ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

sabato 26 agosto 2017

Ave Maris stella

"E UNA LUCE APPARVE NELLE TENEBRE": AVE O MARIA, STELLA DEL MATTINO!


E' nelle ore più fredde della notte (quella per cui la Chiesa e il mondo stanno passando oggi) che l’alba si avvicina. Con gli articoli di questo canale e del nostro sito tempidimaria.com desideriamo parlare di una grande speranza, anticipata da santi come il Montfort ormai tre secoli fa, confermata da mistici e profeti, attestata dai dati di fatto: la possente irruzione della Madre celeste sulla scena della storia umana.

IL MONDO.

2017, cento anni dalle apparizioni di Fatima, un mondo superbo, confuso e decadente. Questo è il panorama che si presenta davanti ai nostri occhi. Una situazione sconfortante in cui è facile scoraggiarsi e rimanere disorientati per i cattolici fedeli al Vangelo e che cercano di condurre una buona vita cristiana. Ma un senso di inquietudine, di dissoluzione sfiora anche i non credenti e invade pure l’intimo di quelle persone che usano la religione come l’aspirina – una volta ogni tanto senza esagerare.

Vidérunt me, et movérunt cápita sua (Ps.108:24)

CONSACRARE ANCORA LA RUSSIA?_Una nuova prospettiva...

Nell’apparizione del luglio 1917 la Vergine del Rosario di Fatima aveva predetto: « Verrò a chiedere la consacrazione della Russia ». La richiesta fu esplicitata IL 13 GIUGNO 1929. Lucia, ormai religiosa professa tra le religiose di S. Dorotea, si trovava in convento a Tuy, in Spagna. In seguito ad una grandiosa visione della SS. Trinità, la Vergine Maria che era presente prese la parola e disse alla veggente:

« È arrivato il momento in cui Dio chiede che il Santo Padre faccia, in unione con tutti i vescovi del mondo, la consacrazione della Russia al mio Cuore Immacolato, promettendo di salvarla con questo mezzo. Sono tante le anime che la giustizia di Dio condanna per i peccati commessi contro di me, che vengo a chiedere riparazione: sacrificati per questa intenzione e prega » (2).

Nel corso degli anni, dal momento in cui la richiesta della Consacrazione della Russia fu fatta pervenire ai Pontefici, questi la reiterarono in varie occasioni con tentativi che non soddisfecero, però, le modalità richieste dalla Madonna.

Da parte degli studiosi di Fatima è dibattuta la questione se la consacrazione fatta da Giovanni Paolo II nel 1984 abbia ottemperato a tutte le condizioni poste dalla Vergine SS. o lo abbia fatto solo parzialmente o non lo abbia fatto per nulla e se quindi quella consacrazione è da considerarsi quella definitiva o bisogna aspettarne un’altra che la “completi”. Anticipo che la mia è una posizione mediana tra queste due.


Inciviltà laica


Il Fatto Quotidiano. Non uno scoop ma un sacrilegio


Da cinquecent'anni quelli che si dicono spiriti liberi perché hanno disertato la Milizia per gli Ergastoli smaniano per assassinare una seconda volta Gesù. Per ucciderlo nei cuori degli uomini. Appena parve che la seconda agonia di Cristo fosse ai penultimi rantoli vennero innanzi i necrofori. Bufoli presuntuosi che avevan preso le biblioteche per stalle; cervelli aerostatici che credevano di toccare le sommità del cielo montando nel pallon volante della filosofia; professori insatiriti da fatali sbornie di filologia e di metafisica si armarono – l'Uomo vuole! - come tanti crociati contro la Croce”. Sono le parole che Giovanni Papini ha usato nell'introduzione alla sua Storia di Cristo e che sicuramente avrebbe dedicato oggi ai giornalisti di Millennium, mensile del Fatto Quotidiano, in particolare a Ersilio Mattioni, il quale si è infiltrato dentro i confessionali di Milano e provincia, fingendosi un cattolico perplesso nei confronti di papa Francesco, per poi scrivere un presunto scoop.


Inciviltà cattolica

REALTA' SUPERIORE ALL'IDEA

La realtà è superiore all’idea ma cos’è? La chiesa è appiattita sulla storia e cerca la risposta alle sue domande nella storia si è dimenticata che Gesù è la sola ed unica risposta che sta al di sopra della storia nell’Assoluto
di Francesco Lamendola  
 

Nel disperato tentativo di costruire una qualsiasi dignità filosofica attorno alle enunciazioni di papa Francesco, il gesuita Gaetano Piccolo, sull’ultimo numero de La civiltà cattolica (n. 4011-4012, pp. 298 sgg.), nell’articolo La realtà è superiore all’idea, sottotitolo Il pensiero contemporaneo torna a essere realista?, si arrampica sugli specchi per spiegare che il papa ha genialmente intuito il cambio di rotta del pensiero dei nostri giorni e si è fatto interprete di un sano ritorno al realismo, contro le degenerazioni idealistiche, specialmente nella esortazione apostolica Evangelii gaudium e nella enciclica Laudato si’. Vedremo ora quale peso intellettuale abbia una simile tesi, non senza aver notato, di sfuggita, che una Civiltà cattolica la quale si “apre”con un articolo intitolato Esercizio Zen e meditazione cristiana, all’indomani della bella pensata di padre Sosa Abascal di andare a pregare, o meditare, fra i buddisti, come i buddisti, si qualifica da sé come una cosa ben diversa da ciò che La civiltà cattolica è stata in passato; così come l’Ordine dei gesuiti si rivela, ogni giorno di più, come una cosa ben diversa da quello che è stato in passato e che era nelle intenzioni del suo fondatore, sant’Ignazio di Loyola; e ha inoltre tutta l’aria di voler fornire giustificazioni a parole e comportamenti, che siano del papa, o che siamo del generale dei gesuiti stessi, le quali di cattolico, ormai, hanno poco o niente, e che stanno ingenerando una confusione sempre più grande tra i fedeli, e un pericolo sempre più grave per le anime. Ma tant’è: mala tempora currunt; e padre Antonio Spadaro, il direttore della (un tempo) gloriosa rivista, essendo uno dei più fervidi sostenitori del “nuovo corso” bergogliano, non può che imprimerle, con il massimo entusiasmo, l’indirizzo da ciò richiesto; ne prendiamo atto, e passiamo oltre.

Dai 2 papi al papa e 1/2

Sondaggio del Tempo, Papa Francesco non piace più agli italiani 

                 

"Troppa politica e poca religione", "sta andando fuori strada", "non sono d'accordo su come guida la chiesa cattolica", "troppa invadenza sullo ius soli", "Caro papa così mi fai allontanare dalla Chiesa". Sono queste le motivazioni che spingono i cattolici italiani ad allontanarsi da Papa Francesco, secondo un sondaggio del Tempo che si conclude oggi 25 agosto. E al momento la stragrande maggioranza di chi ha voluto esprimersi è rimasto negativamente stupito dall'ultima campagna del Santo Padre.

Sul sito del Tempo è possibile rispondere a questi quesiti: "Vi piace questo Papa? Siete d'accordo su come Bergoglio guida la Chiesa Cattolica?". La percentuale di risposte "No, non sono d'accordo" si sta assestando tra l'80 e il 90 per cento. Ergo l'adesione alla politica di Bergoglio non supera il 20 per cento.

Il ciottolo

 
Consacrazione della Santa Sede al Cuore Immacolato di Maria
O Dio, chi è simile a te? Non tacere e non trattenerti, o Dio: poiché, ecco, i tuoi nemici hanno suonato l’allarme e quanti ti odiano hanno alzato il capo. Sul tuo popolo hanno tenuto consiglio con ostilità e hanno pensato contro i tuoi santi. […] Poiché hanno pensato in modo unanime, insieme hanno stretto alleanza contro di te […] tutti i loro capi, che hanno detto: «Prendiamo in possesso il Santuario di Dio» (dal Sal 82).
Perché hai distrutto la sua cinta e ne fanno vendemmia tutti quelli che passano per via? L’ha devastata il cinghiale della selva e la belva solitaria se n’è pasciuta. Volgiti, Dio delle potenze, guarda dal cielo e vedi e visita questa vigna. […] Sia la tua mano sull’uomo della tua destra e sul figlio d’uomo che per te hai reso forte (dal Sal 79).
O Maria, Vergine santa, Madre di Dio e della Chiesa,
Regina del cielo e della terra, onnipotente per grazia,
Sovrana degli Angeli e dei Santi e terrore delle schiere infernali,
empi, immorali, increduli ed eretici si sono infiltrati nel campo di Dio
e hanno occupato il cuore del Santuario
riempiendolo del fumo di Satana, di errori e di abomini.
Come figli Tuoi ci stringiamo a Te gridando nella prova
e come vivi strumenti a Te consacrati ci mettiamo a Tua disposizione
perché Tu intervenga in soccorso della Chiesa.
La barca di Pietro, sbattuta dai flutti, pare aver perso la rotta,
ma Tu vegli come madre su di essa indicandole il porto.
Poiché sembra priva di nocchiere, Ti imploriamo di suscitare l’uomo scelto da Dio;
ma poiché nessun essere umano potrebbe liberarla da solo dai nemici che la dominano
noi ci appelliamo alla Tua autorità materna
e, in qualità di Tuoi figli diletti, osiamo disporne per il bene della Chiesa.
Pertanto in Te, con Te e per mezzo di Te, nostra Madre,
consacriamo la Santa Sede al Tuo Cuore Immacolato,
così che il Tuo potere invincibile ne prenda pieno possesso
e ne scacci i nemici di Dio, che qui fingono di servirlo per devastarne la vigna.
Regna su questo luogo santo, o Regina del mondo,
e, per mezzo dei Tuoi eletti, purificalo da ogni sozzura.
Per intercessione di san Giuseppe, Patrono della Chiesa universale,
di san Michele Arcangelo, difensore del Popolo di Dio,
dei beati apostoli Pietro e Paolo e di tutti i Santi e le Sante del cielo,
libera questo colle e tutti i suoi edifici
da ogni influsso del diavolo e di chi lo serve,
perché di qui torni a risplendere nell’orbe intero, a sua salvezza,
la benefica luce della verità di Gesù Cristo Salvatore,
che per mezzo di Te è venuto nel mondo
e per mezzo di Te sta per tornare nella gloria.
Salve, Regina…

venerdì 25 agosto 2017

Ccà nisciuno è fesso


QUA' NESSUNO E' FESSO

La questione del Concilio è tutta qui: si può aggiornare il sacro deposito? Cari cattolici progressisti abbiate un po’ di rispetto se non per la vera dottrina che siete ben decisi a sovvertire almeno per l’altrui intelligenza 
di Francesco Lamendola  

Perché venne convocato il Concilio Vaticano II? Come nacque l’idea di indirlo, in un papa anziano, quasi ottantenne, e appena eletto, come Giovanni XXIII: in un papa, cioè, che sapeva benissimo di essere stato eletto come soluzione temporanea, in vista di un pontificato breve, di transizione, e di non avere alcuna probabilità di condurre a termine un concilio, né, forse, stanti i tempi necessari per la preparazione, nemmeno di vederlo adunato e avviato nelle sue prime sessioni?  Ma, soprattutto: che cosa si proponeva di fare, esattamente, convocandolo, dato che sapeva benissimo come anche il suo predecessore, Pio XII, ne avesse avuto l’idea, ma poi vi avesse rinunciato, non tanto per ragioni di età o di fatica personale, quanto per i dubbi circa i possibili esiti, alla luce del fatto, abbastanza palese, che una scomposta febbre di novità percorreva le file del clero e si era diffusa anche tra i vescovi e dei cardinali, alcuni dei quali erano stati infiltrati dalla massoneria e inquinati dalle idee del modernismo?

Sosa's perfume

La visione dell’Inferno nella società moderna e le rivelazioni di Fatima

Oggi molti non credono più all'Inferno e vivono come se non esistesse: ma i negatori di satana sono anche i suoi principali ed indiretti testimoni
di Sergio Basile
VISIONE DELL’INFERNO NELLA SOCIETA MODERNA











 L'Inferno non esiste?                                                
Catanzaro – di Sergio Basile – Oggi molti non credono più all'Inferno e vivono come se non esistessenon credono nell'esistenza di satana, il male personificato, considerato al pari di un personaggio delle favole, malgrado l'aumento dei casi di possessioni diaboliche. Così facendo, rinunciando a priori alla ricerca della verità, costoro cercano di deresponsabilizzarsi illudendosi di ottenere una sorta di salvacondotto morale universale, astenendosi dal seguire certi principi etici e religiosi, creandosi facili alibi al fine di legittimare le loro cattive azioni, i loro soprusi ai danni del prossimo. E’ il festival dell’indifferentismo e del relativismo – un dì tipico di certi ambienti élitari e oramai divenuto cultura popolare – in cui tutto può essere escluso o concesso, a condizione che ciò importi un appagamento momentaneo dei sensi o un beneficio materiale immediato.
                    L'usura monetaria, l'arte alchemica dello sterco di satana,
                             è l'ago della bilancia di questo infinito dramma.
Non si avverte più né il senso né il peso del male, in un attacco di bestiale schizofrenia che sembra aver annullato le coscienze: quei metri unici e formidabili di misurazione dell'essere che ben descrisse Victor Hugo.
                 La coscienza è uno strumento di precisione di una sensibilità estrema.
                                                             Victor Hugo
E’ il profumo dell'Inferno! 

Alter dubium


La Logica pura minaccia di distruggere l’intera Dottrina morale della Chiesa Cattolica?


(di Josef Seifert) La domanda contenuta nel titolo di questo documento è rivolta a Papa Francesco e a tutti i cardinali cattolici, vescovi, filosofi e teologi. Esso tratta di un dubium circa una conseguenza puramente logica di un’affermazione in Amoris Laetitia e si conclude con una supplica a Papa Francesco di ritrattare almeno un’affermazione di AL nel caso il titolo/domanda di questo piccolo saggio riceva risposta affermativa, e se, in verità, da quest’unica affermazione in AL solo la logica pura, usando premesse evidenti, possa derivare la distruzione dell’intero insegnamento morale cattolico. In uno stile socratico, il documento lascia a Papa Francesco e ad altri lettori la risposta alla domanda del titolo e l’agire di conseguenza alla propria risposta.

Lo famo martire?


RITA KATZ MINACCIA L’ITALIA.



Sicuramente sono pronti i terroristi. Sono pronti i passaporti da lasciare sul furgone e sull’auto, ormai una firma. Il passaporto intatto di  un dirottatore che attraversò intatto l’inferno di fuoco  delle Twin Tower. Il documento dimenticato di fratelli Kouachi il giorno della strage di Charlie Hebdo.  Un SMS rivelatore delle identità dei terroristi trovato nella memoria di un cellulare intatto  gettato dai terroristi in un bidone della spazzatura presso il Bataclàn. Il documento d’identità trovato sul camion della strage di Nizza. Il documento d’identità  lasciato sul camion  della strage di Natale a Berlino, che ha consentito di identificare senza ombra di dubbio il terrorista Abu Amri, immediatamente dopo trucidato da due eroici poliziotti a Sesto San Giovanni. Ed ora documenti d’identità a iosa che identificano gli stragisti della Rambla.

Nel dubbio tiè pij’t la cittadinanza


Non è un Papa Re, ma solo un PapOnu




Leggo un articolo di Sallusti, direttore de Il Giornale dal titolo sensazionalista "Il Golpe del Papa RE".  E' un titolo che fa effetto e che intriga subito il lettore, ma non è veritiero. Non siamo più  da un bel pezzo nello Stato Pontificio e c'è pure stata la Breccia di Porta Pia con la presa di Roma il XX Settembre 1870, data  che ha sancito la perdita del potere temporale da parte del Papato. Nel corso del tempo il Vaticano è diventato sempre più una succursale del Palazzo di Vetro, sede dell'ONU, di concerto con l'Unione delle Chiese Mondiali con qui si riunisce per stabilire la "religione unica, col Dio unico".

Caro parà Sallusti,
hai preso male la tua mira. Bergoglio entra a "gamba tesa" nella politica italiana, non come Papa addetto alle cose spirituali, ma come portavoce ONU e in ossequio alla sua "religio civilis", quella dei diritti cosiddetti "umani", troppo umani. E solo in questo modo che può intimidire un galoppino delle consorterie Ue come Gentiloni: facendogli il promemoria delle scadenze in corso, non già contenute nel calendario gregoriano come sarebbe ovvio, ma sull'almanacco delle "giornate mondiali"  già stabilite dall'ONU. Ce le ricordano anche su Google. 
E il 14 gennaio 2018 ci sarà "La giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato".

Che fa un papa se solo facesse  almeno finta di fare il Papa e non l'emissario ONU?  Cercherebbe di consolare gli afflitti, di dire parole buone alle famiglie dei martiri del terrorismo, si recherebbe  di persona nelle zone terremotate....Insomma farebbe il buon Padre spirituale  che conforta gli Italiani sulle varie calamità che ci affliggono.

Bordate in tempesta


Non ha fine la tempesta di "Amoris laetitia". A Francesco la quiete non piace


"Lo scritto è molto buono ed esplicita pienamente il senso del capitolo VIII… Non ci sono altre interpretazioni". Con queste parole papa Francesco, in una lettera del 5 settembre di un anno fa, approvava una nota dei vescovi della regione di Buenos Aires che nell'interpretare l'esortazione apostolica postsinodale "Amoris laetitia" ammetteva la possibilità della comunione eucaristica ai divorziati risposati che continuano a convivere "more uxorio".
Si trattava però di una lettera privata a un monsignore argentino addetto alla segreteria di quel gruppo di vescovi. E anche la nota approvata dal papa non era inizialmente destinata alla pubblicazione e non ha in calce i nomi dei firmatari. Troppo poco e male per chiarire in modo definitivo il senso autentico – cioè attribuibile con certezza al suo autore – di "Amoris laetitia".
Ci ha provato in questi giorni il teologo più vicino al papa, l'argentino Víctor Manuel Fernández, a chiudere la questione, con il tiepido ausilio de "L'Osservatore Romano". Ma senza successo.

Il rimedio

L'EUCARISTIA: RIMEDIO ALLA TRANQUILLA APOSTASIA_        Parole del gigante del Gargano


06:29
Amici e fratelli, appena qualche minuto a scuola dal Santo e Profeta di Pietrelcina

Tratto da:
don Nello Castello-don Attilio Negrisolo, Il Beato Padre Pio Miracolo Eucaristico. La spiritualità e lo stile di vita del frate di Pietrelcina, San Paolo, Cinisello Balsamo 2001, pp. 61-63

I falsari


FEDELI ALLA CHIESA, MA QUALE?              
       
Fedeli alla Chiesa sempre: ma quale? Che cosa è la Chiesa cattolica, apostolica e romana? Non avremmo mai creduto di doverci porre questa domanda per cercar di fare un po’ di ordine nel caos nel quale ci siamo venuti a trovare 
di Francesco Lamendola  

  
Che cosa è la Chiesa cattolica, apostolica e romana? Non avremmo mai creduto di doverci porre questa domanda, per cercar di fare un po’ di ordine nel caos nel quale, da cattolici, ci siamo venuti a trovare, senza averlo voluto, senza avervi partecipato, senza avervi, soprattutto, in alcun modo assentito. Che cosa sia la Chiesa, credevamo di saperlo, di averlo sempre saputo; davamo per scontato quale fosse la risposta. È come quando si ama una persona: si crede di conoscerla, di sapere tutto di lei, dopo tanti anni che le si vive accanto; e poi, un giorno, ci si accorge che non è così, che quella persona è un enigma, una perfetta estranea, che noi non sappiamo nulla di lei, e non abbiamo mai saputo nulla, abbiamo solo creduto di saperlo: chi sia quella persona, ce lo domandiamo per la prima volta, con sgomento, magari dopo vent’anni, dopo trent’anni che abbiamo vissuto insieme a lei. Ebbene,  la stessa cosa è capitato a noi e, crediamo, a parecchi milioni di persone: cattolici battezzati, cresciuti nella Chiesa, accompagnati dai Sacramenti, magari con qualche periodo di dubbio, di sbandamento, d’incredulità, poi di nuovo pacificati con Dio e coi fratelli, di nuovo nel grembo della Sposa di Cristo. Oppure no? Oppure è stato tutto un abbaglio, è stata solo un’illusione, una specie di sogno a occhi aperti? 

Dove sarà padre Sosa?


Affittasi inferno: è vuoto


Roberto Righetto su Avvenire verga un rispettabile pezzullo sul Paradiso dilungandosi su che aspetto avremo, se ci entreranno gli amati animali o meno, cosa ci troveremo di bello. Cita soprattutto Maritain e di volata San Tommaso: il Dottore Angelico è come l’aceto balsamico, si sposa con qualunque pietanza. Tutto molto erudito e piacevole se non che verso la fine, evocando Hans Urs Von Balthasar, con sussiego pretestuoso riciccia la favola (indicibile per antonomasia) dell’inferno vuoto.

giovedì 24 agosto 2017

La conversione e il club


La conversione passa attraverso il Cuore Immacolato    
   

(di Cristina Siccardi) Domenica 20 agosto il Vescovo Bernard Fellay, Superiore generale della FSSPX, insieme ai vescovi Bernard Tissier de Mallerais e Alfonso de Galarreta, durante il pellegrinaggio internazionale della Fraternità a Fatima, che ha portato più di 10 mila persone da tutto il mondo nella terra dove cento anni fa la Madonna apparve, hanno presentato al Cuore Immacolato di Maria l’atto di riparazione per tutte le offese che vengono perpetrate al Sacro Cuore di Gesù e in secondo luogo hanno consacrato la Russia, dove si concretizzò l’ateismo totalitario, al Cuore Immacolato di Maria, nella misura in cui «è nel nostro potere»: «Nous vous supplions, dans votre maternelle miséricorde, de prendre cette nation sous votre puissante protection, d’en faire votre domaine où vous régniez en Reine, une terre d’élection et de bénédiction» («Noi vi supplichiamo, nella vostra materna misericordia, di prendere questa nazione sotto la vostra potente protezione, di farne vostro dominio dove voi regnate come Regina, [di farne] una terra d’elezione e di benedizione», in http://fsspx.news/fr/news-events/news/fatima-acte-de-cons%C3%A9cration-de-la-russie-au-c%C5%93ur-immacul%C3%A9-de-marie-31603).
Mentre alcu

Anche i conigli mordono

LA FEDE NEL TEMPO DEI CONIGLI. E DELLA VOLPE, DELLE DONNOLE, DEI FURETTI E DEI TOPI. UN LIBRO. 
La fede cattolica nel tempo dei conigli, ma anche della Volpe, delle Donnole, dei Furetti e dei Topi….Chi scrive oggi vuole parlarvi – brevemente, perché le recensioni lunghe sono noiose; e soprattutto danneggiano il libro, dando a chi le legge l’impressione di averlo già scoperto ed esplorato – di un’opera appena uscita, scritta da Matteo Orlando, la cui firma appare spesso su “La Fede Quotidiana”. Il libro si intitola proprio così: “FAITHBOOK La fede cattolica nel tempo dei conigli”, ed è pubblicato da CHORABOOKS HONG KONG. Credo che chi è interessato può trovarlo su Amazon, o comunque facendo una ricerca su Internet.
Il titolo ha incuriosito chi scrive; anche se prima ancora di scorrere le pagine per trovare una spiegazione già si immaginava chi fossero i conigli di cui sopra, e cioè noi, che ci dichiariamo cattolici, e poi…

Il meteo di questo pontificato


A Francè…. fa caldo!!! e le sue parole non rinfrescano nessuno


Estate torrida, siccità ed incendi, nulla di nuovo per la verità, tutto come da copione come avviene da molti anni. Si dice che la colpa è degli uomini, che è una battaglia ambientalista, che è pure ideologica, dimenticando spesse volte che l’estate è più semplicemente il tempo del caldo, delle alte temperature… ma non siamo qui a parlare di meteo-ambientale.
C’è un meteo ancor più inquietante, di cui vogliamo parlare, perché è quello che misura GLI ANIMI. Parlare di animi, per molti, è solo una simbologia, ma per noi è qualcosa di molto più concreto, l’Anima per noi esiste e, come insegna sant’Agostino: il nostro cuore – questa nostra anima viva e vera – è inquieta fino a quando non riposa in Dio…. fino a quando non si converte a Lui.
In questa estate torrida in tutti i sensi, questo barometro, avrebbe dovuto aiutarci a farci sentire almeno una leggera brezza dalle parole del Pontefice, un aiuto ed un sostegno alle nostre anime affaticate ed appesantite dalla calura – davvero infernale – dei tanti fatti che hanno riempito questi mesi estivi, e invece no! Il meteo di questo pontificato, infatti, continua ad incendiare gli animi non certo di passione e di conversione al Cristo quanto, purtroppo, vede l’aumentare di temperature infernali atte ad incendiare la ragionevolezza, la fede vera, la sana cultura.

Capito Bergoglio?

BERGOGLIO AMA GLI ITALIANI?


Nuovo affondo di Bergoglio sullo ius soli. Una mobilitazione senza precedenti quale mai si è vista in relazione ai "poveri italiani", alle famiglie e senza casa italiani, ai disoccupati italiani e agli italiani che si suicidano 
di Francesco Lamendola   
 

La Giornata Mondiale dei Migrante e del Rifugiato (ma chi ha deciso questa giornata? e come si può mescolare insieme migranti e rifugiati? e che vuol dire, poi, “migrante”?) si celebra il 14 gennaio 2018, ma il papa Francesco ha deciso di non prendersi in ritardo sul calendario e il discorso di “apertura” lo ha tenuto il 20 agosto 2017. Un anticipo di quasi cinque mesi, per bruciare sul tempo la discussione in Parlamento, che si terrà in autunno, con il governo Gentiloni che, se sopravvivrà fino a quella data, tenterà di riproporre il “diritto” alla nazionalità italiana per tutti quelli che nascono in Italia e per tutti i “minori non accompagnati” che vi giungeranno da qualsiasi parte: magari dei robusti e spregiudicati sedicenni o diciassettenni, i quali, non appena sbarcati, cominciano a delinquere, spacciare, prostituirsi, viaggiare senza biglietto e minacciare o malmenare i controllori, rubare, rapinare, ammazzare: le statistiche sono lì, a disposizione di chi le voglia consultare. Per tutti il papa auspica il pronto conferimento della cittadinanza, che è un diritto, e vi aggiunge lo ius culturae, cioè il dritto a completare il percorso di studi nel Paese di accoglienza; infine, pretende pensioni e sanità, a norma del diritto internazionale. Una mobilitazione senza precedenti, quale mai si è vista in relazione ai poveri italiani, ai senza casa italiani, ai disoccupati italiani, agli italiani che suicidano perché non riescono a pagare le tasse, o perché non riescono a pagare lo stipendio ai loro dipendenti; ai giovani e ai laureati italiani che sono costretti ad andare all’estero per trovare un impiego decente e proporzionato alle loro competenze, ai ragazzini italiani che non terminano gli studi perché la mafia o la camorra li mandano a “lavorare”, a modo loro, sulle strade.