La redazione desidera inviare i migliori auguri di un S. Natale a tutti i lettori e alle loro famiglie, ricordando in modo un po’ originale una ricerca svolta nel dicembre 2003 da ricercatori dell’Università di Warwick, secondo i cui risultati «coloro che celebrano l’originale significato cristiano del Natale sono, nel complesso, più felici di quelli che celebrano le feste natalizie nel pieno spirito del materialismo e del consumismo», o di coloro che vogliono trasformarla in una ”festa delle luci”.
Questo è l’augurio che facciamo, innanzitutto a noi stessi, ed è lo stesso che ha voluto fare Benedetto XVI pochi giorni fa, ovvero di andare al significato originale dei segni esteriori, le luci e i regali, per «celebrare un Natale nel suo senso più vero, quello sacro e cristiano». Festeggiare il Natale non è il ricordo di un evento passato, ma esso «rinnova la certezza che Dio è realmente presente in mezzo a noi, è vicino a noi. E noi possiamo incontrarlo oggi, in un presente che non ha tramonto».Qui sotto un “Flash Mob” avvenuto a Redondo Beach (California) il 18/12/11, paradigmatico di come andrebbe vissuto il Natale: in mezzo ai bagliori e alla foga consumistica di un centro commerciale, un canto introduce l’arrivo di unBimbo davanti al quale non si può che interrompere tutto, rimanere in silenzio e inginocchiarsi.
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