ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

sabato 18 gennaio 2020

Bergogliociov

Il tempio è ormai in vendita. L'anticristo è già tra noi



https://www.youtube.com/watch?v=8XWcYUDmJRw

INDISCREZIONI
«Il Papa accetterà i preti sposati»: uno scoop scontato

Un percorso sinodale catastrofico

Breaking: Viganò esce allo scoperto per protestare contro il distruttivo “percorso sinodale” dei vescovi tedeschi

Oggi a Monaco un centinaio di Cattolici laici si sono radunati per una preghiera perché il Sinodo dei vescovi tedeschi non prosegua nel suo “percorso sinodale” che ha suscitato molte perplessità.
Tra i partecipanti anche Mons. Viganò alla prima apparizione pubblica dal 2018.
Ce ne parla questo articolo di Maike Hicksonper LifeSiteNews nella mia traduzione.
Arcivescovo Carlo Maria Viganò
Arcivescovo Carlo Maria Viganò

Mi consenta..

La manifestazione a Monaco di Baviera / “Cardinale Marx, si penta! Lei è un falso profeta!”


Cari amici di Duc in altum, come vi ho annunciato questa mattina, è in corso a Monaco di Baviera un’iniziativa di Acies ordinata, coalizione internazionale di laici cattolici fedeli alla Tradizione della Chiesa. Dopo le due precedenti manifestazioni dell’anno scorso a Roma, la città di Monaco è stata scelta perché è la sede episcopale del cardinale Reinhard Marx, presidente della Conferenza episcopale tedesca. I vescovi tedeschi, dopo essere stati tra i promotori ideologici e finanziari del sinodo sull’Amazzonia, costituiscono oggi la punta avanzata della rivoluzione nella Chiesa e il prossimo 30 gennaio si riuniranno in assemblea plenaria a Francoforte per discutere sul “cammino sinodale” da percorrere dopo il sinodo panamazzonico.  Per questo i partecipanti ad Acies ordinata (acies in latino significa linea, schiera, ma è anche la punta della spada), come già è accaduto nelle due precedenti manifestazioni, oggi sono rimasti in piedi per un’ora, schierati questa volta davanti alla Theatinerkirche, nel centro della città, in segno di  rispettosa ma ferma protesta contro la Conferenza episcopale tedesca e il suo presidente.

Se il sale diventato insipido

IN BASE ALLE NUOVE DISPOSIZIONI, i VESCOVI D’EMILIA


(eikon)
.I vescovi della regione si schierano con un documento ufficiale: i politici difendano la Costituzione, basta offese e falsità

La guerra continuerà

Bergoglio e Ratzinger, il vaticanista Valli a Libero: "La guerra continuerà, chi vuole distruggere la Chiesa"



Mentre si sta consumando uno scontro epocale tra l' ala tradizionalista e quella progressista della Chiesa, Aldo Maria Valli, già vaticanista per la Rai, ha pubblicato un libro, L'ultima battaglia (Fede & Cultura, pp. 236, euro 19), che è allo stesso tempo un romanzo distopico e una fotografia inquietante della situazione attuale in Vaticano.  

Il circolo vizioso

IL CORTO CIRCUITO
Celibato, negare la dottrina confermandola

Nella Chiesa si è ormai diffusa l’idea che questo pontificato voglia cambiare molte cose dottrinali ribadendo però la dottrina. Siamo davanti ad una nuova evidente prova che nella Chiesa ci sono oggi due linguaggi teologici incompatibili.



Dopo le anticipazioni del libro sulla questione del celibato sacerdotale i giochi si fanno duri e il livello della tensione è molto alto. La posta in gioco e gli stessi protagonisti sono di vertice. I commentatori scavano in varie direzioni per capire cosa sta capitando nella Chiesa. Alle loro riflessioni vorrei aggiungere una mia osservazione non tanto sul contenuto (il celibato) quanto sul metodo. Siamo davanti ad una nuova evidente prova che nella Chiesa ci sono oggi due linguaggi teologici incompatibili. Sul piano del pensiero il terremoto in atto ormai da tempo si spiega così.

Pieni di pace e di coraggio

“Chi non si consegna totalmente a Dio non si dona perfettamente agli uomini”

Ad una lettrice di questo blog, Lorena Lui, che ha comprato e cominciato a leggere il libro in francese Des profondeurs de nos coeurs, scritto dal Papa emerito Benedetto XVI e dal Card. Robert Sarah, ho chiesto di inviarci gentilmente alcuni brani nella sua traduzione. I passi che seguono sono del card. Sarah.
Ringrazio Lorena Lui per quanto ci ha inviato.
des profondeurs de nos coeurs Libro di Benedetto XVI e card. Sarah

Un’azione imminente

La sorte dell’albero che non porta frutto






Iam enim securis ad radicem arborum posita est. Omnis ergo arbor quae non facit fructum bonum excidetur et in ignem mittetur (Mt 3, 10).


«Già la scure è posta alla radice degli alberi. Ogni albero, dunque, che non porta frutto buono sta per esser tagliato e gettato nel fuoco». La profezia di san Giovanni Battista, nel testo greco, indica, per mezzo di voci del presente con significato di futuro prossimo, un’azione imminente. Gli esegeti moderni sostengono di solito che la visione messianica del Precursore, che annunciava un giudizio immediato, sarebbe stata smentita dalla comparsa di un Messia tutto misericordia e perdono. Essi spiegano in tal senso l’ambasceria dei discepoli, da parte del profeta ormai incarcerato, che pongono a Gesù la fatidica domanda: «Sei tu colui che viene o ne aspettiamo un altro?» (Mt 11, 3). Il più grande fra i nati di donna, come il Signore stesso lo qualifica nell’identificarlo come il messaggero che Gli ha preparato la strada, cioè come quell’Elia che doveva tornare (cf. Mt 11, 10-11.14), sarebbe forse stato roso da un dubbio radicale che vanificasse tutta la sua missione e il sacrificio stesso della sua vita, che si sarebbe consumato di lì a poco? Ma come si sarebbe mai potuto sbagliare, a questo proposito, l’amico dello sposo che gioisce immensamente alla Sua voce, fino a dichiarare colma la misura della propria gioia (cf. Gv 3, 29)?

venerdì 17 gennaio 2020

Vinca la pietra

La nuova Babilonia 


Dopo l’inaudito titolo di ieri, “Cancellare Salvini” (senza virgolette) – che è servito solo per tentare di aumentare l’odio contro l’”altra parte”, a dieci giorni dalle decisive elezioni in Emilia-Romagna - oggi, giovedì 16 gennaio 2020, “Repubblica” ne compie un’altra delle sue, sempre in prima pagina, a caratteri cubitali: “Francesco: io, Ratzinger e la terra da salvare”. Sottotitolo: “Preti sposati, dopo la solidarietà ricevuta da Benedetto, il Pontefice ha archiviato la polemica”. Il testo – che cerca di ricomporre una “commedia” che si è consumata negli scorsi giorni - è a firma di Eugenio Scalfari, naturalmente, l’interlocutore privilegiato di Bergoglio. E’ un colloquio tra i due, com’è solito fare il fondatore di “Repubblica”, sintetizzato dal sottotitolo delle prime due pagine del giornale ad esso dedicate: “Scalfari a colloquio con Bergoglio dopo le polemiche sul celibato dei preti”.

La sua fede low cost

Il Papa sui migranti: "Chi offre ospitalità diventa più ricco"

Il Papa, parlando con una delegazione di luterani finlandesi, ha ribadito ancora quale sia l'atteggiamento corretto da tenere verso il prossimo

La pastorale sui migranti di Papa Francesco non conosce pause. Oggi Jorge Mario Bergoglio ha ricevuto in udienza alcuni membri della Chiesa luterana finlandese.
L'argomento scelto dal vertice della Chiesa cattolica, ancora una volta, ha sfiorato la questione dell'atteggiamento da avere nei confronti di coloro che migrano da una nazione all'altra. Il Papa, com'è ormai risaputo dal mondo intero, crede che il Vangelo disponga in materia la necessità di accogliere. Chi apre le porte di casa propria, peraltro, diventa di conseguenza "più ricco". Questa è la traccia dell'ultima riflessione proveniente dal pontefice della Chiesa universale.

Disdire e disfare

È "certo": Francesco abolirà il celibato in America Meridionale – E altrove




L'organo di stampa semi-ufficiale IlSismografo.blogspot.com (16 gennaio) annuncia che è "certo" che Francesco abolirà il celibato a inizio febbraio, con la sua Esortazione sull'Amazzonia.

La misura riguarderà prima i nove paesi che fanno parte del bacino dell'Amazzonia, scrive IlSismografo.

Il "magistero segreto"?

Papa Francesco, il Papa emerito Benedetto e il “Magistero segreto”.

Il trambusto che ha generato la pubblicazione del libro scritto da Benedetto XVI e il card. Sarah ha messo in moto la macchina della stampa liberal. Su questa Padre Raymond J. de Souza scrive questo articolo National Catholic Register che a mio parere merita attenzione. Eccolo nella mia traduzione. 
Benedetto XVI e Papa Francesco in piazza San Pietro il 28.9.2014 (Photo by Tiziana Fabi/AFP via Getty Images)
Benedetto XVI e Papa Francesco in piazza San Pietro il 28.9.2014 (Photo by Tiziana Fabi/AFP via Getty Images)
A Roma è scoppiato un vigoroso accordo, e c’è rancore e recriminazioni a tutto tondo. Il nuovo libro di Benedetto XVI e del cardinale Robert Sarah – o ultimamente del cardinale Sarah con Benedetto XVI – ha suscitato un grande dibattito sulla paternità. Edward Pentin ha fatto una analisi su questo.

Serpi e capitoni

San Pio X contro il sionismo




Fui condotto dal Papa passando per un gran numero di piccoli saloni. Egli mi ricevette in piedi e mi tese la mano, che io non baciai… […] Io gli sottoposi brevemente il mio problema. Egli rispose con tono severo e categorico:
«Noi non possiamo sostenere questo movimento [sionista]. Non potremo impedire agli Ebrei di andare a Gerusalemme, ma in nessun caso possiamo sostenere la cosa. Anche se non è sempre stata santa, la terra di Gerusalemme è stata santificata dalla vita di Gesù Cristo. Come capo della Chiesa io non posso dirvi altro. Gli Ebrei non hanno riconosciuto Nostro Signore, e per questo noi non possiamo riconoscere il popolo ebraico». […]

La pace del cimitero

“La Civiltà Cattolica” riesuma un vescovo cinese defunto per attaccare il cardinale Zen


Nel discorso d’inizio anno al corpo diplomatico, papa Francesco ha trovato parole su tutto, dal Burkina Faso alla Macedonia del Nord. Ma non sulla Cina.
Questo silenzio non è stato una sorpresa, visto il timore delle autorità vaticane che qualsiasi loro parola in proposito possa solo innervosire il gigante asiatico, già parecchio mal disposto con le religioni “straniere” tra cui la cristiana cattolica.

Una partita ammazzonica..?

I "progressisti" serrano le fila per premere sui preti sposati

Tutto pronto in Vaticano per la pubblicazione dell'Esortazione post sinodale. Attesa per il testo del Papa, che può aver disposto novità sui preti sposati

Papa Francesco, come in ogni fase successiva ad un Sinodo, sta per rendere nota la sua Esortazione apostolica. Un testo atteso, in specie dopo la pubblicazione de "Dal profondo del nostro cuore", il libro firmato dal cardinal Robert Sarah e dal papa emerito Joseph Ratzinger.

giovedì 16 gennaio 2020

Il segno visibile del vero credente

COSA SONO LE COSE MONDANE?


Cosa sono le cose mondane in confronto alla Verità? Il vero credente reputa il valore di ogni cosa pari a zero in confronto alla "Verità divina". Le eresie di Lutero e il motto “pecca fortemente, ma credi ancora più fortemente” 
di Francesco Lamendola  

 http://www.accademianuovaitalia.it/images/gif/000-NUOVI/0---gesu-sinedrio.gif

Se dovessimo dire qual è il segno visibile del vero credente, specie in questi tempi bui di oscuramento della fede e di traviamento delle anime da parte di un clero che non è più degno di chiamarsi, come ancora si permette di fare, cattolico, ma che si è tristemente adeguato alla mentalità di questo mondo e si è asservito al potere delle tenebre,  diremmo che è questo: il vero credente reputa il valore di ogni cosa pari a zero, in confronto alla sola che conta, la Verità divina. 

“Chi ha orecchi intenda”.

NON ABBIATE PAURA!”; “NON SAPETE CHE DEVONO COMPIERSI LE SCRITTURE?”


Di fronte allo sfascio inarrestabile dell’istituzione vaticana (non della Chiesa, la quale deve rimanere – nel suo cuore inviolabile – fino alla fine dei tempi) molte persone sembrano rimanere sconcertate e sorprese.
Sbagliato, cari amici! Le forme del mondo si dissolvono necessariamente, e così deve essere anche per “l’abito esteriore” che la Chiesa ha assunto negli ultimi secoli.

Ma la Chiesa non è nostra, è di Cristo

Una situazione sconcertante e avvilente!

Card. Robert Sarah 
Sì, una “situazione sconcertante e avvilente” quella nella Chiesa odierna, causata da uomini del clero e da laici. Erano queste le parole che turbinavano nella mia mente ieri mattina, appena ho aperto gli occhi, dopo i “fuochi d’artificio” del giorno precedente, scoppiati subito dopo la notizia che anticipava la pubblicazione del libro scritto a quattro mani dal Papa Emerito Benedetto XVI e dal Card. Sarah, Des Profondeurs de nos cœurs (Dal profondo del nostro cuore), sul celibato sacerdotale.

Hijo de ..“Pachamama”

Dalla Pachamama a Gesù e Maria meticci. Quando si calpesta il Dogma, tutto è possibile.



Riceviamo e pubblichiamo molto volentieri le riflessioni del prof. Enrico Maria Radaelli sull’omelia di papa Francesco del 12 dicembre 2019.

« Simone di Giovanni, mi ami Tu? » (Gv 21,16).

“Pachamama mia, Tu lo sai che Ti amo!”

Il “continente ateo”

La scomparsa del cristianesimo nei Paesi Bassi


L’Europa è stata definita dal rinomato sociologo delle religioni Peter Berger il “continente ateo”. In alcuni paesi l’entrata nell’era post-cristiana è avvenuta a ritmi più rapidi che in altri e permangono sostanziali differenze fra la parte occidentale ed orientale del Vecchio continente, sia nel modo in cui la fede è vissuta personalmente che nel ruolo da essa rivestito nella sfera pubblica.

Sturm-strappen

Sacerdoti sposati e diaconesse: lo strappo dei vescovi tedeschi

I vescovi tedeschi in cammino per la rivoluzione dottrinale che cambierebbe per sempre la Chiesa. Il Vaticano chiamato alla sfida dell'unità

Il "concilio interno" della Chiesa tedesca è iniziato. Il sito ufficiale è online. Le prime dichiarazioni, quelle riguardanti il nuovo rapporto tra dottrina ed omosessualità, sono già note: i vescovi teutonici pensano che alcune delle certezze catechetiche siano desuete.
Roma, nel senso del Vaticano, può storcere il naso quanto vuole: il piano di Reinhard Marx è comunque quello di "vincolarsi" a quanto deciso nella reunion, che sembra voler procedere spedita. 

Il fanghista

GÄNSWEIN, BENEDETTO, SARAH: UN INTERVENTO DI MONS. VIGANÒ.



Cari amici e nemici di Stilum Curiae, oggi su La Verità troverete, come annunciato ieri un intervento dell’arcivescovo Caro Maria Viganò sulla figura e sullo stile con cui mons. Georg Gänswein ha svolto, e svolge ancora il suo ruolo di accompagnatore di Benedetto XVI. Mons. Viganò aveva scritto questa riflessione due giorni fa, quando si era nel pieno di quella che sembrava una sconfessione clamorosa da parte del monastero Mater Ecclesiae – e in particolare di mons. Gänswein, dell’opera che Joseph Ratzinger ha composto insieme al cardinale Robert Sarah. E anche tenendo conto della fortissima pressione che probabilmente il Pontefice regnante, istigato dai suoi cortigiani, ha messo su tutta la vicenda, e su mons. Gänswein in particolare, appare chiaro che dichiarazioni e confidenze di quest’ultimo si sono rivelate fallaci.

“Maladetto sia tu che tacesti”

IL "LIBRO-GATE"
Chi guida il rullo compressore contro Benedetto e Sarah

Ora che il libro di Benedetto XVi e il cardinale Sarah ha iniziato a circolare risulta ancora più evidente che si tratta di un'opera a quattro mani. Che però disturba i disegni degli architetti della "nuova Chiesa". E una lettera del cardinale Hummes a tutti i vescovi, in cui annuncia la prossima pubblicazione dell'esortazione post-sinodale, aiuta a capire....

                            Il cardinale Hummes a fianco di papa Francesco

Ora che il libro del papa emerito Benedetto XVI e del cardinal Robert Sarah, Des profondeurs de nos coeurs, comincia a circolare, la tempesta mediatica sulla questione delle firme sembrerebbe ancor più incomprensibile. Già il titolo, di cui Benedetto XVI era perfettamente a conoscenza, contiene quel «dal nostro cuore» che non dovrebbe dare adito a dubbi; poi, i due saggi scritti personalmente da Benedetto XVI e da Sarah sono complementari; inoltre l’introduzione e la conclusione (scritta da Sarah e letta e approvata da Benedetto XVI, e su questo anche monsignor Georg Ganswein è d’accordo) è tutta scritta in prima persona plurale: noi. Dunque il ritiro della firma di Benedetto XVI come coautore per un più neutrale “con la collaborazione di…”, ma confermando ogni virgola del testo, ha il sapore della farsa. O della tempesta creata ad arte per distogliere lo sguardo da ciò che conta.

mercoledì 15 gennaio 2020

Il trono della sua gloria



« Da questo luogo stabilirò in Roma il trono della mia gloria ». Questa fu l’espressione di congedo della Vergine Maria da Luigina Sinapi, anima mistica e prediletta dalla Madonna, che 10 anni prima delle apparizioni della Celeste Signora al miscredente Bruno Cornacchiola, ricevette la prima apparizione della Vergine alle Tre Fontane.

Insegnare al Papa come si fa il Papa?

A Capodanno si sparano i botti



E’ antica usanza che a Capodanno si cacci via l’anno vecchio con tutte le cose antipatiche che ha portato con sé. I cosiddetti fuochi d’artificio non servono solo ad illuminare il cielo di mille colori per salutare l’arrivo del nuovo anno, che tutti sperano in cuor loro sia portatore di bene, soprattutto di beni spirituali e di serenità; i fuochi, col loro rumore, servono anche a cacciare simbolicamente il retaggio di tutte le brutture dell’anno appena concluso.
Tuttavia, i botti di Capodanno, se usati maldestramente, possono essere pericolosi, dirompenti e forieri di ferimenti, tutto dipende dalla sprovvedutezza di chi li usa.

“La rabbia dell’inferno”

Mons. Schneider sul libro Ratzinger-Sarah: “Ha provocato la rabbia dell’inferno”



Monsignor Atanasio Schneider, vescovo ausiliare di Santa Maria ad Astana è intervenuto in merito al libro scritto dal cardinale Robert Sarah con l’ausilio del Papa Emerito Benedetto XVI.
Ecco il testo dell’intervento del vescovo Kazako Mons. Schneider.

La lezione di Bertoldo

Vescovi emiliani a Sinistra: ambiguità e registi occulti

Il doppio intervento dei vescovi emiliani capitanati da Zuppi svela ambiguamente la longa manus di Zamagni, uomo forte vaticano che con la moglie guida l'Osservatorio, strizzando l'occhio al PD e ignorando i membri in disaccordo. 


                                     Il vescovo Zuppi col governatore Bonaccini


Il primo problema che gli è venuto in mente

Il cardinale primate del Belgio riflette sul 2019: Brexit male, ateismo pienamente rispettabile

Card. Jozef De Kesel

Card. Jozef De Kesel
Fonte: Lifesitenews:
Guardando indietro al 2019, il cardinale Jozef De Kesel di Malines-Bruxelles scopre che gli eventi più importanti di quell’anno si sono concentrati sull’ambiente e sull’immigrazione, con uno spazio per l’aborto, l’ateismo e il Sinodo amazzonico inclusi. In un’intervista di 3.000 parole con il sito web cattolico ufficiale del Belgio francofono, cathobel.be, ha descritto l’impegno dei giovani che “hanno dimostrato per la salvaguardia del nostro pianeta” come ciò che manterrà “dal lato positivo”.

Il "piano per imbavagliare Ratzinger"?

Così vogliono mettere a tacere Benedetto XVI

Una riforma del pontificato emerito tesa a legiferare sugli interventi pubblici di chi si è dimesso. Ecco il piano dei progressisti per "silenziare" Benedetto XVI"

Perché un libro sul celibato sacerdotale suscita tanto scalpore? La domanda, dopo la querelle sull'opera del cardinal Sarah, quella che dovrebbe essere ormai pubblicata con un "contributo" di Benedetto XVI, è divenuta legittima.

Una stradina di imminente costruzione..

Castel Gandolfo, sradicata la vigna voluta da Papa Benedetto La citazione evangelica

CITTÀ DEL VATICANO Si trattava un delizioso vigneto di appena pochi filari, poetico e simbolico al tempo stesso. In un angolo di giardino molto caro a Papa Benedetto XVI, in cui amava passeggiare e pregare tra le piante, facendo due passi nelle afose sere d’estate alla ricerca di aria buona, durante i soggiorni nella villa pontificia di Castel Gandolfo. Proprio in queste settimane quell’area dei giardini è stata stravolta e a farne le spese è stato il povero vitigno di Ratzinger che è stato divelto, sradicato e spianato. In Vaticano nessuno vuole parlarne. 


C’è chi ipotizza che quello spazio servirà per farvi transitare una stradina di imminente costruzione. Di fatto la decisione è stata presa dalla nuova dirigenza delle ville pontificie che ha dato l’ordine di abbattere uno dei luoghi più simbolici del pontificato precedente. Molto probabilmente i lavori sono stati avviati senza tenere conto che quello non era un vitigno comune, un pezzo di campagna come un’altra, ma rappresentava emblematicamente la Chiesa di Benedetto XVI. Quando la Coldiretti lo donò a Benedetto XVI, Ratzinger volle fare sistemare le piante proprio in quel preciso luogo, in parallelo alla statua di marmo del Buon Pastore, a sottolinearne la portata simbolica. Quando arrivava a Castelgandolfo in elicottero per trascorrere qualche giorno in compagnia del fratello, il pontefice bavarese prediligeva quel pezzetto di giardino appartato pieno di verde, dove sullo sfondo si stagliava Gesù.

Un Papa, due Papi, duePapi &1/2..

Libro sul celibato, il gran pasticcio di don Georg

Dopo il clamore suscitato dalle anticipazioni del libro a difesa del celibato ecclesiastico, firmato da Benedetto XVI e dal cardinale Robert Sarah, fa discutere il clamoroso dietrofront del segretario di Ratzinger, monsignor Georg Gänswein. Ha affermato l'estraneità del papa emerito al progetto del libro a quattro mani, ma è smentito dai fatti. E il cardinale Sarah conferma che tutto era chiaro e condiviso, e pubblica lettere di Benedetto XVI a lui indirizzate. E anche gli editori hanno ricevuto il "visto, si stampi" da Gänswein tanto che quello americano si è rifiutato di togliere la firma considerandolo un testo scritto da due autori. Forse, dopo i violenti attacchi, le menzogne e le minacce ricevute, il segretario ha voluto proteggere il papa emerito, ma otterrà il risultato opposto: separando il papa emerito dal cardinale Sarah ha reso solo più facile il lavoro ai loro nemici per eliminarli. Intanto il libro uscirà con la firma del cardinale Sarah, «con il contributo di Benedetto XVI». Ma il contenuto, che è la cosa che conta, resta lo stesso.