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domenica 2 maggio 2021

Sacri tradimenti

Sacri tradimenti. La vedova Alegría e le accuse al cardinale Maradiaga, protetto da Francesco


    Era il 10 aprile 2019 quando su Duc in altum presentavo la storia di Martha Alegría Reichmann, vedova di Alejandro Valladares, per ventidue anni ambasciatore dell’Honduras presso la Santa Sede. Storia raccontata nel libro Traiciones sacradas, nel quale l’autrice non esitava a parlare del cardinale Óscar Andrés Rodríguez Maradiaga, uno dei porporati più vicini a Francesco, come di un uomo dalla doppia personalità, che si è assicurato l’impunità proprio grazie alla protezione del papa.

Quale l’accusa mossa contro Maradiaga?

Tutto incomincia nel 2012, quando, racconta la signora, Maradiaga spinge lei e il marito a investire un bel gruzzolo, in pratica tutti i risparmi della coppia, in un fondo di investimento britannico gestito da un amico musulmano del cardinale. Brutta idea. Perché il gestore, dopo aver intascato, sparisce nel nulla. E il gruzzolo pure.

Così Alegría si rivolge al papa. Si incontrano in Vaticano, si parlano. Francesco assicura che si occuperà della cosa. Ma non succede niente: i soldi non ricompaiono e Maradiaga non è chiamato a rispondere. Commento della signora: “È una vergogna. Io e mio marito abbiamo accolto in casa nostra Maradiaga per quarant’anni, e lui ci ha ripagato così. Ci ha traditi, ci ha distrutto”.

La diocesi di Tegucigalpa è nell’occhio del ciclone anche per un’altra storia. Riguarda il vescovo ausiliare di Maradiaga, monsignor Juan Pineda, accusato di fatti gravi (abusi sessuali su seminaristi, cattiva condotta finanziaria) da alcuni testimoni che hanno parlato sotto giuramento al vescovo argentino Jorge Pedro Casaretto, mandato dal papa in Honduras come visitatore apostolico per indagare.

L’amicizia tra Maradiaga e Alejandro Valladares è stata profonda. La signora Alegría racconta che dopo il conclave del 2013 il cardinale andò a casa loro e si vantò di essere stato lui a convincere Bergoglio ad accettare l’elezione.

Maradiaga, che è stato accusato anche di aver ricevuto grosse somme (qualcosa come 35 mila euro al mese) dall’Università Cattolica della sua diocesi (ma lui nega e dice che il denaro veniva girato ai poveri) secondo la signora Alegría non ha più voluto sapere nulla di lei dopo la disgraziata vicenda dei risparmi spariti. Le ha consegnato una somma per iniziare un’azione legale contro il gestore sparito nel nulla, ma in cambio ha chiesto di non essere mai tirato in ballo.

Intervistata da Edward Pentin per il National Catholic Register, Alegría ha spiegato perché ha scelto Sacri tradimenti come titolo del libro: “Sono stata tradita da persone che hanno una sacra investitura: l’ex vescovo Juan Josè Pineda, il cardinale e papa Francesco. Tre persone di cui mi sono fidata ciecamente”.

Il libro, afferma l’autrice, è stato scritto per rivelare il “lato oscuro” di Maradiaga e come il Vaticano abbia manovrato per tenerlo fuori dallo scandalo. “Io sono solo una vedova a cui né Maradiaga né Francesco hanno dato importanza, perché non seguono il Vangelo come dovrebbero. Sembra che gli insegnamenti di Cristo siano andati fuori moda e regni il diavolo. Le ragioni di questa terribile situazione sono rivelate nel mio libro, ed è qualcosa di spaventoso. Maradiaga è molto potente perché ha il sostegno assoluto di qualcuno molto più potente, che è papa Francesco”.

Ora, con il titolo di Sacred Betrayals, il libro esce in inglese, pubblicato da Faithful Insight Books, marchio editoriale di LifeSiteNews, con la prefazione di monsignor Carlo Maria Viganò.

Sacred Betrayals racconta la lotta di Alegría Reichmann per avere giustizia per lei e la sua famiglia e per mettere in guardia la Chiesa cattolica sulla corruzione del cardinale più influente e potente di papa Francesco.

Philip Lawler, editore di Catholic World News, scrive: “Questo libro è dinamite! La convincente testimonianza di Martha Alegria Reichmann – una vedova tradita da un potente cardinale che un tempo aveva considerato un caro amico – ha il potere di abbattere il muro di silenzio che protegge il cardinale Óscar Rodríguez Maradiaga, e di smascherare la corruzione che arriva fino in cima al Vaticano”. Oltre che di papa Francesco e del cardinale Maradiaga, Sacred Betrayals racconta il coinvolgimento di altri alti funzionari della curia, tra cui il cardinale Pietro Parolin e il cardinale Marc Ouellet, che sono sembrati impotenti nel procedere contro Maradiaga a causa della protezione concessa al cardinale honduregno da Francesco.

Nella prefazione, l’ex nunzio apostolico negli Stati Uniti, Carlo Maria Viganò, scrive: “La testimonianza di Alegría riguardo al coinvolgimento della loro famiglia da parte del cardinale Maradiaga in uno schema finanziario fraudolento, così come la sua difesa e gli insabbiamenti del suo vescovo ausiliare, sono profondamente scioccanti. Più inquietante è la sua rivelazione di come Francesco continui a proteggere Maradiaga nonostante tutti i misfatti di cui il cardinale si è reso personalmente responsabile”.

Le accuse di Alegría Reichmann arrivano sulla scia dell’esplosione degli scandali finanziari e morali in Vaticano. Ma mentre qualche testa è caduta, il cardinale Maradiaga continua a essere difeso da papa Francesco.

“Il papa è determinato a sostenere e coprire Maradiaga sapendo della sua corruzione e di tutto ciò di cui è accusato, e che lui stesso ha verificato attraverso le indagini dell’amico Pedro Casaretto”, scrive Alegría Reichmann, che aggiunge di ritenere che “verranno smascherati sempre più scandali perché il tempo è come il mare, che riporta tutto a riva, dalle bottiglie ai cadaveri”.

    di Aldo Maria Valli

Delle due l’una: o il Sommo Pontefice ha confuso persona, oppure ha voluto prendere per il culo da morto il Principe Filippo di Edimburgo, uno tra i più grandi puttanieri e fedifraghi del Novecento

— il cogitatorio di Ipazia —

DELLE DUE L’UNA: O IL SOMMO PONTEFICE FRANCESCO HA CONFUSO PERSONA, OPPURE HA VOLUTO PRENDERE PER IL CULO DA MORTO FILIPPO DI EDIMBURGO, UNO TRA I PIÙ GRANDI PUTTANIERI E FEDIFRAGHI DEL NOVECENTO

[…] ridatece subbito er Cardinale Angelo Becciu, già Sostituto alla Segreteria di Stato. Sì, era teneruccio come Caligola e Nerone, ma perlomeno ‘ste colossali figure de m’merda nun ve le faceva fa.

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Autore
Ipazia gatta romana

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Cari Gattolici e Gattoliche:

Laudetur Jesus Christus!

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il Cardinale Angelo Becciu, già Sostituto alla Segreteria di Stato

I Padri de L’Isola di Patmos in questi giorni sono stati presi da problemi legati ad articoli seri e complessi. Un po’ dunque per stemperare l’aria che de ‘sti tempi se ‘sta a fa sempre più pesa, un po’ perché a divve er vero nun gna a faccio piùme vorrei da sfogà buttannola pe’ così dì ‘n caciara. Leggo infatti in una agenzia di stampa:

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«Papa Francesco nel telegramma ricorda la devozione del Principe alla sua famiglia e al matrimonio, il suo impegno nell’educazione anche per le generazioni future».
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Come hanno potuto confezionare un testo del genere al Romano Pontefice? Forse, in Segreteria di Stato, quarcuno ha deciso de prenne perculo quer casino da ‘a Casa Reale Inglese? Solo gli storici più talentati potranno un giorno, ma chissà quando, stabilire se è stato più puttaniere e fedifrago Sua Maestà Cattolica il Re di Spagna Juan Carlos de Borbone oppure il Principe Filippo di Edimburgo consorte della Regina Elisabetta e Capo della Chiesa Anglicana, a cui riguardo rimane un mistero, praticamente equiparabile ai grandi misteri della fede: come abbia fatto Sua Maestà Britannica, con così tante corna in testa, a riuscire a portare cappelli per tutta la vita.
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Se qualcuno ne voleva conferma adesso l’ha avuta, nella Segreteria di Stato Vaticana sono letteralmente fuori di testa … «la devozione del Principe alla sua famiglia e al matrimonio» (!?).
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Dar profonno der core ve prego, siate b’boni pe la carità divina e ridatece subbito er Cardinale Angelo Becciu, già Sostituto alla Segreteria di Stato. Sì, era teneruccio come Caligola e Nerone, ma perlomeno ‘ste colossali figure de m’merda nun ve le faceva fa.

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dall’Isola di Patmos, 29 aprile 2021

 

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 http://isoladipatmos.com/delle-due-luna-o-il-sommo-pontefice-ha-confuso-persona-oppure-ha-voluto-prendere-per-il-culo-da-morto-il-principe-filippo-di-edimburgo-uno-tra-i-piu-grandi-puttanieri-e-fedifraghi-del-novecento/

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