ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

sabato 11 marzo 2017

Il mio corpo non poteva marcire e non marcì

IL MIRACOLO DELLO SGUARDO DI MARIA


04:02

“…vide cioè le prodigiose pupille sollevarsi verticalmente sino a nascondersi per intiero sotto le palpebre superiori. Vide le palpebre restringersi ed accostarsi pressoché al contatto delle ciglia, e le ciglia offrire alcuni movimenti come di persona vivente. Vide le palpebre spalancate più del solito, cresciuta la turgidezza della pupilla, e la forma degli occhi mutata da ovale quasi in rotonda, e tali cose per ben tre volte ei vide nello spazio di dieci o dodici minuti assieme ad altri molti che trovavansi con lui nella cappella”. (Rel. D. Prod. p.41 Processo p. 75)

Bergoglicoli

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Soffia anche lo spirito di Meslier...


Il 30 giugno 1729, ad Étrépigny, vicino al confine tra la Francia ed il Belgio, moriva Jean Meslier. Un bel tipo di cattolico “moderno”, il Meslier: sacerdote per quarant’anni in quello che era ed è un paesino della campagna francese, divenne celebre per il suo voluminoso testamento nel quale sconfessava le verità di fede, si diceva ateo e demoliva tutto ciò che è Cristianesimo.
Ovviamente, quel mangiapreti di Voltaire, appena seppe di questa bella cosa, recuperò il manoscritto, ci fece un deciso copy-writing, eliminò le parti che voleva eliminare ed aggiunse quelle che voleva aggiungere e, tutto contento, con il suo bel sorriso mascalzone stampato sul volto, mandò alle stampe il “Testamento di Jean Meslier” nel 1762. Non gli sembrava vero di poter pugnalare alle spalle la Chiesa Cattolica usando proprio il testamento di un sacerdote.

Vedrai, vedrai..


Aboliranno il sacrificio quotidiano e vi metteranno l’abominio della desolazione (Dn 11, 31).
Se l’indiscrezione fosse vera, sarebbe veramente un fatto di gravità apocalittica, che richiamerebbe alla mente la profezia di Daniele sugli ultimi tempi. Il fatto che la notizia sia stata fornita da più fonti indipendenti le conferisce una certa attendibilità, anche se non possiamo escludere a priori che un allarme fasullo sia stato messo in circolazione a bella posta come un diversivo, per distogliere la nostra attenzione da altre questioni sensibili, come l’eutanasia e l’adozione di bambini da parte di coppie sodomitiche. Di che si tratta, in ogni caso? Da qualche settimana si vocifera di una segreta commissione vaticana che avrebbe ricevuto l’incarico di revisionare ulteriormente il rito cattolico della Messa per rendere possibile una communicatio in sacris con anglicani e protestanti, compresa la “concelebrazione” di ministri delle diverse confessioni. A questo fine si starebbe pensando – pare – all’adozione dell’antichissima Anafora di Addai e Mari, la quale, pur non contenendo le parole dell’istituzione dell’Eucaristia, se non in modo implicito, nel 2001 è stata riconosciuta valida dalla Congregazione per la Dottrina della Fede.
La questione, nella sua inverosimile paradossalità, richiede degli approfondimenti a più livelli. Se siamo arrivati al punto che si possano anche solo immaginare ipotesi del genere, è probabilmente perché il sentimentalismo imperante, fondato sull’ignoranza e sulla disinformazione, ha talmente offuscato le menti che ormai nemmeno le peggiori enormità vengono più percepite come tali. Ad ogni modo – anche se in tempi normali sarebbe del tutto superfluo – occorre anzitutto ricordare che il cosiddetto “ministero” esercitato nelle comunità protestanti non ha alcun valore sacramentale, dato che esse non hanno l’Ordine sacro. I loro ministri sono semplici laici e nella loro Cena, di conseguenza, non avviene assolutamente nulla; per lo stesso motivo non le si può chiamare “chiese” (com’è purtroppo divenuto abituale in casa cattolica), poiché in assenza del sacramento dell’Ordine la successione apostolica si è interrotta ed è quindi venuto meno un elemento costitutivo della Chiesa, insieme all’unità della fede, della comunione gerarchica e della vita di grazia.

Anomali si diventa

Dalla mondanizzazione alla laicizzazione
del cattolicesimo



Non si tratta di una grande novità, quanto piuttosto dalla normalizzazione di una anormalità; normalizzazione perché il fenomeno di cui parliamo si va diffondendo sempre più nelle diverse diocesi.

Qui segnaliamo il caso della diocesi di Ferrara, dove un parroco – di Santa Caterina e di San Giovanni Evangelista – comunica ai fedeli che la benedizione delle case, usuale in tempo pasquale, verrà effettuata indifferentemente da due preti e da tre laici.

E’ risaputo che i preti disponibili diventano sempre meno numerosi, ma questo non significa che possano essere rimpiazzati con dei laici, né significa che un prete, se costretto dalle circostanze, non debba impegnare tutta intera la sua giornata e farsi in quattro per compiere adeguatamente il suo ministero dei confronti dei suoi parrocchiani, pochi o molti che siano.

De cano



 CASO PINTO ALLA CAMERA: LA RISPOSTA DEL GOVERNO ITALIANO
Questa mattina, venerdì 10 marzo, la risposta del Governo italiano – rappresentato dal sottosegretario Migliore – all’interpellanza urgente di Renato Brunetta sul decreto del decano Pio Vito Pinto in materia di procedure di nullità matrimoniale. Tale decreto, secondo quanto si è appreso poche ore fa dall’organo di Santa Marta ‘Vatican Insider’, è già stato ritirato su volontà del Papa, espressa in una lettera al decano dal segretario di Stato Parolin.



Il ‘caso Pinto’ (nato attorno alle prodezze canoniche dell’attuale – e  appena riconfermato – ultrasettantacinquenne decano della Rota Romana) ha vissuto stamattina una nuova puntata, presumibilmente non quella definitiva. Se n’è parlato infatti alla Camera dei deputati, quando all’inizio dell’odierna seduta il capogruppo di Forza Italia Renato Brunetta ha illustrato l’interpellanza urgente presentata a fine febbraio, il sottosegretario alla Giustizia Gennaro Migliore ha riassunto la posizione del Governo in materia, infine l’interpellante (dichiarandosi “parzialmente soddisfatto” della dichiarazione)  ha posto altre domande concrete cui si dovrà prima o poi dare risposta. Del ‘caso’ avevamo dato abbondante documentazione nell’ultimo articolo pubblicato su www.rossoporpora.org e intitolato “Interpellanza urgente: Pio Vito Pinto dalla Rota alla Camera (vedi in questa stessa rubrica in data 7 marzo 2017).


“Una personalità distorta, malata, diabolica…”

Bergoglio: l’Apoteosi del Soggettivismo Emozionalista [2]

Seconda parte
La “Giustificazione” luterana e la “nuovissima morale”
Il nominalismo, negando la realtà degli abiti entitativi o qualità stabili (per esempio, la salute/malattia naturale o la grazia/stato di peccato soprannaturale), che dispongono ad essere (nell’ordine naturale o soprannaturale), sconvolge la dottrina della Giustificazione tramite la grazia santificante ed apre le porte al luteranesimo. Infatti la grazia abituale o santificante, secondo la dottrina cattolica, è un dono permanente o abito entitativo divino infuso soprannaturalmente nella sostanza dell’anima umana, cui conferisce la santità e la presenza della SS. Trinità. Ora la natura, l’abito entitativo, per il nominalismo, sono soltanto voci e parole (“flatus vocis”), che non hanno nessuna realtà. Lutero, formatosi filosoficamente sul nominalismo occamista, rigettò la dottrina cattolica sulla grazia santificante, riducendola ad un favore estrinseco di Dio, ossia ad un’estrinseca imputazione o attribuzione puramente nominale o logica, e non reale ed oggettiva, della santità di Cristo al peccatore, la quale attribuzione non cancella realmente il peccato e non conferisce la vita soprannaturale, ma soltanto copre come un velo il peccato, che, perciò, resta egualmente nell’animo umano, come la sporcizia sotto un tappeto1. Ecco perché secondo il nominalismo di Bergoglio tra cattolici modernisti e protestanti non vi sono differenze circa la dottrina della Giustificazione e della negazione pratica del libero arbitrio e della responsabilità morale delle proprie azioni.

Imitano la voce del pastore, ma sono lupi.

SUICIDIO DEL DIALOGO RELIGIOSO

    A che scopo disarmare i soldati sotto attacco? I cristiani sono sotto attacco ma perchè gli esponenti del giudaismo islamismo e induismo non si sognano di dire le eresie che dicono e insegnano i nostri preti progressisti                                                                   di Francesco Lamendola
I cristiani sono sotto attacco; specialmente lo sono i cattolici e prima di tutto la Chiesa. Questo è sotto gli occhi di tutti e non occorre essere cattolici, basta essere un minimo in buona fede, per vederlo. La bufala sul ritrovamento dei resti di ottocento esseri umani, bambini soppressi dalle suore cattive, presso un convento dell’Irlanda del Nord, è solo l’ultimo anello di una lunga catena di diffamazioni e calunnie. L’attacco, peraltro, è non solo mediatico e psicologico, ma anche politico. Le rivelazioni di monsignor Luigi Negri, ex arcivescovo di Ferrara, sul possibile coinvolgimento del governo di Barack Obama nelle manovre ricattatorie che hanno costretto, quattro anni fa, papa Benedetto XVI ad abdicare – notizia “bomba” che avrebbe dovuto comparire a tutta pagina su ogni organo di stampa e su ogni radiogiornale e telegiornale, e che invece, significativamente, è passata quasi inosservata – ne è una conferma. E che la tesi di monsignor Negri sia una cosa seria, una possibilità reale, lo dimostra l’iniziativa di quei vescovi cattolici americani che intendono andare sino in fondo e ottenere dal loro governo tutte le spiegazioni del caso.

Più marxista di Marx


LA CHIESA TEDESCA VIETA AI CATTOLICI DI VOTARE AfD

Il presidente della Conferenza episcopale germanica, cardinale Reinhard Marx, ha detto: “Si pone la questione se si possa votare lo Alternative fur Deutschland. In   tutta chiarezza: da una  prospettiva cristiana è incompatibile ‘azione politica che fomenta la xenofobia, che sottolinea in modo unilaterale gli interessi nazionali, una visione culturale nazionalista…ci dissociamo chiaramente dall’approccio populista”.
In tal modo la Chiesa tedesca (Marx dixit) conferma la sua adesione alle ideologie globaliste tipiche dell’era Bergoglio: demonizzazione del “populismo”  e dell’interesse nazionale, resistenza all’invasione di milioni di immigranti islamici bollata come  “xenofobia”.


venerdì 10 marzo 2017

Contro la Spectre dei Gay

Silvana De Mari:” Io contro la Spectre dei Gay- manuale di autodifesa della famiglia”



https://www.youtube.com/watch?v=51ksYovuyG4

“Ecco la mia verità su Pannella”

Dire la verità dopo una vita passata al servizio della menzogna. È questa, in sintesi, la svolta di Danilo Quinto, per anni tesoriere del Partito Radicale e braccio destro di Marco Pannella poi convertitosi al cattolicesimo. E Verità e menzogne è anche il titolo del suo ultimo libro (Solfanelli, pp. 224, euro 16),di cui sta per uscire la seconda edizione, come annunciato dallo stesso autore sulla sua pagina Facebook.

La pietra rotolante

Like a Rolling Stone


Bergoglio non poteva posare per la copertina di un giornale dal nome più profetico: la pietra rotolante. Tutti sanno che   è un magazine del mondo pop e rock recante il titolo di una delle più famose canzoni di Bob Dylan. Un giornaletto che potremmo definire "profano". La prossima volta su quale copertina si affaccerà? Su Play Boy magari attorniato da conigliette scollacciate?

La Chiesa con Bergoglio sta toccando tra i punti più bassi della storia, mentre qualcuno addentro alla materia teologica  parla già del terzo segreto di Fatima: la disgregazione all'interno della Chiesa.

Concorso di colpa


Come ti manipolo Francesco. Purtroppo con il contributo di lui stesso

    Una lettura istruttiva
«Guarda qui!».
Quando mia moglie Serena, detta Santa Subito, mi interpella così, significa che ha trovato pane per i miei denti.
Siamo seduti al vecchio tavolo della cucina, per la colazione del mattino. Che per noi due si traduce in una specie di rassegna stampa casareccia. Lei mi segnala un po’ di cose che ha letto e ha trovato interessanti, e io faccio lo stesso. Il rapporto in realtà non è proprio paritario, perché Santa Subito al posto degli occhi ha uno scanner e legge molti più articoli del sottoscritto. Comunque sia, questa mattina il suo «guarda qui!» ha un che di perentorio e nello stesso tempo di complice.
Guardo, ed effettivamente la pagina merita una lettura accurata.
Settimanale «L’Espresso» (n. 10, 5 marzo 2017), rubrica «Noi e Voi», dove una gentile giornalista risponde alle lettere che arrivano in redazione.
Sotto il titolo «Il papa che piace ai laici» (e qui c’è già un’imprecisione, perché laici sono tutti i non consacrati, anche cattolici, mentre qui si vuol far passare l’idea che laico equivalga a non credente o a non aderente alla dottrina della Chiesa) c’è la lettera di un signore, Matteo, che dice di voler ringraziare papa Francesco, «un grande papa che mi fa sentire compreso e accolto dalla Chiesa anche nelle mie debolezze».
Perché il signor Matteo si sente compreso e accolto? Perché, in quanto convivente da quasi cinque anni con una «compagna», è rimasto colpito molto favorevolmente dalle parole rivolte da Bergoglio ai parroci, quando ha chiesto loro di «farsi prossimi, con lo stile del Vangelo, nell’incontro e nell’accoglienza di quei giovani che preferiscono convivere senza sposarsi».
Convivenza riconosciuta?
Quando ho letto quelle parole, dice Matteo, «quasi non credevo ai miei occhi». Il papa, sottolinea, ha detto proprio «preferiscono», non ha fatto riferimento a «obblighi dettati da condizioni esterne o da motivi inconfessabili». Dunque, ne deduce Matteo, Francesco «ha riconosciuto come valida una scelta di vita che esclude, in piena consapevolezza, il sacramento del matrimonio».

A.A.A. Vir probatus cercasi

Spopola su Tinder l'utente che cerca l'anima gemella vestito da Gesù

Ha 21 anni e viene dalla Luisiana: Tinder Jesus è la nuova star dell'app d'incontri, ma lui dice di essere alla ricerca del vero amore

Capelli lunghi, barba e tunica: Gesù è tornato e ha un profilo su Tinder.
Non si sa quale sia la vera identità del ragazzo che si fa chiamare "Tinder Jesus", se non che ha 21 anni e vive in Luisiana. Non è sulla famosa app di incontri per predicare o cercare seguaci, quanto piuttosto il "vero amore". E per farlo ha deciso di sfruttare la sua somiglianza con l'iconica figura di Gesù. Anche se, in quanto cattolico, ha detto di essersi "posto qualche dubbio", "ma non ho mai detto di essere quello vero".

L'onda sismica

Vespri Anglicani? Ennesimo Terremoto in San Pietro

     Chiesa di San Carlo a Vienna. Affresco di Johann Michael Rottmayr (dettaglio).
     Rappresenta la Fede. L'Angelo appicca il fuoco alla Bibbia di Lutero (con mantello rosso).



Sebirblu,
 9 marzo 2017

Sembra proprio che questo Papa voglia "mettercela tutta" per profanare "a più non posso" la Sacra Sede del Cristianesimo in Roma, già ampiamente strumentalizzata in passato. (CfrQUI e QUI, ma anche QUIQUI, e QUI).

Ennesimo  Terremoto  in  Vaticano!


In omnibus caritas


Dacci oggi l'eresia quotidiana/01: Donatismo strisciante e pelagianesimo dilagante


Il Cardinale del Sacco ha deciso di far partecipi i suoi 12 lettori di tutta una serie di riflessioni che fa ogni volta che si reca a Messa in qualche Chiesa ma anche più in generale ogni volta che è costretto ad ascoltare o frequentare il mondo cattolico che conta. Perché si sa: il bene non fa notizia e nostro Signore ci ha ammonito severamente: «guai a quando parleranno bene di voi». Attenzione però: queste riflessioni (di cui questa è solamente la prima e si spera che con l’aiuto di Dio proseguiranno) ci devono portare ad ammette una profonda quanto amara verità: è facile entrare nell'eresia perché è opera del Nemico che si traveste da angelo di luce. Non giudichiamo pertanto, ma vigiliamo, esortiamo ed ammoniamo cercando di assomigliare quanto più possibile ai grandi Dottori ed ai Santi catechisti e predicatori ma ancor di più alla Vergine Maria (cui spetta il titolo di vincitrice di tutte le eresie) per poter affermare sempre la Verità ma senza mai vantarcene ed appropriarcene indebitamente.

E noi paghiamo?

MA PERCHE’ O PRELATI NON SMETTETE DI OFFENDERE CRISTO, E NOI CHE VI PAGHIAMO?

Proba oggi, proba domani..

“Viri probati”, il Papa ufficializza il dibattito sul celibato sacerdotale. L'Amazzonia come test
Nell'intervista a Die Zeit, papa Francesco si mostra molto aperto all'ordinazione di uomini sposati che possano sostituire i sacerdoti nelle comunità isolate: "Dobbiamo riflettere se siano una possibilità". È un vecchio pallino del cardinale Hummes, grande elettore di Bergoglio, che sta spingendo perché si cominci in Amazzonia dove ci sono comunità diocesane in cui si celebra messa due volte l'anno. E anche dalla Germania arriva la sponda...

giovedì 9 marzo 2017

L’apostolato della verità.

Mario Palmaro. 9 marzo 2014 – 9 marzo 2017. Mario non è morto da grande giurista, coraggioso studioso di bioetica, da ardito scrittore: è morto da cristiano. Questo è il suo vero e ineludibile testamento. Non cercate di indovinare che cosa avrebbe detto o fatto oggi per trovarne l’eredità. Il suo vero lascito è la morte, a cui si era preparato durante la vita.

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Non so se avete mai visto un uomo morire. Nell’istante in cui una vita terrena finisce, si comprende cosa fosse quell’inquieto e indescrivibile senso di eterno che ci invadeva da bambini davanti a un defunto. Terribile, definitivo eppure ineludibile, quasi attraente. Ineludibile, quasi attraente proprio perché terribile, definitivo.
Anche un bambino percepisce che, nel momento supremo, si cristallizza qualcosa che non potrà più essere mutato. Tutto il resto, i racconti, i ricordi, le chiacchiere consolatorie, le strette di mano, gli abbracci, il pianto è solo un contorno buono per l’animale sociale. L’essere liturgico, anche quando non abbia un credo religioso, si aggrappa al terribile e ineludibile istante in cui si manifesta l’eterno.
Non so se avete mai visto morire un cristiano. Io ho visto morire Mario Palmaro.

Esperti nell’arte del raggiro.

Se il Vangelo non è vero

Il gesuita padre Sosa Abascal dichiara che l’Occidente deve cedere all’islam in nome dei valori cristiani

     Papa Francesco con padre Sosa Abascal (foto LaPresse)

In nome di chi parla padre Sosa Abascal? Il capo dei gesuiti ha recentemente affermato che “la parola è relativa”, riferendosi a quanto detto da Cristo nel Vangelo: gli evangelisti chissà cos’hanno sentito, gli evangelisti chissà cos’hanno capito… Adesso rilascia all’Ansa un’intervista invasionista in cui dichiara che l’Occidente deve cedere all’islam in nome dei valori cristiani. Ma se il Vangelo non è vero, dove accidenti li ha pescati i valori cristiani? Se il Vangelo non è vero, un gesuita è solo un vecchio vestito di nero. Mentre se il Vangelo è vero i gesuiti sono sempre quelli descritti da Pascal: esperti nell’arte del raggiro.









http://www.ilfoglio.it/preghiera/2017/03/09/news/chi-sono-i-gesuiti-se-il-vangelo-non-e-vero-124380/

Il vangelo secondo me

DIAVOLO E FILOSOFI PROGRESSISTI

    No cari filosofi e teologi progressisti non si cancella il diavolo con un tratto di penna. Anche il Papa ignora l’esistenza del Male un sospetto non sarà questa la strategia vincente dell’antico Avversario farsi credere defunto 
di Francesco Lamendola  



  
Straordinari, questi filosofi progressisti e questi teologi modernisti: pieni di zelo per la giustizia, investiti (da se stessi) della sacra missione di rendere il mondo migliore di quel che è, eliminando tutto ciò che ritarda l’avvento del bene, della pace, della verità, ossia tutto ciò che sa di superstizione, di oscurantismo, di medioevo, si credono onnipotenti e pensano che basti un tratto di penna, ovviamente la loro, per far giustizia del superfluo e del  negativo, ragion per cui si avvalgono con autentica gioia di questa loro sovrumana facoltà, come se avessero fra le mani una vera e propria bacchetta magica, o la lampada di Aladino.
Di solito è lo scrittore, e specialmente il poeta, che soffre di questa sindrome di onnipotenza: crede che basti padroneggiare il linguaggio per creare il mondo, per farlo apparire o per farlo scomparire, secondo il suo estro e la sua ispirazione; artefice della parola, alla quale conferisce i significati e i poteri che gli pare e piace, si sente come il dio di un nuovo logos, come il demiurgo di un universo di parole che restituisce ordine e senso ad un mondo disordinato e irrazionale, e quindi che crea, o modella, un mondo migliore di quello esistente, nel quale, come è noto, deplorevolmente regnano il disordine e l’assurdità.

L'ora del vermilinguo


“La dura condanna di Spadaro contro ‘chi odia pregiudizievolmente’ Papa Francesco” di Finan Di Lindisfarne

Leggete questo articolo:
Il ‘vermilinguo’ Spadaro colpisce ancora. Pertanto mi sento di affermare che sia palese il suo ‘covare rancore’ contro tutti quei Cattolici che stanno “protestando” contro le eterodossie di Bergoglio.

Quamvīs abuteris patientia nostra!?

Abusi sessuali. La troppa misericordia del papa, arbitro e giudice unico

O'Malley
Le dimissioni della irlandese Marie Collins dalla pontificia commissione per la tutela dei minori, lei che a 13 anni fu anch'essa vittima di abusi sessuali da parte di un sacerdote, hanno preso in contropiede i media, che ne hanno dato notizia in ordine sparso e con giudizi molto variegati.
C'è chi ha dato la colpa di tutto, sull'onda di alcune dichizrazioni della stessa Collins, alle "vergognose" resistenze della curia romana contro le proposte della commissione e contro papa Francesco che l'ha costituita.
C'è chi ha concentrato il fuoco sulla congregazione per la dottrina della fede e sul suo prefetto cardinale Gerhard L. Müller, come primi colpevoli dello sconquasso.

Ma c'è anche chi – come l'ultrabergogliano Alberto Melloni – ha rovesciato proprio sulla Collins e su talune azzardate proposte della commissione, inevitabilmente respinte dalla curia, la colpa di mettere volutamente nei guai papa Francesco.

Ascolta, si fa vespro..

papa Francesco ed il dott. Justin Welby“The prayers of heretics I will not have”
Sui vespri anglicani a San Pietro
Domenica 26 febbraio Papa Francesco ha visitato una delle chiese anglicane di Roma, All Saints in via del Babuino, dove ha benedetto un’icona della Vergine; il 13 marzo, in prossimità della festa di san Gregorio Magno, il direttore del Centro Anglicano di Roma, l’“arcivescovo” David Moxon, presiederà il vespro secondo il rito anglicano (evensong) all’altare della Cattedra della Basilica di San Pietro in Vaticano, mentre il predicatore sarà l’arcivescovo cattolico inglese Arthur Roche, segretario della Congregazione per il Culto divino e la disciplina dei sacramenti. La “liturgia” sarà animata dalla Coro del Merton College di Oxford. Fin qui le notizie.

Uno Stanlio senza pudore

https://www.avvenire.it/papa/pagine/papa-francesco-sulla-copertina-di-rolling-stone

Intervista a «Die Zeit». Papa Francesco: il populismo è cattivo e finisce male        
Intervista al settimanale tedesco: disoccupazione e poche nascite sono problemi enormi. Quarto giorno di esercizi spirituali ad Ariccia
Il Papa ha vissuto ieri un altro giorno degli esercizi spirituali quaresimali, iniziati domenica scorsa presso la Casa Divin Maestro ad Ariccia insieme ai collaboratori della Curia romana. Ma quasi in contemporanea la sua voce risuonava in Germania, dove in serata il settimanale Die Zeit rendeva disponibile online un’intervista fatta con lui a fine febbraio, pubblicata nel numero in edicola oggi. La prima intervista del Pontefice argentino a un organo di stampa tedesco. Un colloquio di ampio respiro, su temi che Bergoglio ha per altro toccato in numerosi altri incontri. «Sono peccatore e fallibile» il titolo dato da Die Zeit alla conversazione. Francesco ha detto infatti di provare anche lui «momenti vuoti», di difficoltà. «Io prego e Lui mi risponde. Prima o poi. Qualche volta bisogna rimanere fermi in una crisi» e una «fede che non vive una crisi rimane infantile».

Se scatta lombardino, gatta ci cova..

Ratzinger eliminato dal buonismo ipocrita

Certo non sarà un complotto, però gli somiglia un sacco
Certo non sarà un complotto, però gli somiglia un sacco. Stiamo parlando delle dimissioni di Benedetto XVI l'11 febbraio (giorno di Lourdes) di quattro anni fa.


L'ex vescovo di Ferrara, monsignor Luigi Negri, si leva un macigno dalla scarpa e dice che «un giorno emergeranno gravi responsabilità dentro e fuori il Vaticano». Si dichiara certo del fatto che Benedetto XVI abbia subito «pressioni enormi». Da parte di chi? Obama? Negri ricorda che, «anche sulla base di ciò che è stato pubblicato da Wikileaks, alcuni gruppi di cattolici hanno chiesto al presidente Trump di aprire una commissione di inchiesta». Per quanto riguarda l'interessato, nel recente libro-intervista con Peter Seewald, smentisce: «Nessuno ha cercato di ricattarmi». Sarà. Ci si può chiedere però che credito dare alle ultime parole di Ratzinger, che di fatto contraddicono le prime.

mercoledì 8 marzo 2017

Direzione spirituale alle anime disorientate


Perché nel 2017 andiamo a Fatima         
          

(di Roberto de Mattei) Chi si reca in pellegrinaggio a Lourdes lo fa per immergersi nell’atmosfera soprannaturale di un luogo. La Grotta in cui la Madonna apparve a santa Bernadette nel 1858 e le piscine in cui i malati continuano ad essere immersi nell’acqua miracolosa, sono lembi di terra benedetta in una società ormai sconsacrata.
Chi va a Fatima, lo fa invece per trarre refrigerio spirituale non da un luogo, ma da un Messaggio celeste: il cosiddetto “segreto”, che la Madonna affidò a tre pastorelli cento anni fa,tra il maggio e l’ottobre del 1917. Lourdes guarisce soprattutto i corpi, Fatima offre una direzione spirituale alle anime disorientate. Il 13 maggio 1917, alla Cova de Iria, – un luogo sperduto, tutto sassi e ulivi, vicino al villaggio di Fatima in Portogallo – a tre bimbi che stavano badando alle loro pecore, Francesco e Giacinta Marto e la cuginetta Lucia dos Santos, apparve, secondo le loro parole, «una Signora, tutta vestita di bianco, più splendente del sole, che diffondeva una luce più chiara e intensa di un bicchiere di cristallo pieno di acqua pura, attraversato dai raggi del sole più ardente».