DOMINE, UT VIDEAM! UNA RIFLESSIONE PER INIZIARE IL 2020 CON UN PO’ DI SPERANZA.
Domine, tu videam!
Lc XVIII, 41
Il cieco che non ha mai visto la luce non sa cosa siano i colori, così come il sordo che non ha mai udito un suono ha idea di cosa sia la musica o la voce di una persona cara. Ma anche chi vede non sa cosa significhi essere condannati alla cecità, privati della visione di un tramonto o della possibilità di guardare negli occhi l’amato; e chi sente non immagina il vuoto dell’assenza di una melodia, del canto degli uccelli, dello scorrere dell’acqua in un ruscello. E spesso accade che due persone non riescano a comunicare perché chi vede cerca invano di spiegare al cieco le tonalità che infiammano le foglie degli alberi in autunno, o al sordo quali meravigliosi accordi di una sinfonia suscitino sentimenti inesprimibili.