“PER PADRE IL DIAVOLO”
Introduzione al problema ebraico secondo la Tradizione cattolica
Invito alla lettura
Copertina dell'edizione 2002
L’editore EFFEDIEFFE (Proceno di Viterbo) (1) ristampa per l’ottobre del 2016 il libro di Curzio Nitoglia Per padre il diavolo. Introduzione al problema ebraico secondo la Tradizione cattolica, che ha avuto la sua prima edizione nel 2002 con la Società Editrice Barbarossa di Cusano Milanino.
Il libro dopo 14 anni è ancora più attuale dato il progresso della preponderanza ebraica nella costruzione del “Nuovo Ordine Mondiale” a partire dalla guerra contro l’Iraq nel 2003 sino alle cosiddette “primavere arabe” del 2011, che in Siria ci stanno portando verso una probabile terza guerra mondiale atomica, data la contrapposizione frontale creatasi in loco tra gli Usa e la Russia di Putin (2015/2016).
Per padre il diavolo è una sorta di Summa della dottrina cattolica tradizionale, anteriore alle deformazioni conciliari (2) e postconciliari (3), sulla questione ebraica, studiata da un punto di vista teologico, politico, economico ed etnico alla luce della S. Scrittura, della Tradizione patristica e scolastica, del Magistero tradizionale e degli autori controrivoluzionari, che hanno scritto sul complotto ebraico/massonico contro la Chiesa romana.
Inoltre il libro è stato ristampato con un carattere molto più grande che rende facile la lettura, visto che nella prima edizione il carattere era molto piccolo e quindi difficilmente leggibile.
In questa seconda edizione sono poi stati aggiunti alcuni capitoli riguardanti:
1°) il Messianismo e l’Apocalittica razzista ebraica, trattati da famosi teologi ed esegeti (Giuseppe Ricciotti, Alberto Vaccari, Antonino Romeo e Francesco Spadafora).
2°) L’Omicidio Rituale ebraico, secondo le nuove argomentazioni apportate dallo storico medievista, professore universitario di Gerusalemme e rabbino israelita, Ariel Toaff nel suo libro Pasque di sangue (Bologna, Il Mulino, I ed., 2007), che ha suscitato tante polemiche, proprio perché per la prima volta uno storico ebreo e per di più rabbino a Gerusalemme, non convertito al Cristianesimo, ha ammesso la veridicità storica della pratica talmudica dell’omicidio rituale dei cristiani da parte dell’ebraismo specialmente askenazita.
I temi trattati nel testo
1°) Nell’introduzione si affronta il problema ebraico nel suo insieme per svilupparlo, poi, capitolo dopo capitolo nel corso del libro.
2°) Si inizia con il problema del deicidio e della responsabilità collettiva dell’ebraismo talmudico nella crocifissione di Gesù.
3°) Si tratta della condanna a morte di Gesù e delle molteplici irregolarità contro la legge penale ebraica, che furono perpetrate dal sinedrio durante il processo fatto a Gesù.
4°) Si affronta la questione del Messia per constatare se gli ebrei contemporanei sapessero che Gesù era il Messia.
5°) Si confrontano l’Antico e il Nuovo Testamento per dimostrare che l’Antico Testamento non è cattivo in sé, ma è imperfetto rispetto al Nuovo Testamento, che ne è il coronamento e la realizzazione.
6°) Si discute la questione della cabala spuria ed esoterica, che è il pervertimento della Tradizione verace iniziatasi con la Rivelazione di Dio ad Adamo nel paradiso terrestre e che è la fonte di ogni dottrina occultistica.
7°) Si citano i vari passaggi del Talmud che impongono come precetto “religioso” l’odio contro Cristo e i cristiani.
8°) Si esamina la natura della religione ebraica post-biblica; come pure il contenuto delle “Toledòth Jéshu”, ossia le “storielle ebraiche” infamanti contro la persona di Gesù, Maria e Giuseppe.
9°) Si mettono a confronto la dottrina e la storia massonica con quella giudaico-talmudica per constatare che la massoneria è una sorta di terz’ordine del giudaismo rabbinico.
10°) Si svolge il tema della natura del Bené Berìt ossia della massoneria ebraica.
11°) Si studiano le differenze sostanziali tra l’antigiudaismo teologico, che si basa sull’incredulità ebraica nella divinità di Cristo, e l’antisemitismo razziale, che si fonda su una questione puramente e strettamente biologica.
12°) Si sostiene la teoria del complotto giudaico/massonico contro la Chiesa e delle infiltrazioni delle sette segrete nel seno di Essa.
13°) Si pone il problema dei marrani o falsi convertiti, che apparentemente si comportavano da cristiani, pur restando privatamente e segretamente ebrei per distruggere la Chiesa e la Cristianità dall’interno.
14°) Si confrontano i rapporti intercorsi tra l’islam di Maometto e la dottrina ebraica talmudica e quella del cristianesimo ereticale e gnosticheggiante cui Maometto ha attinto.
15°) Si mostra l’iniquità giuridica ed etica del Sionismo a danno dei Palestinesi, la sua pericolosità potenziale che poi è diventata la miccia denotatrice, che ha re-incendiato il mondo dopo la Seconda Guerra mondiale, a partire dal Vicino Oriente, e ci sta portando all’attuale “scontro di civiltà” nel Vicino e Medio Oriente e nell’Africa mediterranea.
16°) Si dipana la questione dalla distruzione del Tempio di Gerusalemme nel 70 d. C. per dimostrare che il giudaismo attuale non è più una religione, non avendo più né il sacerdozio, né il sacrificio e né il Tempio, l’unico luogo ove si potevano offrire sacrifici a Dio.
17°) Si spiega la questione dell’Anticristo finale alla luce della S. Scrittura e della Tradizione patristica e scolastica.
18°) Si sviluppa il tema della vulgata sterminazionista e del cosiddetto “olocausto” degli ebrei durante la Seconda Guerra mondiale, “olocausto” che nella Vecchia Europa di fatto ha rimpiazzato come “religione laica” l’Olocausto del Verbo Incarnato per la Redenzione dell’umanità.
19°) Si illustrano gli aspetti geopolitici del giudaismo statunitense e sionista: il mondialismo, la plutocrazia e le sette segrete, tra cui soprattutto la massoneria.
20°) Si svolge il tema del giudaismo svolto dagli autori controrivoluzionari dell’Ottocento e Novecento approvati e lodati dalla S. Sede e specialmente da papa Pio IX e Leone XIII.
21°) Si apre un dibattito sulla conversione dall’ebraismo al cristianesimo, secondo le Lettere del rabbino convertito Paul Drach agli israeliti e gli scritti dei due fratelli Augustin e Joseph Lémann, anche loro ebrei convertiti e divenuti sacerdoti cattolici.
22°) Finalmente si spiega la frase del Vangelo di San Giovanni (VIII, 42) “Voi avete per padre il diavolo”, che ha dato il titolo al libro, alla luce dei commenti dei Padri della Chiesa e dei Dottori scolastici (specialmente di San Tommaso d’Aquino, il “Dottore Comune e Ufficiale” della Chiesa) per capire la portata esatta di questa affermazione di Gesù, che pone il giudaismo post-biblico all’origine della maggior parte degli errori e alle dipendenze dirette del proprio padre spirituale, il diavolo.
Consiglio vivamente lo studio di questo libro e il suo approfondimento alla luce della ricca bibliografia in esso contenuta la quale aiuterà il lettore a studiare in maniera più specifica i temi in esso trattati, che l’autore stesso ha illustrato negli altri suoi libri sullo stesso tema.
di Padre Pablo Natalucci s. j.
NOTE
1 - Il volume consta di circa 630 pagine e costa 22 euro, può essere acquistato presso l’Editore: www.effedieffeshop.com ; tel. 0763. 71. 00. 69.
2 - Cfr. Nostra aetate, 1965.
3 - Cfr. Magonza: L’Antica Alleanza mai revocata, Giovanni Paolo II, 1981; Tempio maggiore di Roma: Ebrei fratelli maggiori dei Cristiani nella Fede di Abramo, Giovanni Paolo II, 1986.
Curzio Nitoglia, Per padre il diavolo. Introduzione al problema ebraico secondo la Tradizione cattolica, Edizioni EFFEDIEFFE, 2016, pp. 630, € 22,00.
EFFEDIEFFE Edizioni, Podere Piscino, snc, 01020 Proceno (VT)
tel: 0763.71.00.69 - cell. 335. 45.74.64
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