STORIA: la rivoluzione eucaristica di San Pio X
Il decreto “Quam singulari” sintetizzava il disegno riformatore di Papa Sarto
di Gianpaolo Romanato
di Gianpaolo Romanato
Non si comprende il pontificato di Pio X (1903-1914) se non si tiene presente che al centro del suo universo mentale c’era il problema dell’atto di fede. Se la Chiesa è lo strumento della salvezza, l’istituzione ecclesiastica deve servire a conservare e a rinforzare la fede dei cristiani, a salvaguardarne i contenuti, a chiarirne il significato, a tutelarne l’integrità, a garantire la vita sacramentale e di grazia. Durante tutta la sua vita sacerdotale, infatti, trascorsa tra canoniche di paese e curie di provincia, Giuseppe Sarto aveva considerato l’insegnamento del catechismo come il primo e il principale dei suoi doveri. Essendo stato eletto Papa, era naturale che imponesse questa priorità a tutta la Chiesa.