VIDEO: RIFLESSIONI SUL PRESENTE
Riflessioni sul presente. Puntata 7 con Francesco Lamendola Filosofo.
Prosegue con la settima puntata il percorso di approfondimento Filosofico del professor Francesco Lamendola. Oggi si affronta il tema dell'esistenza del male e della risposta che ad esso ha dato la modernità.
Fonte: Unione Apostolica FIDES ET RATIO del 18 Agosto 2021
http://www.accademianuovaitalia.it/index.php/archivi/video-di-francesco-lamendola/10309-video-riflessioni-sul-presente4Washington è il centro del male nell’universo
Quelli di noi che sono consapevoli che la totalità dei media occidentali è inaffidabile si affidano a RT e Sputnik per le notizie, ma spesso RT e Sputnik sembrano come gli inaffidabili media occidentali. L’ho notato da molto tempo. Spesso ho pensato che avrei dovuto scrivere a qualcuno, ma sono sempre stato troppo impegnato.
Dopo aver letto questo pezzo:
su Sputnik dell’11 agosto 2021, mi sono reso conto di essere stato negligente nel mio dovere.
I media russi minano la propria efficacia e credibilità ripetendo le bugie raccontate dai puttanoni occidentali della stampa.
Ecco il problema specifico nel link su Sputnik di cui sopra. L’articolo di Ilya Tsukanov afferma:
“Assange ha ricevuto asilo nell’ambasciata ecuadoriana nel 2012 nel tentativo di evitare l’estradizione in Svezia con l’accusa di reati sessuali.”
Questa affermazione è assolutamente e totalmente falsa. È una falsa affermazione che le puttane dei media occidentali hanno ripetuto all’infinito, ma questa non è una scusa per i media russi per seguire le puttane occidentali della stampa. Julian Assange non è mai stato accusato di crimini sessuali. Non c’è mai stata alcuna richiesta di estradizione per reati sessuali. Le due donne non hanno sporto denuncia contro Assange per reati sessuali. Entrambi lo avevano invitato nei loro letti. Una delle donne era preoccupata che Assange non avesse usato il preservativo o che si fosse rotto. Voleva che facesse un test per vedere se aveva l’AIDS. Rifiutò stupidamente. La donna è andata alla polizia per vedere se poteva costringere Assange a fare il test. È stata la polizia ad avviare le indagini. Il procuratore svedese ha indagato e ha stabilito che non c’era stato alcun reato. Assange è stato rilasciato e ha lasciato la Svezia per l’Inghilterra.
Al suo arrivo ha scoperto che un altro pubblico ministero svedese, una sorta di femminista, aveva di propria iniziativa riaperto il caso archiviato. Questo pubblico ministero ha chiesto l’estradizione di Assange in Svezia solo per essere interrogato. La legge non prevede l’estradizione solo per essere interrogati. Le accuse devono essere presentate, ma la base per le accuse era già stata respinta dall’ufficio del pubblico ministero svedese.
La maggior parte di coloro che hanno seguito attentamente la persecuzione di Assange da parte di Washington crede che il procuratore svedese che ha riaperto il caso già chiuso lo abbia fatto in risposta ad una tangente o ad una minaccia di Washington o per l’odio femminista nei confronti degli uomini. Assange, consigliato dai suoi avvocati, si rese conto che il pubblico ministero svedese stava abusando del suo potere per consegnarlo a Washington. Ha chiesto e ottenuto asilo presso l’ambasciata dell’Ecuador a Londra.
Londra, su ordine di Washington, si rifiutò di riconoscere l’asilo politico che un Paese aveva concesso ad Assange.
Washington si è messa all’opera per sostituire il presidente ecuadoriano con l’uomo di Washington. Quando questo obiettivo è stato raggiunto, il presidente dell’Ecuador ha revocato l’asilo e, su ordine di Washington, la polizia britannica ha sequestrato Assange nell’ambasciata e lo ha trascinato in un carcere britannico di massima sicurezza, dove è stato tenuto in isolamento per anni mentre si trascinava un processo giudiziario per decidere se potesse essere estradato o meno negli Stati Uniti.
Il giudice alla fine ha deciso di no, ma Washington ha ordinato al suo fantoccio britannico di consentire a Washington di impugnare la sentenza. Washington non rispetta la legge del Regno Unito più di quanto Washington rispetti la legge internazionale, la legge russa, la legge cinese, la legge ucraina e il fantoccio britannico di Washington, dopo aver finto segni di resistenza, si adeguerà.
Quindi quali sono le accuse di Washington contro Assange? Non lo sappiamo davvero. Apparentemente, le accuse si basano su un’accusa di tradimento. Ma Assange non è un cittadino statunitense e non può commettere tradimento contro un Paese di cui non è cittadino o residente. Per molti anni Washington ha avuto un procuratore degli Stati Uniti che lavorava con un Grand Jury per inventare accuse contro Julian Assange. I membri del Gran Giurì, ovviamente, saranno troppo stupidi per comprendere la questione. Come è stato detto migliaia di volte, un pubblico ministero può convincere un Gran Giurì a incriminare un panino al prosciutto.
Dal punto di vista di Washington, l’offesa di Assange è che ha reso disponibili al pubblico documenti che sono stati messi a disposizione di Wikileaks apparentemente da Manning. I documenti hanno mostrato in modo conclusivo in un video ufficiale degli Stati Uniti le truppe statunitensi che commettono crimini di guerra. Wikileaks ha anche pubblicato, dopo averli attentamente esaminati, documenti forniti a Wikileaks che hanno rivelato le bugie e gli inganni di Washington contro i suoi stupidi burattini europei, canadesi e australiani.
Rendere disponibili le informazioni che sono state trattenute dal pubblico è ciò che ha fatto Ellsberg quando ha dato i Pentagon Papers al New York Times, cosa che ha portato alla fine della guerra del Vietnam che si basava su nient’altro che profitti per il complesso militare/di sicurezza degli Stati Uniti. Il governo corrotto degli Stati Uniti ha cercato di perseguire Ellsberg e, se ci fosse riuscito, anche il New York Times, ma il primo emendamento ha annullato il caso inventato e senza valore.
Oggi l’argomento fasullo di Washington è che Assange e Wikileaks non sono giornalisti, ma agenti russi, cioè spie che lavorano contro l’America. Questa è una palese sciocchezza. Inoltre, è un’accusa che riduce ogni giornalista occidentale onesto, ammesso che ce ne siano, allo status di traditore se dice la verità contro le narrazioni ufficiali.
In tutto il mondo occidentale non esistono media onesti. Quello che l’Occidente ha è un ministero di propaganda per l’establishment. I puttanoni occidentali della stampa – presstitute, una contrazione di “prostitute della stampa” – raccontano le storie che servono gli interessi dell’establishment. Come ho detto in precedenza da ex redattore del Wall Street Journal ed editorialista per Business Week e Script Howard News Service, ai tempi del Wall Street Journal non avremmo assunto, per motivi di incompetenza e assenza di integrità, alcun membro di un qualsiasi moderno “media” della TV, carta stampata o NPR.
I media statunitensi oggi sono composti da bugiardi comprati e pagati: in Occidente oggi non esistono veri giornalisti, a parte pochi esiliati, come Glenn Greenwald, Matt Taibbi e Pam Martins. L’Occidente vive sotto un ministero della propaganda che sopprime tutti i fatti e le opinioni divergenti dalle narrazioni ufficiali. La totalità dei popoli occidentali è rinchiusa in Matrix e non c’è Neo che li salvi.
L’incapacità dei tribunali britannici di resistere ad una Washington criminale e di liberare Julian Assange da un decennio di persecuzione illecita è la prova che lo stato di diritto nel mondo occidentale è morto stecchito. Abbiamo raggiunto il punto in cui fidarsi di qualsiasi cosa un governo occidentale o una presstitute dicano è idiozia e autoillusione per qualsiasi persona e qualsiasi governo in qualsiasi parte del mondo.
Una volta che Julian Assange sarà eliminato, Washington si rivolterà contro i giornalisti russi che si ritroveranno esposti trovandosi negli Stati Uniti e anch’essi saranno distrutti assieme ai giornalisti indipendenti su Internet.
Forse temendo quel destino, Sputnik e RT nascondono la mano e ripetono le bugie di Washington per abbassare i loro profili. Otteniamo un po’ di verità da loro, ma non tutta.
Gli americani, e penso anche i russi e i cinesi, non capiranno mai che Washington è il centro del male nell’Universo. Washington ha praticato il male per decenni e il male sta ora raggiungendo vette mai sperimentate prima.
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Articolo originale di Paul Craig Roberts.
FONTE: https://www.paulcraigroberts.org/2021/08/12/washington-is-the-center-of-evil-in-the-universe/
Traduzione di Costantino Ceoldo
Pubblicato da Tommesh per Comedonchisciotte.org
https://comedonchisciotte.org/washington-e-il-centro-del-male-nelluniverso/
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