ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

sabato 26 agosto 2017

Il ciottolo

 
Consacrazione della Santa Sede al Cuore Immacolato di Maria
O Dio, chi è simile a te? Non tacere e non trattenerti, o Dio: poiché, ecco, i tuoi nemici hanno suonato l’allarme e quanti ti odiano hanno alzato il capo. Sul tuo popolo hanno tenuto consiglio con ostilità e hanno pensato contro i tuoi santi. […] Poiché hanno pensato in modo unanime, insieme hanno stretto alleanza contro di te […] tutti i loro capi, che hanno detto: «Prendiamo in possesso il Santuario di Dio» (dal Sal 82).
Perché hai distrutto la sua cinta e ne fanno vendemmia tutti quelli che passano per via? L’ha devastata il cinghiale della selva e la belva solitaria se n’è pasciuta. Volgiti, Dio delle potenze, guarda dal cielo e vedi e visita questa vigna. […] Sia la tua mano sull’uomo della tua destra e sul figlio d’uomo che per te hai reso forte (dal Sal 79).
O Maria, Vergine santa, Madre di Dio e della Chiesa,
Regina del cielo e della terra, onnipotente per grazia,
Sovrana degli Angeli e dei Santi e terrore delle schiere infernali,
empi, immorali, increduli ed eretici si sono infiltrati nel campo di Dio
e hanno occupato il cuore del Santuario
riempiendolo del fumo di Satana, di errori e di abomini.
Come figli Tuoi ci stringiamo a Te gridando nella prova
e come vivi strumenti a Te consacrati ci mettiamo a Tua disposizione
perché Tu intervenga in soccorso della Chiesa.
La barca di Pietro, sbattuta dai flutti, pare aver perso la rotta,
ma Tu vegli come madre su di essa indicandole il porto.
Poiché sembra priva di nocchiere, Ti imploriamo di suscitare l’uomo scelto da Dio;
ma poiché nessun essere umano potrebbe liberarla da solo dai nemici che la dominano
noi ci appelliamo alla Tua autorità materna
e, in qualità di Tuoi figli diletti, osiamo disporne per il bene della Chiesa.
Pertanto in Te, con Te e per mezzo di Te, nostra Madre,
consacriamo la Santa Sede al Tuo Cuore Immacolato,
così che il Tuo potere invincibile ne prenda pieno possesso
e ne scacci i nemici di Dio, che qui fingono di servirlo per devastarne la vigna.
Regna su questo luogo santo, o Regina del mondo,
e, per mezzo dei Tuoi eletti, purificalo da ogni sozzura.
Per intercessione di san Giuseppe, Patrono della Chiesa universale,
di san Michele Arcangelo, difensore del Popolo di Dio,
dei beati apostoli Pietro e Paolo e di tutti i Santi e le Sante del cielo,
libera questo colle e tutti i suoi edifici
da ogni influsso del diavolo e di chi lo serve,
perché di qui torni a risplendere nell’orbe intero, a sua salvezza,
la benefica luce della verità di Gesù Cristo Salvatore,
che per mezzo di Te è venuto nel mondo
e per mezzo di Te sta per tornare nella gloria.
Salve, Regina…

Con l’aiuto della Signora il 22 agosto, festa del Cuore Immacolato di Maria secondo il calendario tradizionale, al termine della Messa tridentina in Suo onore abbiamo potuto recitare questo atto di consacrazione nella basilica di San Pietro; eravamo quasi quaranta persone, ma in diverse città d’Italia molti altri si sono associati spiritualmente al nostro gesto. La domenica precedente, alla sera, per preparare questo momento avevamo fatto il giro della Città del Vaticano recitando l’intera corona del Rosario. A gloria di Dio e – speriamo – a beneficio della Chiesa, tutto si è svolto nella serenità e nella pace, a coronamento di un breve pellegrinaggio che ci ha condotti a pochi metri dalla sepoltura dell’apostolo Pietro, nell’antica necropoli vaticana, e davanti alle urne di santa Caterina da Siena, san Filippo Neri e sant’Ignazio di Loyola, promotori dell’autentico rinnovamento della Chiesa in epoche di grave corruzione e disorientamento.
Le opere ispirate dalla Madonna si contraddistinguono per quella Sua infallibile tutela che rende ogni cosa facile e soave; ma la “firma” che Ella ha voluto apporre all’iniziativa è stato il luogo assegnatoci per la celebrazione, scelto all’ultimo momento in base al numero di partecipanti. È una magnifica cappella chiusa che non viene mai concessa ai gruppi; al di sopra dell’altare, collocato sul sarcofago di san Giovanni Crisostomo, considerato il padre della liturgia bizantina, troneggia Maria Regina nell’atto di schiacciare la testa al serpente. Ci è sembrata una conferma discreta ed eloquente al tempo stesso. Nel centro della Chiesa universale, in un luogo che testimonia i due “polmoni” con cui essa respira, confidiamo di aver compiuto un gesto che, se così Dio vuole, possa mettere in moto un processo a livello soprannaturale.

Questo non ci esime di certo dal continuare a pregare e offrire, ma ci fornisce un motivo, per quanto umile e nascosto, di fiducia e di consolazione. I piccoli della Bibbia, obbedendo con semplicità all’Altissimo, vengono da Lui resi capaci di gesta che superano di gran lunga le loro forze naturali. Il giovane Davide abbatté il gigante filisteo, terrore di tutti i guerrieri d’Israele, con un sasso e la sua fionda da pastore, perché sapeva usarla bene. Anche una nostra povera preghiera può diventare, nelle mani della Sovrana del cielo e della terra, sua discendente, come il ciottolo da lui scagliato.


http://lascuredielia.blogspot.it/2017/08/consacrazione-dellasanta-sede-al-cuore.html 

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