ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

sabato 16 luglio 2016

L’inferno si sceglie..

L’importanza dell’inferno 

La “misericordia” che somiglia molto alla giustificazione per “sola fide” luterana (ma va anche oltre in un ecumenismo sfrenato) annulla il libero arbitrio, cancella la giustizia e diventa iniquità. In questo sfrenato dominio, però, perde anche se stessa poiché senza giustizia, senza distinzione netta tra bene e male, senza peccato da espiare, che cosa ci sarebbe da perdonare?

di Matteo Di Benedetto
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znfrndrComincia a dominare inesorabilmente, in ambiente cattolico, l’idea che l’inferno non esista o, al massimo, ammesso e non concesso che esista, che sia necessariamente vuoto. Come mai Dio buono e misericordioso condannerebbe qualcuno ad una eternità di tormento? È davvero necessario per un cattolico credere all’esistenza dell’inferno? Ho sentito diverse argomentazioni per giustificare l’esistenza della pena eterna. Ad esempio, che si offende l’infinita maestà di Dio e dunque anche la pena deve essere altrettanto infinita. A mio giudizio, vi sono altre ragioni ben più stringenti che vanno sicuramente pensate e considerate nella fede, prima di poter dubitare dell’esistenza dell’inferno. Vediamole in quattro punti.

Miseri o inconsapevoli adoratori di Satana…

TEOLOGIA, SCIENZA E SAPIENZA
    La teologia è una scienza e una sapienza che mostra all’uomo il senso della vita. La cosa essenziale per il singolo è ciò che conferisce un significato superiore alla sua esistenza: nel caso dell’uomo è il legame con Dio
di Francesco Lamendola  
Prima di avventurarsi a discutere su cos’è la salute e cosa la malattia, bisogna capire cosa sia essenziale alla sopravvivenza e al benessere di un organismo. La salute, infatti, è sempre la salute di un organismo: non potremmo immaginare il concetto di “salute” riferito a un contesto non vivente, a meno di adoperare la parola in senso metaforico. La salute di un ambiente naturale, ad esempio, è pur sempre la salute di tutti gli organismi, vegetali e animali, viventi in quell’ambiente; se non ci sono organismi, è impossibile parlare di salute.
Ora, le società umane sono organismi veri e propri, né più né meno di un vecchio albero, di un cavallo, di un lichene. Per capire se siano sane o ammalate, e che cosa le faccia vivere sane, e che cosa ammalare, bisogna comprendere che cosa sia essenziale per la loro sopravvivenza e per il loro benessere.

Malgrado i cattivi Pastori..

L’ORGANIZZAZIONE DELLA CHIESA PRIMITIVA

Il mono-episcopato diocesano subordinato
all’episcopato monarchico del Pontefice romano 




Padri della Chiesa

Ogni diocesi ha il suo singolo vescovo

“È un fatto storico incontestabile che già nel II secolo le comunità cristiane erano rette da singoli vescovi” (A. Lang, Compendio di Apologetica, Casale Monferrato, Marietti, II ed., 1960, p. 346), ossia ogni diocesi aveva un solo vescovo. Questo è il mono-episcopato o l’episcopato monarchico diocesano subordinato a quello monarchico del romano Pontefice (1).

S. Ireneo da Lione († 202), discepolo di S. Policarpo († 167) che a sua volta era stato discepolo dell’Apostolo S. Giovanni, ha insegnato costantemente il valore fondamentale della Tradizione apostolica contro le eresie (specialmente lo Gnosticismo) che già funestavano la Chiesa e in pratica per stabilire ove risiedesse la vera Tradizione apostolica si fondava sulla successione ininterrotta dei vescovi dagli Apostoli. 

“Un errore non si corregge con un altro errore”

LA QUESTIONE DEL PAPA ERETICO

La pubblicazione in italiano del libro
di Arnaldo Xavier da Silveira 




L’editore Solfanelli di Chieti (1) ha pubblicato lodevolmente, nel giugno del 2016, per la prima volta in lingua italiana la seconda parte del libro di Arnaldo X. da  Silveira, La Nouvelle Messe de Paul VI. Qu’en  penser?, Chiré-en-Montreuil, DPF, 1975 (già apparso in forma ciclostilata in proprio nel 1970 in portoghese col titolo: Consideraçoes sobre o Ordo Missae de Paulo VI).

Il libro in questione esamina nella sua prima parte (già tradotta da diversi anni in italiano) la questione della difformità della Nuova Messa di Paolo VI dalla Messa di Tradizione apostolica codificata nel 1571 da San Pio V. La seconda parte del libro tratta la questione del Papa eretico.

Il libro è interessante e da studiarsi anche se bisogna fare attenzione a non trarne conclusioni teologiche certe e azzardate come si legge nella  “Presentazione” a cura di Roberto De Mattei (2). 

In questi tempi di apostasia

Come dobbiamo comportarci?

E Dio non farà giustizia ai suoi eletti, i quali lo invocano giorno e notte, e sarà lento a loro riguardo? Io vi dico che Egli prontamente renderà loro giustizia. Ma quando il Figliuol dell'uomo verrà, troverà ancora fede sulla terra?” (Lc18, 7-8)

In questi tempi di apostasia in cui sono stati inghiottiti gran parte del clero cattolico (e che perciò cattolico non lo è più) e uno sterminato numero di fedeli che sciaguratamente si sono fatti seguaci di pastori privi di Fede, una domanda si presenta costantemente nel cuore di coloro che sono rimasti fedeli a Gesù Cristo, al Suo insegnamento, alla Sua Chiesa: un cristiano, un vero cattolico cristiano, cosa deve fare, come si deve comportare in un contesto del genere quando si hanno di fronte persone, anche amici e parenti, persino sacerdoti, vescovi e cardinali che si oppongono e addirittura contrastano la Verità? Come si deve reagire quando dinanzi si trovano persone che odiano la Tradizione e perseguitano con ingiurie, calunnie e profonde cattiverie quanti intendono essere fedeli a ciò che la Chiesa ha sempre detto e fatto?

Arriverà da lì la Restaurazione?


Profezie e false flag – Dalla Francia è partita la Rivoluzione. Arriverà da lì la Restaurazione?


1°) Ancora lo stesso copione- 2°) Rita Katz: i soliti divulgatori- 3°) 14 Luglio: ancora festeggiamenti in onore di un evento disumano- 4°) Tanti focolai già attizzati in Francia annunciano l’avvicinarsi della Tribolazione e della conversione finale che metterà fine al tricentenario regno massonicoUntitled-1-720x141°) ANCORA LO STESSO COPIONE

13713382_10207944188980372_1090519463_n14 Luglio 2016. Erano passate da poco le 22,30 e la Promenade des Anglais, sul lungomare, era gremito dopo i fuochi d’artificio che hanno chiuso i festeggiamenti per il 14 luglio, anniversario della presa della Bastiglia, quando un camion bianco è piombato sulla folla correndo a zig zag, falciando qualsiasi cosa gli si parasse davanti e mentre l’autista sparava all’impazzata dall’abitacolo.
La Clinton ha già fatto sapere che siamo in guerra invitando a “rafforzare” le alleanze degli Stati Uniti, compresa la Nato, in particolare per quanto riguarda l’intelligence per combattere i gruppi jihadisti! (clicca qui) Le immagini sono sempre le stesse come nei precedenti attentati: sfuocate, e scarse. Il responsabile di tale atto non può parlare. Come infatti capita in tutti i casi di “Terrorismo Islamico” è stato ucciso come da copione: tutti i “jihadisti” muoiono subito dopo di raccontare la loro versione dei fatti. Solo Salah Abdeslam, (presunto attentatore della strage del Bataclan) riuscì misteriosamente a sfuggire alla morte. Era scappato (in Siria si disse) per poi essere ritrovato nei quartiere di Bruxelles dove era cresciuto. Salah è stato arrestato, ma non c’è fretta per il processo; non verrà sentito prima del 2020 dice Alain Marsaud, ex magistrato antiterrorismo  ed oggi deputato francese intervistato da Europe1 (video). Chissà quante cose potrebbero ancora succedere da qui a quattro anni… speriamo che il “jihadista” non si suicidi per la noia della lunga attesa! Intanto il primo ministro francese Manuel Valls (notoriamente massone come anche confermato dal sito del Grande Oriente Democratico) ha assicurato che i bagni il bagno di sangue in Francia non è finito qui:
“Ci saranno altri attentati da parte dell’Isis, questo è certo. La battaglia al terrore durerà a lungo, forse un’intera generazione.d’altro canto la minaccia è “mondiale”, quindi è bene non minimizzare”

Sorgerà un’alba di grazia

Il Quarto Reich

La cosiddetta rivoluzione arancione di piazza Maidan a Kiev ha deflagrato dopo che dei cecchini americani avevano sparato su poliziotti ucraini. La Seconda Guerra Mondiale scoppiò perché alcuni soldati inglesi, travestiti da tedeschi, avevano sparato su soldati polacchi, innestando così una reazione a catena. I cecchini di Dallas (opportunamente neri come musulmani erano i dirottatori che non hanno abbattuto le Torri gemelle) potrebbero indurre il presidente degli Stati Uniti a dichiarare la legge marziale, così da poter rimandare le elezioni e prolungare il proprio mandato. Il Nuovo Ordine Mondiale preme alle porte e certe pedine possono ancora servire, se la rampante ex-first lady è troppo estremista e, forse, non riesce a piacere a chi conta (i vari Soros, Rotschild, Rockfeller e compagnia giudaica).


Beate se fossero le ultime..

Ultime esternazioni di Josè Bergoglio






Ripreso da SI SI NO NO, anno XLII, n. 12, del 30 giugno 2016

via Madonna degli Angeli, 78, 00043 Velletri
tel. 06. 963.55.68; fax 06.963.69.14
sisinono@tiscali.it



L’elogio di Marco Pannella

«Marco Pannella è una persona […], di cui non si poteva non apprezzare l’impegno  totale e disinteressato per nobili cause […]. Lo ricordo con stima e simpatia. Pensando che ci lascia un’eredità umana e spirituale importante» (padre Federico Lombardi, portavoce di Francesco I, Radio Vaticana, 19 maggio 2016).

Osserviamo

Pannella è stato un abortista convinto ed ha praticato e pubblicizzato centinaia di aborti anche quando l’aborto non era ancora “legge” di Stato. Ha propagandato il divorzio, le unioni omosessuali e l’uso della droga. Non ha mai smentito le sue convinzioni e le sue pratiche gravemente peccaminose contro la Legge naturale e divina (5° Comandamento: “Non uccidere l’innocente”; 6° Comandamento: “Non commettere atti impuri” aggravati dal peccato contro-natura di omosessualità che “grida vendetta al cospetto di Dio” [Catechismo della Dottrina Cristiana di San Pio X, n.  154]; 9° Comandamento: “Non desiderare la donna d’altri”).
Non è possibile, dunque, “stimarlo” come uomo che ha combattuto per “nobili cause” e che ci ha lasciato una “eredità spirituale”, anzi è un grave scandalo presentarlo come tale agli occhi dei fedeli, equivale a negare implicitamente la fede e la morale cristiana.

venerdì 15 luglio 2016

Francesi forse presto?

La strage di Nizza : cosa s'inventerà la sballata società laica a-cristiana?


Giorno di lutto e di preghiera.
Giorno, e giorni, di riflessione.
Cosa sarà  della nostra gioventù svezzata in una società a-cristiana?
Facciamo nostra una "riflessione" apparsa in un social.

***

Soluzioni tentate contro il terrorismo di matrice islamica:
❌ dire che si tratta solo di un caso isolato
❌ colorare la torre Eiffel
❌ usare i gessetti colorati
❌ cantare Imagine


❌ passeggiare assieme ad altri capi di Stato per qualche centinaia di metri

Ancora Italiani..per quanto?

La fervida devozione alla Madonna del Carmelo in Italia

(di Cristina  Siccardi) Innumerevoli sono, da Nord al Sud d’Italia, i Santuari dedicati alla Madonna del Carmelo e innumerevoli saranno, come da tradizione, le processioni ed i riti che si terranno, anche quest’anno, in occasione del 16 luglio.
Parallelamente ad una civiltà profana e pagana, rimangono a baluardo della cristianità proprio i Santuari, dove gli abitanti di questi luoghi si sentono legati da un’antica e sacrale appartenenza, che va ben al di là delle ideologie e delle mode. Dietro ad ogni Santuario del Carmine esistono grazie e miracoli privati e collettivi. Antiche e recenti storie prodigiose a dimostrare il soccorso mariano. Il legame che unisce le popolazioni italiane alla Madonna del Carmelo è sorprendente e si è stabilito, con grande frequenza, con gli allevatori, i pescatori, gli agricoltori, gente che trae dalla natura il sostentamento delle proprie famiglie.

Inglesi forse?..quasi!

Tre rami al posto della croce nel logo della scuola cristiana, i genitori insorgono

A Huddersfield, in Inghilterra, il preside spiega che il vecchio stemma "era provvisorio". I genitori: "Temono che qualcuno si offenda"

A sinistra, il vecchio logo. A destra, quello nuovo
Via la croce dal logo della scuola cristiana del distretto di Crosland Moor, a Huddersfield, in Inghilterra, che aveva aperto solo lo scorso 3 maggio. Lo stemma, stampato su magliette e gadget, era stato disegnato da uno studente e ritraeva un albero con al centro una croce. La scorsa settimana, la decisione dell'amministrazione dell'istituto: il logo cambia, tutto resta uguale a parte la croce, sostituita da tre rami. Immediata la rivolta dei genitori, alcuni dei quali hanno impedito ai figli di indossare le nuove divise senza croce. Il preside, David Bendall, ha chiarito che fin dallo scorso maggio (quando il logo era stato adottato) che si trattava di un disegno temporaneo e che mai era stato considerato "la versione finale".

Per fortuna non siamo americani?

USA: i cattolici votano Clinton...
I cattolici USA mostrano una forte preferenza per Hillary Clinton, secondo un sondaggio del Pew Forum. Sono gli ispanici, secondo gli analisti, a fare la differenza.





marco tosatti
15/07/2016
I cattolici USA mostrano una forte preferenza per Hillary Clinton, secondo un sondaggio del Pew Forum. Il Pew ha trovato che la Clinton gode del 56% delle preferenze di voto rispetto a Donald Trump, che invece totalizza solo il 39 per cento delle opinioni espresse.



Chiedere scusa

Chiesa: La Chiesa deve chiedere perdono ai gay?
 In vari casi la Chiesa (del postconcilio) si è dimostrata troppo tollerante nei confronti dell'omosessualità. Così facendo ha provocato dolore, morte, inferno alle anime.

 
Omosessualismo in USA: “La chiesa deve chiedere perdono ai gay?”;
una testimonianza scioccante di Joseph Sciambra, ex omosessuale


“La chiesa deve chiedere perdono ai gay? ” di Joseph Sciambra
fonte: http://josephsciambra.com/should-the-catholic-church-apologize-to-gays/

Cui prodest

Vatileaks? Alla fine ha aiutato Papa Francesco. Parla il vaticanista Luigi Accattoli

                               Vatileaks? Alla fine ha aiutato Papa Francesco. Parla il vaticanista Luigi Accattoli

Luigi Accattoli parla in modo pacato mentre, ancora una volta, si sposta in giro per l’Italia e considera gli effetti della vicenda Vatileaks. Già vaticanista per Repubblica e poi, per quasi trent’anni, al Corriere della Sera, è stato testimone del lungo pontificato di Giovanni Paolo II e dei suoi successori, che ha raccontato e racconta anche attraverso il suo blog www.luigiaccattoli.it. E spiega in modo lucido ed equilibrato, quello che, secondo lui, ha portato allo svolazzare dei corvi sul Cupolone. Prima la malattia di Giovanni Paolo II; poi il pontificato di Benedetto XVI e il “rigetto” della Curia verso l’allora Segretario di Stato Tarcisio Bertone; e Francesco, partito in modo creativo ma “diffidente verso tutto ciò che sapeva di Curia”.

Li corrigeranno?


“Correggere” il Papa? Sì, si può. Lo spiega il padre domenicano Spiazzi


"Unicuique suum tribuere"

Bergoglio, maestro dell’inganno

Breve selezione degli errori e delle empietà pronunciate dal falso profeta
Jorge Mario Bergoglio, bugiardo consumato, bestemmiatore incallito e illustre discepolo del padre della menzogna…


di Alejandro Sosa Laprida





«E quando noi andiamo a confessarci, per esempio, non è che diciamo il peccato e Dio ci perdona. No, non è così! Noi troviamo Gesù Cristo e gli diciamo: “questo è tuo e io ti faccio peccato un’altra volta”. E a lui piace, perché è stata la sua missione: farsi peccato per noi, per liberarci. […] Quello che il Signore vuole da noi è proprio l’annuncio della riconciliazione, che è il nucleo del suo messaggio: Cristo si è fatto peccato per me e i peccati sono là, nel suo corpo, nel suo animo. Questo è da pazzi, ma è bello: è la verità» (1).

giovedì 14 luglio 2016

Pecore pazze


Piano Kalergi- l’ossessione dei “fratelli” cosmopoliti e la dolorosa sostituzione dei popoli


Untitled-1-720x141° Creatori del “razzismo”-  2° Le ragioni del chaos africano-  3° Indottrinamento mediatico e vergogna della propria identità-  4° Unificazione razziale in vista del tanto agognato Nuovo Regno di David-    5° Rimozione di tutte le cause che generebbero conflitto-  6° Piano Kalergi: la mira dei tiratori scelti-  7° Ministri orwelliani: Sangue nuovo per la nuova Europa –  8° La Grecia e la sua filosofia: la prima grande civiltà, la prima abbattuta dall’Europa-  9° Sangue e lacrime per la costruzione del cittadino del nuovo mondo –  10° Ripopolazione di un paese aggredito: i poco noti accordi di HaavaraUntitled-1-720x14dante

1° CREATORI DEL RAZZISMO

La triste vicenda del nigeriano Emmanuel rimasto ucciso durante una colluttazione conAmedeo Macini, un ultrà da stadio di Fermo, ha ridato fiato alle trombe alla propaganda intensiva a favore del Piano Kalergi. Secondo il racconto di alcuni testimoni oculari il Mancini si sarebbe difeso dopo essere stato aggredito dal nigeriano e dalla moglie in seguito agli insulti balordi che Mancini avrebbe rivolto a quest’ultima. Il presunto insulto “scimmia!” che Mancini avrebbe rivolto alla moglie del nigeriano sembra dettato più dall’ignoranza da “coatto” che da una qualsiasi matrice politica. Mancini, che viene già dipinto come un criminale di estrema destra, risulta incensurato oltre che apolitico. “Non sa nemmeno cosa sia il fascismo” ha spiegato Paolo Calcinaro, il sindaco di Fermo: “È l’ignorantone del Paese, un bullo”. Fascista o comunista non importa per la propaganda: il sangue di un essere umano sarà l’occasione ideale per convincere l’opinione pubblica di quanti crimini il razzismo è capace. Dinamica di sistema che invece non si innesca quando a subire aggressioni simili sono gli italiani da parte di immigrati e richiedenti asilo. Potremmo citare decine di casi, ma basti pensare ai casi del ghanese Kabobo che uccise a picconate tre passanti, continuando con i due pensionati di Palagonia barbaramente ammazzati da un ivoriano ospite del Cara di Mineo (dove Renzi si limitò a dire “quello dei clandestini è un tema delicato”), arrivando allo sgozzamento in pieno centro a Terni del 27enne David Raggi da parte di un marocchino, richiedente asilo e già espulso nel 2007.

La fabbrica dei vescovi

Il Papa manda un americano (di peso) nella fabbrica dei vescovi

Perché è importante la nomina di mons. Blase Cupich, pastore della diocesi di Chicago, a membro della congregazione per i Vescovi

Il Papa ha nominato mons. Blase Cupich membro della congregazione per i Vescovi (LaPresse)
Roma. “Penso che la scelta sia splendida”, ha scritto il columnist del progressista National Catholic Reporter, Michael Sean Winters, commentando la nomina di mons. Blase Cupich, arcivescovo di Chicago, quale membro della congregazione per i vescovi. “Non penso di aver trascorso così tanto tempo al telefono con così tante persone in un giorno da quando Cupich fu mandato a Chicago, nel settembre del 2014”, ha aggiunto. La scelta del Papa, in effetti, è di quelle che pesano e che aiutano a delineare i contorni della reale rivoluzione che Francesco sta conducendo nella chiesa, destinata a lasciare un segno ben più di quanto farà la divisione dei compiti tra dicasteri curiali circa la gestione e il controllo delle finanze vaticane.

La gente può fare proprio quello che vuole?

Amoris Confusio. Nuova petizione
L’esortazione post-sinodale sulla famiglia, Amoris Laetitia, continua a generare reazioni profonde all’interno del mondo cattolico; e crescono le richieste al Pontefice di una parola che faccia giustizia delle ambiguità presenti nel documento.


Per “amore” si può?




Commettere adulterio? Per “amore” si può.


Uno “spirito” s’aggira nella Gerarchia: lo “spirito del concilio”.
Semmai se ne fosse mai andato… ecco che ritorna con prepotenza lo spettro di un certo spirito attribuito al concilio, attraverso il quale si continua a pretendere una mutazione (o mutilazione) genetica della Sacra Dottrina.
Uno spirito per altro chiaramente condannato da Benedetto XVI senza giri di parole:
«In una parola: occorrerebbe seguire non i testi del Concilio, ma il suo spirito. In tal modo, ovviamente, rimane un vasto margine per la domanda su come allora si definisca questo spirito e, di conseguenza, si concede spazio ad ogni estrosità. Con ciò, però, si fraintende in radice la natura di un Concilio come tale. In questo modo, esso viene considerato come una specie di Costituente, che elimina una costituzione vecchia e ne crea una nuova. Ma la Costituente ha bisogno di un mandante e poi di una conferma da parte del mandante, cioè del popolo al quale la costituzione deve servire. I Padri non avevano un tale mandato e nessuno lo aveva mai dato loro…» (1).

Intenzioni malintenzionate

Commento all'intenzione di preghiera di papa Bergoglio
per il mese di luglio 2016




L’intenzione di preghiera universale è: Perché vengano rispettati i popoli indigeni, minacciati nella loro identità e perfino nella loro stessa esistenza.

L’intenzione per l’evangelizzazione è: 
Perché la Chiesa in America Latina e nei Caraibi, mediante la sua missione continentale, annunci con rinnovato slancio ed entusiasmo il Vangelo.

Queste intenzioni proposte da Francesco per pregare nel mese di luglio meritano un breve commento.

Nonni bergogliani emeriti?

Quando tutta l’Europa era scomunicata

(di Roberto de Mattei) Ci fu un’epoca in cui tutta l’Europa cristiana si trovò scomunicata, senza che nessuno fosse eretico. Tutto cominciò il 27 marzo 1378 quando, quattordici mesi dopo il suo ritorno a Roma da Avignone, venne a morire il Papa Gregorio XI. 
Al conclave, che per la prima volta dopo 75 anni  si svolse in Vaticano, parteciparono sedici cardinali dei ventitré allora presenti nella Cristianità. Di questi la grande maggioranza erano francesi. Era una conseguenza del lungo periodo avignonese. L’8 aprile, il Sacro Collegio elesse al soglio pontificio l’arcivescovo di Bari Bartolomeo Prignano, un dotto canonista, di austeri costumi, che non era cardinale e quindi era assente dal conclave.

Cavar sangue dalle rape o da una barbabietola?

«Santità, la prego risponda a queste tre domande su Amoris Laetitia»
«Con tutto il rispetto, l'affetto, e la devozione che sento per il Santo Padre gli direi: “Santità, chiarisca, per favore, questi punti». Comincia così l’intervista che il cardinale Carlo Caffarra ha rilasciato alla studiosa tedesco-americana Maike Hickson e pubblicata l'11 luglio sul blog OnePeter5. Il tema della lunga intervista è l’Amoris Laetitia di papa Francesco e l’interpretazione che recentemente ne ha dato il cardinale Christof Schönborn. Nei giorni scorsi La Nuova BQ ha pubblicato degli articoli critici (qui e qui) sulle tesi espresse dal cardinale Schonborn a padre Antonio Spadaro per la Civiltà Cattolica. Oggi, come già annunciato, pubblichiamo il testo integrale dell’intervista di monsignor Caffarra. 

Solo la bussola?

Gesù tornerà da Oriente. Ma in Vaticano hanno perso la 

bussola


La Santa Sede sconfessa il cardinale Sarah, che nella messa vuole che preti e fedeli siano tutti "rivolti al Signore". Ma lui non cede e rilancia la proposta. Da Ratzinger a Bergoglio, l'incerto destino della "riforma della riforma"

di Sandro Magister


ROMA, 14 luglio 2016 – È stato papa Francesco in persona, nel 2014, a volere il cardinale guineano Robert Sarah alla testa della congregazione per il culto divino, sia pure dopo aver epurato la stessa congregazione dagli officiali più in sintonia con il cardinale, grande cultore della tradizione.

Ma tra Sarah e il papa l'intesa è stata sempre difficile. E nei giorni scorsi ha sfiorato la rottura, stando al comunicato trilingue diffuso lunedì 11 luglio dalla sala stampa della Santa Sede:

> "È opportuna una precisazione…"


mercoledì 13 luglio 2016

In comunione..?



 Lutero: un vigliacco sporcaccione

Sant'Alfonso M. de' Liguori scrive: "il Demonio, essendo stato ricettato in sua casa in abito di rigattiere, ebbe commercio colla madre, e così ella avesse conceputo questo parto maledetto [...]. Lutero era sin d'allora pieno di vizj, superbo, ambizioso, petulante, propenso alle sedizioni, alle calunnie, ed anche alle impudicizie [...] In somma dall'anno 1521. sino al 1546, quando morì, egli ne' suoi libri disotterrò tutte le antiche eresie. Il Cocleo, parlando degli scritti di Lutero, scrive: Egli in quelli contamina tutte le cose sacre: così predica Cristo, che conculca i suoi sacramenti: così esalta la divina grazia, che distrugge la libertà: così innalza la fede, che nega le buone opere, ed ingerisce la licenza di peccare: così solleva la misericordia, che deprime la giustizia, e rifonde in Dio la causa di tutti i mali: distrugge in somma tutte le leggi, toglie la forza a' magistrati, concita i laici contra i sacerdoti, gli empj contra il papa, ed i popoli contra i principi".



"Complimenti al diavolo"

Durissimo anatema contro Safiria Leccese: "Il tranello del diavolo"


Un anatema contro la trasmissione di Safiria Leccese “La via dei miracoli, in onda su Rete4 il martedì sera.  Il famoso esorcista modenesePadre Amorth ha condiviso sul suo profilo Facebook un'intervista ad un suo collega potentino, don Antonio Mattatelli, che ha definito La strada dei miracoli  "un tranello del diavolo".

Sorridere in questa valle di lacrime


OMISSIS. Sorridiamo un po’, con un interessante indovinello

Mercoledì 13 luglio 2016.
È pervenuta in Redazione:

Gentile dottor Gnocchi,
ho trovato molto gustoso il numero della rubrica in cui usava il termine OMISSIS al posto del nome di Bergoglio. Ho notato che molti stanno seguendo l’esempio con un effetto divertente. Ogni tanto bisognerà pur sorridere in questa valle di lacrime, senza contare che l’umorismo può fare più di molti trattati… Le chiedo quindi di dare nuovo impulso all’iniziativa. Non so come, però mi fido di lei e la ringrazio in anticipo.
Giuseppe Previtali

Chiesa.2ω o.3.0?

Vaticano, promosso il vescovo che ha provato a fare il barbone


Città del Vaticano - Largo ai vescovi da strada. La Chiesa da tre anni in qua, pian piano, procedendo gradualmente, sta mutando volto. Man mano che nelle diocesi i vescovi se ne vanno in pensione raggiungendo il 75esimo anno, il Papa li sta sostituendo con candidati di rottura, pastori che si avvicinano al suo modo di agire per costruire l'ospedale da campo, decisamente più aperti alla gente, accoglienti verso gli emarginati, propensi ad un dialogo a 360 gradi capace di sbriciolare steccati culturali o ideologici. In sintesi più ardimentosi e meno conformisti.

I "nuovi" FFI: importanti (per chi?), non divertenti

FFI, Mormoni e Massoni. 
Questa non è importante, ma è divertente. Sul sito ufficiale su Facebook dei Francescani dell’Immacolata si citava come fonte di commento alla Parabola del Buon Samaritano il fondatore dei Mormoni. Ora l'hanno cancellato. Ma hanno mantenuto la citazione, fra virgolette...

American don Peppone

Il sindaco contro il vescovo: "Non sei cristiano"


Dopo la pubblicazione delle linee guida diocesane per la ricezione dell'esortazione post-sinodale Amoris laetitia, il vescovo di Philadelphia, mons. Charles Chaput, novello don Camillo, si è sentito dare del “non cristiano” dal sindaco, novello Peppone, Jim Kenney. La "colpa" di Chaput è quella di aver chiarito che i divorziati risposati non possono accedere alla comunione a meno che non vivano come fratello e sorella.

Passando ai piani inferiori..

Chi borbotta per Amoris laetitia di Papa Francesco    
     

Un gruppo di 45 teologi – informa Corrispondenza romana, agenzia legata alla Fondazione Lepanto del cattolico “tradizionalista” Roberto de Mattei – ha consegnato al Cardinale Angelo Sodano un documento di dura critica alla “Amoris laetitia”, l’esortazione apostolica post-sinodale promulgata il 19 marzo scorso. È la più importante critica fin qui espressa nei confronti del discusso sinodo sulla famiglia e nelle prossime settimane il documento dei teologi sarà tradotto e fatto pervenire ai 218 cardinali e patriarchi, chiedendo loro di intervenire presso Papa Francesco per ritirare o correggere le proposizioni ritenute erronee. 

Si armerà di santa pazienza?

Amoris Angoscia. Polemica fitta
Dicono che il Pontefice dia qualche segno di insofferenza quando si affronta il tema delle polemiche e delle perplessità che l’Amoris Laetita, l’esortazione post-sinodale sulla Famiglia, suscita nel mondo cattolico, praticamente in ogni continente. Se è così, è bene che si armi di santa pazienza, perché i segnali non vanno verso la bonaccia anzi. Petizioni,  critiche e anche un "Libellus" di condanna.

martedì 12 luglio 2016

La pillola del giorno dopo

                     Quod erat demonstrandum



Non credo che vadano spese molte parole per commentare ladichiarazione rilasciata ieri da Padre Lombardi (l’ultima nella sua veste di Direttore della Sala stampa vaticana...) a proposito dell’intervento del Card. Sarah alla conferenza “Sacra Liturgia UK”, di cui ci eravamo occupati nel post della settimana scorsa. Come volevasi dimostrare. In quel post, accennando agli sforzi, senza effetto, di Benedetto XVI e del Card. Cañizares per una “riforma della riforma”, avevamo concluso dicendo che la montagna aveva partorito il topolino.

Comico o tragico?


la solita tecnica del fil di ferro

Ha un che di comico il fatto che dei teologi implorino il Papa di correggere almeno le principali cazzate che ha firmato nell'Amoris Laetitia, perché è l'ennesimo disperato tentativo di chiudere una delle stalle parecchi mesi dopo che sono scappati buoi, pecore, galline e perfino il cane da guardia.

L'argomento su cui non osano riflettere - terrorizzati come sono - è che il prossimo Papa erediterà i danni fatti dal gesuitismo gesuitante e tutte le relative conseguenze.

Ipotizziamo un futuro papa particolarmente ortodosso quanto alla dottrina e ai sacramenti e alquanto restìo a incensare il mondo (è una pura ipotesi, la migliore possibile). Cosa succederà?

Il falso cordoglio


ISTITUZIONI E IMMIGRAZIONISMO
    Un immigrato morto muove le istituzioni. E i tanti assassini di italiani? Al prossimo italiano ucciso da stranieri (l’attesa sarà breve) vedremo se ci sarà la piangente mobilitazione riservata al cittadino nigeriano 
di Roberto Pecchioli  




Sia pace all’anima di Emmanuel, il nigeriano morto a Fermo. Aveva diritto alla sua vita, e non c’è morte di giovane uomo che non muova a compassione e non induca ad un silenzio rispettoso e grave. Purtroppo, tocca rompere il silenzio per segnalare, una volta di più, il disgustoso comportamento delle istituzioni del paese in coma che è, o sarebbe, il nostro.
Nel duomo di Fermo, davanti all’arcivescovo officiante, lo schieramento era imponente, un autentico parterre de rois. Il ministro Maria Elena Boschi, alter ego di Renzi, la presidente della Camera Boldrini, il vice presidente del parlamento Europeo David Sassoli. La morte dell’immigrato “tira”, e si fa fatica a scrivere queste cose senza il dubbio di mancare di riguardo ad una vita spenta. La vergogna vera, tuttavia, dovrebbe essere quella dei partecipanti al rito nella bella città marchigiana, la cui presenza ha carattere di sfruttamento, di propaganda, di scelta di campo antinazionale ed anti italiana.

Oltre la mamma.. e la perpetua

Un papa da self-service




La notizia è vecchia – del 25 luglio 2014 -, ma mantiene la sua attualità perché aiuta a comprendere con quale “capo” hanno a che fare i fedeli cattolici.

Nulla da eccepire circa la commovente umanità di questo vescovo di Roma, ma tanto da riflettere sulla pateticità di un uomo che non riesce a capire qual è la funzione che è stato chiamato a ricoprire.

La Chiesa mamma ?

Paloma Garcia Ovejero, chi è e cosa pensa la vice di Greg Burke alla Sala stampa vaticana




Sarà la prima donna a ricoprire un incarico di vertice all’interno Sala Stampa Vaticana. Paloma García Ovejero sarà la vice di Greg Burke, l’americano di 56 anni – membro dell’Opus Dei e attuale vice direttore della Sala Stampa Vaticana – chiamato a sostituire Padre Federico Lombardi: l’uomo che negli ultimi dieci anni ha accompagnato Benedetto XVIprima e Jorge Bergoglio dopo, il prossimo primo agosto lascerà il suo incarico per dedicarsi alla Congregazione della Compagnia di Gesù di cui fa parte.

Rompete le righe!

Papa Francesco rimette in riga il cardinale Sarah, capofila della fronda tradizionalista



Città del Vaticano Papa Francesco mette in riga uno dei cardinali più tradizionalisti della curia, l'africano Robert Sarah, prefetto della congregazione per il culto divino, schieratosi apertamente per la celebrazione della messa preconciliare. Altro che lavata di testa. Un po' di tempo fa Sarah aveva tenuto una conferenza a Londra sulla sacra liturgia durante la quale aveva caldeggiato i sacerdoti di tutto il mondo a celebrare con le spalle rivolte ai fedeli, e non davanti come invece prevede il rito corrente. Prima del Concilio Vaticano II la messa veniva celebrata non solo in latino ma con l’altare rivolto verso Oriente.