ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

sabato 20 febbraio 2016

Chiudete quella porta..!

CREDERE AL DIAVOLO ?


La cultura moderna non crede più al Diavolo e la Chiesa cattolica? Perché la Chiesa ha abolito la preghiera a San Michele contro Satana? Smettere di pregare contro il Diavolo è come aprirgli le porte. Allora è questo che si vuole? 
di F. Lamendola  

Il mondo moderno, si sa, ha smesso di credere all’esistenza del Diavolo ormai da molto tempo, così  come ha smesso di credere alla realtà della sua azione nefasta mirante a condurre gli uomini verso l’infelicità e la distruzione materiale, e, sul piano spirituale e morale, verso il peccato e la rottura della relazione d’amore con Dio.
La cultura moderna, che ha smesso, e da parecchio, di credere a Dio, ha smesso di credere anche alla realtà del Diavolo: le due cose, in fondo, sono perfettamente simmetriche e speculari. E non solo essa ha smesso di credere nella realtà soprannaturale (e in quella preternaturale), ma ha fatto anche oggetto di sufficienza, ironia e dileggio quanti ancora vi credono, sempre in nome della mitologia del Progresso illimitato e puramente immanente (due concetti talmente contraddittori, che bastano a mostrare la povertà intellettuale dell’antropologia ateistica).

New pork times



LA “RICOSTRUZIONE “ DI GAZA: ZERO CASE, MASSIMO PROFITTO PER ISRAELE
FONTE: WHOPROFITS.ORG
A un anno dall’ ultimo attacco israeliano alla martoriata zona della Striscia di Gaza, migliaia di case ridotte in macerie e nessuna ricostruita.
L’ultimo attacco israeliano a Gaza ha causato la morte di circa 2000 palestinesi e distrutto 17.000 abitazioni, lasciando senzatetto 110.000 persone e riducendo in macerie gran parte della Striscia. A seguito delle eclatanti violazioni delle leggi umanitarie internazionali da parte di Israele, l’emergenza umanitaria nell’assediata Striscia di Gaza si è ulteriormente aggravata.

Il prossimo san Mito

Apologetica. Rubrica quindicinale di Corrado Gnerre

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I veri motivi della Riforma protestante  (I parte)
di Corrado Gnerre
 .
zzzzltrCon il termine “Riforma” s’intende quella importante rivolta religiosa che diede vita al Protestantesimo. Rivolta che ebbe origine con Martin Lutero (1483-1546), il quale, nella notte del 31 ottobre del 1517, espose al pubblico 95 tesi con cui si scagliò contro la Chiesa cattolica.
Perché nacque la Riforma? Prima di tutto va negato ciò che solitamente si afferma e cioè che la Riforma sarebbe nata dalla cosiddetta “vendita delle indulgenze”. In quegli anni si costruiva la nuova Basilica di San Pietro e per finanziare i lavori si decise di raccogliere in tutta la cristianità offerte per lucrare indulgenze. In Germania l’operazione venne affidata ad un personaggio tutt’altro che edificante, Johan Tetzel. Ma attenzione: questo non fu il vero motivo della nascita della Riforma!

Un knock-out all'inizio del primo round!

Al vertice c'è l'abbraccio dell'Avana, ma alla base l'unità è lontanissima


Il racconto di due sposi australiani, lui cattolico, lei ortodossa. Punto per punto tutti gli elementi di contrasto tra le due Chiese, nella vita di ogni giorno

di Sandro Magister

ROMA, 20 febbraio 2016 – Incontrando il patriarca Kirill di Mosca e di tutte le Russie, papa Francesco ha gettato il cuore oltre l'ostacolo.

O meglio, gli ostacoli. Che in gran numero continuano a sbarrare il cammino verso l'unità tra le Chiese cristiane.

Al cammino verso la riunificazione si dà il nome di ecumenismo. E lo si immagina prerogativa dei leader delle diverse Chiese e comunità, con i loro incontri e documenti.

Ma che cosa accade al livello dei comuni fedeli?

Il magistero aeronautico

Meno interviste, Santità....
Meno interviste, Santità. È quello che alcuni commentatori, in particolare negli Stati Uniti, sottolineano dopo l’uso che è stato fatto della conferenza stampa che il Pontefice ha tenuto sull’aereo.

Ma con chi ce l’ha?

Ma chi sono i “costoro” con cui se la prende Galantino?
Il segretario della Cei firma il suo primo articolo sul Sole 24 Ore, lamentandosi di «quanti pensano di preservare il Vangelo e la Religione rifiutando il dialogo e il confronto».


Il 19 febbraio, lo stesso giorno in cui Antonio Socci ha ricevuto il “grazie” del Papa «anche per le critiche» e Libero ha pubblicato il biglietto autografo di Francesco al numero uno dei suoi detrattori, sulla prima pagina del Sole 24 Ore si è annunciato come nuovo collaboratore nientemeno che il segretario della Cei monsignor Nunzio Galantino.

Non è una novità. Già diversi illustri presuli collaborano da tempo alla prestigiosa testata di Confindustria. Cardinali come Giancarlo Ravasi presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra e del Consiglio di Coordinamento fra Accademie Pontificie. Curatore settimanale di grandi recensioni culturali. Nel suo ultimo intervento (14 febbraio) Ravasi ha firmato una singolare lettera aperta alla massoneria («Cari fratelli massoni. Al di là della diversa identità, non mancano i valori comuni: comunitarismo, beneficenza, lotta al materialismo»).

L’uomo è fatto per Dio

Dall’alto del Tabor
Emitte lucem tuam et veritatem tuam: ipsa me deduxerunt, et adduxerunt in montem sanctum tuum et in tabernacula tua (Sal 42, 3).

Non per gusto dell’orrido, ma per essere lucidamente consapevoli dell’ora presente abbiamo cercato di analizzare, nelle ultime settimane, la strategia dell’Anticristo, così da esser pronti a riconoscerlo nel momento in cui si manifesterà. Il Signore stesso, nel deserto, ha voluto guardare in faccia il nemico per insegnarci ad affrontarlo e a sconfiggerlo. Ora, tuttavia, per non soccombere all’opprimente visione della cruda realtà, volgiamo di nuovo lo sguardo verso la luce. Seguiamo Gesù sul monte appartato e lasciamoci inondare dalla luce che si irradia dal Suo volto trasfigurato, di una bellezza insostenibile. Certo, questa contemplazione è riservata ai cuori puri, i cui occhi possono sopportarne lo splendore. Ma, se anche il processo di purificazione interiore non fosse ancora a buon punto, non scoraggiamoci: guardiamo ugualmente, e la luce ci penetrerà nella misura in cui siamo in grado di accoglierla e, per mezzo dei nostri sforzi di santificazione, ci purificherà gradualmente. Chiunque sia ben disposto è irresistibilmente attirato dalla bellezza di Cristo e già il semplice desiderio di possederla in modo sempre più pieno lo fa avanzare, trasformandolo interiormente.

Come una trottola ubriacante..



Il gesuita perfetto. Autoritratto volante di Jorge Mario Bergoglio


aereo
Che cosa ha voluto dire davvero, papa Francesco, sulle unioni civili in discussione nel parlamento italiano, con quelle sue parole ad alta quota durante il volo dal Messico a Roma?
La domanda non è peregrina, viste le mille precedenti sortite sibilline di Jorge Mario Bergoglio, come ad esempio quella nella chiesa luterana di Roma, rimasta tuttora indecifrata e forse insuperata:

venerdì 19 febbraio 2016

Mariam de la Croix

Madre Agnese Mariam de la Croix: "Ho visto laghi di sangue in Siria e il jihadismo sessuale"

La monaca ha accusato i paesi occidentali per tutto quello che sta accadendo nel paese

Madre Agnes Mariam de la Croix, una suora di origine franco-libanese, vive nel monastero greco-ortodosso di San Giacomo il Mutilato a Qara, in Siria. I terroristi dello Stato Islamico (EI) la vogliono uccidere.

Vergogna imperitura..Eugenii gaudium^

FI: Qualche chiarimento in merito all'intervista del Prefetto dei religiosi


Nello stesso periodo, si perseguitava Padre Pio...
Come MiL ha già riferito, il Prefetto della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata ha affrontato il caso dei Francescani dell'Immacolata in un'intervista rilasciata a AgenSIR il 2 febbraio scorso. Non è una mancanza di rispetto al cardinale Braz de Aviz rilevare quanto poco le sue parole appaiano inspirate al senso della misericordia e della giustizia che dovrebbero contraddistinguere ogni cristiano, e a maggior ragione un principe di Santa Romana Chiesa, nonché collaboratore di un Sommo Pontefice che ha fatto della Misericordia il perno del suo pontificato. 

Vergogna imperitura

FI: Qualche chiarimento in merito all'intervista del Prefetto dei religiosi


Nello stesso periodo, si perseguitava Padre Pio...
Come MiL ha già riferito, il Prefetto della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata ha affrontato il caso dei Francescani dell'Immacolata in un'intervista rilasciata a AgenSIR il 2 febbraio scorso. Non è una mancanza di rispetto al cardinale Braz de Aviz rilevare quanto poco le sue parole appaiano inspirate al senso della misericordia e della giustizia che dovrebbero contraddistinguere ogni cristiano, e a maggior ragione un principe di Santa Romana Chiesa, nonché collaboratore di un Sommo Pontefice che ha fatto della Misericordia il perno del suo pontificato. 

eikon o elkoion?

Sole24Ore
(Nunzio Galantino) Qualche giorno fa ho incontrato il direttore Roberto Napoletano per parlare dell' Italia di oggi, dei giovani, del Sud e dei vari sud del mondo e dell' esistenza; ma anche per parlare della Chiesa di Francesco, quell' "ospedale da campo" che son stato chiamato a servire qui a Roma, come Segretario della Conferenza Episcopale Italiana, dal marzo 2015. Il direttore mi ha proposto una collaborazione con il Sole. Ho tentennato un po', ma solo a causa dei numerosi impegni legati al mio servizio di prete-vescovo e, come tale poi, ho deciso di scrivere queste mie "testimonianze dai confini". 

Siamo proprio lì

Sì, è un Papa che preoccupa

Da Trump a Charlie fino al profetismo pauperista. Il programma santo di Francesco è chiaro e persino magnifico ma i mezzi scelti sono inclini a pregiudicare il risultato, propendono verso una resa senza condizioni
di Giuliano Ferrara | 19 Febbraio 2016 

Messico, Papa Francesco parte dall'Aeroporto di Ciudad Juarez (foto LaPresse)
Da Trump a Charlie fino al profetismo pauperista. Il programma santo di Francesco è chiaro e persino magnifico ma i mezzi scelti sono inclini a pregiudicare il risultato, propendono verso una resa senza condizioni – di Giuliano Ferrara

Dalla transfinalizzazione al jogging trainer

La comunione e la integrazione “in cammino”. A proposito di una risposta di papa Francesco sui “divorziati risposati”


Papa: arrivato chiesa centro Roma con mitria in mano
Nella conferenza stampa “in volo” – ormai consueta – di ritorno dal Messico, papa Francesco ha stupito tutti con risposte sorprendenti e coraggiose. Vorrei soffermarmi soltanto sulla risposta data a proposito della questione della “comunione ai divorziati risposati”. Qui tanto il papa quanto gli interlocutori erano costretti inevitabilmente a rimandare al testo ormai imminente della Esortazione postsinodale. Entro Pasqua, ha confermato il papa, lo avremo. Ma è comunque interessante vedere in quale direzione si è mossa la risposta di Francesco. Ed è significativo che le reazioni abbiano subito “polarizzato” le prospettive. Da un lato si dice “Francesco ha detto che non possono fare la comunione”; dall’altra si dice “no, ha detto che possono”.

Verumtamen ad infernum detraheris in profundum laci is 14:15-25

http://opportuneimportune.blogspot.it/2016/02/cari-fratelli-massoni.html

il cardinal Meforio non vuol risorgere ma solo innalzarsi

Gianfranco Ravasi, su Il Sole 24 Ore, domenica 31 marzo 2002:



Gianfranco Ravasi, foto seriosamente pubblicata sul suo sito web Il Cortile dei Gentili, 2012 (originariamente ripubblicata dal blog Fides et Forma):



Il diavolo continua a cantarelamessa

Iniziano le prediche quaresimali per la Curia romana. Nello spirito del concilio
 L'Osservatore Romano 
(Nicola Gori) «Il concilio Vaticano II, cinquant’anni dopo. Una rivisitazione dal punto di vista spirituale»: è questo il tema delle prediche per la Quaresima 2016 che il cappuccino Raniero Cantalamessa tiene alla Curia romana a partire da venerdì 19 febbraio, nella cappella Redemptoris Mater. Una scelta che il predicatore della Casa Pontifica spiega al nostro giornale ricordando che il cinquantesimo anniversario della conclusione del Vaticano II «è anche la circostanza che ha ispirato a Papa Francesco l’idea dell’anno giubilare della misericordia». 
Già nel periodo di Avvento il religioso aveva dedicato le meditazioni della sua predicazione in Vaticano alla costituzione conciliare Lumen gentium (raccolte ora nel volumetto dal titolo Due polmoni, un unico respiro. Oriente e Occidente di fronte ai grandi misteri della fede edito dalla Libreria Editrice Vaticana). Per questa Quaresima si è proposto di proseguire nella stessa linea, «cogliendo — chiarisce — alcuni aspetti più spirituali degli altri documenti conciliari», con lo scopo anche «di rivisitare il concilio alla luce dei suoi frutti a volte “inattesi”, come li ha definiti Benedetto XVI nella sua ultima lettera per il Giovedì santo».

Volare più bassi?


I SETTIMANA DI QUARESIMA - VENERDÌ LODI MATTUTINE
Lettura Breve   Sir 1, 23-29
Se desideri la sapienza, osserva i comandamenti; allora il Signore te la concederà. Il timore del Signore è sapienza e istruzione, si compiace della fiducia e della mansuetudine. Non essere disobbediente al timore del Signore e non avvicinarti ad esso con doppiezza di cuore. Non essere finto davanti agli uomini e controlla le tue parole. Non esaltarti per non cadere e per non attirarti il disonore; il Signore svelerà i tuoi segreti e ti umilierà davanti all'assemblea, perché non hai ricercato il timore del Signore e il tuo cuore è pieno di inganno.

1° Venerdì di Quaresima

Feria Sexta Quattuor Temporum Quadragesimae
Lettura 1
Lettura del santo Vangelo secondo Giovanni
Gio. 5:1-15
Omelia di sant'Agostino Vescovo
Trattato 17 su Giovanni, dopo il principio
Vediamo ciò che il Signore ha voluto significare in questo paralitico che s'è degnato di guarire unico fra tanti malati, conservando così anche qui il mistero dell'unità. Egli trovò nel numero degli anni di lui una cifra che pareva indicare l'infermità: «era infermo da trentotto anni». Bisogna spiegare con un po' più di cura come questo numero si riferisca più alla malattia che alla sanità. Voglio che stiate attenti: ed il Signore ci aiuterà, affinché io vi parli convenientemente, e voi mi comprendiate sufficientemente. Il numero di quaranta c'è segnalato come un numero sacro, perché designa una certa perfezione: suppongo che ciò sia noto alla vostra carità: lo attestano spessissimo le divine Scritture: e sapete bene che il digiuno è stato consacrato da questo numero. Infatti Mosè digiunò quaranta giorni, ed altrettanti Elia: e il medesimo Signor nostro e Salvatore Gesù Cristo digiunò lo stesso spazio di tempo. Mosè rappresenta la Legge, Elia rappresenta i Profeti, il Signore rappresenta il Vangelo. Ecco perché essi apparvero tutti tre su quella montagna dove Gesù si manifestò ai discepoli nello splendore del suo volto e della sua veste: ed egli apparve in mezzo a Mosè ed Elia, come se la Legge e i Profeti rendessero testimonianza al Vangelo.

giovedì 18 febbraio 2016

A chi dava fastidio quella preghiera? Ai fratelli di loggia!

LA PREGHIERA SOPPRESSA

Perché è stata soppressa la preghiera di Leone XIII a San Michele Arcangelo? Il 13 ottobre 1884 papa Leone XIII, mentre celebrava personalmente il sacrificio della Messa nella cappella vaticana, ebbe una visione terrificante 
di Francesco Lamendola  



  
Il 13 ottobre 1884 papa Leone XIII, mentre celebrava personalmente il sacrificio della Messa nella cappella vaticana, ebbe una visione terrificante. Gli parve di udire due voci, una gentile e una aspra, orribile; e comprese che la prima era quella di Gesù Cristo, la seconda era quella di Satana. I due stavano discutendo: Satana chiedeva a Gesù del tempo a disposizione per poter distruggere la Chiesa, e affermava che sarebbe stato in grado di farlo, se avesse potuto contare su 75 o 100 anni ancora. Gesù gli rispondeva che non ci sarebbe riuscito, tuttavia accondiscese alla sua richiesta: gli disse che quel tempo gli sarebbe stato concesso, insieme al potere di agire contro la Chiesa, ma ribadì al Diavolo che sarebbe stato inutile e che non avrebbe potuto prevalere su di essa, per quanti sforzi facesse.

La Siria va sparita


Damasco: tra guerra, speranze e vita quotidiana | Pandora TV

www.pandoratv.it/?p=6281
Un pezzo di giornalismo autentico, andato in onda sulle reti Mediaset, racconta in presa diretta la città di ...
Povero Occidente, come sei ridotto, a ragionare come l'ISIS...

Il nuovo mantra: la Siria va sparita. Fulvio Scaglione: "La straordinaria consonanza delle ricette più diffuse in Occidente con quelle sostenute e proclamate dall’Isis"


di Fulvio Scaglione*

L’ultimo ad approdare anche sui nostri giornali è stato Paul Eaton, generale in pensione, l’ufficiale che nel 2003-2004 comandava le operazioni americane in Iraq per la ristrutturazione e l’addestramento delle truppe irachene. Anche Eaton replica il mantra tanto diffuso in Occidente: ovvero, la Siria va spartita. Uno staterello alawita, dice Eaton, visto che ormai i russi sono lì e Assad (o uno dei suoi eredi politici) non se ne andrà tanto facilmente. Uno staterello curdo a Nord. E un terzo Stato che si presume sunnita. In questo modo, aggiunge Eaton, ci si potrebbe concentrare nella lotta contro l’Isis. Che fino alla sconfitta, aggiungo io, sarebbe un quarto staterello.

Sursum corda?

http://www.pandoratv.it/?p=6293
Cirinnà, il Papa e la gente.
Non c’è dubbio su ciò che il Papa pensa sulla famiglia, e le altre eventuali unioni. Ne ha parlato chiaramente alla Rota Romana, una settimana prima del Family Day: “Non può esserci confusione tra la famiglia voluta da Dio e ogni altro tipo di unione”. E secondo la maggioranza dei sondaggi la gente, in Italia è d'accordo, ed è contro il DDL Cirinnà. 







Si arrangi chi può!

Francesco vola alto. Su nozze gay, divorziati risposati, ucraini ribelli


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Sul volo di ritorno a Roma da Città del Messico, nell'immancabile conferenza stampa al termine di ogni viaggio, papa Francesco è stato interpellato tra l'altro su tre argomenti:
- sulla legge sulle unioni omosessuali in discussione in Italia,
- sulla comunione ai divorziati risposati,
- sulla rivolta dei greco-cattolici dell'Ucraina contro il documento da lui firmato all'Avana assieme al patriarca di Mosca.

Risotto alla modernista

(a cura Redazione "Il sismografo")
Tre generazioni si ritrovano in una proposta comune, un'offerta di buona politica da presentare all'Italia per uscire definitivamente dalla crisi. Nasce così, settanta anni dopo il Codice di Camaldoli (NdR -Testo), "Una buona stagione per l'Italia", una raccolta di 35 saggi con cui un gruppo di intellettuali - nello spirito dei nuovi tempi della Chiesa segnati dal magistero di Papa Francesco - intende dare un contributo serio e approfondito al dibattito nazionale.I saggi, raccolti da Francesco Gagliardi e Nicola Graziani, spaziano  dai problemi della rappresentatività delle istituzioni alla politica internazionale - presentata come costruzione creativa di pace - alla difesa dell'ambiente ad un ripensamento del welfare nel rispetto della sua natura più profonda.
Sono cinque le grandi questioni che vengono individuate, ed attorno alle quali gli autori (tra gli altri Becchetti, De Siervo, Casavola, Fadda, Monticone, Zamagni) concentrano la loro riflessione: la questione morale, la questione politica,  la questione economica, la questione educativa e la questione ambientale.

A ciascuno il suo santino


Giordano Bruno: la massoneria ricorda il suo eroe


GIORDANO bRUNO-A cura di Floriana Castro-
Come ogni anno in data 17 Febbraio massoni, comunisti, atei, satanisti, “liberi pensatori” , ossia l’unione degli anticlericali, con fare religiosissimo (anzi direi, bigotto) si riunisce attorno alla statua di Giordano Bruno a Campo dè Fiori a Roma, ma non che gliene importi qualcosa di Bruno, infatti i paladini della libertà di pensiero – se fossero coerenti- dovrebbero prima celebrare e onorare le miriadi di intellettuali decapitati sotto lo slogan di “Libertà, Uguaglianza e Fraternità” , o fucilati sotto l’egida comunista che oltre a non prevedere proprietà privata non prevede nemmeno la capacità di un’intelligenza sottile in grado di sviscerare i fini della falsa pietà rossa.

Mexico y Nubes

MESSICO, LE OMBRE SULLA VISITA DI PAPA FRANCESCO

L'incontro negato ai genitori degli studenti scomparsi. E all'anti-narcos Mireles. I poveri allontanati. Il silenzio sui femminicidi. Le ombre sul viaggio in Messico.
di Alberto Spiller | 17 Febbraio 2016 Lettera43 da Guadalajara (GettyImage. Il pontefice per le via di Chiapas)

Fra riformatori ci s'omaggia..

Riforma protestante, l'omaggio di Bergoglio a Martin Lutero

La presenza di Jorge Mario Bergoglio alle cerimonie memoriali dei luterani sancirà definitivamente un’affermazione, che ripetono in molti, ormai divenuta irrefutabile: dopo 500 anni, Martin Lutero ha avuto pienamente ragione


La Riforma protestante, che distaccò da Roma intere popolazioni dell’Europa del Nord e della Penisola Scandinava, ebbe inizio il 31 ottobre 1517, a Wittemberg, allorché Martin Lutero (1483 – 1546) affisse sulla porta principale della cattedrale di quella città, le sue 95 tesi, che stanno alla base della Riforma e costituiscono un violento vulnus contro la Chiesa di Roma e la figura del suo Capo: il Papa, elemento-cardine dell’organizzazione gerarchica della Cattolicità.
 L’abolizione dei Sacramenti, ad esclusione del Battesimo e dell’Eucarestia, insieme con il disconoscimento del culto di dulìa ovvero la venerazione resa agli Angeli e ai Santi e la condanna dei riti liturgici insieme con la diminutio del ruolo dei sacerdoti, ridotti solamente alla funzione di maestri di religione e non vincolati all’osservanza del celibato, costituiscono i punti salienti di una riforma che possiede il proprio elemento-cardine, in contrapposizione al principio cattolico della transustanziazione, nella dottrina della consustanziazione per cui il pane e il vino, nell’Eucarestia, non diventano, al momento della Consacrazione, sostanza del corpo e del sangue del Cristo, bensì coesistono senza cambiare natura.

Gli autopiacioni

SPOTLIGHT E LA PROPAGANDA ANTICATTOLICA

La chiesa ha deciso di farselo piacere, questo film che la dipinge come una mafia, ma seguire la logica del vittimismo non è un vero servizio alla carità. Orchi e pedofilia. Tutte le maschere di un racconto cinico e senza verità

Spotlight”, da stasera nelle sale italiane, è un film ben fatto di violenta propaganda anticattolica e anticlericale. Racconta l’inchiesta giornalistica del team investigativo (Spotlight) del Boston Globe, che diede il via quindici anni fa alla grande campagna mondiale sulla pedofilia del clero, e mise in ginocchio la chiesa e il papato di Benedetto XVI di fronte ai fedeli e al mondo, fino all’abdicazione.

mercoledì 17 febbraio 2016

Quia pulvis es







Quattuor Temporum Quadragesimae 


Lasciate che anch'io vi rivolga la parola, per incoraggiarvi a questa battaglia del digiuno, fatto in preparazione alla gran festa. Soldati di Cristo, andiamo a combattere contro le potestà invisibili!
I soldati e gli atleti irrobustiscono il corpo per combattere. Noi, al contrario, lo indeboliamo per vincere. 
La mortificazione è per l'anima quel che i massaggi d'olio son per i muscoli.Il digiuno è utile in tutti i tempi, e impedisce sempre gli attacchi del demonio.
Nessuno, dunque, si sottragga al censimento che gli angeli van facendo per le città,notando chi digiuna. Sei ricco? Non stimare il digiuno indegno della tua mensa. Sei povero? Non dirlo l'eterno compagno della tua. Sei un ragazzo? Quale scuola migliore?(Hom.2) . Siate dunque d'aspetto festoso. Gli istrioni recitano la parte dell'ipocrita, dandosi un'aria che non corrisponde alla realtà. Tu non lo fare. Digiuna, ma con viso gaio (Hom. 1).


« Tutto ciò che spicca per antichità è venerabile ». Nessuna cosa è più antica del digiuno. Il piccolo precetto dato da Dio nel Paradiso terrestre, non fu altro che una prova d'astinenza (Gn 3, 3). « Per non aver digiunato, fummo espulsi dall'Eden, digiuniamo,adunque,'perchè tornino ad aprirsi le sue porte ». Sceglietetra Eva e Lazzaro (Lc 16, 21): l'una si rovinò per la gola, l'altro si salvò per le sue privazioni.Mosè si preparò con un lungo digiuno, prima di salire il monte (Es 24, 18), e mentre vi si tratteneva privo d'ogni cibo,Iddio gli scrisse col dito i comandamenti su due tavole. Cosa avvenne nel frattempo ai piedi del monte? Che il popolo si sedette per mangiare e si alzò per giocare, ma dalle       vivande e dal gioco passò all'idolatria.
Passando alla vita spirituale, « è il digiuno che dà ala alla preghiera, perché possa salire al cielo; è la saldezza                   della famiglia, la salvezza della madre e il maestro dei figli. Il digiuno, non solo ti libera dalla condanna nell'altra vita,            ma ti preserva da molti mali, e tien soggetta la carne, diversamente non domabile ... Bada che non t'accada che,                        disprezzando ora l'acqua, non abbia poi ad implorarne una goccia nell'inferno. Vivete nelle crapule, e trascurate di                  nutrire l'anima, coi dommi e la dottrina « come se non sapeste che viviamo continuamente in guerra, e che chi sostenta            una parte, contribuisce alla sconfitta della contraria. Pertanto, colui che serve la carne, annienta lo spirito, ma chi aiuta lo        spirito, riduce il corpo suo schiavo ...         
         (Ad Populum variis argumentis homiliae XIX. H omiliae I et II de ieiunio Divi Basilii Magni..)


                      POLVERE SEI E RITORNERAI

    «Convertitevi e credete al Vangelo» equivale a «Ricordati uomo che polvere sei e ritornerai»?Quelli nati prima del Concilio ricordano come i fedeli si accostavano all’altare per ricevere sul capo un pugno di cenere benedetta 
di Francesco Lamendola