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mercoledì 7 marzo 2018

San Giuseppe davvero silenzioso?

Qual è il vero significato del silenzio di San Giuseppe?


Il mese di marzo è il mese di San Giuseppe.
Il nostro sito con una rubrica quotidiana invita alla preghiera e alla meditazione su questo santo così importante da essere detto il Santo dei Santi.
Una delle caratteristiche che più colpisce nell’approfondimento della figura di San Giuseppe è l’accezione negativa che alcuni danno al suo apparente silenzio.
“Apparente silenzio”, perché quello di cui parliamo è un silenzio relativo, ossia limitato a quel che il Vangelo riporta.
Solo una lettura superficiale (o la poca conoscenza) può portare ad immaginare un San Giuseppe davvero silenzioso. San Bernardo scriveva, infatti, che «la lode di San Giuseppe è nel Vangelo», per evidenziare come il Sacro Testo non riporta sue parole, ma indica comunque la sua importanza.
Il termine “silenzioso” non è inteso nel significato letterale, ossia che realmente San Giuseppe non abbia mai parlato. Sarebbe il colmo, oltre che un’assurdità.
L’unico vero significato da dare a questa parola è solo quello relativo, ossia che i Vangeli non riportano alcuna parola di San Giuseppe. Nient’altro.
Si può ammettere, semmai, un significato in senso lato, con cui intendere il fatto che si conosce poco della sua vita.
La verità è che il silenzio di San Giuseppe nei Vangeli è invece un’esplosione di valore.
Il Nuovo Testamento non riporta una sola parola, è vero. Fa di più. Sottolinea, con semplice chiarezza, i privilegi e i meriti di questo Santo. Nella lettura viene fuori che egli è nello stesso tempo Figlio di Davide, vero Sposo di Maria, Padre di Cristo, uomo giusto.
Non c’è altro santo che possa vantare una lista così importante di privilegi.
È dunque ancora più incisivo questo silenzio. Non serviva riportare parole di San Giuseppe. Era più che sufficiente il racconto delle sue azioni, di tutto quel (tanto) che ha fatto per Gesù e Maria. Sono tutte nei Vangeli: dal non ripudiare la Vergine, in obbedienza al volere di Dio (Mt 1, 20-25), alle cose tipiche della quotidianità fino alla protezione della Sacra Famiglia con la fuga in Egitto. E tanto altro, perché tanto è quel che San Giuseppe fa.
E’ il comportamento che nella sostanza qualifica una persona!
San Giuseppe è uomo che agisce e si mette al servizio di Gesù e di Maria, in questo modo influendo sulla loro vita e lasciando un segno nella Storia della Salvezza.
Alla luce di questo, alla luce dei suoi privilegi, si può capire il senso pieno del suo “silenzio”
Andiamo, allora, da San Giuseppe, come ci esorta la Chiesa, riprendendo il passo di Genesi (Ite a Joseph, 41, 55) e approfondiamo la sua conoscenza, pregandolo di starci vicino e di proteggerci.


di Pierfrancesco Nardini 

L’ANTICA PREGHIERA A SAN GIUSEPPE CHE NON HA MAI FALLITO.


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Se recitata con fede e per un particolare beneficio spirituale

Anche se San Giuseppe nella Scrittura non dice una parola, il suo silenzio, esempio di fedeltà obbediente e cura diligente della Sacra Famiglia durante gli anni formativi di Gesù, lo ha reso uno dei santi più amati della cristianità.
La devozione al padre putativo di Gesù viene in genere fatta risalire al III o IV secolo, ma secondo il libro di preghiere Pieta c’è una preghiera a San Giuseppe che risale all’anno 50.
Questa preghiera venne ritrovata nel 50° anno di nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo. Nel 1505 venne mandata dal Papa all’imperatore Carlo quando questi stava andando in battaglia. Chiunque la legga o la ascolti o la mediti non avrà mai una morte improvvisa e non affogherà, né alcun veleno avrà effetto su di lui; non cadrà nelle mani del nemico né verrà bruciato in qualche incendio o sconfitto in battaglia. Recitatela per nove mattine per qualsiasi cosa desideriate. Non ha mai fallito.
Ecco la preghiera, che per alcuni “non ha mai fallito, a patto che la richiesta riguardi il proprio beneficio spirituale o quello di coloro per cui si prega”:
O San Giuseppe, la cui protezione è così grande, così forte, così sollecita davanti al trono di Dio, ti affido tutti i miei interessi e i miei desideri.
O San Giuseppe, assistimi con la tua potente intercessione, e ottieni per me dal tuo Figlio divino tutte le benedizioni spirituali attraverso Gesù Cristo, nostro Signore, di modo che essendomi affidato al tuo potere celeste possa offrire il mio ringraziamento e il mio omaggio al più amorevole dei padri.
O San Giuseppe, non mi stanco mai di contemplare te e Gesù addormentato tra le tue braccia; non oso avvicinarmi mentre Egli riposa accanto al tuo cuore. Stringilo in nome mio e bacia il Suo capo per me, e chiedigli di restituire il bacio quando sarò sul letto di morte. San Giuseppe, patrono delle anime che stanno per morire, prega per me. Amen.
Ricordate, Dio risponde sempre alle nostre preghiere, anche se non sempre ci aspettiamo la risposta che poi riceviamo.
[Traduzione dall’inglese a cura di Roberta Sciamplicotti]
di  Philip Kosloski | Mar 01, 2018

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