Ratzinger torna in Germania. È la sua resa finale al mondialista Bergoglio?
Benedetto XVI torna in Vaticano lunedì: l’annuncio della diocesi di Ratisbona
Dal Corriere della Sera di oggi.
Luigi
di Gian Guido Vecchi
CITTÀ DEL VATICANO Benedetto XVI ritornerà in Vaticano lunedì. Il
portavoce della diocesi di Ratisbona, Clemens Neck, ha spiegato che il
volo di ritorno da Monaco è previsto nella mattinata. Il Papa emerito
era partito a sorpresa giovedì mattina per andare al capezzale del
fratello maggiore Georg Ratzinger, 96 anni, da tempo malato: «Potrebbe
essere l’ultima volta che i due fratelli si vedono in questo mondo»,
aveva detto la diocesi. All’arrivo, in Germania si era diffusa la voce
che Joseph Ratzinger, 93 anni, volesse rimanere in patria e non tornare
più a Roma, un’ipotesi smentita sia dal Vaticano sia dalla diocesi
locale, «è previsto il rientro».
Per Benedetto XVI è stato il primo viaggio fuori dal Vaticano dopo la
rinuncia al pontificato, nel 2013, a parte un paio trasferimenti estivi
nei dintorni, a Castel Gandolfo e i Castelli romani, e una visita al
Gemelli. Quattro giorni a Regensburg-Ratisbona, come il posto delle
fragole: ogni mattina ha celebrato messa con il fratello e sabato ha
pregato nel cimitero di Ziegetsdorf davanti alle tombe dei genitori,
Maria Rieger e Joseph Ratzinger senior, e della sorella maggiore Maria
Theogona, la più grande dei tre figli, scomparsa nel 1991. A Pentling,
un paese di seimila anime vicino a Regensburg, il Papa emerito ha
visitato anche la casa dove abitò dal 1969 al 1977 - gli anni del suo
insegnamento universitario, prima di essere nominato arcivescovo di
Monaco -, divenuta oggi un centro di documentazione dell’Istituto
Benedetto XVI.
«Si sono destati i ricordi, è stato un viaggio a ritroso nel tempo», ha
spiegato Christian Schaller, vicedirettore dell’Istituto. Joseph
Ratzinger ha sorriso ai fedeli che lo attendevano in strada, si è
trattenuto a parlare un poco con i vicini di un tempo ed è rimasto tre
quarti d’ora nella sua vecchia casa, commosso davanti alle foto dei
genitori e i ritratti di famiglia, assorto mentre sostava nel giardino.
Affaticato dal viaggio, Benedetto XVI si sposta in sedia a rotelle ed è
sempre accompagnato dal segretario particolare Georg Gänswein, un
medico, un infermiere, una delle memores domini - le religiose laiche
che ne hanno cura - e il vicecomandante della Gendarmeria vaticana. Ora è
tempo di tornare al monastero vaticano Mater Ecclesiae. Benedetto XVI
lo aveva spiegato nell’ultima udienza pubblica da pontefice, il 27
febbraio 2013: «Il “sempre” è anche un “per sempre” - non c’è più un
ritornare nel privato… Non abbandono la croce, ma resto in modo nuovo
presso il Signore Crocifisso… Non porto più la potestà dell’officio per
il governo della Chiesa, ma nel servizio della preghiera resto, per così
dire, nel recinto di san Pietro». La diocesi di Ratisbona fa sapere:
«Il Papa emerito è esausto ma pieno di gioia, l’incontro tra i due
fratelli è stato commovente, un conforto per entrambi ».
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