Il discorso di addio di Farage all’Unione Europea
Il discorso di addio di Nigel Farage è schietto e diretto, il leader del Brexit Party non ha peli sulla lingua e attacca duramente l’Unione Europea: “Nel 2005 ho visto la Costituzione che era stata elaborata da Giscard e da altri. Ho visto che i francesi in un referendum l’hanno respinta; ho visto che gli olandesi l’hanno respinta in un referendum; però ho visto che poi voi in questa istituzione avete ignorato questi referendum e avete riportato questa Costituzione sotto forma di trattato di Lisbona. E l’avete fatta passare senza ulteriori referendum.
Gli irlandesi hanno votato: hanno detto di no e sono stati obbligati a votare di nuovo. Siete molto bravi a far votare di nuovo le persone, ma noi abbiamo dimostrato che i britannici sono troppo grandi per essere vittime di bullismo!… Non abbiamo bisogno di una Commissione Europea, non abbiamo bisogno di una Corte Europea, non abbiamo bisogno di queste istituzioni e di tutti questi poteri! Noi adoriamo l’Europa, però odiamo l’Unione Europea!
Spero che questo sia l’inizio della fine di questo progetto, un progetto che non funziona: non è democratico, è anti democratico, anzi! E dà il potere a delle persone senza che rendano conto all’elettorato. Questa è una struttura inaccettabile… Basta contributi finanziari! Basta Corte di Giustizia Europea! Basta politica della pesca comune! Basta maestrini! Basta essere bullizzati!…”
Pubblicato 3 Febbraio 2020 |
La risposta alla domanda di Farage
Farage, in un discorso al Parlamento Europeo, ha coraggiosamente – nel suo tipico stile – posto una domanda retorica, ma fondamentale, agli eurocrati:
Ringraziamo Farage per questo intervento, che delucida un aspetto essenziale della questione: ovvero che tutto il mondo sa perfettamente che siamo una colonia della UE.
E quindi quando si denuncia questo non si è affatto estremisti esagerati, ma semplicemente si denuncia il segreto di Pulcinella, tenuto ben nascosto dai traditori e dai “moderati”.
Ma il problema vero è la risposta alla retorica domanda di Farage. Chi gli dà il diritto a questi oppressori?
Gli italiani!
Ecco la tragedia che Farage fa finta di non sapere.
Un popolo che vota in massa a sinistra, è volontariamente schiavo dei suoi aguzzini.
E tutti i politici di destra, come i loro elettori, non sono poi così meno colpevoli, quando non fanno della drastica risoluzione di questa tragedia il senso del loro impegno politico quotidiano.
Perché ogni altra questione politica, immigrazionismo compreso, e tracollo economico e oppressione fiscale compresi, da questo dipendono, almeno in prima istanza.
Il dramma risiede proprio nella risposta alla domanda di Farage.
E solo una piena e attiva consapevolezza politica e fattuale può iniziare a mutare le cose.
Ovvero, occorre una forza politico e culturale che metta im prima pagina della sua attività la liberazione degli italiani dall’Unione Europea e dall’euro.
Italexit. Finché questo non si fa seriamente, operativamente, sono tutte chiacchiere elettorali. (MV)
by Massimo Viglione
https://www.confederazionetriarii.it/la-risposta-alla-domanda-di-farage/
Avv. Amato: Europa: “Hanno tentato di ricostruire la cristianità senza il cristianesimo”
Europa, il punto di vista dell’avv. Gianfranco Amato.
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