ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

lunedì 13 maggio 2019

Mi manda Bergoglio

Il cardinale elemosiniere fa l'Arsenio Lupin a nome di Bergoglio 

Come vorrebbe essere chiamato il cardinale Konrad Krajewski, l'elemosiniere del Papa?

Gli piacerebbe Robin Hood, il re della foresta di Sherwood, il nobile decaduto che rubava ai ricchi per dare ai poveri?

Oppure gradirebbe un soprannome forse più calzante, Arsenio Lupin? Il ladro gentiluomo lasciava il bigliettino da visita per firmare i suoi misfatti. 

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E’ abile la politica dell'uomo vestito di bianco, che ignora le leggi del Signore, che non consentono di rubare nemmeno per una buona causa.

Sul piano mondano, lo stato di diritto non consente neanche al cardinale di calarsi sotto terra a riallacciare la corrente elettrica con un arretrato di pagamento per un ammontare di 300.000 euro e, proprio come un operaio Acea, ripristinare la fruizione di un servizio.
Siamo alla barzelletta. Una drammatica barzelletta. Se il cardinale avesse voluto fare un gesto cristiano - seguendo l'insegnamento di Nostro Signore, che dice: “Non far sapere alla tua mano sinistra quello che fa la tua mano destra” - avrebbe dovuto pagare all'Acea il denaro dovuto. In silenzio, senza farsi fotografare, come ha fatto dopo il “bel gesto”, assieme agli inquilini, sorridenti e morosi, che occupano abusivamente un bene pubblico dal 2013. Non ricorda, il cardinale, la parabola evangelica del debitore?

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Ma il cardinale “doveva” agire politicamente, in base al mandato ricevuto da chi qualche giorno fa ha accolto in Vaticano la famiglia Rom a cui è stato assegnato dal Comune di Roma un appartamento. Rom musulmani, naturalmente, ai quali non è stata chiesta la conversione, ma è stata attestata la vicinanza, dimenticando che ci sono milioni di italiani - compresi milioni di bambini - che vivono una situazione di povertà e molti di loro cercano una casa da anni ed anni. Ma si sa, la demagogia ora abita i palazzi del Vaticano e non solo: anche nelle migliaia e migliaia di appartamenti (vuoti, per la maggior parte) di cui il Vaticano è proprietario a Roma e altrove, si respira l’“aria che tira”, di sinistra e “radical-chic”.
E, allora, cosa c'è da meravigliarsi se il cardinale elemosiniere - in piena campagna elettorale per le elezioni europee e amministrative - fa l'elemosina con i soldi degli italiani?
- Danilo Quinto - 13 maggio ‘19

Inviato dal Papa riattiva l'elettricità in un palazzo occupato.


Il Decimo Toro  Pubblicato il 13 mag 2019
Matteo Salvini, il terribile ragazzaccio del cosiddetto populismo, ringrazia la Santa Sede dal profondo del cuore!

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