ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

domenica 22 novembre 2020

Buona “normalità” a tutti...

A Natale anche il Covid diventò buono


Stanotte ho fatto un sogno che mi ha dato quella serenità negata nel giorno. Ho sognato che a Natale anche il virus diventava buono. No, non era una favoletta per bambini un po’ cretini ma un’evoluzione comprovata dalla scienza e dall’esperienza. Il covid mutava radicalmente la sua carica virale.

Tutto era nato quasi per caso da un curioso esperimento clandestino fatto da un ristoratore. Dopo aver osservato con grande insuccesso tutte le prescrizioni governative – prima i tavoli distanziati, poi le separazioni col plexiglass, poi i tavoli ridotti a sei persone, poi l’orario ridotto, poi niente cena, poi niente tutto – un ristoratore risultato positivo decideva di aprire il suo ristorante solo a gente positiva come lui. Faceva tavolate con 24 posti, tutti appiccicati, e banchetti tra chi – diceva – non ha nulla da perdere. Il risultato era sorprendente, la situazione non solo non peggiorava ma addirittura migliorava. Sarà perché l’umore era migliorato e la depressione è la principale alleata del deficit immunitario; gli anticorpi si erano rimessi in moto, l’organismo reagiva. In massa.Sarà perché si avvicinava Natale e si faceva il presepe con tante pecorelle, ma l’immunità di gregge, almeno intorno alla sua capanna, sembrava funzionare. Ma la svolta avvenne quando si infilò tra loro, spacciandosi per positivo, qualcuno che positivo non era. Succedeva una cosa strana. Anche lui presto risultava positivo e tornando a casa rapidamente infettava sua moglie: ma appena il virus colpiva sua moglie, abbandonava il marito. Intendo il virus, non la moglie (e qui ciascuno è libero di commentare: per fortuna o purtroppo). Alla moglie succedeva la stessa cosa: appena aveva infettato sua madre, lei si era liberata del virus. E anche qui potrete sperare che la catena si fosse fermata alla suocera: invece anche lei l’aveva trasmesso al salumiere e se ne era sbarazzata. Un po’ come il gioco del cerino o il ballo della spazzola.

Alla fine, i risanati ne parlarono ai medici. Condotti in laboratorio si scopriva una cosa favolosa: il virus si era modificato, era diventato transitivo. Non l’immunità di gregge, come dicevano gli inglesi e gli svedesi. Ma una specie di virus infedele, viaggiante, che si posava come un’ape di persona in persona, e abbandonava uno appena si posava su un altro. Il contagiato si decontaminava contagiando un altro.

Fu allora che avvenne il miracolo: la terapia doveva a questo punto capovolgersi. Non più distanziamento sociale e isolamento, non più mascherine e protezioni sanitarie, disinfettanti e menate varie. Ma il contrario: favorite il passaggio del virus, scaricate il covid come un app qualsiasi, sul prossimo, a cominciare dalle persone più care. Una liberazione a catena.

Folle di persone, vecchi e bambini uscivano felici dalle loro case e prendevano ad abbracciarsi e a baciarsi come non succedeva da tempo; gli assembramenti erano cercati, la movida riesplodeva in tutto il suo furore, gli aperitivi si passavano di bocca in bocca, sperando che ci avesse sputato dentro pure il cameriere; tavolate strapiene di gente azzeccata gremivano i ristoranti. Il vino si beveva direttamente alla bottiglia, per trasmettersi il virus con l’ebbrezza. La gente al sud riprendeva l’abitudine di toccarsi e fiatarsi addosso; l’unica controindicazione tornava ad essere l’aglio o la cipolla. Sarà perché si sentiva l’aria di Natale, ma la gente alitava come il bue e l’asinello. Anche al passeggio la gente si mandava il virus come si faceva un tempo con i baci, soffiando nel cavo di una mano e poi rivolgendolo al destinatario,che lo afferrava a pieni polmoni e pieni labbroni, ricambiando affezioni e infezioni.

Si diffondeva anche in popolazioni schive il saluto col bacio in bocca, alla russa, tipo quelli di Breznev ai burosauri del Pcus; baci con la lingua anche tra gente etero dello stesso sesso e dello stesso partito.

Un nuovo dpcm dettava regole severe di avvicinamento, prescrivendo ore di affollamento in piazza, mescolanze e promiscuità di ogni tipo, respirazioni bocca a bocca, perfino leccatine alle banconote passate di mano, come si faceva un tempo sulle buste e i francobolli.

Il presidente della repubblica lanciava a reti unificate un accorato appello agli italiani per esortarli a strusciarsi e rotolarsi insieme, avvinti come l’edera. E concludeva: pomiciate, pomiciate tutti, con la lingua. Il governo ripristinava la tassa sui single: chi si isola fa male anche a te, mettilo in mezzo.

Nelle case dalla quarantena si passò alla quarantina, il numero minimo per le feste. Le chat si rifacevano dal vivo, i social si facevano socievoli, la gente tornava a parlarsi de visu e de panza. Stadi pieni, sale del cinema traboccanti, discoteche affollate, i buttafuori buttavano dentro chiunque fosse di passaggio per contaminarlo. La gente si starnutiva addosso e si tossiva in faccia e i dirimpettai ringraziavano commossi: Salute! Si, era tutta salute, accoglievano il virus con tutti gli onori, per poi renderlo subito al parente. Il Papa esortava i fedeli: rimetti a noi i nostri virus come noi li rimettiamo ai nostri untori. Si stabilirono tabelle per i crediti e i debiti di virus per ogni cittadino; i grillini proposero il virus di cittadinanza. Appena si vedeva un virologo in tv,non ci si grattava più lo scroto né si facevano gli scongiuri ma si brindava euforici alla sua salute. Il virus fu acclamato come un dongiovanni, ricercato come Figaro: “tutti mi vogliono, donne, ragazzi, vecchi, fanciulle”. Tornavamo ad essere una comunità, gente socievole, affettuosa. Così il covid fu ribattezzato da allora in poi coronavirtus.

MV, Panorama n.48 (2020)

http://www.marcelloveneziani.com/articoli/a-natale-anche-il-covid-divento-buono/

Babbo Natale e il “patentino” vaccinale per tutti…

Manca poco più di un mese a Natale, e quasi nessuno se n’è accorto. Gli anni scorsi subito dopo Ognissanti iniziava un massiccio martellamento di prodotti, pubblicità, video, canzoni e jingles natalizi, per non parlare di panettoni, luminarie e stelle filanti. Quest’anno no: come mai?

Semplice, è arrivato l’ordine dall’alto ai vari editori di cancellare la festività dai media.
Ovviamente il motivo è più che valido: il coronavirus!

La realtà è un po’ diversa: ci stanno rosolando lentamente sulla piastra, per prepararci al prossimo anno che inizierà con i botti, e non pensiate al capodanno. Il veglione infatti si farà a casa in totale solitudine senza alcun razzetto o fontanella, perché verranno messi al bando dal prossimo Dpcm in quanto i petardi potrebbero svegliare dal sonno notturno il SarsCoV-2... Che non sia mai!

Mi riferisco al “patentino” e all’ipotesi di obbligo in base alle fasce di età che sta prendendo forma.
A dirlo il commissario per l’emergenza Domenico Arcuri. “Stiamo disegnando un piano dei vaccini, il primo sarà quello di Pfizer e all’Italia arriveranno 3,4 milioni di dosi nella seconda parte di gennaio, che serviranno a vaccinare 1,7 milioni di italiani perché a ogni persona dovranno essere somministrate due dosi”.

La cosa interessante è che il prodotto Pfizer richiede condizioni particolari per la conservazione: temperature di circa 70/80 gradi sotto lo zero!
Ma tranquilli i frigoriferi “ci sono”, ha rincuorato Arcuri.

Stanno anche “progettando una piattaforma informatica che consentirà di gestire la verifica della somministrazione per sapere come si chiamano le persone che hanno fatto il vaccino e dove lo hanno fatto, per seguire la tracciabilità dei beni sul territorio”, ha detto il Commissario, rispondendo ad una domanda sulla folle ma purtroppo concreta ipotesi di un patentino.

Il “patentino” o “pass” come l’ha definito il diversamente-statista del veneto Zaia, darà diritto ai sudditi di tornare ad una pseudo-normalità, che ovviamente normalità non sarà. Ma come si dice: la cosa importante è crederci.
Quindi vuoi andare ai concerti? Usare i mezzi pubblici? Viaggiare all’estero? E perchè no, mangiarti una pizzetta in compagnia senza il problema del numero di commensali? Bene, lo potrai fare se e solo se ti sarai fatto sparare in vena un po’ di RNA sintetico, un po’ di materiale modificato geneticamente, creato in laboratorio dalle menti più criminali del pianeta!
Buona “normalità” a tutti...

Marcello Pamio

Pubblicato

https://disinformazione.it/2020/11/20/babbo-natale-e-il-patentino-vaccinale-per-tutti/

Vaccini: il ballo delle cifre o le balle delle lobbies?


Marcello Pamio

Dopo la marchetta pubblicitaria da parte di Pfizer/BioNTech sull’efficacia al 90% del loro vaccino sperimentale, la palla è passata nella grinfie della società americana Moderna, che annuncia al mondo un vaccino efficace addirittura al 94,5%. Dopo una simile sparata può l’EMA, l’Agenzia europea del farmaco non cominciare l’iter per l’approvazione? Ovviamente no.
Non c’è due senza tre. Scatta infatti la fase 3 della sperimentazione anche per un altro vaccino contro il coronavirus e questa volta tocca a quello della Janssen, società farmaceutica della Johnson&Johnson, dopo quello messo a punto dall’Università di Oxford/AstraZeneca con la collaborazione dell’italiana Irbm di Pomezia e quello di Novavax.
La fase 3 del vaccino Janssen inizia oggi e coinvolgerà 30mila volontari (7000 nel Regno Unito e 23.000 in altri Paesi).

Il mondo potrà tornare finalmente alla “normalità” non appena le industrie chimiche doneranno all’umanità i loro speciali vaccini?
Mi dispiace perché non è mia intenzione rovinare i sogni di chi gli occhi aperti proprio non ha, ma ricordo un piccolo particolare: i produttori dei vaccini salvifici sono le più pericolose, spietate e soprattutto incriminate società! Sperare che il futuro migliore dipenda da un criminale cartello rappresentato dalle aziende più multate della storia di questo pianeta, lascia un pochettino perplessi…

Johnson&Johnson
...
2018: multa da 4,69 miliardi di $ per cancro alle ovaie a causa del talco
2019: multa da 8 miliardi di $ per non aver segnalato che un farmaco poteva causare ginecomastia (ingrossamento delle mammelle negli uomini).
2020: multa da 344 milioni di $ per aver commercializzato ingannevole dispositivi della rete pelvica per le donne.

Pfizer
...
2009 multa da 2,3 miliardi di $ per la commercializzazione inappropriata di alcuni medicinali.
2012 multa da 1 miliardo di $ per risarcimento danni (Prempro)
2013 multa da 288 milioni di $ per risarcimento danni (Chantix)

AstraZeneca
2005 multa da 60 milioni di $ per avere utilizzato illecitamente il sistema di brevetti e le procedure di commercializzazione di prodotti farmaceutici per bloccare, o ritardare, l’ingresso sul mercato di farmaci generici
2010 multa da 520 milioni di $ per promozione illegale (Seroquel)
2010 multa di 505 milioni di £ per evasione fiscale

https://disinformazione.it/2020/11/16/vaccini-il-ballo-delle-cifre-o-le-balle-delle-lobbies/


ORIGINI ED EFFETTI DEL COVID ► GLI SCENARI DIETRO LA PANDEMIA SECONDO IL PROF. MELUZZI



Radio Radio TV

Un esperto patologo sostiene che COVID-19 è “La più grande truffa mai perpetrata su un pubblico ignaro”

LifeSiteNews, 20 novembre 2020.

Qui l’intervista al Dr. Hodkinson (in inglese)

AGGIORNAMENTO, da LifeSite News, 20 novembre 2020 16:55 Est: Subito dopo aver pubblicato questo video su YouTube, YouTube lo ha cancellato e ha sospeso l’account di LifeSite per 1 settimana. Leggi i dettagli QUI.

(Nota di CptHook: Summit News, da cui avevamo originariamente ripreso l’articolo, aveva profeticamente scritto: In caso youtube cancellasse il video, una copia su bitchute è disponibile qui)

Di seguito LifeSiteNews presenta la trascrizione completa dei commenti del Dr. Roger Hodkinson, MA, MB, FRCPC, FCAP, CEO e direttore medico di Western Medical Assessments. Il Dr. Hodkinson ha fatto questi commenti in una riunione pubblica in una città del Canada occidentale la scorsa settimana, definendo le maschere “del tutto inutili” e dicendo che il coronavirus “non è Ebola”.

“Grazie a tutti. Apprezzo molto l’opportunità di rivolgermi a voi su questo importante argomento. Vi parlerò in un linguaggio piano e schietto. È contro la narrazione attuale; vi prego quindi di non pensare subito che io sia un ciarlatano. Vi illustrerò brevemente le mie credenziali, in modo che possiate capire da dove vengo in termini di conoscenze di base in tutto questo.

Sono un medico specialista in patologia che comprende la virologia. Ho studiato all’Università di Cambridge, in Gran Bretagna. Sono stato presidente della sezione di patologia dell’Associazione Medica. In precedenza sono stato assistente alla Facoltà di Medicina e Chirurgia e ho insegnato per molto tempo. Sono stato presidente della commissione d’esame del Royal College of Physicians of Canada e della Patologia del Canada a Ottawa, ma più che altro sono attualmente presidente di una società di biotecnologie in North Carolina che produce test per COVID-19.

Penso [testo incomprensibile] di poter affermare che conosco questa materia. Il punto è semplicemente questo: c’è un’isteria pubblica assolutamente infondata, guidata dai media e dai politici. È scandaloso. Questa è la più grande truffa mai perpetrata ai danni di un pubblico ignaro.

Non c’è assolutamente nulla che si possa fare per contenere questo virus, a parte proteggere le persone più anziane e vulnerabili. Dovrebbe essere considerato come niente di più che una brutta influenza stagionale.

Questo non è Ebola. Non è SARS. Sono i politici che giocano al dottore, ed è un gioco molto pericoloso.

Non c’è bisogno di alcun tipo di azione se non quanto abbiamo fatto l’anno scorso, quando ci siamo sentiti poco bene. Siamo rimasti a casa, abbiamo preso la zuppa di spaghetti di pollo, non siamo andati a trovare la nonna e abbiamo deciso quando saremmo tornati al lavoro. Non avevamo bisogno di nessuno che ce lo dicesse.

Le mascherine sono del tutto inutili. Non vi è alcuna prova della loro efficacia. Le mascherine, di carta o di tessuto, sono semplicemente un segnale di virtuosità. La maggior parte delle volte non sono nemmeno indossate in modo efficace. È assolutamente ridicolo vedere queste persone sfortunate e ignoranti – non lo dico in senso dispregiativo – vedere queste persone che vanno in giro come dei lemming, che obbediscono senza alcuna conoscenza di base, che si mettono la mascherina sul viso.

Anche il distanziamento sociale è inutile, perché il COVID è diffuso da aerosol che viaggiano per circa 30 metri prima di cadere al suolo. Le chiusure hanno avuto conseguenze terribili ed impreviste. Bisognerebbe riaprire ovunque da domani, come è stato affermato nella Dichiarazione di Great Barrington che ho fatto circolare prima di questo incontro.

E una parola sui test: voglio sottolineare che io lavoro nel campo dei test per il COVID. Voglio sottolineare che i risultati positivi dei test non significano – sottolineo il non – un’infezione clinica. Si tratta semplicemente di isteria pubblica: tutti i test dovrebbero cessare, se non su chi si presenti all’ospedale con qualche problema respiratorio.

Tutto ciò che si dovrebbe fare è proteggere i soggetti vulnerabili e e somministrare giornalmente a tutti quelli che si trovano nelle case di cura che sotto il vostro controllo, da 3.000 a 5.000 unità internazionali di vitamina D, che ha dimostrato di ridurre radicalmente le probabilità di infezione.

E vorrei ricordare a tutti voi che, secondo le statistiche della provincia, il rischio di morte sotto i 65 anni in questa provincia è uno su 300.000. Fatevene una ragione.

La portata della risposta che state portando avanti senza alcuna prova valida è assolutamente ridicola, date le conseguenze degli interventi che state proponendo. Di tutti i tipi, dai suicidi alla chiusura di attività – funerali, matrimoni, ecc. È semplicemente oltraggioso! È solo un’altra brutta influenza e dovete accettare questa idea.

Lasciate che la gente prenda le proprie decisioni. Dovete restare completamente fuori dal campo della medicina. State scendendo precipitosamente questa china seguendo le istruzioni del responsabile sanitario di questa provincia.

Sono assolutamente indignato che si sia raggiunto questo livello. Dovrebbe finire tutto domani.

Molte grazie a voi tutti.”

 

Le credenziali di Hodkinson sono fuori discussione, con il sito web di MedMalDoctorsche conferma la sua credibilità. 

“Ha conseguito la laurea in medicina generale presso l’Università di Cambridge nel Regno Unito (M.A., M.B., B. Chir.) ed è stato un ricercatore del Corpus Christi College. Dopo la permanenza presso l’Università della British Columbia è diventato patologo generale certificato dal Royal College (FRCPC) e anche membro del College of American Pathologists (FCAP)”.

“È in buoni rapporti con il College of Physicians and Surgeons of Alberta, ed è stato riconosciuto dalla corte del Queen’s Bench dell’Alberta come esperto in patologia”.

 

https://summit.news/2020/11/18/top-pathologist-claims-coronavirus-is-the-greatest-hoax-ever-perpetrated-on-an-unsuspecting-public/

Traduzione dell’articolo originale su Summit News di Mer Curio per ComeDonChisciotte

Traduzione finale da LifeSiteNews di Arrigo de Angeli per ComeDonChisciotte

https://comedonchisciotte.org/covid-vaccini-e-truffe/


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