ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

giovedì 3 luglio 2014

Indovinello estivo: chi è il più tossico?


GELMINI


Nel mese di marzo dell'anno 2000 una signora, presidente del consiglio comunale del Comune di Desenzano sul Garda per Forza Italia, fu sfiduciata su mozione del suo partito, con la seguente motivazione [Delibera del consiglio comunale n. 33 del 31/03/2000]: "manifesta incapacità ed improduttività politica ed organizzativa... Ha dimostrato scarsa sollecitudine nell'adempimento dei suoi doveri, è venuta meno ai compiti istituzionali e alle funzioni attribuitele".Questo consigliere comunale si chiamava Mariastella Gelmini.

Pochi anni dopo fu scoperta da Silvio Berlusconi che l'ha promossa fino a nominarla Ministro dell'Istruzione e della Ricerca della Repubblica Italiana. Nel mese di settembre del 2011 la stessa signora, proprio nelle vesti di "Ministro della Ricerca", pone la bandierina della "Vittoria Epocale" della grande scoperta dei neutrini che, contenti, avrebbero viaggiato nel tunnel che va da Ginevra al Gran Sasso e alla cui realizzazione il Governo Italiano aveva partecipato con un contributo di ben 45 milioni di Euro (circa..., non ricordava bene, la poverina).
Giorni fa, ad un giornalista che le chiedeva un parere sulla conversione dell'ex-cavaliere Berlusconi nei confronti dei diritti dei Gay, lei, la sfiduciata consigliera comunale, l'ignorante Ministro dell'Istruzione, la bugiarda Ministro della Ricerca,risponde, ottusamente sprezzante ed orgogliosa: «Io sono Cattolica»!
Anche qui, ignorante dell'etica evangelica che premette le persone ai principi e pone il sabato al servizio dell'uomo e non l'uomo al servizio del sabato. Fosse per lei, andrebbe ribaltato tutto il Vangelo per riporre il Tempio e la sua Logica dei "Valori non negoziabili" sull'altare del "Diritto Divino" cui sacrificare tutti gli altri diritti.
"Cattolica"! Un termine, ormai, divenuto contenitore di spazzatura indifferenziata di rifiuti tossici. Una volta il termine "cattolico" stava ad indicare una delle religioni cristiane, quella maggioritaria, nella versione latina e romana. Oggi la parola "cattolico" sta per "conservatore", "integralista", "tradizionalista". In campo politico poi "cattolico" è diventato sinonimo di "destra", "fascista".
Il "cattolicesimo", purtroppo, è diventato una categoria socio-politica che non esprime più il proprium di quanti sono animati dalla fede, ma l'identità di appartenenza ad un ben preciso indirizzo culturale, sociale e politico nel quale il conservatorismo, il tradizionalismo ed anche in certo criptofascismo giocano la loro parte.
È per questo che molti, come lo scrivente, ormai da tempo, non amano più presentarsi come "cattolici".
Quando si dice "cattolico" si pensa a Casini, a Buttiglione, alla Gelmini appunto, mai che mai, per esempio, a Raniero La Valle o a Ettore Masina. In campo gerarchico la parola fa pensare ad un Ruini, non certo ad un Martini
Ricordo che, in una chiacchierata confidenziale che ebbi con Ernesto Balducci, mentre lo portavo in macchina da Avezzano a Roma, toccammo questo tema. Ebbene, ad un certo punto dissi a Balducci: "Ernesto, io penso che il cattolicesimo non sia più un capitolo del grande libro della fede; ma una sezione dell'enciclopedia delle religioni e, soprattutto, una sottosezione della storia della politica. Sotto questo aspetto, aggiunsi, io non mi sento, pur essendo prete, un cattolico". Lo guardai per avere da lui un cenno di assenso o di disapprovazione. Mi diede una pacca sulla spalla e mi disse: "Aldo. Mi hai mai sentito parlare di me come cattolico?". Se papa Francesco riuscirà a restituire al termine "Cattolico" il suo originario splendore e il suo autentico significato, noi saremo i primi a riqualificarci tali.

Don Aldo Antonelli Headshot


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