ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

sabato 13 aprile 2019

Un sasso nello stagno

Schizzi fastidiosi


Un sasso nello stagno, specie se grosso o se non grosso ma gettato con violenza, fa molti schizzi, indipendentemente se il sasso sia bello o meno, sia formato bene o deforme.
Questo documento di Benedetto XVI ha fatto arrivare schizzi in Vaticano. Negli occhi.
Lo dimostra la stizza di Avvenire e di tutto l’ambiente bergogliano: la Falasca che dice che l’Emerito dovrebbe tacere, le critiche di Mancuso e altri progressisti, le voci insistenti dell’ira funesta…
Si possono trarre alcune prime considerazioni:

Il suo disturbo

Bergoglio - Ecco il perchè dei suoi comportamenti!!!

"Bergoglio non era adatto per essere nominato vescovo. Padre Kolvenbach accusò in Bergoglio una serie di difetti, che andavano dall’uso abituale di linguaggio volgare a devianza, disobbedienza mascherata da umiltà e mancanza di equilibrio psicologico. (padre Kolvenbach - superiore generale dei Gesuiti)



https://www.youtube.com/watch?v=6xBzllbeDlA

Consonanze

Arciv. Chaput: I nuovi “inquisitori laici” cercano di imporre una nuova ortodossia che rifiuta le verità umane fondamentali

Come non vedere in questo intervento di mons. Charles Chaput, arcivescovo di Philadelphia, una chiara consonanza con la testimonianza data qualche giorno fa dal papa Emerito Benedetto XVI. Egli dice che i cristiani non sono chiamati ad essere testimoni passivi dei tempi. Ha ricordato ai cattolici che ogni persona è al tempo stesso soggetto e autore del suo posto nella storia.
Vi propongo la sintesi della relazione di Chaput fatta dal Catholic News Agency nella mia traduzione.
Charles J. Chaput, arcivescovo di Philadelphia  (CNS photo/Matthew Barrick, Knights of Columbus)
Charles J. Chaput, arcivescovo di Philadelphia (CNS photo/Matthew Barrick, Knights of Columbus)

Tra le righe



Se Benedetto risponde ai dubia

Nelle ore successive alla pubblicazione della lunga dichiarazione di Benedetto XVI sulla crisi morale e teologica della Chiesa, molte persone hanno intravisto una connessione indiretta fra il documento ratzingeriano e il memoriale di monsignor Viganò dell'estate scorsa. Concetti simili ai seguenti sono stati espressi anche su la Verità.

Bocche scucite, emorroidi sanguinanti

Le comari di Santa Marta



Dalla Falasca a Faggioli, da padre Martin a Grillo, tutte le reazioni inviperite dei cortigiani di papa Francesco alla lettera di Benedetto XVI sugli abusi sessuali. Nel mirino, l'analisi del '68 e l'opportunità di intervenire pubblicamente.


                                      


“Ma le comari d'un paesino
Non brillano certo in iniziativa
Le contromisure fino a quel punto
Si limitavano all'invettiva”…

Vi ricordate la tenerissima Bocca di Rosa di Fabrizio De André? Se non la conoscete, andate a sentirla. E ditemi se questa quartina non è adatta a commentare, scherzosamente, le reazioni inviperite di un bel numero di attivisti dell’attuale regime ecclesiastico dopo che Benedetto XVI ha reso pubblici gli appunti scritti in vista del Summit delle Conferenze episcopali sugli abusi. Ha cominciato a redigerli dopo l’annuncio del vertice, cioè a settembre 2018, e li ha terminati prima che le riunioni avessero luogo, il 21 febbraio 2019.

Il reclamo del giusto castigo

Abisso di umiltà e di amore


https://www.bibliacatolica.com.br/assets/img/mosaic.jpg(immagine aggiunta)

Psallam, et intellegam in via immaculata (Sal 100, 1-2).

Imposuisti homines super capita nostra (Sal 65, 12). Sì, Signore, hai posto degli uomini sulle nostre teste. Questa non sarebbe cosa anomala, se si trattasse di veri Pastori, piuttosto che di malvagi che ci schiacciano col sorriso sulle labbra, volendo far mostra di bontà e benevolenza. Tu hai permesso ciò per il nostro bene, a sconto dei nostri peccati e per saggiare chi Ti è realmente fedele. Inimici Domini mentiti sunt ei (I nemici del Signore gli hanno mentito, Sal 80, 16): i modernisti che hanno preso il timone della nave – lo sai bene – sono per costituzione ipocriti, infidi, sleali, menzogneri, inaffidabili… e non potrebbe essere diversamente, visto che Ti hanno rinnegato sostituendoti con le proprie idee, pur millantando di essere al Tuo servizio.

venerdì 12 aprile 2019

Un catechismo alla rovescia

TRINITA' E' ARMONIA PERFETTA


Caro Bergoglio la SS.Trintià è armonia perfetta. Il suo è un catechismo alla rovescia proprio come fanno i satanisti? nel clima instaurato in Vaticano dal nuovo tiranno vengono passate tutte per buone anche le più indifendibili 
di Francesco Lamendola  

 0 sistina 500

Il 17 marzo 2017, durante un’udienza a un congresso di teologia etica mondiale (evviva l’ecumenismo!), il signor Bergoglio se n’è uscito con questa straordinaria e blasfema affermazione: Nella Santissima Trinità le Persone divine litigano continuamente, ma a porte chiuse, mentre fuori l’immagine è quella dell’unità. Lo hanno riferito una teologa sudamericana molto vicina all’arcivescovo di Buenos Aires, Victor Manuel Fernandez (autorevole consigliere e ghost writer di Bergoglio), Emilce Cuda, che si è presentata tirata, truccata e calzando un tacco dodici, neanche andasse a una sfilata di moda, e il vaticanista britannico Austen Ivereigh, biografo di fiducia dello stesso Bergoglio. mass-media politicamente corretti, anche in quella occasione, come in tante altre, hanno cercato di passare la cosa sotto silenzio o di darle il minore spazio possibile: tanto era lampante l’eresia e tanto volgare la bestemmia uscita dalla bocca del signore travestito di bianco. 

Che disastri debbono ancora accadere?

Fatima

La (tardiva) non-risposta della Congregazione
12 aprile 2019, Venerdì di Passione


Il 26 settembre 2018 abbiamo inviato una lettera con tre «domande di chiarimenti specifici» alla Congregazione per la Dottrina della Fede. Trascorsi tre mesi senza riscontri, il 28 dicembre 2018 l’abbiamo pubblicata (vedere qui), accennando un commento e invitando i lettori ad inviarla anch’essi.
A marzo, dalla Congregazione arriva all’Arcivescovo di Camerino (perché all’Arcivescovo piuttosto che agli interpellanti?) la seguente lettera, a sua volta trasmessa:

L'ateologia delle Pampas



Papa Francesco ha baciato i piedi ai leader sud sudanesi per domandare la pace in quella nazione. Un gesto non condiviso da molti utenti social


Papa Francesco, dimostrando ancora una volta la sua estrema umiltà, ha compiuto un gesto che non è piaciuto a molti utenti social.

Come la pioggia in un deserto

Del Noce: “il problema della sessualità e dell’erotismo è oggi il problema fondamentale dal punto di vista morale”

L’arcivescovo di Philadelphia, mons. Charles Chaput, nel commentare il saggio del papa emerito Benedetto XVI sugli abusi sessuali nella Chiesa, ci fa notare una stretta consonanza di pensiero tra Benedetto ed il filosofo italiano Augusto Del Noce. Nel suo articolo ci spiega il perché.
Vi propongo questo interessante articolo dell’arcivescovo Chaput nella mia traduzione.
mons. Charles Chaput,  arcivescovo di Philadelphia
mons. Charles Chaput, arcivescovo di Philadelphia

L’agonia è lunga, durerà ancora decenni

«La crisi dell'Europa? È conseguenza del rifiuto di Dio»


La situazione dell'Europa, la crisi della Chiesa e del sacerdozio, il rilancio della missione, la tendenza a una Chiesa solo orizzontale, la riforma che nasce solo dalla santità. Per gentile concessione dell'editore, pubblichiamo l'intervista concessa dal cardinale Robert Sarah al mensile cattolico francese Le Nef (clicca qui per l'originale in francese), in occasione dell'uscita del suo libro Le soir approche et déjà le jour baisse. La versione italiana uscirà in settembre a cura dell'editore Cantagalli.


                                     Il cardinale Sarah

Per gentile concessione dell'editore, pubblichiamo l'intervista concessa dal cardinale Robert Sarah al mensile cattolico francese Le Nef (clicca qui per l'originale in francese), in occasione dell'uscita del suo libro Le soir approche et déjà le jour baisse.

Il cardinale Robert Sarah pubblica la terza parte delle sue conversazioni con Nicolas Diat: Le soir approche et déjà le jour baisse. Un'analisi impeccabile, e tuttavia piena di speranza, del nostro crollo spirituale e morale. Un gran bel libro. Intervista esclusiva

“Tolleranza zero”?

Perché la lettera di Ratzinger ha fatto infuriare i progressisti

Il ritorno in campo di Joseph Ratzinger ha suscitato la consueta bufera. I progressisti continuano a odiarlo, mentre i conservatori provano ancora nostalgia
Joseph Ratzinger è tornato in campo dopo mesi di silenzio, ma i progressisti lo combattono come se fosse il primo giorno di pontificato.


Benedetto XVI non è più papa, ma questo aspetto, che non è per nulla formale, sembra non rappresentare una condizione sufficiente per porre un freno al coro degli antiratzingeriani.

Tu chiamali se vuoi.. “appunti”

RATZINGER: LA SODOMIA CLERICALE VIENE DAL ’68


La lingua batte dove il dente dei paraculi duole?

Ratzinger, imbarazzo in Vaticano per l’accusa sulle cause della pedofilia 
Il testo integrale | EnglishDeutsch

Il timore che gli «appunti» di Benedetto XVI siano usati dal fronte conservatore per attaccare papa Francesco: le «tifoserie» del pontefice emerito e del Papa si sono divise tra chi ha esultato e chi ha espresso fastidio


Papa Francesco e il papa emerito Ratzinger in una foto del 28 giugno 2016

CITTÀ DEL VATICANO — Ieri pomeriggio Francesco si è chinato a baciare i piedi dei leader del Sud Sudan che si combattono da cinque anni, al termine del «ritiro spirituale» convocato in Vaticano per arrivare a un accordo di pace, «imploro che il fuoco della guerra si spenga una volta per sempre». Ma nella Chiesa, arrivati al settimo anno di pontificato di Bergoglio, la situazione non è molto più tranquilla, come dimostra la vicenda degli «appunti» di Benedetto XVI sulla pedofilia nel clero e le reazioni che ne sono seguite. 

giovedì 11 aprile 2019

Credono ancora di essere cristiani

STORIA E SPERANZA CRISTIANA


Con la Speranza cristiana si supera l’angoscia dell’impotenza e si oltrepassa la tentazione dello scoraggiamento; con la lettura storicistica del reale, si finisce per adorare il presente e se delude: si cade nella disperazione 
di Francesco Lamendola   


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La filosofia storicista e, ancor più, la mentalità storicista, è talmente caratteristica del pensiero moderno e della società moderna, e ha talmente permeato la visione del mondo e della vita da parte dell’uomo moderno, da esser penetrata, e da molto tempo, fin nel cuore della cultura cattolica e perfino della spiritualità cattolica, o in ciò che di questa ancora sopravvive, modificandone radicalmente i contenuti e stravolgendo il suo originario punto di vista. La verità è che non è possibile essere sia storicisti, sia cristiani; eppure molti cristiani moderni credono ancora di essere cristiani, mentre sono diventati modernisti, perché hanno introiettato in pieno la mentalità modernista, e ormai non riescono più a vedere neppure le questioni di fede così come i cristiani le hanno sempre viste, per quasi duemila anni, ma le vedono attraverso i prismi deformanti della modernità, e, in particolare, attraverso il prisma dello storicismo. La categoria fondamentale mediante la quale il cristiano si pone di fronte al reale è la Speranza; la categoria fondamentale di chi non è cristiano, bensì modernista, è la storia. 

Il Male non vuole essere scoperto



I commenti che i lettori inviano quotidianamente a un sito come questo appartengono normalmente a due categorie: pubblicabili e impubblicabili, sia che apprezzino sia che critichino articoli,  articolisti e personaggi citati. Si tratta di due categorie che potremmo definire “naturali”, assolutamente fisiologiche nella vita di un giornale. Poi ce n’è una terza, in decisa e preoccupante crescita per quanto riguarda Riscossa Cristiana, che di “naturale” ha così poco da far pensare al “preternaturale”.
Non mi riferisco tanto ai commenti con bestemmie, sconcezze sulla chiesa e simbologie da magic shop. Parlo invece di quei messaggi che trasudano odio e cattiveria in misura e qualità così inquietanti da essere cassati immediatamente dopo aver fatto il segno di Croce. Non toccano minimamente il contenuto dei nostri scritti, ma vanno dritti sui loro autori come anatemi rovesciati e maledizioni implicite o esplicite. Non so se sia un caso, penso proprio di no, ma ciò accade in particolare quando si dice di Bergoglio quello che un cristiano dovrebbe essere costretto a dire e raggiunge il culmine nel momento in cui, invece che sulla parola detta o scritta, ci si sofferma sui simboli.

La dissoluzione dell’autorità dottrinale della Chiesa in materia morale

Benedetto XVI interviene sulla grave crisi nella Chiesa – aprile 2019


“Papa Giovanni Paolo II, che conosceva molto bene la situazione della teologia morale e la seguiva con attenzione, dispose che s’iniziasse a la­vorare a un’enciclica che potesse rimettere a posto queste cose. Fu pubblicata con il titolo Veritatis splendor il 6 agosto 1993 suscitando violente reazioni contrarie da parte dei teologi morali. In precedenza già c’era stato il Catechismo della Chiesa cattolica che aveva sistematica­mente esposto in maniera convincente la morale insegnata dalla Chiesa.” (Benedetto XVI – aprile 2019)
A “Reti unificate”, come giustamente si direbbe, pubblichiamo con Marco Tosatti, vedi qui, il testo integrale con il quale Benedetto XVI ha offerto alla stampa bavarese una lunga riflessione sulla grave crisi che attanaglia oggi la Chiesa, e le sue radici, le radici di questo male…
Qui il testo in audio con alcuni commenti ai passaggi fondamentali:

La falsa religione del niente e della morte



Bergoglio non parla d’altro, lo avrete notato. Il Global Warming, ora Climate Change, domani chissà come si chiamerà (negli Anni Settanta si parlava di raffreddamento globale, nuova glaciazione… si decidano) è al centro delle sue  parole e delle sue opere, se è vero, come mi confida una fonte, che gli unici argomenti scientifici di interesse per eventi in Vaticano sono il cambiamento climatico e la «tratta degli esseri umani».
Per primo, l’argentino ha abbracciato la definizione temeraria di «migrante climatico»: ossia gli africani che attraversano il mediterraneo, belli sani muscolosi e telefoninomuniti fuggono dal «Cambiamento Climatico». La demenza della teoria è tale che perfino tra gli immigrazionisti oltranzisti c’è discussione in merito.

Un disturbo narcisistico della personalità


Per suggellare le discussioni sul saggio dedicato ai Neocatecumenali offriamo una “perizia” illuminante di un luminare della psichiatria, che fu letta a suo tempo da San Giovanni Paolo II nel 1998



«formulai sui Sig.ri Kiko Argüello e Carmen Hernández una diagnosi in cui focalizzai in entrambi la presenza di un disturbo narcisistico della personalità di tipo grave e particolarmente acuto nel Sig. Argüello, mentre la Sig.ra Hernández ne era affetta di riflesso per sottomissione alla personalità dell’Argüello. Quella relazione fu letta personalmente e apprezzata nel 1998 da San Giovanni Paolo II»
.

Più apostati che apostolici

Negazionismo conciliare: riabilitazione dei farisei in Vaticano!




Ci si chiede fino a dove e quando si fermerà la destrutturazione del cattolicesimo intrapresa da più di mezzo secolo dalla Chiesa conciliare e dalle autorità che la governano.

L’ultima mania in corso nei palazzi vaticani, oggi più apostati che apostolici, è la riabilitazione dei farisei, attraverso un’arrogante negazione e revisione dei Vangeli; dei farisei che furono un partito politico-religioso e «carnale» che, come insegna il teologo tomista argentino Don Julio Meinvielle, sfigurava il «Messia, Colui che si aspettava perché apportasse al mondo la grazia e la verità», facendolo diventare «un capo politico, terreno, che doveva assicurare e perpetuare il potere di Israele su tutte le nazioni».

Chi di conclave ferisce..

L'OMBRA SEGRETA DELLA CHIESA


L’ombra della massoneria sulla Chiesa. Il conclave del 1958 fu contraffatto Giovanni XXIII e Paolo VI erano massoni il Concilio Vaticano II fu influenzato dalla massoneria e dal B’nai B’rith, perchè si è dimesso Papa Ratzinger? 
di Francesco Lamendola  

 http://www.accademianuovaitalia.it/images/gif/chiesa/0--19-vatican-massonery.gif

Il conclave del 1958 fu contraffatto? Giovanni XXIII e Paolo VI erano massoni? Il Concilio Vaticano II fu influenzato dalla massoneria e dal B’nai B’rith? Intervistando Leo Zagami, un ex massone ed ex membro dell'ordine degli Illuminati di Baviera, Giacomo Galeazzi e Ferruccio Pinotti scrivono, nel libro Vaticano massone. Logge, denaro, e poteri occulti: il lato segreto della Chiesa di papa Francesco (Piemme, 2013, pp. 313-315):
Pio IX fu il primo pontefice ad affermare che il vero artefice della congiura massonica era il demonio, generatore di tenebre e caos: cos'ha da dire Zagami in merito a questo tipo di deriva?

Il collasso spirituale nella Chiesa

Pedoflilia, Benedetto XVI rompe il silenzio: "Il collasso iniziò nel '68"

Il Papa emerito pubblica 18 pagine di intervento sullo scandalo della pedofilia nella Chiesa: "Negli anni ‘60 si sia verificato un processo inaudito"

"Ho messo insieme degli appunti con i quali fornire qualche indicazione che potesse essere di aiuto in questo mo­mento difficile". Il Papa emerito torna a parlare, dopo mesi di silenzio rispettoso della condizione (inusuale) di pastore dimissionario della Santa Sede.
E lo fa su un tema scottante, discusso ta tempo, cuore della "crisi della fede e della Chiesa avvertita in tutto il mondo": la pedofilia. Joseph Ratzinger prende carta e penna e verga 18 lunghe pagine di commento "a seguito della diffusione delle sconvolgenti notizie di abusi commessi da chierici su minori". Un intervento importante, reso pubblico solo dopo "contatti" con "il Segretario di Stato e con lo stesso Santo Padre", e che inevitabilmetne farà discutere proprio perché arriva a pochi giorni dalla conclusione della riunione di febbraio di tutte le conferenze episcopali del mondo sulla pedofilia.

mercoledì 10 aprile 2019

Senza fine e senza alcuna mitigazione

“Ho visto l’Inferno!” – Terrificanti rivelazioni di alcuni santi e mistici cattolici



Parlo d'inferno... e mi sembra già di sentire gli sghignazzamenti, i risolini ironici, i giudizi sprezzanti di tutti i... superuomini arrivati. Beati loro! Alla convinzione che l'inferno è una favola, un'invenzione di anime tristi che, consapevolmente o no, appestano l'aria con queste fantasie mefitiche. Sull'inferno purtroppo oggi forse si scherza troppo: fioriscono barzellette e battute che, per lo più, tendono appunto a svuotare di significato una realtà ritenuta fantasia e creazione di preti e di gente triste. Come si può oggi - dicono tanti - parlare ancora d'inferno, nell'era della tecnica onnipotente e di conquiste quasi incredibili? Ma, sia detto a scanso di equivoci: lazzi e sorrisetti ironici e altre cose del genere, non devono impressionare troppo, perché alla verità non si perviene con negazioni idiote e ironie stupide. Se tutto il mondo arrivasse alla pazzia di affermare che il sole è un'illusione, non per questo il sole cesserebbe di essere. La verità è indistruttibile ed eterna come Dio, e l'inferno è una realtà di ragione e di rivelazione, che niente e nessuno, nonostante i tanti interrogativi che solleva, potrà vanificare. È vero, molti - e sono soprattutto agnostici, razionalisti e materialisti e uomini dalla dubbia condotta - non credono all'inferno, adducendo ragioni su ragioni che non provano niente. L'inferno - dicono molti di loro - è qui sulla Terra. E ora diamo la parola a chi - per grazia speciale di Dio - ha potuto visitare il luogo dell'eterno castigo.

Allegria disse Mike..

Sacri tradimenti. La vedova Alegria e le accuse al cardinale Maradiaga


http://www.ncregister.com/images/editorial/PentinHondurasBook.jpg(immagine aggiunta)
    Lei si chiama Alegria, ma la storia che racconta ha ben poco di allegro. Anzi niente. È la storia di una vedova e di un importante prelato.  Una storia che mette a confronto una donna sconosciuta e uno dei cardinali più in vista nel pontificato di Francesco: Oscar Andrés Rodríguez Maradiaga, arcivescovo di Tegucigalpa nonché coordinatore del C 9, il Consiglio dei cardinali voluto dal papa per riformare la curia romana.
      Martha Alegria Reichmann, vedova di Alejandro Valladares, per ventidue anni ambasciatore dell’Honduras presso la Santa Sede, racconta la vicenda nel libro Traiciones sacradas, e non esita a parlare di Maradiaga come di un uomo dalla doppia personalità, che si è assicurato l’impunità grazie alla protezione del papa.

Dico e taglio

Ipse dixit. O forse no


https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgjyfXk5aEnIYLAArfGL_dSqe5glBo9Okduk6Pi5iG_GFkzlbwksDAyq7t-zvsnzGd22ETESaiXLrlRc_WF9jfh1k-MtBheIfFCm6CF8dYxyMcbdPEHdr27FIJAu8xdF6043pEBCZ7fq2A/s1600/Cattura1.PNG/immagune aggiunta)
Ma il papa l’ha detto davvero? Ma l’ha detto o non l’ha detto?
Sembra incredibile, ma nel tempo della comunicazione globale, in cui ogni frase, ogni singola parola e ogni immagine è rilanciata in tempi brevissimi in tutti gli angoli del pianeta, certe domande sono sempre più frequenti.
Da che cosa nascono? Da un lato dal fatto che questo papa si esprime spesso in modo estemporaneo, con affermazioni che a volte suscitano perplessità se non incredulità. Dall’altro dal fatto che non sappiamo più se il Vaticano riferisce ciò che il papa ha detto o ciò che il Vaticano ritiene opportuno fargli dire.

Scogliere aperte

NOBILE. LE FAKENEWS MEDIATICHE E BERGOGLIANE. IL TRIBALISMO DECINE DI SECOLI PRIMA DELLA “MAFIA”.

Cari Stilumcuriali, Agostino Nobile ieri – mentre da noi infuriava il dibattito sulla mafia il papa e le mafie – stava preparando una riflessione che vi offriamo. E che aggiunge elementi nuovi per chi vuole pensare a come certi messaggi provenienti dai Padroni del Mondo trovino modo di infiltrarsi anche in quello che era un bastione di contro cultura, nel corso degli ultimi decenni, e che invece oggi sembra aver cambiato radicalmente rotta. Buona lettura.

Come cattolici, abbiamo dormito

CHE COSA BISOGNA FARE?


Fuori i cialtroni a calci nel sedere: la Chiesa è di Gesù, e di nessun altro! Il gusto della profanazione, le bestemmie e "stravaganze blasfeme" della neochiesa "Bergogliana": il caso del sedicente vescovo di Innsbruck Glettler 
di Francesco Lamendola  

 http://www.accademianuovaitalia.it/images/gif/chiesa/0--vescovo-lady-hawke-800.gif

Tanto per fare un esempio. Il giovane vescovo di Innsbruck, Hermann Glettler, classe 1965, nominato vescovo da Bergoglio il 17 settembre 2017, e responsabile per l’Arte e la Cultura nella Conferenza episcopale austriaca dal novembre 2018, ha permesso che i giovanissimi allievi di una scuola cittadina si comunicassero in una palestra e che si distribuissero da se stessi, quasi giocando, le Ostie consacrate, il 20 gennaio 2019. Ha inoltre permesso alla sedicente artista femminista Katharina Cibulka di “imbragare” con dei teloni bianchi l’intera superficie esterna della cattedrale di San Giacomo, sempre a Innsbruck, nell’ottobre del 2018; sopra il portale d’ingresso, un gigantesco striscione recava la scritta; Fino a quando Dio avrà la barba, io sarò femminista (Solange Gott einen Bart hat, bin ich feminist). 

martedì 9 aprile 2019

Moralizzare il Vaticano?

E' TEMPO DI CAPIRE E DI REAGIRE


È tempo di capire. E di reagire. Ormai il bene è diventato male e il peccato è diventato virtù: la riforma della Chiesa del "signor" Bergoglio? Oggi le chiese sono più vuote di prima e le vocazioni religiose, sempre più scarse! 
di Francesco Lamendola  

 http://www.accademianuovaitalia.it/images/gif/chiesa/0-super-chiesa-cardinali-300.gif

Oggi offende l'Italia, dicendo che la mafia è una specialità italiana, e banalizza la mafia nigeriana (a base di stregoneria, omicidio rituale e cannibalismo); ieri aveva detto che anche Gesù è stato un migrante (cosa palesemente falsa) e suggerendo che accogliere i migranti è come accogliere Gesù; poi dice che anche lui stesso ha avuto dei dubbi di fede, ma proprio tanti; e nel frattempo avvia una "riforma" del monachesimo contemplativo che equivale alla sua distruzione. E intanto gode degli applausi: applausi delle folle, applausi da spellarsi le mani, gente che gli tocca la veste, ragazzi che si fanno i selfie accanto a lui; e lui sorride, anzi ride, racconta barzellette, vuol piacere, fa il piacione, fa il buffone, si mette il naso da pagliaccio, scherza, fa sganasciare perfino le suore di un convento di clausura. Ma a chi gli fa domande scomode, no, non sorride; non sorride a Caffarra, neanche nel loro ultimo incontro; e non risponde alle loro domande in materia di fede; semina ambiguità ma si rifiuta di dare chiarimenti; e ai francescani dell'Immacolata non sorride, li perseguita, li commissaria, li tratta da delinquenti e permette che una marea di fango li sommerga, un fiume limaccioso di calunnie, sospetti, insinuazioni, tutto senza uno straccio di prova. E non s'inginocchia mai davanti al Santissimo, se ne sta ritto in piedi come fosse Dio; salvo inginocchiarsi e baciare  piedi ai poveri, ai migranti, se possibile musulmani.

L’apologia dell’obbedienza

Come si obbedisce e si resiste, nella storia e nella dottrina della Chiesa?



Dopo la breve ma intensa spiegazione di Don Alfredo Maria Morselli a questo spinoso argomento attuale: La voluntas permissiva di Dio e il Documento di Abu Dhabi. Quando la toppa è peggio del buco….  vogliamo proporvi, ora, un intervento assai interessante del professore Roberto de Mattei, dell’anno scorso per la verità, ma forse attualissimo proprio oggi, perché inerente anche agli articoli recentemente proposti alla vostra riflessione.
Buona lettura.