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giovedì 31 maggio 2012

Ad usum Redaktionsgeschichte

Gesù è morto il 3 aprile del 33 Tre ricercatori americani e tedeschi studiando i sedimenti rocciosi di Ein Gedi, vicino a Gerusalemme, hanno trovato prove di un terremoto locale nel periodo che racchiude la data della crocifissione.

                           MARCO TOSATTI

La International Geology Review indica come la data più probabile della Crocifissione venerdì 3 aprile del 33 dopo Cristo. Questo in base alle ricerche più recenti, che hanno messo a fuoco attività sismica nella zona del Mar Morto, a circa venti chilometri da Gerusalemme. Il vangelo di Matteo menziona una scossa tellurica nel momento in cui Gesù stava morendo sulla croce.
Per analizzare l’attività sismica nella regione, il geologo Jefferson Williams di Supersonic Geophysical e i suoi colleghi, Markus Schwab e Achim Brauer del Centro tedesco di ricerca per le Geoscienze hanno studiato tre segmenti di materiale prelevato sulla spiaggia di Ein Gedi. I sedimenti annuali di roccia sedimentata rivelano che almeno due notevoli terremoti hanno colpito quella zona; un terremoto ampio, nel 31 prima di Cristo, e un evento sismico che ha avuto luogo fra il 26 e il 36 dopo Cristo. Questo ultio, ha dichiarato Williams , è avvenuto negli anni in cui Ponzio Pilato era procuratore della Giudea e nel periodo in cui è circoscritto il terremoto del Vangelo di Matteo”. Secondo i tre ricercatori, la loro ricerca prova che probabilmente c’è stato un terremoto locale, abbastanza potente da deformare i sedimenti rocciosi di Ein Gedi, ma non sufficientemente potente da produrre una memoria storica più ampia.

Ecco il link del sito: http://news.discovery.com/history/jesus-crucifixion-120524.html


International Geology Review points to friday 3rd of Aprila, 33 A.D. as the more likely day of the death of Jesus. This is due to recente researches, focused on earthquake activity at the Dead Sea, located 13 miles from Jerusalem. The Gospel of Matthew, Chapter 27, mentions that an earthquake coincided with the crucifixion. To analyze earthquake activity in the region, geologist Jefferson Williams of Supersonic Geophysical and colleagues Markus Schwab and Achim Brauer of the German Research Center for Geosciences studied three cores from the beach of the Ein Gedi Spa adjacent to the Dead Sea. Varves, which are annual layers of deposition in the sediments, reveal that at least two major earthquakes affected the core: a widespread earthquake in 31 B.C. and an early first century seismic event that happened sometime between 26 A.D. and 36 A.D. The latter period occurred during “the years when Pontius Pilate was procurator of Judea and when the earthquake of the Gospel of Matthew is historically constrained,” Williams said. According the researchers, their study proves that a local earthquake happened, strong enough to deform the varves in Ein Gedi, but not strong or wide enough to produce a wider historical memory.

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