teologico (la verità divina può essere conosciuta solo da chi studia) e nell’intellettualismo etico (la morale s’identifica con la conoscenza). L’intellettualismo teologico è l’esito inevitabile del rifiuto del Magistero. Venendo meno l’adesione all’autorità magisteriale come mezzo di conoscenza della verità, tutto si riduce a conoscenza individuale; ma ciò favorisce chi sa, e così l’intellettuale ha più opportunità rispetto all’analfabeta. E’ una sorta di deriva gnostica. L’intellettualismo etico è invece effetto della salvezza solo attraverso la fede. Una simile convinzione favorisce la conoscenza sulla pratica della virtù. Insomma, la salvezza solo attraverso la fede somiglia molto alla salvezza solo attraverso la conoscenza, facendo a meno della pratica della virtù. Questo rapporto con Dio solo attraverso la fede è espresso da Lutero con una frase desunta da Ermete Trismegisto. All’obiezione cattolica che propone la frase di san Paolo “Fides charitate formata” (“La fede informata dalla carità”), Lutero risponde che “la relazione fra Dio e l’uomo è come una linea toccata da una sfera. La sfera incontra la linea sempre in un sol punto”. Questo punto è la fede.
Veniamo alle seconde tracce: quelle di prometeismo. Queste, nel Luteranesimo, sono evidenti soprattutto nel rifiuto dell’autorità religiosa, che è poi ravvisabile nel rifiuto del Magistero, che consequenzialmente segna il rifiuto del concetto di autorità in campo conoscitivo.
Terze tracce: di impersonalità del divino. Queste sono ravvisabili soprattutto nella convinzione luterana secondo cui il peccato non compromette la salvezza. Tale convinzione richiama la teoria nominalistica del bene e del male e quindi la possibilità che in Dio possa esserci anche il male. Questa tendenziale (perciò parliamo di “tracce”) concezione impersonale del divino che aveva Lutero è confermata dalla ripresa di alcune espressioni sempre di Ermete Trismegisto. Nella II tesi luterana, per esempio, si legge: “Dio è una sfera infinita il cui centro è ovunque…”. Così come è evidente in una tendenziale negazione del concetto di “persona” (negazione che costituisce una contraddizione rispetto all’antropocentrismo conoscitivo tipico della Riforma). Lutero, riprendendo lo Pseudo-Ermete, scrive: “Non è in noi l’immagine della sostanza di Dio, ma solo in Dio stesso, poiché solo Dio conosce la propria forma”. Ciò di fatto è la negazione dell’anima individuale.
Quarte tracce: di elitarismo. Queste sono evidenti soprattutto nella tensione settaria, che a sua volta è esito della salvezza solo attraverso la fede, che, a sua volta ancora, fa ritenere il mondo come qualcosa da cui separarsi. Qui va richiamato quello che abbiamo già detto a proposito del laicismo. Se è solo la fede a salvare e non le opere, allora il mondo o è totalmente da rifiutare o è da accettare così com’è, senza nessuna pretesa di cambiamento. Si sviluppa, pertanto, uno spirito settario, cioè di segregazione dal mondo.
Quinte e ultime tracce: di tensione palingenetica. Anche queste sono evidenti nella convinzione luterana della salvezza solo attraverso la fede, che fa ritenere il mondo come qualcosa che deve essere totalmente rivoluzionato. L’esoterismo, in quanto monismo gnostico (il mondo è un’espressione del divino), non può non sfociare in una sorta di spirito palingenetico per far sì che ritorni ad essere una sola cosa con l’origine divina. Anche il Protestantesimo ha in sé una palese tendenza apocalittica, ciò perché, rifiutando il rapporto ragione-fede, è costretto o ad accettare la realtà così com’è o a rifiutarla totalmente; insomma la realtà non è soggetta ad un criterio di giudizio della fede. Dunque, la contraddizione del reale si risolverà con la sua trasformazione che dovrà necessariamente avvenire nei tempi ultimi.
Apologetica. Rubrica quindicinale di Corrado Gnerre
Le affinità elettive tra estrema destra ed estrema sinistra: Il Nazismo esoterico
La New Age oggi propone un’ Unica Religione Mondiale reinterpretando le antiche religioni pagane. Un percorso iniziato anzitempo, le cui basi si sono consolidate nel corso del secolo passato con il Nazismo, (sulla quale origine esoterica si è diffusamente parlato, scritto e documentato negli anni) ma anche grazie ad ideologie come il Comunismo -che, come vedremo- contengono insospettabili elementi esoterici, in molti casi contigui a quelli nazisti, appartenenti alla cosiddetta cultura magica. Ecco quindi che dallo strato del razionalismo positivista emerge un Mao Tse-Tung che si cura con la medicina tradizionale cinese, un Kim Il-Sung che propaga la leggenda della sua immortalità e un Fidel Castro che viene visto -dalla santeria cubana- come la reincarnazione del dio della giustizia. SecondoAleksandr Bogdanov -uno dei fondatori del bolscevismo e intellettuale influente- la rivoluzione Sovietica costruirà, tramite la scienza e la tecnologia, l’uomo-dio che aspira finalmente all’immortalità tramite la santificazione del sangue come elemento vitale. Allo stesso modo i maggiori esponenti del nazismo denominarono la loro dottrina come “religione del sangue”. Una religione, secondo loro non poteva basarsi su una fede o di credo, ma sul sangue, poiché era il sangue univa le razze nordiche.
Infatti le due ideologie -secondo i loro seguaci agli antipodi l’una dall’altra-, mostrano chiaramente come entrambe avessero un’unica missione: cancellare l’antica civiltà, ossia la cristianità dalla faccia della terra. E’ questo lo scopo ultimo di tutte le lotte e di tutte le battaglie.
Infatti le due ideologie -secondo i loro seguaci agli antipodi l’una dall’altra-, mostrano chiaramente come entrambe avessero un’unica missione: cancellare l’antica civiltà, ossia la cristianità dalla faccia della terra. E’ questo lo scopo ultimo di tutte le lotte e di tutte le battaglie.
«Ma anche l’ultima divinità internazionale, la Chiesa cattolica, deve scomparire, e scomparirà sotto il pugno di ferro della politica nazionalsocialista».
– Das Schwarze Korps, del 1º gennaio 1938.
Andiamo con ordine, esaminando l’ideologia nazista, anzi la “Religione Nazista”, come Alfred Rosenberg, uno dei massimi esponenti del III Reich la definì.
LE BASI DELL’IDEOLOGIA NAZISTA
Hitler affermava: “l’umanità compie un ciclo di evoluzione ogni 700 anni, e il suo ultimo fine è l’avvento dei figli di Dio, tutte le forze creatrici saranno concentrati su una nuova specie che sarà infinitamente superiore. Rudolph Hess (il numero 3 del partito nazista) era convinto che il Fuhrer fosse il“Nuovo Messia” profetizzato fai circoli occulti tedeschi. Insieme al filosofoAlfred Rosenberg, fu sostenitore di uno dei gruppi occulti più importanti la Società Thule, società che si dedicava alla rinascita della cosiddetta razza dominante ariana. I suoi membri praticavano l’astrologia e il culto del sole. Il loro simbolo era un pugnale su una croce uncinata. La società -che contava al suo interno i più facoltosi cittadini tedeschi- finanziava il “partito tedesco dei lavoratori” di Hitler, che divenne in seguito il partito “Nazional…Socialista”. Da notare qui l’estrema assonanza con un altro partito dei lavoratori che aveva avuto il suo primo sbocco in Russia alcuni anni prima…
Negli anni 30 i nazisti cominciarono ad esplorare il paese più alto del mondo, il Tibet, in cerca degli antichi sacerdoti, per ritrovare i loro diretti antenati. Gli abitanti dei villaggi dovevano sottoporsi ad ispezioni su tutto il corpo da parte dei nazisti, che cercavano ciò che il partito chiamava “il tratto tipico ariano”. Questa credenza nazista era il fondamento della nuova religione: il cui massimo sacerdote sarebbe stato Adolph Hitler. Hitler, nella sua diabolicità, credeva che il sangue ariano fosse stato contaminato da razze inferiori e doveva quindi essere liberato dai geni estranei per dare vita ad una razza pura superiore –che, una volta riappropriatasi dei poteri magici di cui disponevano i loro antenati andati perduti a causa dell’accoppiamento dei semidei con altri comuni mortali– avrebbe governato il mondo.
Per avallare la loro teoria di superiorità i nazisti sposarono qualsiasi culto pagano e occulto che avrebbe potuto confermare la loro tesi. reinterpretrando in loro favore, antichi miti dell’occulto risalenti a migliaia di anni prima. Per stabilire la nuova fede Hitler doveva eliminare però la competizione combattendo le altre religioni e per ottenere il dominio assoluto si servì non solo del mito, ma anche del rituale cristiano scimmiottandolo a suo favore. I suoi stretti collaboratori, appassionati di pratiche occulte lo aiutarono a raggiungere l’obiettivo: Rudolph Hess, i cui scritti rivelarono una partiolare devozione all’astrologia e l’osservazione delle stelle: Alfred Rosenberg, scrisse il libro che espone la dottrina “Religione Nazista”; Joseph Goebbles, il cui diario rivela l’uso di previsioni astrologiche per pianificare la guerra contro gli alleati; Einrich Himmler, i suoi scritti personali rivelano come egli fosse il maestro del maestro del III Reich e anche l’artefice della nuova religione. Alla base di questa nuova religione vi era un’antica leggenda occulta: in un continente nel nord atlantico viveva un popolo di esseri superiori che a causa del male e del vizio avevano perso la grazia divina. Secondo la leggenda, una grande alluvione avrebbe cancellato questi semi-dei dalla faccia della terra. Si salvarono solo alcuni sacerdoti che fuggirono per mare trovando rifugio in India e nelle vallate del Tibet. I nazisti credevano che questi sacerdoti superstiti appartenessero alla razza originale dei semi-dei ariani: il continente sommerso era Atlantide, un continente leggendario, che secondo i nazisti sarebbe reamente esistito.
LA PURA RAZZA ARIANA NEL DELIRIO NAZISTA
Himmler, il capo delle SS naziste, era convinto che la razza ariana potesse essere ancora in vita e che avrebbe potuto trovarsi sulle montagne tibetane: credeva che i mitici sacerdoti ariani dal Tibet fossero tornati in Nord Europa e che la razza ariana discendesse da loro. Il governo sovvenzionò spedizioni in Tibet alla ricerca di prove sui loro antenati; spedizione che fu tra l’altro filmata e documentata. La ricerca ella prova della superiorità della razza ariana si trasformò presto in un’operazione criminale i nazisti cominciarono ad uccidere persone e ad usare i loro corpi per gli esperimenti. Attraverso una riproduzione selettiva i nazisti credevano che sarebbero ritornati in possesso dei loro poteri e sarebbero tornati in possesso della loro identità originaria di semi-dei. I modelli di riproduzione erano le SS di Himmler che reclutava solo i più forti e i più belli: alti, biondi con gli occhi azzurri che dovevano provenire esclusivamente da famiglie di pura discendenza ariana da almeno 1750. Fu questa una delle ragioni che fomentò l’ostilità nei confronti dell’ebraismo: un’etnia considerata “rivale” dai nazisti: anch’essa infatti si considera superiore alle altre e destinata a governare il mondo. La rivista Ostara -molto in voga in quegli anni- dichiarava che gli ebrei impedivano agli ariani di ricoprire il loro legittimo posto come governatori del mondo.
Himmler, il capo delle SS naziste, era convinto che la razza ariana potesse essere ancora in vita e che avrebbe potuto trovarsi sulle montagne tibetane: credeva che i mitici sacerdoti ariani dal Tibet fossero tornati in Nord Europa e che la razza ariana discendesse da loro. Il governo sovvenzionò spedizioni in Tibet alla ricerca di prove sui loro antenati; spedizione che fu tra l’altro filmata e documentata. La ricerca ella prova della superiorità della razza ariana si trasformò presto in un’operazione criminale i nazisti cominciarono ad uccidere persone e ad usare i loro corpi per gli esperimenti. Attraverso una riproduzione selettiva i nazisti credevano che sarebbero ritornati in possesso dei loro poteri e sarebbero tornati in possesso della loro identità originaria di semi-dei. I modelli di riproduzione erano le SS di Himmler che reclutava solo i più forti e i più belli: alti, biondi con gli occhi azzurri che dovevano provenire esclusivamente da famiglie di pura discendenza ariana da almeno 1750. Fu questa una delle ragioni che fomentò l’ostilità nei confronti dell’ebraismo: un’etnia considerata “rivale” dai nazisti: anch’essa infatti si considera superiore alle altre e destinata a governare il mondo. La rivista Ostara -molto in voga in quegli anni- dichiarava che gli ebrei impedivano agli ariani di ricoprire il loro legittimo posto come governatori del mondo.
Le SS di Himmler, furono incoraggiate ad avere molti figli, senza preoccuparsi dello stato coniugale. Una delle ossessioni di Himmler era la poligamia: uno dei modi più per riprodurre la razza ariana più velocemente, questo consentiva agli ufficiali delle SS di avere più di una moglie, favorendo in questo modo il libertinaggio sessuale, ma per una buona causa (!) Da notare anche qui la somiglianza con il regime “opposto” quello comunista, anch’esso propugnatore della liberazione dalla famiglia e dall’ordine coniugale. E’ notevole quanto aumenti il libertinaggio sessuale nei regimi totalitari: man mano che la vera libertà oggettiva diminuisce, aumenta la “libertà sessuale”. La stessa cosa sta succedendo nei tempi odierni: l’unica distrazione che viene concessa alle masse schiavizzate è quella di poter sfogare liberamente e selvaggiamente i propri istinti senza ordine o coscienza. Nel nostro caso vi sarà l’eccezione di evitare scrupolosamente la procreazione e possibimente andando oltre i rapporti secondo natura.
Ma torniamo al progetto nazista. Nel 1935, Himmler creò il programma Lebensborn (fontana di vita). Lebensborn fu progettata per alloggiare e crescere solo bambini puri ariani.
Il programma suggeriva alle donne che non avevano ancora trovato marito di non privarsi del piacere della maternità: secondo la dottrina di Lebensborn, infatti, un figlio illegittimo non era una disgrazia, a condizione che la madre fosse “geneticamente pura” . Le donne avevano il compito di riprodurre quelli che secondo la dottrina sarebbero stati i nuovi dei. Tra il 1935 e il 1945 a Lebensborn nacquero circa 11.000 bambini, la maggior parte di essi non conobbe mai i loro genitori. I bambini di Lebensborn diventavano automaticamente proprietà dello Stato. Alcuni crescevano a Lebensborn, altri venivano adottati da ufficiali delle SS.
I bambini di Lebensborn non venivano battezzati con rito cristiano religioso ma col
I bambini di Lebensborn non venivano battezzati con rito cristiano religioso ma col
nuovo culto nazista, chiamato “la consacrazione del nome” con cui il piccolo ariano entrava a far parte della comunità del popolo germanico e delle SS.
La madre rispondeva alla seguente formula, simile al battesimo cattolico con tanto di promesse e padrini, -ufficiali delle SS, spesso Himmler in persona- ma con l’aggiunta di iniziazioni sataniche come nel caso dello sfioramento del pugnale: “madre tedesca, ti impegni a far crescere tuo figlio nello spirito del’ideologia nazionalsocialista?”. Il bambino veniva quindi sfiorato con un pugnale delle SS mentre si pronunciava la formula finale: “Con questo ti accolgo nella nostra stirpe e ti assegno il nome di…. Porta questo nome con onore!”
Il bambino appena nati diventava a tutti gli effetti un membro delle SS.(lebensborn approfondimento)
Il bambino appena nati diventava a tutti gli effetti un membro delle SS.(lebensborn approfondimento)
LA PRESA DEL POTERE DI HITLER E LA FONDAZIONE DELLA “RELIGIONE DEL SANGUE”
«Il compito dei “pretacci” è di demolire il potere del Reich […]; ma farò sentire io, a questi elementi, tutta la forza dello Stato. Se li credessi, ora, pericolosi, li farei, subito, fucilare tutti».
– Adolf Hitler; discorso conviviale al Berchtesgaden, dell’11 agosto 1942.
Nel libro “Il Mito del XX secolo”Alfred Rosenberg, pose le basi per la nuova dottrina nazista, soprannominata, “la religione del sangue”, egli scrive: “Il nostro credo afferma che l’essenza divina deve essere difesa attraverso il sangue” . Rosenberg sosteneva che il sangue di un popolo aveva in sé l’anima della razza. Se osserviamo tutti i dogmi delle società occulte ed esoteriche noteremo che il sangue è sempre stato considerato un importante veicolo dello spirito: l’essenza della vita spirituale. Il mito nordico sostituì così la religione cristiana. Hitler stesso scrisse: “ le vecchie credenze devono riacquistare l’antico onore, la completa conoscenza della natura, del divino, del demoniaco, lavando via la vernice cristiana porteremo alla luce una nuova religione adatta alla nostra razza”. Allo stesso modo il Basler National-zeitung, del 31 maggio 1937 minacciava: “il Terzo Reich non desidera alcun “modus vivendi” con la Chiesa cattolica, bensì il suo annientamento, tra le menzogne e il disonore, onde far posto ad una chiesa germanica, al cui centro sta la glorificazione del sangue tedesco».
LA SVASTICA BUDDISTA
Come simbolo della nuova religione Hitler scelse la svastica, la croce uncinata, come una protezione magica.
La svastica era un simbolo già presente in diverse antiche culture in Cina come simbolo di buon auspicio; tra gli scandinavi la svastica rappresentava il ricordo del sole artico, adorato nella tradizione pagana come creatore di vita e di fortuna. La svastica continua ad essere presente fino ad oggi nelle religioni indù e buddista.
Il 9 novembre 1923 Hitler intravede la prima possibilità di salire al potere e di rovesciare il governo bavarese. A capo di un esercito privato chiamato “truppe d’assalto” lanciò un attacco a sorpresa in una birreria dove si eano riuniti i capi del governo. Con Hess e Rosenberg dalla sua parte, Hitler annunciò la formazione di un nuovo governo. Andò in strada con tremila soldati marciando per Monaco. Furono contrastati dalla polizia; ci fu una sparatoria e sedici uomini di Hitler furono uccisi. Il colpo fallì, ma per i successivi dieci anni i sedici soldati uccisi sarebbero stati venerati come martiri. In quel periodo i nazisti adottarono la bandiera con la svastica usandola come una sorta di vello, unta con il sangue dei defunti, nacque così un rituale con il quale ogni bandiera, o stendardo nazista veniva “battezzato” da Hitler toccandolo con un’altra bandiera.La bandiera del sangue era il crocifisso della nuova religione di Hitler.
Il 9 novembre 1923 Hitler intravede la prima possibilità di salire al potere e di rovesciare il governo bavarese. A capo di un esercito privato chiamato “truppe d’assalto” lanciò un attacco a sorpresa in una birreria dove si eano riuniti i capi del governo. Con Hess e Rosenberg dalla sua parte, Hitler annunciò la formazione di un nuovo governo. Andò in strada con tremila soldati marciando per Monaco. Furono contrastati dalla polizia; ci fu una sparatoria e sedici uomini di Hitler furono uccisi. Il colpo fallì, ma per i successivi dieci anni i sedici soldati uccisi sarebbero stati venerati come martiri. In quel periodo i nazisti adottarono la bandiera con la svastica usandola come una sorta di vello, unta con il sangue dei defunti, nacque così un rituale con il quale ogni bandiera, o stendardo nazista veniva “battezzato” da Hitler toccandolo con un’altra bandiera.La bandiera del sangue era il crocifisso della nuova religione di Hitler.
«Per i parroci e i Vescovi ci sono i campi di concentramento e non più i pulpiti delle chiese tedesche».
– Westdeutcher Beobachter, del 24 maggio 1935.
UNA VIA CRUCIS PER I SEDICI IMMORTALI
Nel 1933 Hitler diventa il “Fuhrer” un titolo accompagnato spesso da donominazioni come “il santo”, oppure il “messia”. Con Hitler al potere la religione del sangue divenne la nuova religione di stato, completa di martiri e giorni sacri. Il ministro della propaganda Goebbles, orchestrò un rituale nel quale i 16 nazisti ricevevano gli onori come martiri del reich: erano morti, risorti ottenendo la vita eterna e divennero noti come i “16 immortali”(!).A monaco, il rituale in loro onore cominciava con una marcia funebre sulla strada in cui gli immortali erano caduti, in testa alla processione sventolava la bandiera del sangue. Possiamo interpretrarlo come un’imitazione delle tappe della Via Crucis,guardando i filmati d’epoca che mostrano la processione in onore dei 16 immortali, le analogie sono infatti notevoli. Il sangue nazista assunse un sacro potere simbolico: il sangue dei semi-dei ariani andava a sostituire (a scimmiottare) il sangue di Cristo versato per la salvezza del genere umano e quello dei Santi versato come testimonianza dell’unica Verità rivelata, che si sono acquistati per mezzo della mediazione di Cristo, unito alle loro opere la vita eterna.
Teologicamente si è definito il diavolo come la scimmia di Dio. Al demonio piace addestrare i suoi adepti ispirando loro riti e rituali simili a quelli cristiani: un tentativo di affermare tra gli stolti che egli è il vero dio e che gli onori che i cristiani tributano a Gesù Cristo devono essere rivolti a lui solo.
IL CASTELLO DI WEWELSBERG
Gli storici riferiscono che il capo occultista delle SS, Himmler, cercava di sbaragliare quelle forze negative che secondo la credenza nazista, avevano corrotto la pura razza ariana. Himmler, si avvalse di una notevole quantità di influenze occulte per la fondazione della nuova religione, soprattutto quelle della religione hindù; era inoltre convinto di essere la reicarnazione del re Enrico, un capo tedesco del medioevo, che aveva impedito agli slavi la presa della Germania, cercando di portare a compimento il suo “destino karmico” e che fosse tornato sulla terra per combattere questa guerra santa! Nel 1934, Himmler scelse la sua residenza nel castello di Wewelsberg che divenne un circolo sacro per i suoi cavalieri SS. Se osserviamo i progetti, gli appunti e i modelli in miniatura per la ricostruzione di Wewelsberg si ha l’impressione di vedere il Vaticano. All’interno fece costruire una cripta dove bruciava una sorta di fuoco sacro per onorare i caduti delle SS con delle urne contenenti le ceneri dei soldati defunti. Il nucleo centrale del complesso doveva essere la Obergruppenführersaal, un salone rivestito di pietra nella Torre Nord, al cui centro Himmler aveva fatto installare una tavola rotonda con 12 posti a sedere che dovevano accogliere i 12 ufficiali maggiori delle SS, scimmiottando Gesù seduto con i 12 apostoli durante l’ultima cena. (clicca qui)
Gli storici riferiscono che il capo occultista delle SS, Himmler, cercava di sbaragliare quelle forze negative che secondo la credenza nazista, avevano corrotto la pura razza ariana. Himmler, si avvalse di una notevole quantità di influenze occulte per la fondazione della nuova religione, soprattutto quelle della religione hindù; era inoltre convinto di essere la reicarnazione del re Enrico, un capo tedesco del medioevo, che aveva impedito agli slavi la presa della Germania, cercando di portare a compimento il suo “destino karmico” e che fosse tornato sulla terra per combattere questa guerra santa! Nel 1934, Himmler scelse la sua residenza nel castello di Wewelsberg che divenne un circolo sacro per i suoi cavalieri SS. Se osserviamo i progetti, gli appunti e i modelli in miniatura per la ricostruzione di Wewelsberg si ha l’impressione di vedere il Vaticano. All’interno fece costruire una cripta dove bruciava una sorta di fuoco sacro per onorare i caduti delle SS con delle urne contenenti le ceneri dei soldati defunti. Il nucleo centrale del complesso doveva essere la Obergruppenführersaal, un salone rivestito di pietra nella Torre Nord, al cui centro Himmler aveva fatto installare una tavola rotonda con 12 posti a sedere che dovevano accogliere i 12 ufficiali maggiori delle SS, scimmiottando Gesù seduto con i 12 apostoli durante l’ultima cena. (clicca qui)
Ma anche l’ultima divinità internazionale, la Chiesa cattolica, deve scomparire, e scomparirà sotto il pugno di ferro della politica nazionalsocialista».
– Das Schwarze Korps, del 1º gennaio 1938.
IL SANTO GRAAL E LE RUNE
Himmler si avvalse anche delle ricerche – con la collaborazione del archeologo ed esoterista ebreo Otto Rahn– sul Santo Graal, il leggendario calice che si dice contenesse sangue sacro. Secondo Himmler in sangue era ariano e dotato di qualità magiche. Rahn, divenuto per questi suoi studi sul Graal, cavaliere del partito nazista, era convinto che il calice magico si trovasse in qualche grotta nel sud della Francia, dove sorgevano le fortezze dei catari, la setta eretica e criminale combattuta dalla Chiesa nel 13° secolo. Ma Rahn non fu mai in grado di ritrovare il Graal, deludendo le aspettatice di Himmler; venne ritrovato misteriosamente morto sulle alpi austriache, le cause della sua morte non sono mai state accertate.
Himmler si avvalse anche delle ricerche – con la collaborazione del archeologo ed esoterista ebreo Otto Rahn– sul Santo Graal, il leggendario calice che si dice contenesse sangue sacro. Secondo Himmler in sangue era ariano e dotato di qualità magiche. Rahn, divenuto per questi suoi studi sul Graal, cavaliere del partito nazista, era convinto che il calice magico si trovasse in qualche grotta nel sud della Francia, dove sorgevano le fortezze dei catari, la setta eretica e criminale combattuta dalla Chiesa nel 13° secolo. Ma Rahn non fu mai in grado di ritrovare il Graal, deludendo le aspettatice di Himmler; venne ritrovato misteriosamente morto sulle alpi austriache, le cause della sua morte non sono mai state accertate.
L’ossessione dei nazisti, nel voler cercare le prove della superiorità della razza ariana, condussero Himmler condusse a fondare un istituto di ricerca chiamato “Organizzazione dell’eredità ancestrale” . Oltre a condurre esperimenti medici sugli esseri umani e controlalre la linea di discendenza del sangue per assicurare la purezza razziale, la missione dell’organizzazione era quella di resuscitare e reinterpretare pratiche occulte di antichi miti tedeschi appartenenti alla tradizione pagana.Nella foto in alto Rituale nazista giovani donne danzano attorno ad un simbolo pagano nordico che rappresenta un ordine di guerra e divino.
Per avere sotto controllo tutta la conoscenza occulta. Himmler, incoraggiò anche la carriera dell’occultista Karl Willigut; quest’ultimo era convinto di essere un diretto discendente deldio Thor. Copie di incartamenti trovati nell’archivio di Himmler, rivelano che Willigut era convinto di possedere potere extra-sensoriali. Questo mistico divenne un alto ufficiale delle SS, degno di molto rigurdo da parte di Hitler e di Himmler. Nella foto in basso, un documento chiamato il 9° comandamento di Dio, fu firmato da Willigut e siglato da Himmler, scritto sia in tedesco sia in alfabeto runico rivela che Willigut pensava di adoperare i suoi “poteri” per riscoprire gli antichi rituali del passato pagano tedesco. Secondo la legenda nordica, l’alfabeto runico era stato donato all’umanità da Odino, il dio supremo nella mitologia norvegese.
I nazisti imaparono il significato dei simboli runici, e questi simboli apparivano praticamente ovunque: negli elmetti degli ufficiali, sulle uniformi, nelle conferenze.. Lo scopo era quello di ricordare ai tedeschi il loro passato pagano. I simboli runici sono attualmente usati da maghi ed esoteristi come tarocchi per predire il futuro e praticare divinazioni abominevoli condannati innumerevoli volte nella Sacra Bibbia.
Il Ministro della Propaganda nazista Joseph Goebbels, poco prima della caduta di Berlino, diceva in un proclama alla radio che il nazionalsocialismo, sebbene sconfitto dalle armi, sarebbe stato comunque vittorioso con l’instaurazione del socialismo nel mondo. (clicca qui) Ma forse a molti tutt’oggi sfuggono alcuni dettagli presenti anche nell’altra ideologia che sarebbe opposta al Nazismo: la religione del proletariato tanta cara a razionalisti, nichilisti ed evangelizzatori del nulla. Ora, considerate le origini hegeliane del socialismo marxista, non potrebbero le odierne correnti di sinistra essere derivate da una delle teste dell’idra gnostica e panteista che va spargendo il suo catarro sulle élite intellettuali del mondo moderno? Ciò potrebbe essere chiarire i fenomeni politico-sociali e… religiosi dei nostri giorni e soprattutto si smetterebbe di cercare assurde contiguità tra il Nazionalsocialismo e il Cattolicesimo.
Il Ministro della Propaganda nazista Joseph Goebbels, poco prima della caduta di Berlino, diceva in un proclama alla radio che il nazionalsocialismo, sebbene sconfitto dalle armi, sarebbe stato comunque vittorioso con l’instaurazione del socialismo nel mondo. (clicca qui) Ma forse a molti tutt’oggi sfuggono alcuni dettagli presenti anche nell’altra ideologia che sarebbe opposta al Nazismo: la religione del proletariato tanta cara a razionalisti, nichilisti ed evangelizzatori del nulla. Ora, considerate le origini hegeliane del socialismo marxista, non potrebbero le odierne correnti di sinistra essere derivate da una delle teste dell’idra gnostica e panteista che va spargendo il suo catarro sulle élite intellettuali del mondo moderno? Ciò potrebbe essere chiarire i fenomeni politico-sociali e… religiosi dei nostri giorni e soprattutto si smetterebbe di cercare assurde contiguità tra il Nazionalsocialismo e il Cattolicesimo.
Da oggi innanzi, non andremo più contro i comunisti, ma contro i cattolici. Non c’è che una soluzione: o tedesco o cattolico»!
– O. Wagner; cit. in P. L. Villa, Pio XII, Ed. Civiltà, Brescia 1964, pag. 117.
Oggi il nazismo non esiste più, si fa per dire… In realtà le sue idee camminano nelle gambe dell’èlite mondialista fondendole con ideali di sinistra. Basti pensare ai genocidi pianificati con l’aborto “terapeutico”, ossia aborto eugenetico, in grado di eliminare, ancor prima della nascita eventuali cittadini che presentano malformazioni o handicap.
O ancora, alla pianificazione familiare mediante utero in affitto, in cui la donna donatrice del suo ovocita deve essere bella, intelligente,alta e bionda.
L’altra faccia della politica demografica di Hitler è un feroce antinatalismo eugenetico. Nel Main Kampf, il fuhrer aveva sostenuto a chiare lettere che “chi non è sano e degno di corpo e di spirito non ha il diritto di perpetuare le sue sofferenze nel corpo del suo bambino”. Dal 1936 l’aborto eugenetico è consentito, ma è severamente vietato agli ariani sani. Nella nostra società non esiste tale limitazione.
14 luglio 1933: “Legge sulla prevenzione delle tare ereditarie affermava: “chi soffre di tare ereditarie deve essere sterilizzato”. Oggi la sterilizzazione è praticata indistintamente attraverso insospettabili vaccini, anche su soggetti fisicamente sani. E che dire delle progressista e “altruista” (!) eutanasia, i cui casi aumentano mostruosamente nei paesi nella quale è in vigore?
14 luglio 1933: “Legge sulla prevenzione delle tare ereditarie affermava: “chi soffre di tare ereditarie deve essere sterilizzato”. Oggi la sterilizzazione è praticata indistintamente attraverso insospettabili vaccini, anche su soggetti fisicamente sani. E che dire delle progressista e “altruista” (!) eutanasia, i cui casi aumentano mostruosamente nei paesi nella quale è in vigore?
Quando, ad esempio il Belgio approvò la norma, le regole erano rigidissime e l’eutanasia era permessa solo in “casi estremi” di morte imminente. Ora la pratica è estesa anche ai bambini. Nel 2012, l’Istituto europeo di bioetica dichiarò che«l’eutanasia è diventata gradualmente un atto normale e ordinario». negli ultimi anni la soppressione dei pazienti è avvenuta anche in casi di malati non gravi e senza nemmeno il consenso dei diretti interessati, o dei familiari (clicca qui). La follia nazista era partita con l’eliminazione delle “vite indegne”: le persone con disabilità sono state le prime a morire in massa,
Oggi gli Ideali nazisti -definiti addirittura progressisti-, vengono promossi dalla fazione opposta dell’addirittura policamente corretto! Quando nazismo e comunismo rivelano la comune diabolica mente ideatrice…! (Continua con la seconda parte: il volto esoterico del Comunismo)
-Floriana Castro Antimassoneria Copyright 2016-
-Floriana Castro Antimassoneria Copyright 2016-
Fonti principali
“Il nazismo magico” Giorgio Galli
“Occult Reich” JH Brennan
Documentario basato su i discorsi pubblici dei leaders del III Reich e documentazioni storiche rinvenute nei loro archivi
“Il nazismo magico” Giorgio Galli
“Occult Reich” JH Brennan
Documentario basato su i discorsi pubblici dei leaders del III Reich e documentazioni storiche rinvenute nei loro archivi
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