Nuovo fulmine su San Pietro. Liturgisti, terroristi e risate
sulla pelle dei disidratati fedeli...
Sui "social" circola un articoletto di Repubblica
(con allegato video) a firma di Paolo
Rodari che riporta la battuta scherzosa
del Dott. Justin Welby, Arcivescovo-Primate Anglicano, che avrebbe scatenato una grassa risata del Santo Padre Francesco.
In realtà il video (che dura
qualche secondo) mostra solo
l'anziano Papa che sta ridendo assieme al Primate anglicano durante un loro
recente incontro in Vaticano.
Dobbiamo perciò fidarci di quel che ha rivelato il buon
Rodari sulla tematica della "barzelletta" che il Primate Anglicano
che avrebbe fatto ridere il Santo Padre.
Ha scritto Paolo Rodari:
« Vaticano, papa Francesco ride alla barzelletta dell'arcivescovo
di Canterbury
Un breve video di una risata senza freni che ha coinvolto
papa Francesco e il primate anglicano Justin Welby testimonia la confidenza e il clima di amicizia tra i capi
delle due grandi chiese cristiane.
"Sai quale è la differenza tra un liturgista e un
terrorista? Con il terrorista puoi trattare..." avrebbe detto Welby.
E il Papa è scoppiato a ridere seguito dal primate
anglicano.
Il video è stato postato su Twitter da Greg Burke, portavoce
Vaticano a cura di Paolo Rodari» (Repubblica)
Tralasciando l'utilità di siffatta
"informazione" abbiamo la
presunzione di ergerci a difesa d'ufficio della categoria dei Liturgisti
seri che quotidianamente debbono subire
le umiliazioni e il dispregio dei preti
e dei vescovi "creativi" troppo spesso ispirati ai movimenti
carismatici d'ispirazione populista e marxista che con ferocia dittatoriale
vogliono imporre la loro
"liturgia" esclusivamente antropocentrica senza alcunchè cenno
di elevazione spirituale. (v. sotto la spiegazione di questa
foto).
"Ma pensiamola positivamente: (ha commentato su un
social un ragazzo dei nostri gruppi liturgici) la liturgia è talmente sacra che
non è possibile trattare in alcun modo! "
Elegantemente un altro fedele ha fatto invece notare che:
"a parte l'accostamento infelicissimo fra liturgisti e terroristi, è
vergognosa la mancanza di rispetto verso coloro che il terrorismo trattante lo
hanno vissuto sulla propria pelle.
Il peggio è che potrebbero non essersene resi conto.
Il paragone fra i due ridanciani e coloro che li hanno
preceduti nell'incarico è impietoso".
Beh... se per "liturgisti" si intendono quei
chierici che deformando la Liturgia cattolica danno una grande mano
al diavolo per tener lontani i fedeli dalla Chiesa Cattolica (al di fuori della
quale non c'è salvezza) ci verrebbe da ridere ... se il pianto non prendesse il
sopravvento.
***
Nel momento di "impaginare" e
"programmare" questo post apprendiamo dall'autorevole Aleteia in
lingua inglese ( QUI ) che ieri 7
ottobre Festa della Beatissima Vergine del Rosario ( Regina e Madre della
Vittoria) alle 9:20 durante un violento temporale un fulmine ha nuovamente
colpito la cupola della Papale Basilica di San Pietro . ( Lightning strikes
dome of St. Peter’s Basilica on Feast of Our Lady of the Rosary Another “bolt
from out of the blue” hits St. Peter’s on a Catholic feast celebrating a humble
prayer and an historic battle!)
Anche il sito keepingitcatholic.blogspot.com ha messo in relazione la singolare
coincidenza dei due fulmini che si sono scagliati sulla cupola di San Pietro :
il primo nella festa della Madonna di Lourdes, triste giorno delle cosiddette
"dimissioni" di Benedetto XVI l'11 febbraio 2013 "... di sera,
un fulmine chilometrico con un’incredibile fragore colpì la punta della cupola
di San Pietro posta sopra la tomba del Principe degli apostoli. Di rado il
cosmo ha accompagnato in modo più drammatico una svolta storica"
(Cfr.Mons.Georg Gänswein); il secondo ieri festa della Madonna del Santo
Rosario o Festa della Beata Vergine Madre della Vittoria ( di Lepanto) come il
popolo ancora ama appellare quella grande festa mariana.
Fulmini terribili si stanno regolarmente scagliando
soprattutto contro le vocazioni sacerdotali , contro la vita contemplativa e
religiosa e contro la pratica
sacramentale dei fedeli.
Il comportamento della gente, anche nei piccoli centri,
ostenta in maniera crescente un raggelante
indifferentismo religioso che non ha precedenti e che fa paura!
Ma non diciamolo troppo forte: a noi popolani conviene "vedere"
sempre la stessa immagine del Papa che ride ...
Forse questo tipo di "comunicazione" riesce a
forare il dilagante indifferentismo religioso.
Ai posteri l'ardua sentenza!
AC
Foto 2: Sua Eccellenza Rev.ma Mons.Oscar Miñarro, nuovoVescovo Ausiliare di Merlo-Moreno, o de
Morón ( Argentina) . QUI la sua recente nomina.
"ci verrebbe da ridere ... se il pianto non prendesse il sopravvento" : eh no, bando alla tristezza, è la parola d'ordine "del Papa che ride" ...
RispondiEliminaChi ricorda quella simpatica canzone di Enzo Iannacci (Ho visto un Re) che diceva "...e sempre allegri bisogna stare / ché il nostro piangere fa male al Re / fa male al ricco e al CARDINALE / diventan tristi se noi piangiam". Qualcuno a detto che una risata li seppellirà (i dittatori modernisti, civili e religiosi), speriamo che vada così.