ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

sabato 17 settembre 2016

Ma sarà tardi..!

L'ultima intervista di Don Gabriele Amorth su Fatima


28:01
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La consacrazione della Russia al Cuore Immacolato di Maria non si è pienamente attuata

DON GABRIELE AMORTH, E IL PUZZO DI SALAME…UN RICORDO.


Su Vatican Insider pubblico un ricordo personale di don Gabriele Amorth, il più famoso esorcista del mondo, e un uomo di grande semplicità e umorismo. Ve lo offro anche qui, come un omaggio personale a un amico e a un sacerdote che stimavo moltissimo.

« Sono Colei che sono nella Trinità Divina »

Bruno Cornacchiola intervista inedita


Pubblicato il 07 giu 2014
Intervista a Bruno Cornacchiola , il protestante avventista che si convertì immediatamente al Cattolicesimo dopo l'Apparizione della Madonna che al bosco delle "Tre Fontane" in Roma gli disse:
« Sono Colei che sono nella Trinità Divina ». Sono la « Vergine della Rivelazione ». Tu mi perseguiti; ora basta! Entra nell'Ovile Santo, Corte Celeste in terra. Il giuramento di un Dio è e rimane immutabile: i Nove Venerdi del Sacro Cuore, che la tua fedele sposa ti fece fare prima di entrare nella via della menzogna, ti hanno salvato".
« Le Ave Maria, che tu dirai con fede ed amore, sono tante frecce d'oro, che arriveranno al Cuore di Gesù ».
« Prometto un favore grande, speciale: Con questa terra di peccato (...terra della Grotta...) io opererò grandi miracoli per la conversione degli increduli e dei peccatori ».

Longevità van cercando?

Quando massoneria e gerarchia deviata si uniscono per ricordare la scomparsa di un soldato del G.A.D.U

-A cura della Redazione di Antimassoneria-
Come faranno certi signori ad essere così longevi? David Rockefeller ha festeggiato il suo 101esimo compleanno; Giorgio Napolitano è giunto a 91 candeline. Carlo A. Ciampi si è fermato il 16 Settembre del 2016 all’età di 95 anni. Ovviamente non mancheranno incensi e adulazioni. Molto dobbiamo a Ciampi se l’Italia oggi versa in queste condizioni. Anche dopol’attentato a Giovanni Paolo II, Alì Agca, verrà graziato nel 2000 dall’allora presidente della repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, che nella sua brillantissima carriera fu anche governatore della Banca d’Italia, Ministro del tesoro e del bilancio e della programmazione economica. A Ciampi si devono le rovinose privatizzazioni dei gioielli di stato, a beneficio delle grandi corporations controllate dall’alta finanza ebraica con la completa svendita dell’Italia; la svalutazione della lira; e la disastrosa entrata dell’Italia nella UE. Ciampi fu indicato come un appartenente alla P2 dal giudice Felice Casson.

Chissà perché..

Benedetto XVI e lo Ior, i conti non tornano 

Quando c’è di mezzo lo Ior – Istituto di Opere Religiose, la “banca” vaticana – chissà perché ogni tentativo di chiarimento finisce per creare ancora più dubbi e aumentare i misteri. Così è anche per la breve risposta di Benedetto XVI alla domanda sul tema contenuta nel libro intervista con il giornalista tedesco Peter Seewald “Ultime conversazioni”, uscito nei giorni scorsi. Dice il Papa emerito che fin dall’inizio ha avuto in mente di riformare lo Ior, ma che ha dovuto fare le cose lentamente. Poi dice: «È stato importante aver allontanato la precedente dirigenza. Bisognava rinnovare i vertici e mi è sembrato giusto, per molte ragioni, non mettere più un italiano alla guida della banca. Posso dire che la scelta del barone Freyberg si è rivelata un’ottima soluzione». «È stata una sua idea?», chiede il giornalista. «Sì», risponde il Papa emerito, e poi aggiunge: «Si sono aggiunte poi le leggi da me promulgate per escludere il riciclaggio, promulgate sotto la mia responsabilità e apprezzate a livello internazionale. Comunque ho fatto diversi passi per riformare lo Ior».

‘Non coinvolgetemi’


“Parrocchia Irlandese: Coppia di lesbiche sposate riconfermate Ministri dell’Eucaristia e direttrici del coro – Il Parroco approva – un parrocchiano si oppone e viene cacciato appellandosi al Vescovo Ausiliario che dichiara: ‘non coinvolgetemi’

Quando sarà colma?

Francesco: la misura è colma!



Francesco ha infine trovato la tiara pontificia che gli si addice (1)



«Ed a rompere senza più gl’indugi Ci spinge anzitutto il fatto, che i fautori dell’errore
già non sono ormai da ricercarsi fra i nemici dichiarati;
ma, ciò che dà somma pena e timore, si celano nel seno stesso della Chiesa,
tanto più perniciosi quanto meno sono in vista.
Alludiamo, o Venerabili Fratelli, a molti del laicato cattolico e, ciò ch’è più deplorevole, a non pochi dello stesso ceto sacerdotale,
i quali, sotto finta di amore per la Chiesa, scevri d’ogni solido presidio di filosofico e teologico sapere,
tutti anzi penetrati delle velenose dottrine dei nemici della Chiesa,
si dànno, senza ritegno di sorta, per riformatori della Chiesa medesima;
[…]
Per verità non si allontana dal vero chi li ritenga fra i nemici della Chiesa i più dannosi.
Imperocché, come già abbiam detto, i lor consigli di distruzione non li agitano costoro al di fuori della Chiesa, ma dentro di essa;
ond’è che il pericolo si appiatta quasi nelle vene stesse e nelle viscere di lei,
con rovina tanto più certa, quanto essi la conoscono più addentro.
Di più, non pongono già la scure ai rami od ai germogli;
ma alla radice medesima, cioè alla fede ed alle fibre di lei più profonde.» (2)

(San Pio X, Enciclica Pascendi, 1907, 2-3)

La fiera campionaria del sacro

Religione liquida. Anzi liquefatta



Io li capisco gli atei. Li capisco benissimo. Quando vedo le foto dei vecchi incontri interreligiosi di Assisi (domani comincia la nuova edizione intitolata “Sete di pace”), quando mi imbatto nelle immagini di quei raduni di palandrane orientali e occidentali, cristiane, anticristiane, acristiane, anch'io barcollo. Io sapevo, grazie al Deuteronomio, che Dio è geloso e, grazie a San Cipriano, che “extra ecclesiam nulla salus”. E credevo che la salvezza, riguardando la vita eterna, per un uomo davvero religioso fosse più importante della pace che riguarda la breve esistenza terrena.

Il Signore ci sta passando al vaglio


Errore invincibile?

Prima salus est, rectae fidei regulam custodire (IV Concilio di Costantinopoli, 869-870).


Errore invincibile è quello che una persona non è soggettivamente in grado di correggere perché non ne ha i mezzi o l’opportunità, pur avendone, in quanto essere ragionevole, la capacità oggettiva; la sua causa è quindi una situazione contingente che non dipende dalla volontà dell’individuo. Diverso è il caso dell’ignoranza crassa, dovuta a inadempienze od omissioni che una coscienza lassa giustifica o tollera a torto come insuperabili, quando invece basterebbe molto poco per accertare la verità. In una società dominata da mezzi di comunicazione di massa che impongono un’informazione ingannevole e sono strumento di manipolazione collettiva, l’errore invincibile è inevitabilmente abbastanza comune, anche se è diventato molto più agevole, grazie alla Rete, accedere a fonti alternative (di cui non sempre è certa, tuttavia, l’attendibilità). Che dire, però, se l’opera di mistificazione non riguarda unicamente i fatti del mondo, ma si estende alla fede e alla morale, coinvolgendo i cattolici e i loro Pastori?



venerdì 16 settembre 2016

Il re della lotta al demonio

ADDIO PADRE AMORTH: L'ESORCISTA


    E' morto a Roma all'età di 91 anni padre Gabriele Amorth. Era l’esorcista per antonomasia il re della lotta al demonio e al maligno: lascia un vuoto forse incolmabile in quest'epoca in cui il "Demonio" vuole essere troppo spesso archiviato d'ufficio  

E' mancato a 91 anni lʼesorcista padre Gabriele Amorth, sacerdote paolino ed uno degli esorcisti più famosi al mondo, che esercitava il suo ministero nella Diocesi di Roma.

Kyrie, eleison



SIGNORE, PIETA'

Pietà per gli uomini che soffrono, anche se, il più delle volte, sono essi stessi i responsabili della loro sofferenza; abbi pietà ugualmente, per la stoltezza di chi aveva il Paradiso fra le mani, e se l’è lasciato sfuggire
di Francesco Lamendola


 Signore, pietà: per quanto siano stupidi e malvagi, non disprezzare i Tuoi figli, non scacciarli, non maledirli; meritano soprattutto la Tua pietà.
Credono d’essere chissà che cosa, gonfiano il petto, si drizzano bene sui talloni per aumentare d’un centimetro, in confronto a Te, la loro microscopica statura, pensando quasi di arrivare ad eguagliarti; ma sono solamente dei poveretti, dei nani ridicoli, dei boriosi scimmiotti, gonfi di vento.
Non disprezzarci e non maledirci, se puoi; siamo comunque Tuoi figli, portiamo impresso – in qualche piega nascosta dell’anima nostra - il sigillo del Tuo splendore.

Ma quale preghiera? Quale pace? E quale giustizia?

Assisi e il sincretismo: come prima, più di prima 

Nella Chiesa conciliare l’ecumenismo è un movimento pseudo-religioso, che si prefigge la pace terrena e la concordia tra i popoli e le religioni. Nulla ha a che fare con l’Apostolato cattolico, con la conversione alla luce di Cristo, con la salvezza eterna delle anime… (Don Giorgio Maffei)

di Cristiano Lugli
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z-asss16Inizierà domenica l’incontro internazionale fra le diverse “religioni”, che avrà luogo come sempre in quella povera e martoriata Assisi, terra di santità e Cattolicesimo, ormai da molti anni profanata da incontri sincretisti e marce per la pace di bertinottiana e pannelliana memoria.
Dal 18 al 20 settembre infatti, nella città presa a modello di integrazione e di arcobalenante “pace”, si festeggeranno i 30 anni dallo storico incontro voluto da Giovanni Paolo II, oggi promosso ed organizzato dalla Comunità di S.Egidio – prima fra tutte nel “proselitismo ecumenico” – in collaborazione con la Diocesi di Assisi e il Sacro Convento.

“Bizzarra nel processo e nella sostanza”

Commenti dagli Stati Uniti dopo la lettera del Papa ai vescovi argentini

papa-luteraniDopo la lettera che il Papa ha inviato ai vescovi di Buenos Aires a proposito della interpretazione del capitolo VIII di Amoris laetitia (vedi QUI), alcuni commentatori hanno mostrato le loro perplessità rispetto alla situazione che si è venuta a creare. Per alcuni il dibattito è finalmente concluso, per altri la nebbia si infittisce ed è tutt’altro che scomparsa.

«Supplet Ecclesia»

Il dogma di Cristo che dà sostanza al PapatoScisma, sede vacante, vescovi eretici o apostati, dubbi sul governo del Papa o dei Papi: posizioni estreme, spesso alimentate da sillogismi che, anche se legittimi teoricamente, sono però del tutto ipotetici. Come orientarsi? Una sola cosa importa: rimettere al centro ciò che nella struttura ecclesiastica e nella persona del Papa è il dogma, la volontà salvifica di Cristo e la sua dottrina. 

Sono riapparse opinioni, anche estreme, che già da tre anni turbano la coscienza dei cattolici. Tra queste, la più estrema è quella dei cosiddetti “sedevacantisti”, ossia di coloro che sostengono essere vacante la sede di Pietro, in quanto l’attuale Pontefice (o addirittura tutti i papi dopo Pio XII) non sarebbe stato eletto validamente. Affine a questa posizione è quella di quanti vanno ripetendo (assai imprudentemente) che papa Francesco è da considerarsi un “Antipapa”.

Verso il mix?

Celebrazione della messa “ad orientem”: il cardinale Burke d’accordo con il cardinale Sarah

Il cardinale Robert Sarah
Il cardinale Robert Sarah
Arriva dal cardinale Raymond Burke l’ultimo forte appoggio al cardinale guineano Robert Sarah circa il rilancio della celebrazione eucaristica ad orientem (con il sacerdote che guarda verso il tabernacolo) riconoscendo Dio al centro della liturgia e non il popolo, liturgia che, per l’ex arcivescovo di St. Louis, “è la più alta e perfetta espressione della fede cattolica, quando è celebrata in modo corretto, con grande dignità”, perché “ci avvicina a Dio stesso”.

Insultata mista alla Jorge


In vista dell'incontro internazionale delle religioni, che inizia domenica, il vescovo di Assisi Sorrentino richiama allo spirito originario dell'iniziativa, voluta da san Giovanni Paolo II giusto trenta anni fa. Nessun sincretismo, «ciascuno pregherà secondo la sua fede, ma è importante che si preghi». L'obiettivo - disse Benedetto XVI nel 2011 - è promuovere un autentico dialogo culturale e religioso.
Ad Assisi impegno comune per la pace, ma «nessuna insalata mista di religioni»  

Dal 18 al 20 settembre ad Assisi avrà luogo l’incontro internazionale, promosso da Comunità di S.Egidio, Diocesi di Assisi e Sacro Convento, a 30 anni da quello storico incontro delle religioni voluto da S. Giovanni Paolo II. A chiuderlo, un po’ a sorpresa, nel senso che la partecipazione è stata decisa all’ultimo, sarà papa Bergoglio.

Tortiglioni argentini alla bergogliana



Bergoglio, i vescovi argentini e la comunione ai divorziati risposati. Qualcosa non quadra

francesco

Le indicazioni date dai vescovi argentini della regione di Buenos Aires ai loro sacerdoti per l'applicazione di "Amoris laetitia" sul punto cruciale della comunione ai divorziati risposati hanno fatto notizia in tutto il mondo grazie alla lettera con cui papa Francesco le ha canonizzate, scrivendo che "spiegano esaurientemente il senso del capitolo VIII di 'Amoris laetitia'" e che "non ci sono altre interpretazioni" che tengano:
> Ipse dixit. "Amoris laetitia" va interpretata come dice lui

giovedì 15 settembre 2016

Falso con vero?

Apostasia nella Chiesa e calamità per il mondo: ecco qual è il vero contenuto del Terzo Segreto di Fatima


Di Franco Adessa

Nell’autunno 1996, poco prima di presentare il mio libro “ONU gioco al massacro?”, a Brescia, chiesi a Don Luigi Villa come avrei dovuto comportarmi se, in relazione al testo del libro da presentare, qualcuno mi avesse posto delle domande sul“Terzo Segreto” di Fatima. Il Padre, allora, mi sottopose il testo: “Il Segreto di Fatima” che era stato pubblicato, nel 1963, dalla rivista tedesca “Neues Europa” di Stoccarda, e mi disse: «Se lei prendesse il testo del “Terzo Segreto” di Fatima,scritto da Lucia, e togliesse, oppure aggiungesse, una sola virgola, lei avrebbe creato un “falso”. Ora, questo testo, pubblicato dalla “Neues Europa”, essendo quasi tre volte più lungo del testo originale del “Terzo Segreto”, lo si può decisamente chiamare un “falso”. Ma un testo anche palesemente “falso” può contenere delle singole frasi che appartengono al testo originale». A quel punto, aprì davanti ai miei occhi le pagine del documento e mi indicò, ad una ad una, le frasi che erano contenute nel testo originale del “Terzo Segreto”, scritto da Lucia. Dopo alcuni anni, ritornai su questo argomento, chiedendo a Padre Villa: «Come ha fatto il “Neues Europa” ad avere questo testo sul “Terzo Segreto” di Fatima?».

Poi ci sarà l'inverno?

L’autunno caldo di Bergoglio e la passione della Chiesa 

papa-newsweek
Si annuncia un autunno caldo per papa Bergoglio. Anzitutto per la serie di sconfitte politiche che continua ad incassare, lui che è il più politico dei papi moderni: il crollo elettorale di Angela Merkel in Germania è conseguente proprio alla sua politica sull’immigrazione che è stata ossessivamente sponsorizzata da Bergoglio. Inoltre in tutta Europa cresce l’opinione pubblica che si oppone all’“invasione” incontrollata predicata dal papa argentino (lo dimostrano la Brexit, il Muro di Calais, le elezioni in Austria e pure nella cattolica Croazia dove ha appena vinto il partito di centro-destra).
L’ultimo dei dispiaceri è – in queste ore – l’“azzoppamento” di Hillary Clinton, che di sicuro preoccupa Bergoglio dopo il suo plateale siluro contro Trump sull’immigrazione per svantaggiarlo (sebbene la Clinton sia fanaticamente laicista).

Polmoniti ilariche e altri granchi cattolici (chi)*

Quanti cattolici nella politica italiana (e americana). Fin troppi. Ma irrilevanti


renzi
La sfortunata polmonite di Hillary Clinton ha fatto rispuntare i possibili rimpiazzi, nella corsa dei democratici alla Casa Bianca, con in testa l'attuale vicepresidente Joe Biden e il segretario di Stato John Kerry.
Sono l'uno e l'altro cattolici. Così come sono cattolici, oggi negli Stati Uniti, una schiera nutritissima di politici, di magistrati e di capi militari d'alto livello, come mai era accaduto in passato in questa misura.
Sono infatti cattolici praticanti, oltre ai due citati, il capo di gabinetto della Casa Bianca, il consigliere alla sicurezza nazionale, il consigliere alla sicurezza interna, il presidente della camera dei rappresentanti, il leader dei democratici alla camera, il direttore e il vicedirettore dell'FBI, il direttore della CIA, il capo di stato maggiore e quello dell'aviazione, il comandante dei marines. Senza contare che sono cattolici il 31 per cento dei membri del congresso, il 38 per cento dei governatori, più di un terzo dei membri del governo e ben sei giudici su nove della corte suprema.

Cupio serviendi


WEIGEL: I VESCOVI USA SONO CONFESSORI, NON CULTURE WARRIORS.

Culture warriors, guerrieri culturali, per identificare chi si oppone alla cultura dominante in materia, per esempio, di aborto o di eutanasia o di matrimonio fra uomo e donna, è diventato un insulto, nella Chiesa di oggi. Impugnato all’interno della Chiesa da chi magari fino a qualche tempo fa era un paladino dei valori non negoziabili e adesso parla solo di migranti e misericordie varie. Ma tant’è…gli esseri umani non sono molto cambiati negli ultimi diecimila anni, comprese alcune caratteristiche quali il cupio serviendi.

“Che cosa vi pare del Cristo? Di chi è figlio?”.

Ancora sulla canonizzazione di Madre Teresa. Il comandamento più importante è quello di amare Dio … Mi limito a guardare la realtà e giudicare quella … Allora, guardo e vedo il tantissimo bene che Madre Teresa ha fatto a migliaia di uomini, di donne, di bambini … Guardo e vedo la sua scandalosa equivalenza tra le religioni. Guardo e vedo che l’immagine di questa suora diventa gradita agli occhi del mondo come icona del culto dell’uomo…

Giovedì 15 settembre 2016
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È pervenuta in Redazione:
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Caro Gnocchi,
ho letto la sua rubrica di settimana scorsa sulla santificazione di Madre Teresa e ho seguito i commenti di tanti lettori. Però adesso mi sento confuso, perché se è vero che Madre Teresa aveva fatto tante dichiarazioni proprio strane sulle varie religioni e se è vero che non si preoccupava di battezzare i morenti, però è anche vero che ha dedicato tutta la sua vita ad aiutare i poveri e i malati. Possibile che questo non le porti merito? Io le chiedo, se può, di dire ancora qualcosa su questo.
La ringrazio molto.
Ivo Lopopolo

La Speranza viene da Dio

SPERARE IN DIO

Sperare in Dio è sperare contro la speranza umana. Il cristiano è un uomo di speranza: cosa significa da un punto di vista cristiano “sperare”? la ridicola pretesa del'uomo di voler capire e sapere più cose di Dio 
di Francesco Lamendola


Si dice, ed è diventato quasi un luogo comune, che il cristiano è un uomo di speranza; ma in che senso? Cosa si intende, esattamente, con questa espressione? Che cosa significa, infine, da un punto di vista cristiano, “sperare”?
Cominciamo col dire che la Speranza, con la lettera maiuscola, è altra cosa dalla speranza. La speranza è un naturale sentimento umano: si spera che le cose vadano meglio; si spera di superare una prova; si spera che i nostri disegni si realizzino. Si spera sempre, indipendentemente da qualunque altra considerazione: sperare è un moto istintivo dell’animo, come lo è, per il corpo, respirare; infatti, si suol dire – ed è esatto – che è impossibile vivere senza speranza. Una vita in cui non si spera più nulla, è una vita indegna di essere vissuta. La disperazione, difatti, e non solo per Kierkegaard, è la malattia mortale: la malattia per la quale, se non si trova il modo di guarirne, si finisce per morire. Ed è il peggior genere di morte, quello che attende il disperato cronico: essere morto in vita, cioè conservare l’apparenza di essere ancora vivo, ma essere, in realtà, morto dentro, senza rimedio, e magari chissà da quanti anni.

Presto beatificato sanGoogle of santamartanomuri

I muri di separazione che i media occidentali ignorano, per Google non esistono

Il Muro israeliano a Betlemme
Il muro di segregazione israeliano si vede dallo spazio. Ma Google non lo vede
Memo. Quando il gigante tecnologico americano Google è stato accusato di aver cancellato la Palestina dalle sue mappe, suscitando una protesta globale, ha sostenuto che, innanzi tutto, essa non è mai stata chiamata così, nonostante 136 membri dell’Unione europea avessero riconosciuto la Palestina stato indipendente.

Il martirio della Vergine


                                         


Septem Dolorum Beatae Mariae Virginis

Lettura 4
Sermone di san Bernardo Abate
Sermone sulle dodici stelle
Il martirio della Vergine ci è rivelato tanto dalla profezia di Simeone quanto dalla storia medesima della passione del Signore. «Egli è posto (disse il santo vegliardo del bambino Gesù) per segno di contradizione; e anche a te (rivolto poi a Maria) trapasserà l'anima una spada» (Luc. 2,34). Si, o Madre beata, essa ha veramente trapassato l'anima tua. Perché non passando che per questa, ha potuto penetrare la carne del tuo Figlio. E certo dopo che quel tuo Gesù ebbe reso lo spirito, la lancia crudele, aprendogli il costato, non giunse già all'anima di lui, sibbene trapassò l'anima tua. Infatti l'anima di lui non c'era più là, ma la tua non se ne poteva distaccare.

mercoledì 14 settembre 2016

O Crux,ave,spes unica,

                                                
                              In Exaltatione Sanctae Crucis
Lettura 7
Omelia di san Leone Papa
Sermone 8 sulla Passione del Signore, dopo la metà
Dopo l'esaltazione di Cristo sulla Croce, o dilettissimi, il vostro spirito non si rappresenti soltanto l'immagine che colpì la vista degli empi, ai quali dice Mosè: «La tua vita sarà sospesa dinanzi ai tuoi occhi, e sarai in timore notte e giorno, e non crederai alla tua vita» (Deut. 28,66). Infatti essi davanti al Signore crocifisso non potevano scorgere in lui che il loro delitto, ed avevano non il timore che giustifica mediante la vera fede, ma quello che tortura una coscienza colpevole. Ma la nostra intelligenza, illuminata dallo spirito di verità, abbracci con cuore puro e libero la Croce, la cui gloria risplende in cielo e in terra; e coll'acume interno penetri il mistero che il Signore, parlando della sua prossima passione, annunziò così: «Adesso si fa il giudizio di questo mondo, adesso il principe di questo mondo sarà cacciato fuori. E io, quando sarò innalzato da terra, attirerò tutto a me» (Joann. 12,21).

Virus nella flebo

La protestantizzazione della chiesa cattolica

«Non c’è nessun tempo in cui la Chiesa non si sia opposta a questi errori; spesso li ha anche condannati, e talvolta con la massima severità. Quanto al tempo presente, la Sposa di Cristo preferisce usare la medicina della misericordia invece di imbracciare le armi del rigore; pensa che si debba andare incontro alle necessità odierne, esponendo più chiaramente il valore del suo insegnamento piuttosto che condannando» (Giovanni XXIII,Discorso di apertura del Concilio Vaticano II, 11 ottobre 1962).
La medicina della misericordia va usata solo con l’errante o anche con l’errore? A tale quesito, apparentemente peregrino, la retta ragione non consente di dare se non questa risposta: solo con l’errante (qualora dia segni di disponibilità al ravvedimento e fino a che l’ostinazione non obblighi alla sanzione) e con il preciso scopo di ricondurlo al riconoscimento della verità. L’idea che si possa curare l’errore con la misericordia, invece, è semplicemente assurda: l’uomo ragionevole ha infatti l’obbligo di coscienza non solo di individuarlo, ma anche di confutarlo e di combatterlo.

Una nuova allegria?

Ratzinger vede Francesco così: 

"È l'uomo della riforma pratica"

Il papa regnante descritto dal suo predecessore. "Così diverso da come l'avevo conosciuto". E anche così diverso da lui

di Sandro Magister


ROMA, 14 settembre 2016 – Sono pochi i cenni che riguardano papa Francesco, nel libro-intervista che Joseph Ratzinger ha pubblicato nei giorni scorsi. Ma tutti significativi.

Per cominciare, Ratzinger dice di non aver minimamente pensato a Jorge Mario Bergoglio come a suo successore.

Lo conosceva, certo, "grazie alle visite 'ad limina' e alla corrispondenza". Ma lo credeva diverso da come l'ha poi visto dopo l'elezione a papa:

"L'ho conosciuto come un uomo molto deciso, uno che in Argentina diceva con molta risolutezza: questo si fa e questo non si fa. La sua cordialità, la sua attenzione nei confronti degli altri sono aspetti di lui che non mi erano noti".


Vola in Svezia, Jorge..

Motivazioni e moventi veri di Lutero


Con il termine “Riforma” s’intende quella importante rivolta religiosa che diede vita al Protestantesimo. Rivolta che ebbe origine con Martin Lutero (1483-1546), il quale, nella notte del 31 ottobre del 1517, espose al pubblico 95 tesi con cui si scagliò contro la Chiesa cattolica.
Perché nacque la Riforma? Prima di tutto va negato ciò che solitamente si afferma e cioè che la Riforma sarebbe nata dalla cosiddetta “vendita delle indulgenze”. In quegli anni si costruiva la nuova Basilica di San Pietro e per finanziare i lavori si decise di raccogliere in tutta la cristianità offerte per lucrare indulgenze. In Germania l’operazione venne affidata ad un personaggio tutt’altro che edificante, Johan Tetzel. Ma attenzione: questo non fu il vero motivo della nascita della Riforma!

Imperat et divide

La Vultum Dei quaerere e la sovietizzazione dei Monasteri

(di Cristiana de Magistris) La Santa Chiesa di Dio è stata fondata da Nostro Signore Gesù Cristo in modo innegabilmente gerarchico. Basta sfogliare le pagine del Vangelo per imbattersi nella chiamata degli apostoli o nel primato di Pietro o nella istituzione – durante l’ultima Cena – di una gerarchia solidamente costituita per comprendere che il principio gerarchico nella Chiesa di Dio non è un’ipotesi, ma un fatto ben determinato ed irrevocabile.

Divide et impera..

La vera origine delle divisioni nella Chiesa

(di Roberto de Mattei,Il Tempo, 14 settembre 2016) Informazioni, disinformazioni, verità, mezze verità, menzogne, sembrano mescolarsi nella strategia di comunicazione della Santa Sede. La storia della Chiesa viene scritta da interviste, discorsi improvvisati, articoli su blog paraufficiali, indiscrezioni mediatiche, lasciando il libero campo a tutte le interpretazioni possibili e facendo sorgere il sospetto che la confusione sia pianificata.

Nasce la “teologia del lamento” ?

La “teologia del compiacimento” e le unioni nella Chiesa




Quando abbiamo letto la “Lettera agli amici” distribuita da Alleanza Cattolica e firmata da Marco Invernizzi, siamo rimasti allibiti. Non che noi si abbia particolare dimestichezza con gli scritti prodotti negli ultimi anni da Alleanza Cattolica, ma abbiamo sempre considerato questa benemerita organizzazione come un porto dove tanti cattolici per anni si sono trovati al riparo dal maremoto che ha travolto la pratica della fede a partire dagli anni ’70.
Vero è che negli ultimi decenni si sono aperte delle vistose brecce in questo rifugio, ma mai avremmo pensato di arrivare a leggere una confessione di resa incondizionata come questa “Lettera agli amici” del 13 settembre 2016.

Sconcertati, abbiamo subito chiamato alcuni vecchi amici di Alleanza Cattolica e ci siamo sentiti apostrofare: “ma dove vivi?… non lo sai che ormai Alleanza Cattolica è diventata ‘alleata dei neocattolici’!

Gaia estate di basso impero

L’ESTATE DEL MONDO INVERTITO

 L’estate dell’anno del Signore 2016 rovescia molte convinzioni e proietta il nostro vecchio mondo in una inversione che sa di tragedia. Le date nella neo chiesa argentina, la folle invasione e il diritto alla vita delle pantegane 
di Roberto Pecchioli  


L’estate sta finendo e un anno se ne va, cantavano i Righeira nel 1985. Con l’anticipo sui tempi che è la virtù dei creativi, aggiungevano, nel verso successivo “sto diventando grande, lo sai che non mi va”, descrivendo l’impressionante sindrome di Peter Pan delle ultime generazioni di adolescenti per tutta la vita. In questi giorni, si esaurisce un’altra estate, la prima forse di un nuovo mondo totalmente invertito. Viene in mente l’incipit del celebre monologo che apre il Riccardo III di Shakespeare:  “L’inverno del nostro scontento è reso estate gloriosa da questo sole di York”. Il malvagio e deforme principe sembra lodare l’azione di suo fratello Edoardo Tudor, che, al termine della guerra delle Due Rose, regna benevolo circondato dal rispetto dei sudditi. Nel mondo invertito del gobbo e monco Riccardo, che ne usurperà il trono, si è scatenata l’invidia, insieme con la cupidigia ed il desiderio di potere,  motore del dramma scespiriano e segno diabolico dei tempi di fine impero che ci sono toccati in sorte.

Buoni e cattivi

Mons. Oliveri lascia la sua diocesi. Accusato di essere troppo “misericordioso”? Alcune domande si impongono (anche sul vaticanista Francesco Peloso)

oliveri
Il I settembre monsignor Mario Olivieri la lasciato la sua diocesi, su richiesta di papa Francesco. Non si è trattato, purtroppo, di una vicenda chiarissima, ed è difficile non scorgere qualcosa di anomalo. Dopo l’allontanamento dei cardinali Burke e Piacenza, la distruzione dei Francescani dell’Immacolata, lo scioglimento della fraternità sacerdotale fondata da mons. Leonard a Bruxelles, la defenestrazione dei vertici dell’Istituto Giovanni Paolo II, il sistematico ostracismo al popolo del Family day da parte del segretario della CEI… anche questa vicenda rivela caratteri poco chiari.
Fa purtroppo pensare ancora una volta allo spoil system, tipico della politica, più che a un repulisti veramente riformatore.
Tanto più che anche questa volta viene colpito un uomo, guarda caso, collocabile all’interno del mondo tradizionalista (in senso molto lato),
con motivazioni imprecise, e con una preparazione di tipo giornalistico, ad opera dei soliti noti, che ricorda un po’ le campagne di diffamazione preventive di certi regimi.
Oliveri viene accusato, di essere stato uno dei “cattivi” ( avendo ospitato i Francescani dell’Immacolata e avendo applicato il Motu proprio Summorum Pontificum) e di essere stato, nello stesso tempo, troppo buono, troppo misericordioso, troppo aperto verso preti omosessauli, preti indegni…
Che ciò accada nella Chiesa di oggi, basterebbe a far sorgere qualche sospetto.

martedì 13 settembre 2016

Invece i tradizionalisti..

TRANSUMANESIMO

Buongiorno, state guardando il programma "Direttiva Dugin". Oggi parleremo del fenomeno del "transumanesimo"
Il “transumanismo” attualmente sta guadagnando molta popolarità in tutto il mondo e soprattutto in Occidente, dove il fenomeno ha avuto origine. Il suo simbolo è un cerchio con la lettera latina H all’interno, come abbreviazione di “Human”, umano e il segno più (+).
I sostenitori di questo movimento, con molto entusiasmo, accolgono tutti i risultati della moderna tecnologia e portano l'idea di progresso ad essa sottesa alla sua logica conclusione.
I miglioramenti apportati dalla tecnologia, a loro avviso, condurrebbero l'umanità ad uno stadio di perfezione, presupponendo che, sulla base della natura umana, possano essere creati artificialmente esseri ancor più perfetti. Ciò si otterrebbe migliorando tutte le parti del corpo umano difettose sostituendole con parti artificiali, non distinguibili dalle parti anatomiche e dagli organi originari.
Questi miglioramenti includono la tecnologia della “simulazione di coscienza” o “la registrazione della coscienza in singoli vettori” - come la cartografia o la “mappatura” del cervello.