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mercoledì 10 aprile 2019

Scogliere aperte

NOBILE. LE FAKENEWS MEDIATICHE E BERGOGLIANE. IL TRIBALISMO DECINE DI SECOLI PRIMA DELLA “MAFIA”.

Cari Stilumcuriali, Agostino Nobile ieri – mentre da noi infuriava il dibattito sulla mafia il papa e le mafie – stava preparando una riflessione che vi offriamo. E che aggiunge elementi nuovi per chi vuole pensare a come certi messaggi provenienti dai Padroni del Mondo trovino modo di infiltrarsi anche in quello che era un bastione di contro cultura, nel corso degli ultimi decenni, e che invece oggi sembra aver cambiato radicalmente rotta. Buona lettura.

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Fake news mediatiche e bergogliane

Sul sito del Corsera troviamo un video con una notizia sconvolgente: “Così i trichechi si gettano dalle rocce e muoiono. Colpa del cambiamento climatico. Le immagini impressionanti in un documentario”. L’articolo, segue: “I trichechi, come molti altri animali, sono disorientati dal cambiamento climatico che sta causando lo scioglimento dei ghiacci dell’Artico”. L’articolista spiega che “i trichechi, come altri animali, (quali? Boh!) si rifugiano sulle coste rocciose e spesso si arrampicano troppo in alto” e dato che la vista dei trichechi “è molto scarsa quando sono fuori dall’acqua” nel discendere “si schiantano sulle rocce sottostanti”. Ma va!
A parte il fatto che nel video se ne vede solo uno, il buon senso ci dice che anche se i trichechi fossero ciechi, col loro ventre e le zampe pinnate saprebbero distinguere la neve o il ghiaccio dalla roccia. Perché, dunque, il quotidiano più venduto d’Italia pubblica queste fake? Elementare Watson! Per sostenere, nonostante le ripetute smentite dei più autorevoli climatologi e scienziati, la teoria che vuole l’essere umano responsabile del surriscaldamento terrestre. Tra l’altro, il filmato di pochi secondi tratto da un documentario di Netflix, è narrato da David Attenborough. Il naturalista nel 2011 è stato al centro di non poche polemiche per una scena di un altro documentario girato al Polo Nord, che riprendeva il parto di una mamma orsa. In realtà la grotta di ghiaccio era artificiale – scrivono su Wikipedia –  “era stato interamente registrato nell’Ouwehands Animal Park, un tranquillo zoo olandese”.
Veniamo al vescovo di Roma. Prendiamo la recente affermazione del 6 aprile nel corso dell’udienza ai docenti e agli studenti dell’Istituto San Carlo di Milano: “Non avere paura dei migranti”. Lo dica a quelle ragazze, cittadini e poliziotti che quasi diariamente vengono attaccati dagli immigrati irregolari. Il papa continua: “Chi ha il cuore razzista si converta”. Cosa si può pensare di un padre che ingiuriando continuamente la propria famiglia, nelle sue priorità mette gli estranei prima dei propri figli? Secondo l’Istat 7,3 milioni italiani sopravvivono in gravi difficoltà, ma Bergoglio non manca occasione che non faccia sentire in colpa il popolo che lo ha accolto come papa.
“I migranti – afferma Bergoglio –  siamo noi, Gesù è stato migrante” (fake news). E a chi dice che “sono delinquenti”, il papa replica: “Ma ce ne sono tanti anche tra noi…La mafia non è stata inventata dai nigeriani, la mafia è un ‘valore’ nazionale, è nostra, italiana”. Come dire, la casa brucia, meglio buttarci benzina. Chissà quanti italiani nel sentire queste castronerie da bar dello sport sono arrossiti di vergogna, per lui.
La mafia, pur con nomi diversi, è sempre esistita in tutte le culture. Anche il tribalismo è mafia, ed è molto più crudele e disumano. Il tribalismo ha anticipato la criminalità organizzata italiana di decine di secoli. Lo schiavismo in Africa era praticato prima che arrivassero gli europei sia tra le stesse tribù che con i negrieri arabi. In questi giorni i media  ricordano il genocidio ruandese che nel 1994 in soli 100 giorni gli Hutu massacrano, utilizzando soprattutto machete, oltre 800mila Tutsi, donne, uomini, bambini e neonati. Un orrore che poteva essere evitato, mentre le Nazioni Unite, i governi africani e occidentali (tribali anche loro) sono stati letteralmente a guardare, prima di darsela a gambe.
Perché l’ONU e i governi sono preoccupati delle fake news diffuse sui social, bufale che possono essere facilmente smentite? Ormai dovremmo averlo capito tutti. Il potere teme soprattutto i forconi del popolo e, se non può neutralizzarlo con la forza, per tenerlo quieto utilizza le false informazioni. La vittoria di Trump alle elezioni presidenziali, nonostante la gran parte della stampa e delle tv americane e internazionali sostenessero la signora Clinton, per i poteri forti è stato un trauma. Se poi aggiungiamo il crescente sovranismo e populismo, le cose per loro diventano preoccupanti.
Ma le falsità che hanno un potere devastante si trovano nei libri di testo scolastici, dagli asili fino alle università, e nei media governativi. Nel secolo scorso i mezzi di comunicazione hanno fomentato due guerre mondiali, radendo al suolo l’Europa. Durante la I guerra mondiale si stimano oltre 16 milioni di morti e più di 20 milioni di feriti e mutilati, sia militari che civili. Durante la II guerra mondiale, contando tutti i paesi in conflitto, il numero supera 68milioni di vittime.
L’ONU non si preoccupa tanto delle menzogne diffuse da mattacchioni, ma della verità che può venire a galla sui social. Il potere pseudo democratico, non potendo utilizzare la violenta oppressione fisica delle dittature, attraverso le fake news indirizza le scelte dei cittadini e manipola le coscienze per realizzare i propri interessi inconfessabili. Anche le false notizie apparentemente innocue, se non ridicole, come quella sui trichechi sopra menzionata, hanno uno scopo ben preciso. Questa ennesima bufala, insieme ad altre decine in circolazione, mira a convincere i cittadini e i governi a immettere nel mercato i nuovi prodotti considerati non inquinanti. Cosa tutta da verificare, ma intanto qualcuno farà affari d’oro. Ovviamente a spese dei contribuenti.
Per quanto riguarda Bergoglio, le sue bufale hanno le gambe corte, poiché le persone di buon senso che fino a pochi anni fa hanno accolto migliaia di immigrati intenzionati a integrarsi, oggi provano sulla propria pelle la violenza, l’arroganza e gli abusi di certi immigrati irregolari.
I papisti radical chic, tutti con un sostanzioso conto in banca, incitano all’odio gridando al fascista, razzista, ecc. I magistrati progressisti assolvono, o riducono la pena, ai migranti irregolari accusati di crimini con processi farsa.
Ma i cittadini autoctoni del ceto medio e povero non sono scemi. Sanno benissimo che i soldi dei contribuenti vengono dirottati verso chi non ha mai contribuito allo sviluppo della società. Sono ben coscienti altresì di ricevere meno diritti dei nuovi arrivati, vedi le case popolari, le pensioni e il sistema delle tasse. Fatti, questi, che vengono metodicamente oscurati dai giornaloni e dalle tv attraverso le fake news.
Non ci sentiamo di assolvere, dunque, i delinquenti solo perché immigrati, né tanto meno i giornalisti che nascondono gran parte delle loro violenze. Non pensiamo che sia azzardato considerare coloro che insistono sulle porte aperte, corresponsabili della sofferenza di ogni italiano  abbandonato a sé stesso e di ogni vittima umiliata, aggredita, stuprata, vivisezionata da immigrati irregolari.
Agostino Nobile
Marco Tosatti
10 Aprile 2019 Pubblicato da wp_7512482 18 Commenti --

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