ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

martedì 28 gennaio 2020

Il benestante

Il consigliere del Papa attacca: "La Calabria? È senza speranza"

Il gesuita Bartolomeo Sorge commenta i risultati elettorali delle regionali. L'Emilia Romagna è "benestante" e "guarda al futuro". La Calabria invece è "senza speranza"

Una parte di Chiesa cattolica tifa per il centrosinistra. E questo è un dato certo. Ma padre Bartolomeo Sorge, gesuita, parteggia in maniera palese o quasi.


In uno dei suoi ultimi tweet, il consacrato, che in passato ha diretto La Civiltà Cattolica, ha scritto quanto segue sull'esito delle elezioni regionali: "Due Italie. EMILIA ROMAGNA: benestante, guarda al futuro, rinvigorita dalla linfa nuova delle “sardine”. CALABRIA: ferma al palo, si affida al congenito antimeriodalismo della Lega, senza speranza". La vittoria di Stefano Bonaccini, del Partito Democratico e delle "sardine" è sinonimo di apertura al futuro. Quella di Jole Santelli e del centrodestra nella terra calabrese rappresenta tutt'altro. L'analisi di Sorge, dal punto di vista progressista, è cristallina, mentre la Calabria nella disamina del gesuita è appunto "ferma al palo". Un consacrato può prendere una posizione di questo tipo? La domanda è iniziata a circolare negli ambienti sin dalla comparsa del tweet. Ma Sorge aveva già specificato quali fossero le sue preferenze elettorali.
Quasi in contemporanea con l'esordio delle "sardine" a Bologna, del resto, il padre gesuita aveva equiparato il movimento anti-Salvini con lo spirito dei primi cristiani. Il simbolo, ossia un pesce, è lo stesso. Altri ecclesiastici italiani ritengono che l'associazione tra i " primi cristiani" e le "sardine" rappresenti un insulto al sangue dei martiri, ma tant'è. Padre Bartolomeo Sorge si era espresso così: "Il pesce delle piazze di oggi (le “sardine”) è - come il pesce dei primi cristiani (IXTHYS) - anelito di libertà da ogni “imperatore” palese o occulto". Quando le "sardine" sono scese per la prima volta in una piazza di Roma, poi, padre Bartolomeo Sorge aveva commentato trionfante sempre via social: "Da BOLOGNA a ROMA : dal “pesce” come simbolo e segno (JXtus) alla nuova moltiplicazione dei “pesci”: “siamo in 100.000!”. L'analisi post-elettorale fa dunque parte di un filone che dura da mesi. Vale la pena sottolineare come non tutta la Chiesa cattolica voglia schiacciarsi sulle istanze delle "sardine" e del centrosinistra.
Un altro sacerdote, padre Francesco Sollazzo, che abbiamo di recente intervistato, ha dichiarato in relazione al manifesto programmatico delle sardine che: " La pretesa, opponendosi al principio di partecipazione, è una vera e propria forma di violenza che non può essere tollerata, ma rigettata da tutte le componenti sociali che operano nell’orizzonte politico del Paese".
Due Italie. EMILIA ROMAGNA: benestante, guarda al futuro, rinvigorita dalla linfa nuova delle “sardine”. CALABRIA: ferma al palo, si affida al congenito antimeriodalismo della Lega, senza speranza.

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ELEZIONI. IL TWEET SCANDALOSO DI BARTOLOMEO SORGE SJ.


Cari amici e nemici di Stilum Curiae, mi permetto di riproporre, perché resti a memoria, negli archivi del blog, una delle esternazioni più stupefacenti che mi sarei mai atteso di leggere da parte di Bartolomeo Sorge sj, (o da parte di chiunque altro, prete o no, dotato di un minimo di equilibrio razionale).

Eccolo: anche se molti di voi lo conoscono già:

Un’osservazione di questo genere trasuda razzismo – ma l’hatespeech, il rispetto, e tutto il resto dove li mettiamo? – e, soprattutto, falsità e incapacità di guardare la realtà per quella che è.
In Calabria un elettorato evidentemente scontento del Partito che ha governato negli ultimi anni, con mille problemi, anche giudiziari, ha scelto di provare a cambiare. E ha aperto gli occhi in maniera palese su un’altra realtà, inconsistente, quella dei 5Stelle. A me sembra che cambiare, se si è governati male, sia un gesto di intelligenza e di coraggio.
In Emilia Romagna il Partito al governo ha perso, rispetto alle elezioni precedenti, il 10 per cento dei consensi. Il partito di opposizione maggiore è passato dal 19 al 32 per cento, guadagnando così il 13 per cento. Un altro partito di opposizione, Fratelli d’Italia è cresciuto in maniera incredibile. E anche qui i 5 Stelle se ne sono andati in via di decomposizione. Appare evidente che a dispetto della conferma di Bonaccini, l’Emilia Romagna non è più l’Emilia Romagna come la sogna Bartolomeo Sorge sj e tutta la zupperia circostante. È comprensibile che la paura di un ribaltone, evitato, faccia gridare alla vittoria; ma i numeri, e con i numeri bisogna fare i conti, alla lunga, non con le emozioni, dicono cose diverse. Dicono fra l’altro che il Partito amato da Sorge, dalla Cei e via sinistrando, ha perso otto regioni su nove, nelle ultime elezioni; e ha difeso – con dieci per cento in meno di consensi – solo il suo baluardo centrale…
Pubblichiamo anche un commento – fra i tanti – al post di don Bartolomeo. È triste quando l’età veneranda non è accompagnata da saggezza ed equilibrio; ed ahimè vediamo esempi di questo fenomeno anche a livelli più alti nella gerarchia della Chiesa. Ma evidentemente ora che il mainstream ecclesiastico va in una direzione, don Bartolomeo non è più quella che un teologo molto spiritoso chiamava “la saponetta di Dio”. Cioè quello che quando cercavi di spingerlo a prendere una posizione chiara, limpida di contrasto al potere della Chiesa ti sfuggiva di mano…
Sempre della serie razzismo pubblichiamo poi un altro post di una persona che non conosciamo, personalmente, ma che si presenta come scrittore e giornalista. Sempre della serie: se non votate come piace a me siete i soliti sfigati meteci senza speranza; una regione intera…E, comunque, anche qui le stesse osservazioni di prima sui numeri. Importanti più delle emozioni da scampato pericolo…
Marco Tosatti
28 Gennaio 2020 Pubblicato da  4 Commenti --

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