ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

domenica 22 dicembre 2019

Lo "spirito d'accoglienza"

La Chiesa ora reinterpreta Sodoma per attaccare i sovranisti

L'ultima interpretazione sulla vicenda di Sodoma mette in luce la "mancanza d'ospitalità" dei sodomiti. E lo scontro nella Chiesa ora è esegetico

Aria di novità rilevanti nella Chiesa cattolica: l'ultimo studio della Pontificia Commissione Ciblica, per qualcuno, tende a modificare l'interpretazione dottrinale sull'omossessualità.
E magari l'operazione passa pure da una sorta di attacco nei confronti dei predicatori dei "porti chiusi".


Vale la pena far notare sin da subito come non tutti sono concordi sul fatto che nelle 330 pagine edite dalla Lev vi sia un vero e proprio sdoganamento.
Come sempre del resto, quando si tratta di argomentare attorno a questo genere di tematiche, le posizioni teologiche in campo differiscono. La Chiesa tedesca, mediante il "concilio interno", sembra voler equiparare l'omosessualità a una delle tendenze sessuali possibili. Un atteggiamento condiviso anche da alcune correnti progressiste che operano negli Stati Uniti, in specie tra alcuni esponenti della Compagnia di Gesù. Ma in questa "interpretazione fedele dell' intera Sacra Scrittura riguardo al tema antropologico", ossia all'interno di studio che indaga l'uomo nella sua totalità, qualche apertura pare esserci. E i tradizionalisti pensano si tratti dell'ennesimo adeguamento alla modernità. La "Chiesa in uscita" che marcia verso il mondo, dicono. La stessa che per conseguenza si starebbe allontanando dal Depositum Fidei.
Tutto ruota attorno al peccato commesso da coloro che abitava a Sodoma. La questione è antica. C'è, fuori e dentro la Chiesa, chi ritiene che Sodoma sia stata distrutta perché fondata su comportamenti contrari alla morale sessuale voluta da Dio - i noti "peccati contro la natura" - e chi, di rimando, considera valida la tesi opposta, quella secondo cui i sodomiti sarebbero stati annientati per via della "mancanza d'ospitalità". E questa è la tesi preferita da almeno una parte della Pontifica Commissione Biblica che, come riportato dall'edizione odierna di Libero, ha presentato nel testo la seguente argomentazione: la vicenda di Sodoma - che fa parte della Genesi - "illustra un peccato che consiste nella mancanza di ospitalità, con ostilità e violenza nei confronti del forestiero, comportamento giudicato gravissimo e meritevole perciò di essere sanzionato con la massima severità, perché il rifiuto del diverso, dello straniero bisognoso e indifeso, è principio di disgregazione sociale, avendo in se stesso una violenza mortifera che merita una pena adeguata".
Anche in questo caso, insomma, viene tirata in ballo la questione dell'accoglienza. La parola "migranti" nel virgolettato non viene utilizzata, ma qualcuno intravede nella disamina su Sodoma la continuazione della pastorale del Papa in favore di coloro cercano rifugio nelle coste europee. La conseguenza interpretativa è deducibile ed è questa: a Sodoma, così come predicato dai sovranisti, i porti erano chiusi. E per questo Dio ha voluto distruggere quella città. Per mancanza di "spirito d'accoglienza". Il dibattito teologico in questi anni è davvero intriso di riflessioni di ogni tipo. L'emisfero progressista è a favore della "pastorale omosessuale" per la comunità Lgbt. Il "fronte conservatore", invece, organizza e coadiuva spesso "atti di riparazione" in relazione a quelle che vengono considerate inaccettabili svolte. La divisione si declina pure in materia di confini.
Lo scontro nella Chiesa cattolica rischia di passare nel campo dell'esegesi. Anche perché, ad aver commissionato lo studio in oggetto, è stato il Santo Padre.
Giuseppe Aloisi 

L'ITALIA DI MATTEO SALVINI

                                        
    Un video consigliato. Il Congresso della Lega a Milano. Un immenso Matteo Salvini parla a tutto campo. Vogliono processare gli Italiani? Autodenunciamoci. Il partito deve aprirsi sul territorio. Tornare alla meritocrazia. Le nostre "Radici cristiane"  

Salvini al Tg 2: "Vogliamo costruire un "Paese Cristiano"


Salvini al congresso della Lega a Milano 


Un video consigliato. Il Congresso della Lega a Milano. Un immenso Matteo Salvini parla a tutto campo. Vogliono processare gli Italiani? Autodenunciamoci. Il partito deve aprirsi sul territorio. Tornare alla meritocrazia. Le nostre "Radici cristiane"
  
Fonte: Pupia News e l'Anticonformista del 21 Dicembre 2019

RVC: BERGOGLIO E PREGIUDIZIO. TANTI PERCHÉ SENZA RISPOSTA.

20 Dicembre 2019 Pubblicato da  5 Commenti --


Marco Tosatti

Carissimi Stilumcuriali, frugando negli archivi – di qualche mese fa – mi sono accorto di aver ricevuto, e di non aver mai pubblicato, una nota di Romana Vulneratus Curia (RVC per amici e nemici). Mi sembra interessante, anche come documento storico, e mi scuso infinitamente con RVC per la disattenzione. Faccio ammenda e cerco di riparare pubblicandola ora.

BERGOGLIO E PREGIUDIZIO
RVC a Tosatti. Caro Tosatti, ho trovato una memoria scritta anni fa, quale sintesi di un dibattito. Chissà se potesse interessare Stilum Curiae. Il tema dibattuto si riferiva ad una accusa mossa ad intellettuali (alcuni presenti) dai vari Tornielli, Spadaro, Melloni, ecc. di valutare il pontificato di Bergoglio, con “pregiudizi“ vari, di natura tradizionalista – conservatrice. I partecipanti dichiararono che avrebbero formulato solo domande aperte, senza neppure esprime giudizi. Per esempio :
– Perché non si realizzano le riforme annunciate? perché quelle veramente necessarie non sono neppure concepite, quelle che si fanno sono mal fatte e sono imposte?
– Quanto influiscono gli ambienti Unesco sulle scelte politiche del pontificato?
– Perché il pontefice si occupa solo di migrazionismo con sospetto di volere un sincretismo religioso già preannunciato dal segretario ONU, Kofi Annan?
– Perché ignora volutamente che il problema ambientale è stato proprio creato dagli ambientalisti neomalthusiani?
– Perché continua a parlare di misericordia per nascondere il peccato? Ignora cosa è pelagianesimo?
– Perché non dimostra lui come superare divisioni, smettendo di costruire muri con i cattolici e ponti con gli altri? Invece di colloquiare con Scalfari perché non colloquia con i Cardinali dei Dubia?
– Perché Papa Bergoglio ha posto fine ai precetti assoluti? perché i dogmi devono ora esser interpretati e sembrano essere in evoluzione? Perché la prassi fa la Verità? E’ la fede una esperienza esistenziale. E’ il diavolo un mito e l’inferno vuoto? La chiesa non possiede la Verità da sola? La fede non deve esser ideologica e influenzare le leggi dello stato? Non deve fare proselitismo? deve esser povera? in che senso? –La Rivelazione è nelle coscienze? L’ inequità è peggior male e la miseria morale è conseguenza della materiale? Il dubbio è positivo per la fede? I pastori devo ascoltare e non insegnare? Il pluralismo teologico è un bene? Dio perdona tutti e castigare è crudele? Ma anche, chi non accoglie l’immigrato è razzista?
– Perché il Papa non spiega cosa è peccato grave, non spiega se chi vive more uxorio può comunicarsi, non spiega se è possibile vivere la grazia senza conversione, se ci sono tentazioni superiori alle nostre forze. Ma la ricerca della santità è ancora incoraggiata nella chiesa?
Quale fu allora la conclusione?. Fu che Papa Bergoglio non era allora “capito “, non tanto grazie a pregiudizi,bensì grazie a giudizi espressi su fatti reali. Fatti che cominciavano a preoccupare perché concorrevano a confondere bene con male.

Francesco dissuade I giocatori dal farsi il segno della Croce



00:46



Mancini, ho scoperto che l’allenatore, devoto di Medjugorje, non si fa più il segno della Croce quando entra in campo “per non far arrabbiare il papa”. Che incontrandolo in udienza pare – dice Mancini – gli abbia chiesto: ma perché vi fate il segno della Croce?


Francesco spazza via il mandato missionario di Cristo: "Non potete dire a ebrei o musulmani 'convertitevi' "




"Per essere coerenti con la vostra Fede, non potete dire ai bimbi ebrei o musulmani 'venite e convertitevi'," ha detto Francesco durante la sua visita del 20 dicembre a una Scuola Superiore romana.

Secondo Avvenire.it, ha blaterato che “non siamo ai tempi delle crociate", come se l'evangelizzazione fosse stata inventata dai crociati.

Le affermazioni di Francesco contraddicono Cristo, che ha convertito molti ebrei e ha detto ai suoi apostoli:

"Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo" (Matteo 28,19).

E ancora: "Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato" (Marco 16,16).

#newsLdopablmwo
it.news

La provocazione dei Radicali: usano il presepe contro il dl sicurezza

A Torino i Radicali hanno inaugurato un "presepe politico" contro Salvini e il crocefisso: "Sono come gli integralisti islamici"


La Sacra Famiglia ai tempi delle migrazioni di massa e dei decreti sicurezza solca le acque del Mediterrano a bordo di un barchino.
È una provocazione che si ripete ormai ogni anno. È un modo per dire che dobbiamo essere accoglienti e solidali. È un messaggio politico ben preciso. Lanciato proprio da chi contesta a Matteo Salvini la strumentalizzazione dei simboli religiosi. Tu chiamale se vuoi contraddizioni.
Dopo il caso del Padovano, la storia si ripete a Torino. Nella sede dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta di via San Dalmazzo, ieri, è stato inaugurato un presepe. È la prima volta che laici e anticlericali ne allestiscono uno. Ma questo non è un presepe normale: Giuseppe, Maria e il Bambinello galleggiano su un barchino. Sono i soli sopravvissuti a un naufragio. Il resto se l’è inghiottito il mare. La pastorella, lo scarpino, il panettiere e persino i Re Magi sono tutti affogati. È un “presepe politico” (sic!) per denunciare quello che accade nel Mediterraneo e chiedere l’abolizione dei decreti sicurezza.
“A chi ci parla di tradizioni - dice Patrizia De Grazia, coordinatrice Associazione radicale Adelaide Aglietta - rispondiamo che la prima tradizione che deve accomunare tutti gli italiani è il rispetto dei diritti costituzionali”. Il destinatario della provocazione è ovviamente il leader della Lega, reo d’aver imbastito i decreti sicurezza e di sgranare troppi rosari. “Con una mano si brandiscono simboli religiosi, con l’altra - denuncia il presidente dei Radicali Italiani, Igor Boni - si approvano provvedimenti che hanno provocato la morte di migliaia di persone”. Il j'accuse non risparmia neppure i cosiddetti “nuovi crociati”. Ovvero quei consiglieri che hanno votato a favore dell’ordine del giorno che riporta nel consiglio della Regione Piemonte il crocifisso. “Esporre il crocifisso nell’aula del consiglio regionale - attacca De Grazia - rappresenta un insulto a chi non è credente cattolico, fatto da quelli che non esito a definire i nuovi crociati; il loro integralismo è esattamente speculare a quello dei fondamentalisti islamici”.
Parole decisamente forti, alle quali è seguita un’immediata replica. “Il tentativo di associare chi difende con strumenti democratici i simboli della tradizione ai tagliagole della Jihad è grottesco. Sono deliri da ricovero”, commenta il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Maurizio Marrone. E a proposito dei vituperati provvedimenti di marca leghista, chiarisce: “Lo sanno tutti che il numero dei morti in mare aumenta con il numero delle partenze selvagge di barconi e gommoni carichi di clandestini, incentivate dalle politiche dei porti aperti di +Europa e dalle navi delle Ong”. “L’unica soluzione - conclude - rimane quella del blocco navale richiesto da Fratelli d’Italia, così da impedire ai viaggi della speranza di lasciare le coste libiche e mettere a rischio la vita di migliaia di disperati nel Mediterraneo”.
Elena Barlozzari 
 

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.