ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

sabato 18 agosto 2012

Visitazione = Missione


Il Concilio Vaticano II puo' essere stato ispirato dallo Spirito Santo e allo stesso tempo aver non solo ucciso ogni velleità missionaria enlla Chiesa ma anche insegnato l'inutilità della missione d'apostolato per la conversione delle anime a Dio?

18/08/2012   

Quinto giorno di Quaresima di S.Michele Arcangelo

14 AGOSTO - 28 SETTEMBRE: LA QUARESIMA IN ONORE DI SAN MICHELE


Il Rosario di San MicheleUna delle pratiche di devozione più raccomandabili ai fedeli cattolici in onore del glorioso arcangelo, è la recita della corona Angelica, detta il Rosario di San Michele. Questa devozione, approvata dalla Chiesa fin dal 1851, è arricchita da numerose indulgenze. Questa pratica di devozione è molto antica, poiché  San Michele l'ha portata lui stesso dal cielo alla terra.


La forma di Paolo VI

Naturalmente una domanda mi venne in mente, "Perché mai il Vaticano ha ideato una cosa del genere (Fazzini Resurrezione)?"
Ho pensato al fatto che l'aula Paolo VI è stata costruita nel 1970 . Il 1970 è stato il cattivo tempo in cui la Chiesa era molto confusa, suppongo.
Ho chiesto: "Chi ha ordinato questa scultura brutta?" Poi, guardando l'intero aspetto della sala, mi sono reso conto di una cosa.
Perché l' Aula Paolo VI ha  una tale forma?
Aula Paolo VI è un patrimonio massonico

venerdì 17 agosto 2012

Passettini verso l'Affidamento"..?


Stralcio dal Messaggio comune firmato dalla Chiesa Cattolica Polacca e dal Patriarcato Ortodosso della Russia (17/08/2012)
(…) Oggi i nostri popoli stanno di fronte alle nuove sfide. Sotto il pretesto dell’osservanza del principio di laicità o della difesa della libertà vengono messi in questione i fondamentali principi morali basati sul Decalogo. Si promuove l’aborto, l’eutanasia, unioni di persone dello stesso sesso, che si cerca di presentare come una delle forme di matrimonio, si promuove uno stile di vita consumistico, si rifiuta i valori tradizionali e rimuove dalla sfera pubblica i simboli religiosi.
Non di rado ci incontriamo pure con manifestazioni di ostilità verso Cristo, suo Vangelo e verso la Croce, e anche con i tentativi di escludere la Chiesa dalla vita pubblica. La laicità falsamente intesa prende la forma di fondamentalismo, e di fatto è una delle forme dell’ateismo.

LA «RISERVA» di MARIA ASSUNTA

per i TEMPI FINALI

Sulle cause che hanno provocato la demolizione presente nella Chiesa, iniziata dopo la morte di Pio XII, i cattolici del Resto sono ormai generalmente d’accordo: l’elevazione e l’occupazione dei suoi posti d’autorità dalla nuova gerarchia addetta all’eresia modernista e a ogni anti «principio» gnostico o agnostico illuminista per edificare la pagoda ecumenista; quindi, l’avvento dei promotori dell’infiltrazione giudeo-massonica nei vertici della Chiesa con l’infetto Vaticano 2.
Tutto ciò tramite lupi travestiti da pastori di Cristo, che covavano da molto i piani di «nuova evangelizzazione» per operare inversioni con compromessi «storici».

Ma chi l'ha fatto cardinale è più colpevole..!



Introduzione di Dante Pastorelli
Ho scritto altrove che i cardinali, specie quelli che occupan alte cariche della S. Sede, dovrebbero esporsi di meno con dichiarazioni superficiali che alla fine non tornano a favore della loro serietà e della credibilità delle istituzioni che rappresentano, mentre farebbero meglio a pregar di più, ed anche a studiar di più. E, dopo la lettura delle dichiarazioni di S. Em.za K. Koch riportate dall'Osservatore Romano del 3 agosto [lo trovate a pag. 6, mentre noi ne avevamo parlato qui], oltre a quest'auspicio avanzavo alcune  osservazioni critiche, molto semplici, da povero fedele, anche sotto forma di domanda.
  1. Il paragone Trento-Vaticano II non regge. Il fatto che il concilio di Trento non abbia pubblicato costituzioni ma solo decreti – i quali nell'ultimo concilio si differenzian per valore dalle costituzioni – notavo, è irrilevante: questi decreti sono poi stati sintetizzati in canoni in cui si afferma ed impone la retta dottrina e si condanna l'errore. Ed è proprio ciò che manca al Vaticano II: la sicurezza circa l'infallibilità dei documenti, in tutto o in parte che i canoni di un concilio dogmatico garantiscono. Ma non c'è più sordo di chi non vuol sentire. Eppure il card. Ratzinger ebbe esplicitamente a sostenere che l'ultima assise ecumenica, in quanto pastorale, si poneva ad un livello più modesto rispetto ai grandi concili dogmatici. Ma tant'è. Prevale il vano affannarsi a far del Vaticano II la summa di tutta la Rivelazione, nei due suoi due canali, Sacra Scrittura e Sacra Tradizione, e di tutto il Magistero infallibile, straordinario e ordinario. Seconda Pentecoste, nuova nascita della Chiesa. O nascita di una nuova Chiesa?

Lo spirito non santo


Lo spirito delle suore di St. Louis. Si ferma (per ora) a un passo dallo scisma il dissenso delle religiose americane che vogliono andare “oltre Gesù”. Merito più della cautela del prefetto della Fede che di un umile ravvedimento che non c’è

In Vaticano caccia aperta a Padre B In Vaticano caccia aperta a Padre B In Vaticano caccia aperta a Padre B


Sapeva dei furti al Papa perché come Nuzzi aveva ricevuto le carte dal maggiordomo infedele

Se ne lavò le mani o forse parlò. 

Ora è coperto da anonimato 

Tutti a caccia di «Padre B». Sapeva dei furti al Papa e se ne lavò le mani. O, forse, parlò. In Vaticano tutti si chiedono chi è Padre B, il prelato che ricevette tutte le carte del maggiordomo infedele e dice di averle bruciate perché, sostiene, di aver subito colto la gravità della situazione.
Sono le stesse che ha ricevuto Gialuigi Nuzzi e che sono finite nel suo libro. Ora, Nuzzi avrà pure esagerato con la pubblicazione integrale delle carte private ed evidentemente rubate al Papa, ma nella vicenda che porterà a giudizio Paolo Gabriele andrà chiarito il ruolo del ''padre spirituale B'' (così viene celato il personaggio dietro l'anonimato, nella requisitoria del promotore di giustizia che rinvia a giudizio per furto aggravato il maggiordomo detto ''Paoletto'').

Corvi per tutti


Paolo Gabriele e papa Benedetto XVI.Vatileaks, ora spuntano sms compromettenti

Che cosa contengono gli sms scambiati tra il maggiordomo infedele e la governante del Papa? Lo
scambio di messaggi, giudicato “numeroso” e contenente anche e-mail, trovato sul telefono portatile
di Paolo Gabriele con la assistente di Joseph Ratzinger, la professoressa Ingrid Stampa, è solo uno
degli ultimi fronti al centro dell’indagine sui Vatileaks.

Lasciate che i piccoli vengano a me...(se ne intendono!)


Un Bambino piange al cospetto di papa Benedetto XVI, il Che ha celebrato la Messa dell'Assunzione NELLA residenza estiva di Castel Gandolfo (Reuters)

http://www.corriere.it/gallery/cronache/08-2012/papa-bambino/1/papa-bambino_36e75fb8-e6b9-11e1-aa6d-129c31caec0a.shtml#1

giovedì 16 agosto 2012

Quarto giorno di Quaresima di S.Michele Arcangelo

14 AGOSTO - 28 SETTEMBRE: LA QUARESIMA IN ONORE DI SAN MICHELE




titolo la massoneria alla conquista della chiesa


di Carlo Alberto Agnoli 1

la massoneria vuole distruggere la chiesa cattolica

In queste pagine non ci proponiamo di provare la veridicità, nome per nome, della famosa lista di prelati massoni pubblicata il 12 settembre 1978 dal giornalista Mino Pecorelli in seguito a molteplici altre liste che erano già trapelate sulla stampa. Infatti, come escludere che Pecorelli, che era un piduista, o comunque vicinissimo a Lido Gelli, Venerabile della più famosa e famigerata Loggia massonica italiana, possa avere inserito dei nomi per confondere le acque o danneggiare qualche avversario? Certo, come meglio vedremo, c'è il significativo riscontro della lista di Panorama, del 10 agosto 1976. Ma anche questo elemento di per sé non è conclusivo. Anche personaggi fortemente indiziati di affiliazione massonica potrebbero in realtà non essere iscritti alla sètta, ma solo idealmente molto prossimi alle sue posizioni. Proprio per questa ragione abbiamo ritenuto opportuno non riprodurre per intero l'elenco apparso su Osservatore Politico ritenendo che le posizioni individuali vadano valutate caso per caso. Quello che invece ci preme dimostrare è la generale attendibilità della lista pecorelliana, sintomo di una penetrazione della Massoneria nelle più alte gerarchie ecclesiastiche così profonda da generare il dubbio che quella sètta si sia praticamente impadronita del timone di quella Chiesa cattolica che, nel segreto delle sue Logge, da secoli aveva giurato di distruggere, e che la stia pilotando verso gli scogli di un disastroso naufragio da cui solo la mano potente di Dio potrà salvarla.

I DEVASTANTI EFFETTI DELLA CANICOLA SUI CERVELLI.


 SULL’OMOSESSUALITA’ VITTORIO MESSORI PERDE UNA STUPENDA OCCASIONE PER TACERE  

L’ho già scritto più volte: se mi capita di parlare di omosessualità è solo perché questo è uno degli argomenti che più ossessivamente ricorrono sui mezzi di informazione, né ho usato a caso la parola “ossessivamente”. Nella sconfortante palude dei conformisti ormai si è generata una reazione a catena: se non si parla di omosessualità, se non se ne parla in termini elogiativi, o quantomeno non negativi, non si è “à la page” e soprattutto si rischia di essere esclusi dai giri “importanti”.

Nuova arte sacra, NAS


Un’anima per lo spazio liturgico

“Le chiese moderne non persuadono”: dall’esperienza di un architetto pienamente benedettiano nasce una riflessione sullo spazio liturgico delle nostre chiese. 
di Ciro Lomonte* 
Chiese brutte
Le chiese moderne non persuadono. Visitandole si percepisce la difficoltà dei contemporanei di esprimere il trascendente nelle opere d’arte sacra. I fedeli sono condannati a frequentare chiese che assomigliano spesso a palestre, garage, supermercati, scuole, o addirittura piscine. Forse chi le ha disegnate intendeva riprodurre le situazioni della vita quotidiana nei luoghi demandati all’incontro con la Trinità. Eppure in questi ambienti stranianti non si riesce a instaurare alcun rapporto né con Dio né con gli uomini. A volte si avverte la solitudine come in nessun altro spazio. E pensare che la chiesa, ormai, non è più il luogo dove si prega, ma dove si fa l’assemblea, proprio come avviene nelle aule di culto protestanti.

VATILEAKS, LA NUOVA INDAGINE


 – FERMI, TUTTI: C’È UNA LISTA DI NOVE CAPI D’ACCUSA CONTRO IGNOTI - I DOCUMENTI TRAFUGATI RIGUARDAVANO SPECIALMENTE GLI SCANDALI FINANZIARI DEL VATICANO - INTANTO SCIARPELLETTI, CHE È STATO PRIMA ARRESTATO E POI RILASCIATO, ASPETTANDO IL PROCESSO, CONTINUA A PERCEPIRE LO STIPENDIO, COME D’ALTRONDE PAOLETTO GABRIELE. COME MAI? AH, SAPERLO…

1 - ATTACCO ALLO STATO E CALUNNIE» VATILEAKS, LA NUOVA INDAGINE
M. Antonietta Calabrò per "Corriere della Sera"
PAOLO GABRIELE E BENEDETTO XVIPAOLO GABRIELE E BENEDETTO XVI
Le indagini su Vatileaks, cioè sulla massiccia fuoriuscita di documenti riservati dal Vaticano, continuano «per una pluralità di reati» denunciati dalla polizia giudiziaria all'ufficio del Promotore di giustizia, cioè al procuratore dello Stato vaticano, Nicola Picardi.
Lo scrive nero su bianco lo stesso Picardi nella sua requisitoria resa pubblica dalla sala stampa vaticana insieme all'ordinanza-sentenza per il rinvio a giudizio dell'ex maggiordomo del Papa, Paolo Gabriele (per furto aggravato) e dell'analista programmatore Claudio Sciarpelletti per la sola ipotesi di favoreggiamento personale di Gabriele.

Terzo giorno di Quaresima di San Michele Arcangelo

14 AGOSTO - 28 SETTEMBRE: LA QUARESIMA IN ONORE DI SAN MICHELE


Il Rosario di San MicheleUna delle pratiche di devozione più raccomandabili ai fedeli cattolici in onore del glorioso arcangelo, è la recita della corona Angelica, detta il Rosario di San Michele. Questa devozione, approvata dalla Chiesa fin dal 1851, è arricchita da numerose indulgenze. Questa pratica di devozione è molto antica, poiché  San Michele l'ha portata lui stesso dal cielo alla terra.


titolo l'azione giudaico-massonica al concilio

di Autori Vari 1

massoneria e giudaismo al concilio


Durante il Concilio Vaticano II, soprattutto in previsione della ratifica del Decreto Nostra Ætate, un documento dedicato ai rapporti con l'ebraismo e con le altre religioni non-cristiane, un'équipe di sacerdoti messicani, guidata dal gesuita Padre Joaquín Sáenz y Arriaga, iniziò a distribuire ai Padri conciliari alcuni documenti, uno dei quali è lo scritto raccolto in questo opuscolo. Lo scopo era di mettere al corrente la Gerarchia riunita in Concilio degli incontri segreti intercorsi tra il Cardinale Augustin Bea, presidente del Segretariato dell'Unità dei Cristiani, e i suoi collaboratori, e alcune potentissime lobbyebraiche come il B'nai B'rith o il Congresso Mondiale Ebraico. Obiettivo di questi accordi segreti era la rimozione di ogni responsabilità ebraica nella Passione e morte di Nostro Signore Gesù Cristo...

FUORI I NOMI!


- BENEDETTO XVI VUOLE PUBBLICARE TUTTI GLI ATTI DI VATILEAKS SENZA “OMISSIS” E IN VATICANO TREMANO IN TANTI - SOFISTICATE TECNOLOGIE PRESTATE AL VATICANO DA SERVIZI SEGRETI STRANIERI PER RECUPERARE TUTTE LE MAIL PARTITE DA OLTRETEVERE - IN AUTUNNO POTREBBE ESSERE PUBBLICATA ANCHE LA RELAZIONE DEI CARDINALI HERRANZ, TOMKO E DE GIORGI SUI PUNTI DEBOLI DELLA CURIA DI BERTONE - MA IL MAGGIORDOMO POSSEDUTO DALLO SPIRITO SANTO E’ PAZZO O NO?...

Franca Giansoldati per il Messaggero

Sin da quando è scoppiato il caso Vatileaks e sono scattate le indagini che hanno portato al rinvio a giudizio del maggiordomo del Papa e del tecnico informatico, Claudio Sciarpelletti (che aveva facoltà di riparare i computer dell'appartamento pontificio), è emerso chiaramente di come ai piani alti del Palazzo Apostolico si stessero confrontando due linee.
corvi vaticanoCORVI VATICANO
La prima fortemente incoraggiata dal Papa orientata a garantire trasparenza e a fare uscire il marcio, a qualunque costo pur di neutralizzare una volta per tutte l'immagine cliché di un Vaticano perennemente avvolto nei misteri; la seconda, invece, decisamente più portata a gestire «ad intra» le informazioni, a favore della ragion di stato, per arginare gli scandali e cercare di mettere il silenziatore su una vicenda apparsa da subito piuttosto ingombrante.

De Maria assumpta et victrix


APOLOGIA DEL SANTO ROSARIO. 

L'umile e potentissima arma di Giuditta nelle nostre mani

15 agosto 2012
Assunzione della B.V.M.

Apologia del Santo Rosario[1]
«Vede, padre, la Santissima Vergine ha voluto dare, in questa fine dei tempi in cui viviamo, una nuova efficacia alla recita del Santo Rosario. Ella ha talmente rinforzato la sua efficacia, che non esiste problema, per quanto difficile, di natura materiale o, soprattutto, spirituale, nella vita privata di ognuno di noi, o in quella delle nostre famiglie, delle famiglie del mondo, delle comunità religiose o addirittura nella vita dei popoli e delle nazioni che non possa essere risolto dalla preghiera del Santo Rosario. Non c’è problema, vi dico, per quanto difficile, che non possa essere risolto dalla recita del Santo Rosario.
Con il Santo Rosario ci salveremo, ci santificheremo, consoleremo il nostro Signore e otterremo la salvezza di molte anime».
(Dal colloquio di suor Lucia con il padre Fuentes)

Le sacre stanze sotto shock

Vaticano
“Voglia di soldi e potere, un complotto contro il Papa”. Le sacre stanze sotto shock  
La Repubblica - Rassegna "Fine Settimana" 

mercoledì 15 agosto 2012

Secondo giorno di Quaresima di San Michele Arcangelo

14 AGOSTO - 28 SETTEMBRE: LA QUARESIMA IN ONORE DI SAN MICHELE

Il Rosario di San MicheleUna delle pratiche di devozione più raccomandabili ai fedeli cattolici in onore del glorioso arcangelo, è la recita della corona Angelica, detta il Rosario di San Michele. Questa devozione, approvata dalla Chiesa fin dal 1851, è arricchita da numerose indulgenze. Questa pratica di devozione è molto antica, poiché  San Michele l'ha portata lui stesso dal cielo alla terra.


Indagine teologica, storica e canonica

Un libro importante che ogni cattolico dovrebbe conoscere  ... 
Si contribuirà in modo significativo allo studio e la discussione degli elementi cruciali per la comprensione di come la Chiesa è stata attaccata nel nostro tempo.
suoi punti interessanti e chiara presentazione grafica stile chiaro e logico.
Mistero di iniquità in formato PDF    (3.03 MB)
http://www.resistance-catholique.org/

C'è un vescovo in Francia..?


L'arcivescovo di Parigi ha chiesto di leggere nel giorno dell'Assunzione una preghiera contro i matrimoni e le adozioni omosessuali. Polemica anche tra gli stesi fedeli

Il testo,  che è stato scritto dall'arcivescovo di Parigi, André Vingt-Trois, invita i politici a "seguire la propria coscienza" e a resistere agli interessi particolari, sottolineando l'importanza "dell'amore di un padre e di una madre".

IL PAPA NON FA LO STRUZZO


- PREVALE LA LINEA DI BENEDETTO XVI RISPETTO A QUELLA “INSABBIATRICE” - IL CORVO ESPIATORIO NON CONVINCE GLI INQUIRENTI: IN AUTUNNO POTREBBERO ROTOLARE LE PRIME TESTE - LA SICUREZZA DELL’APPARTAMENTO DEL PAPA E IL SEGRETARIO DI STATO NEL MIRINO PER LA MIRIADE DI FALLE INTORNO A RATZINGER - ABBIAMO L’ “ASSASSINO” E IL “CADAVERE”, MA IL MOVENTE FA FATICA A USCIRE DALLE PENNE: LA CACCIATA DI BERTONE…

Marco Tosatti per La Stampa
IL PAPA E PAOLO GABRIELE jpegIL PAPA E PAOLO GABRIELE JPEG
La sentenza di rinvio a giudizio di Paolo Gabriele e di Claudio Sciarpelletti è un documento di grande importanza e interesse; perché rivela, o lascia intravedere aspetti e dettagli di tutta la vicenda che meriterebbero di essere approfonditi. E c'è da sperare che ulteriori fasi dell'inchiesta giudiziaria, annunciate, e la pubblicazione dell'inchiesta compiuta dai cardinali Herranz Tomko e De Giorgi, che dovrebbe avvenire nel prossimo futuro, portino luce su tutti gli aspetti di una storia dai molti contenuti ancora oscuri. Questi dettagli fanno pensare che fra due linee, una più insabbiatrice e l'altra più inquisitiva, abbia prevalso la volontà del Papa, di far luce fino in fondo, in tutti gli aspetti, e non solo nei reati, in questa straordinaria vicenda.

I MILLE ANNI DEL DUOMO DI BAMBERGA


 
NUOVI PRETI DELLA NUOVA CHIESA
 


SI FA RISALIRE AL 6 MAGGIO DEL 1012 IL COMPLETAMENTO E LA CONSACRAZIONE DELL'“HEINRICHSDOM” DI BAMBERGA, IN BAVIERA

Con l'occasione, il Santo Padre, il 3 maggio scorso, ha inviato un'apposita lettera al “venerato fratello Ludwig Schick 
Arcivescovo di Bamberg”, pubblicata su L'Osservatore Romano del 12 maggio.
In questa lettera, Benedetto XVI scrive:
La celebrazione solenne del millenario della sua consacrazione … Può incoraggiare tutti voi, sacerdoti e fedeli, a riscoprire e ad approfondire quella fede, della quale il vostro splendido duomo si erge come testimone di pietra al centro della città vescovile e della Franconia. Desidero dunque invitarvi a compiere mentalmente una «visita» a questa casa di Dio, ad ascoltare il messaggio che essa stessa ci annuncia senza usare parole, ma tuttavia in modo impressionante.

La roccia sulla sabbia


ADDIO AI VANGELI E ALLE SACRE SCRITTURE,


 ORA IL PAPA LEGGE “URANIA”: “QUANDO MARIA VIENE ASSUNTA IN CIELO NON VA SU UNA GALASSIA" – OHIBÒ, MA CHI MAI HA SOLO PENSATO UNA COSA DEGENERE? – E POI QUALE GALASSIA? PER DIMENTICARE I “CORVI”, IL PASTORE TEDESCO DEVE AVER VISTO QUALCHE FILMETTO DI FANTASCIENZA ULTIMAMENTE….

"In Dio c'è spazio per l'uomo e nell'uomo c'è spazio per Dio" e quando Maria viene assunta in Cielo "non va su una galassia". Così il Papa, nella messa celebrata nella parrocchia di Castel Gandolfo, ha spiegato ai fedeli il dogma della Assunta che per i cristiani significa la non corruzione del corpo della Madonna dopo la morte. "Non siamo destinati al vuoto, ma all'amore eterno di Dio", ha ribadito il Papa. Benedetto XVI, accolto da una piccola folla di cittadini e turisti nella cittadina laziale, ha celebrato la tradizionale messa di Ferragosto e alle 12 dal Palazzo apostolico reciterà l'Angelus.
PAPA E GABRIELEPAPA E GABRIELEPAPA RATZINGER MENDICANTEPAPA RATZINGER MENDICANTE
Ratzinger, che nell'omelia ha preso le mosse dalla proclamazione del Dogma dell'Assunta, avvenuta nel 1950, ha voluto sottolineare il fatto che "in Dio c'è spazio per l'uomo". "Dio è la casa dell'uomo - ha detto il Papa - e nell'uomo c'è spazio per Dio, c'è la presenza di Dio in noi - ha aggiunto - che è molto importante per illuminare il mondo nella sua tristezza. Aprendoci a Dio - ha proseguito il Papa - non perdiamo niente, al contrario la nostra vita diventa degna e grande".

Tradizione,famiglia,proprietà


Il neoconservatorismo e la “TFP”
Premessa
Molti lettori ed anche  sacerdoti ci hanno chiesto un parere sulla Associazione brasiliana “Tradizione, Famiglia e Proprietà” (“TFP”) fondata dal professor Plinio Correa de Oliveira. L’opera dottrinale più importante per capire il suo pensiero e quello della “TFP” è “Rivoluzione e Contro-Rivoluzione del 1949, tradotta in italiano e pubblicata dall’Editrice “Cristianità” di “Alleanza Cattolica” (Piacenza, 1977). Perciò per illustrare ai nostri lettori, e specialmente ai sacerdoti alle cui porte bussa il pensiero della “TFP”,  le idee della “TFP” in genere e la sua dottrina, tralasceremo le tante cose dette e scritte sulle sue deviazioni esoteriche, gnosticheggianti e gioachimite e ci fonderemo unicamente sulla dottrina pubblica esposta in “Rivoluzione e Contro-Rivoluzione”.
1° errore di “Rivoluzione e Contro-Rivoluzione”: solo Massoneria
I motori estrinseci della Rivoluzione
I ‘motori estrinseci della Rivoluzione sono due. Parlare solo di Massoneria – come fa “Rivoluzione e Contro-Rivoluzione” – senza nominare neppure una sola volta il padre di essa, che è il Giudaismo talmudico[1], significa – come minimo – voler guarire una malattia fermandosi ai sintomi senza risalire alle cause. Infatti senza padre non c’è figlio e senza la “Contro-chiesa madre” (Giudaismo talmudico) la sola “Contro-chiesa figlia” (Massoneria) non sarebbe riuscita a rovinare l’uomo, sino alla sua attuale degenerazione post-sessantottina, che lo ha reso una “bestia selvaggia” (C. Lévy-Strauss) da “animale razionale” (Aristotele).
La Rivoluzione è un blocco monolitico, che tuttavia ha varie ramificazioni, le quali possono essere in un certo disaccordo tra di loro, ma hanno il medesimo fine in comune: l’odio contro il vero e il bene. I principali agenti di essa sono due: 1°) il Giudaismo talmudico o “Sinagoga di satana” (Apoc., II, 9), che ha rinnegato la missione conferita da Dio a Israele nell’Antico Testamento di preparare la via al Messia, Gesù Cristo, e di farlo conoscere a tutte le Nazioni; inoltre ha rifiutato il Messia stesso e “lo ha confitto in Croce” (Pio XI, Enciclica Mit brennender Sorge, 14 marzo 1937) ed ha aizzato un certo paganesimo contro la Chiesa nascente; 2°) la Massoneria, che è una sorta di “terz’Ordine goj del Giudaismo”[2], ossia la cloaca massima che raccoglie tutte le sette segrete, le quali combattono la Chiesa e la giusta Autorità politica per diffondere la Sovversione in tutto il  mondo ed abbattere ogni ordine naturale e soprannaturale, impedendo qualsiasi Restaurazione (Leone XIII, Enciclica Humanum genus, 20 aprile 1884).
*
L’utopia dei neoconservatori:
la Massoneria anglosassone sarebbe conciliabile col Cristianesimo
Negli anni Ottanta/Novanta in ambiente teoconservatore e specialmente nella “TFP” si è diffusa l’idea che, se la Massoneria latina (francese, italiana e sud-americana) è inconciliabile col cattolicesimo, poiché anticlericale, irreligiosa e persino atea, quella anglo-americana, invece, essendo deista e non anticristiana né tanto meno anticlericale, potrebbe essere conciliabile col cattolicesimo. Per cui l’ appartenenza del cattolico alla Massoneria anglo-americana sarebbe lecita.

Il fatto che i Papi, da Clemente XII (Enciclica In eminenti, 20 aprile 1738) sino a Pio XII (L’Osservatore Romano, 19 marzo 1950, articolo “Nulla è cambiato nella legislazione della Chiesa rispetto alla Massoneria”, firmato dal ‘Maestro dei Sacri Palazzi’, il teologo ufficiale del Papa, padre Mariano Cordovani), abbiano emesso circa 586 condanne della Massoneria non proverebbe nulla dacché essi non conoscevano ancora la distinzione tra le due Massonerie, delle quali una è malvagia, ma l’altra è buona, ed hanno rinchiuso nelle condanne di un’unica Massoneria sia quella latina (giustamente condannabile) sia quella anglo-americana (la quale, invece, sarebbe conciliabile col Cristianesimo e non cadrebbe più sotto condanna). Nell’ultimo dopo-guerra la Massoneria anglo-americana avrebbe svelato quasi totalmente i suoi veri connotati filosofici essoterici, profani o pubblici, il cui significato è comprensibile anche al pubblico dei non iniziati ai segreti massonici[3] ed avrebbe mostrato, così, come essa non ha nulla di avverso alla Chiesa cattolica, la quale, perciò, dovrebbe aprirsi al dialogo inter-religioso anche con la Massoneria anglo-americana. Inoltre negli stessi Paesi latini vi sono delle Logge, che preferiscono non seguire la “tradizione” anticlericale della Massoneria ufficiale latina per rifarsi alla “tradizione” deista della Massoneria anglo-statunitense.
Infine la mutazione che avrebbe subìto nei Paesi in cui era stata sciolta dai Regimi dittatoriali (Italia e soprattutto Germania) ha portato la Massoneria  – specialmente quella tedesca  – a far esaminare i propri ‘Statuti’ sino al 3° grado (nota bene: siamo sempre nell’ambito pubblico, essoterico, non iniziatico[4]) dalla ‘Conferenza Episcopale Tedesca’ verso la fine degli anni Settanta.
La smentita della ‘Conferenza Episcopale Tedesca
Dal 1974 sino al 1980, infatti, si svolsero tra la “Conferenza Episcopale Tedesca” (d’ora in poi “CET”) e le “Grandi Logge Unite” della Massoneria germanica (d’ora innanzi “GLU”) dei dibattiti ufficiali al fine di appurare se veramente nella Massoneria di origine anglo-americana si fosse prodotto un cambiamento sostanziale di vedute filosofiche tale da giustificare l’appartenenza dei cattolici alla Massoneria non apertamente anticlericale come lo è quella latina.
La Chiesa ha potuto studiare ed esaminare la documentazione massonica messa a sua disposizione dalle “GLU” tedesche. La questione se la Massoneria fosse cambiata essenzialmente è stata sviscerata a partire dai ‘Documenti ufficiali’ della Massoneria stessa ed ha avuto una risposta chiara e definitiva nel 1980 da parte della “CET” (rara avis, nei tempi che corrono) dopo lunghi sei anni. Infatti era stato necessario studiare la natura e la dottrina della Massoneria e i suoi “Rituali ufficiali” per potere condurre un esame veramente oggettivo del problema dei rapporti catto-massonici a prescindere dal sentire soggettivo del singolo massone.
La rivista ufficiale della “CET” Dokumentation, n° 10 del 12 maggio 1980, ha riportato e pubblicato le conclusioni cui sono pervenuti i Vescovi tedeschi. Ne abbiamo già parlato in sì sì no no a. VI n. 10, p. 1 e a. VII n. 1, pp. 1 ss. Nel presente articolo riporteremo le conclusioni più significative della “CET” commentandole brevemente.

Relativismo e soggettivismo
●«La visione del mondo dei massoni non è fissata in maniera vincolante. Prevale la tendenza umanitaria ed etica. […]. Non si constata l’esistenza di un’ideologia comune vincolante. Invece il relativismo appartiene alle convinzioni fondamentali della Massoneria» (Ibid., cap. IV, § 1).
●«I massoni negano la possibilità di una conoscenza oggettiva della verità. […]. La relatività di ogni verità rappresenta la base della Massoneria» (Ib., cap. IV, § 2).
●Anche la religione è concepita dalla Massoneria in maniera soggettivistica e relativistica: «tutte le religioni sono modi concorrenti di esprimere la verità divina, che è irraggiungibile. Infatti a questa verità divina è adeguato solo il simbolismo della Massoneria[5], che racchiude molteplici significati e la cui interpretazione è lasciata alle capacità interpretative del singolo massone» (Ib., cap. IV, § 3).
●Perciò, anche se la Massoneria anglo-americana, rifacendosi alle “Costituzioni” di James Anderson del 1723[6] e agli “Antichi Doveri” del 1735 (una variante o aggiunta alle ‘Costituzioni’ di Anderson), afferma che «il massone è tenuto ad obbedire alla legge morale, […] non sarà mai uno sfrontatonegatore di Dio, né un libertino sfrenato» (Ivi), essa è comunque inconciliabile con la retta filosofia e la Fede e la Morale cattolica, dato il relativismo soggettivistico filosofico, che permea il deismo e il moralismo massonico, totalmente diversi dal Cattolicesimo[7].

Il deismo
●La Massoneria rimpiazza il Dio personale e trascendente con il “Grande Architetto dell’Universo”. Ciò non è sufficiente. Infatti Dio è Creatore di tutto ciò che esiste a partire dal nulla, mentre il “Grande Architetto” organizza una materia pre-esistente e le dà una forma. Esso è una sorta di Demiurgo, Eone o “Semidio”, essenzialmente distinto dal Dio della religione cattolica e anche dalla Causa Prima incausata dimostrata con la ragione naturale dalla metafisica dell’essere a partire dalle creature e risalendo dall’effetto alla causa (cfr. Sap. XIII; Rom. IS. Th, I, q. 2, a. 3; Conc. Vat. I, sess. III, can. 2). La “CET” asserisce: «si tratta di una concezione di Dio di stampo deistico. In tale contesto non vi è nessuna conoscenza oggettiva di Dio nel senso del concetto personale di Dio del Teismo. Il “Grande Architetto dell’Universo” è un “Esso” neutrale, indeterminato, indefinito, aperto ad ogni possibile comprensione. Ognuno può immettervi la propria concezione di Dio, il cristiano come il musulmano [e l’ebreo], il confuciano come l’ animista o l’appartenente a qualsiasi religione. L’ “Architetto dell’ Universo” non è per la Massoneria un Essere per Sé Sussistente, nel senso di un Dio personale e trascendente; perciò per riconoscere e credere nel “Grande Architetto” basta un arbitrario sentimento religioso» (Ib., cap. IV, § 4).

Tolleranza dogmatica
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[1] Tale tesi è sostenuta tra gli altri anche da autori ebrei convertiti e non solo da Bernard Lazare (L’Antisemitismo sua storia e sue cause, tr. it., Verrua Savoia, CLS, 1999, p. 165): «è certo […] che vi furono degli Ebrei alla culla della Massoneria, degli Ebrei cabalisti». Lo stesso afferma Joseph Lémann: «è incontestabile che nel Giudaismo vi sia una predisposizione alla Massoneria» (L’entrée des Israelites dans la Societé française, Parigi, Avalon, 1886, p. 234).
[2] Cfr. Elia Benamozegh, Israele e l’umanità, Torino, Marietti, 1990, pp. 198-213. Cfr. Giovanni Miccoli, Santa Sede, questione ebraica e antisemitismo, in “Storia d’Italia”, Annali vol. 11/bis, Gli Ebrei in Italia, Torino, Einaudi, 1997, pp. 1388-1550.
[3] Non ha, però, ancora svelato i suoi connotati esoterici, iniziatici, occulti e segreti, il cui significato è noto e comprensibile solo ai massoni iniziati.
[4] Cfr. P. Naudon, Histoire et rituels des Hauts Grades maçonnique, Parigi, Dervy, 1966. I primi tre gradi (apprendista, compagno e maestro) sono detti “blu” o “simbolici” e formano il Ternario della Massoneria operativa. Dopo il XVIII secolo si sono aggiunti altri 30 “alti gradi” della Massoneria detta “speculativa” del “Rito Scozzese Antico e Accettato”.
[5] Cfr. U. G. Porciatti, Simbologia massonica. Massoneria Azzurra, Roma, Atanòr, 1968; Id., Simbologia massonica. Gradi Scozzesi, Roma, Atanòr, 1968.
[6] In italiano cfr. J. Anderson, Le Costituzioni dei Liberi Muratori, Livorno, Bastogi, 1978.
[7] Cfr. Alec Mellor, La Charte inconnue de la Franc-Maçonnerie chrétienne, Parigi, Mamme, 1965, sulla differenza tra ‘Costituzioni’ di Anderson (1723) e ‘Antichi Doveri’ (1735).
 http://www.sisinono.org/anteprime-2012/187-anno-xxxviii-nd-13