ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

sabato 7 dicembre 2013

Grande e lungimirante?Tornate Cattolici!

14:08
Savinus  06/12/2013 14:58:43
La Massoneria: "Papa Francesco grande e lungimirante. I gesuiti hanno sempre dialogato con noi"

Crisi drammatica

Intervista papale rimossa del sito del Vaticano


1] Le discussioni sulle interviste concesse recentemente da Papa Francesco al Direttore de La Civiltà Cattolica e al fondatore del quotidiano romano La Repubblica hanno subito, a metà novembre, una svolta sorprendente. Secondo il professore e giornalista italiano Antonio Socci: “attorno a quell’intervista è nato il primo, vero problema del pontificato di Francesco. Anzi, un dramma.” (1). Col cuore lacerato, il cattolico fedele constata che una serena osservazione dei fatti  dimostra che parlare di “dramma”, in questo caso, non è sensazionalismo giornalistico.

Crisi drammatica

Nella Chiesa del futuro trapassato

Comunione sacramentale ai mussulmani fidanzati con fedeli cattoliche
DIARIO DI VIAGGIO DI UN POVERO PRETE
Nel 2010, in Germania, soggiornando diversi mesi perlopiù nella "cattolica" Baviera, dopo alcune settimane finii a celebrare la Santa Messa da solo, a porte chiuse, nella cappella di un istituto religioso, senza popolo, pur celebrando sempre il Sacrificio Eucaristico per il popolo di Dio. Ve ne spiego subito il motivo tutto quanto legato all'Eucaristia e alla comunione dei fedeli:

AARGH! non ditelo al commissario vaticano Volpone!

Sabato 7 dicembre, alle ore 16.30, in Palazzo Vecchio a Firenze, Padre Serafino Lanzetta, FI, viene premiato per la difesa della Vita e della Tradizione della Chiesa

Riceviamo in questo preciso momento che sabato 7 dicembre 2013, alle ore 16,30, in Palazzo Vecchio(Salone dei Cinquecento),  a P. Serafino Lanzetta dei Frati francescani dell’Immacolata verrà assegnato il Premio Cultura della XXXI Edizione del Premio Firenze, per i suoi grandi meriti nella Difesa della vita e della Tradizione della Chiesa.
psrflnzttP. Serafino M. Lanzetta (1977), frate francescano dell’Immacolata, è (anzi era) docente di teologia dogmatica presso L’Istituto teologico dell’Immacolata Mediatrice (Cassino). E’ (era) parroco della chiesa di Ognissanti di Firenze e dal 2006 dirige la rivista “Fides Catholica”. Ha pubblicato diversi studi di ricerca in ambito mariologico, dove si segnala la sua tesi di dottorato sul Sacerdozio della Vergine Maria (Roma 2006) e in altri ambiti della dogmatica. Scrive (scriveva) per diversi giornali , tra cui “L’Osservatore Romano”, collabora (collaborava) con diverse riviste e cura un blog dal titolo “Approfondimento di Fides Catholica”.
Ha conseguito presso l’Università di Lugano l’abilitazione alla libera docenza, con una tesi sull’ermeneutica del Concilio Vaticano II. Si ricorda la sua recente pubblicazione “Iuxta modum: il Vaticano II riletto alla luce della Tradizione della Chiesa”(Cantagalli) e , appunto, il libro “Avrò cura di te” (Fede e Cultura) sulla difesa della vita dalla nascita alla morte naturale. Ora vive “esiliato” in un paesino delle montagne austriache.

Evvài don Mario!


sperato   Le profezie della Beata Anna Caterina Emmerich

"Vidi anche il rapporto tra i due papi... Vidi quanto sarebbero state nefaste le conseguenze di questa falsa chiesa. L’ho veduta aumentare di dimensioni; eretici di ogni tipo venivano nella città [di Roma]. Il clero locale diventava tiepido, e vidi una grande oscurità...

Si scruta..

Il gesuita modernissimo

 A PROPOSITO DI UNA «ESORTAZIONE» ~

Gli ottimisti avevano sperato in una resipiscenza, scrutavano i segni, piccoli segni invero, e già si rincuoravano e confortavano a loro volta, con ragionamenti lambiccati, i confratelli nella Catholica: il Sudamericano non era un marziano a Roma, la successione apostolica procedeva con qualche balzo, causa anche l’espressività imprecisa di chi non parla la lingua madre (secondo le disposizioni di Ignazio di Loyola per strappare il suo esercito dalle radici etniche e farlo approdare all’universalità) ma neppure ricorre al latino che serve meravigliosamente a forgiare un magistero in sfida ai secoli invece di squagliarsi nel gergo effimero; si adducevano pertanto attenuanti prodotte dall’incomunicabilità e si concludeva che dopo tanti equivoci scatenati dagli ermeneuti maligni – quasi ci si trovasse di fronte a una Pizia ambivalente, sempre da interpretare, invece di un pontefice che dice «sì sì, no no» – finalmente l’uomo di bianco incoronato dai mass media tornava a dire le parole di sempre, quelle  del Vangelo.

Per una chiesa da ridere..!

01:19:02Terapia della risata - 27 novembre 2013 - Gruppo Betania - Chiesa SS.Erasmo e Teodoro - Cassinettabetanialive


Terapia della risata - 27 novembre 2013 - Gruppo Betania - Chiesa SS.Erasmo e Teodoro - Cassinetta

Influenzato dall'influenza?

Fatti e misteri sul mancato incontro fra Bergoglio e Scola
Fatti e misteri sul mancato incontro fra Bergoglio e Scola

“Allibito” definisce qualcuno (forse un po’ esagerando) il cardinale Angelo Scola, arcivescovo di Milano, dopo quanto accaduto stamattina a Roma. Ufficialmente, nessun commento – men che meno di critica, naturalmente – ma lo stupore per l’episodio principe della giornata è tanto.

Tranquillo..Kramer

 di don Mauro Tranquillo
Si rifanno insistenti le voci, nell’ambiente “tradizionale”, di una presunta irregolarità nell’abdicazione di Benedetto XVI, e questo anche da settori della Chiesa che non avevano avuto da ridire sui recenti Papi post-conciliari. Sembra quasi che l’elezione di Francesco abbia apportato un cambiamento qualitativo alla crisi, come se finora nessun errore fosse stato diffuso dalle Autorità e la situazione fosse esplosa ora.

venerdì 6 dicembre 2013

Al rogo i cripto lefebrvisti

Ancora sui Francescani dell’Immacolata…

di Marco Tosatti (fonte LaStampa.it )
Riceviamo da padre Fidenzio Volpi, Commissario dell’ordine di Frati Francescani dell’Immacolata, una lunga lettera che vi alleghiamo, in risposta a quella pubblicata due giorni fa, di un laico (non una laica, come insinua il Commissario) che lamentava provvedimenti contro l’attività dei laici vicini alla Congregazione colpita. Citiamo due brani: “Accanto ad aspetti positivi ed incoraggianti sono emerse nell’Istituto non poche difficoltà inerenti la coesione interna, le attività apostoliche, la formazione iniziale e permanente dei frati, lo stile di governo e l’amministrazione dei beni temporali”. Ora, credo che questo genere di problemi non sia poco diffuso in tutte le congregazioni religiose, per non parlare di diocesi.  
Il secondo brano ci sembra più illuminante: “Il fondatore ed ex Ministro Generale, Padre Stefano Maria Manelli, che già nel gennaio del 2012 si era sottratto al dialogo costruttivo con i religiosi che lamentavano una deriva cripto-lefebvriana e sicuramente tradizionalista, al mio recente invito di chiarimento del 16 novembre scorso, in cerca di una ricomposizione, come anche al fine di chiedere conto, di tutte le opere e di tutti i beni mobili ed immobili dell’Istituto affidati a suoi familiari e figli spirituali durante il commissariamento, rispondeva con un certificato medico emanato da una clinica privata in cui è tuttora ricoverato su sua richiesta”.

Teocons all'attacco: il peggior insulto: 6 un obama!

FOX-NEWS: “PAPA FRANCESCO È L'OBAMA DELLA CHIESA CATTOLICA. CHE DIO CI AIUTI”


1. FOX-NEWS: “PAPA FRANCESCO È L'OBAMA DELLA CHIESA CATTOLICA. CHE DIO CI AIUTI” - 2. FRONTALE DALLA POTENTISSIMA RETE DI MURDOCH: “COME OBAMA, FRANCIS NON È IN GRADO DI VEDERE I PROBLEMI, E STA METTENDO IN PERICOLO LA SUA GENTE. COME OBAMA SCAMBIA IL FEDELE PER UN SUO NEMICO, IL NEMICO PER UN SUO AMICO, LA CONDISCENDENZA CON IL RISPETTO, IL SOCIALISMO CON LA GIUSTIZIA E IL CAPITALISMO CON LA TIRANNIA” - 3. A PARTE IL FATTO CHE NON C'È NESSUNA NAZIONE IMPORTANTE CHE PRATICA UN CAPITALISMO SFRENATO, C'È MOLTA PIÙ TIRANNIA NEI POZZI NERI DEL SOCIALISMO, COME L'ARGENTINA DI PAPA FRANCESCO, CHE NEI LUOGHI DOVE PREDOMINA IL CAPITALISMO” - 4. ULTIMA MATTONATA: ‘’E PROPRIO COME IL PRESIDENTE OBAMA È STATO UNA DELUSIONE PER L'AMERICA, PAPA FRANCESCO SI RIVELERÀ UN DISASTRO PER LA CHIESA CATTOLICA” -

Grazie ai frutti di 50 anni di concilione, chiude la falsa chiesa!

Olanda, i vescovi al Papa: " I fedeli lasciano"

Willem Jacobus Eijk
WILLEM JACOBUS EIJK

La grande paura dell'episcopato del paese: non riuscire più a trasmettere il messaggio del Vangelo all'uomo contemporaneo

La “visita ad limina” dei vescovi olandesi in Vaticano ha offerto a papa Bergoglio un quadro drammatico nella situazione di fede del paese. Un fenomeno che coinvolge – come peraltro nel resto dell’Europa del Nord – sia i cattolici che le Chiese riformate. E che ha come conseguenza evidente e clamorosa l’abbandono, la vendita e il cambio nella destinazione d’uso di centinaia di chiese e di edifici ecclesiastici.

In Olanda però la situazione appare particolarmente drammatica; fino ad oggi il tasso di chiusura degli edifici di culto è oscillato fra uno e due a settimane. Ma i vescovi olandesi hanno annunciato a papa Francesco che nei prossimi dodici anni i due terzi delle chiese cattoliche saranno chiuse o  vendute.

Kramer contro..

ESCLUSIVA] NUOVA INTERVISTA DI RADIO SPADA A PADRE PAUL KRAMER

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IL CASO BERGOGLIO, DA FATIMA A MEDJUGORJE, DAL CONCILIO VATICANO II ALLA RUSSIA DI PUTIN. 
Padre Kramer, la sua recente presa di posizione sulla “sede vacante” ha smosso una certa parte del mondo cattolico, quello più vicino alla Tradizione certamente, positivamente per alcuni e negativamente per molti altri. Io sono cattolico, ma non me la sento di definirmi sedevacantista o affine, né me la sento di dire che Bergoglio non è papa. Tuttavia mi piacerebbe approfondire, per i lettori di Radio Spada, cosa ha spinto una personalità così di spicco come lei a fare una simile dichiarazione.
1) Padre Kramer, qualcuno sostiene che la frattura che lei ha individuato in Bergoglio, ossia l’eresia sull’Alleanza con gli ebrei che il Magistero definisce revocata (cfr. Concilio di Firenze) e Francesco definisce irrevocata (cfr. Evangelii Gaudium), può essere trovata sin dai documenti del Concilio Vaticano II. Sto parlando, in particolar modo, del documento Nostra Aetate. Cosa ne pensa? E’ possibile dare una giusta interpretazione di questo documento conciliare?

Miserere nostri!

Misericordina/ L'inchiesta di Affari: ecco come riconoscere quella vera dalla falsa?

di Luciano Castro
 
Come si riconosce una Misericordina vera da una falsa? 

Fratello maggiore?

The-World-Zionist-Congress

NAHUM GOLDMANN
dal processo di Norimberga al Concilio Vaticano II

Goldmann e Norimberga
Molte informazioni sul processo di Norimberga (1945/46) come vendetta ebraica le troviamo nel libro autobiografico del Presidente del “Congresso Ebraico Mondiale” dr. Nahum Goldmann, libro intitolato Staatmann ohne Staat. Autobiographie, (Koln-Berlin, 1970), in cui l’autore si vanta di essere stato il primo ad aver lanciato nel 1942 l’idea di una corte di giudizio destinata a punire i militari tedeschi come criminali, fondandosi sull’idea di responsabilità collettiva di tutti i tedeschi nelle decisioni del loro Führer.
Goldmann e “Nostra aetate”

La colpa è sua: poteva andare in piazza S.Pietro!?

India. Anugrag Gemethi

India. Bambino di 7 anni torturato e ucciso perché cristiano

Il bimbo è stato trovato il 18 novembre in un laghetto, in condizioni tali da essere praticamente irriconoscibile. I dettagli sono agghiaccianti e, per chi vuole approfondire, rinviamo all’articolo di Vatican Insider citato qui sotto. Per avere un’idea della ferocia, basti solo pensare che dall’autopsia è risultato che alcune ferite sono imputabili a “morsi di animali”.

Continuano a svuotare la tomba di P.Pio

A pochi giorni dal Santo Natale fa infinitamente tristezza sentire che altri due Consacrati   lasceranno il loro convento ( nel quale ormai non si identificano più ) per ritornare  a casa dei loro genitori perché : “ Non vedo più alcun futuro per la nostra spiritualità”.
Noi che siamo stati vicini con affetto e con la minima carità a quei giovani consacrati al Signore con specialissimo voto alla Beata Vergine Maria non possiamo far finta di nulla dell' " l'incendio di persecuzione che si è acceso” per provare “ come oro nel crogiuolo” la fedeltà a Cristo e alla Sua unica Chiesa dei Francescani dell'Immacolata .
Se quei Consacrati hanno sbagliato o hanno deviato dalla sana dottrina è giusto che siano ripresi nei modi che la Chiesa, Madre e Maestra, stabilisce .
Ma : 
il loro dolore è il nostro dolore.
la loro tristezza è la nostra tristezza.
la loro amarezza per essere oggetto di disprezzo anche da parte dei loro ( ex ) confratelli è la nostra amarezza.

Regalate un catechismo (quello buono!)


Mercoledì 27 Novembre 2013 la città di Pavia ha avuto l’onore di ospitare mons. Antonio Livi, invitato dal combattivo Sodalizio Pio XII per parlare del suo libro Vera e falsa teologia. Come distinguere l’autentica “scienza della fede” da un’equivoca “filosofia religiosa”(Leonardo da Vinci 2012).
Don Marino Neri ha introdotto la conferenza presentando varie definizioni di verità a partire da San Tommaso, ricordando come fu lo stesso Gesù Cristo a mettere in guardia dai falsi profeti e presentando la filosofia del sensus communis, uno strumento grazie al quale poter affrontare con solidità e concretezza la buona battaglia della fede.

giovedì 5 dicembre 2013

Uno di troppo?

Vaticano, lo sfogo di monsignor Georg

La fedeltà al passato. E l'incognita del nuovo. Il segretario di Ratzinger si dice a metà tra «due mondi». E su Bergoglio...

di Barbara Ciolli
Il suo intento era di essere un «ponte», non un «muro» tra i due papi.
Fino all'ultimo si è prodigato a dire che Francesco e Benedetto XVI avevano «caratteri» e «stili diversi». Ma non erano assolutamente «antitetici», come alcuni volevano farli passare.
O monsignor Georg Gänswein si è sforzato di conciliare l'inconciliabile, fedele alla linea del «cambiamento nella continuità», tracciata dal teologo, prima che pontefice, Joseph Ratzinger.

IN PRINCIPIO FU IL PAPA

IN PRINCIPIO FU IL PAPA - DOPO BERGOGLIO ANCHE PER GLI ALTRI POTENTI DELLA TERRA SCATTA LA VOGLIA DI RECUPERARE IL CONSENSO PERDUTO ANDANDO A MOLESTARE LA POVERA GENTE…

Per alcuni è strategia elettorale, per altri desiderio di vita normale fuori dai palazzi - Obama, Cameron e adesso anche Hollande fanno impazzire i servizi segreti chiamati a gestirne la sicurezza da cui svicolano di frequente anche solo per passeggiare, andare in libreria o a comprare un gelato...

Pacchi vaticani di Natale e anno nuovo

1. MA QUALE SGARBO AL CARDINAL SCOLA! BERGOGLIO HA SOLO TIRATO IL “PACCO” ALL’ARROGANTE DELEGAZIONE DELL’EXPO 2015, CAPITANATA DALL’AD BEPPE SALA E DA ROBERTO ARDITTI, CAPO DELLE RELAZIONI ESTERNE, CHE AVEVA PIAZZATO IL CARDINALE DI MILANO, ANGELO SCOLA, COME ARIETE PER ARRIVARE AL COSPETTO DEL PAPA - 2. NEI SACRI PALAZZI NON ERA PER NULLA PIACIUTO IL BATTAGE STAMPA ACCESO DAI MILANESI SULL’INVITO AL PAPA DI BENEDIRE L’EXPO. SECONDO, L’INCONTRO ERA IN AGENDA NEL GIORNO SBAGLIATO, IL MERCOLEDÌ QUANDO IL SANTO PADRE HA L’UDIENZA GENERALE E AMA TANTISSIMO INTRATTENERSI CON LE SUE PECORELLE; TERZO, VISTO CHE IL PONTEFICE RITARDAVA, LOR SIGNORI SI SONO “ALLARGATI” SOLLECITANDO L’INCONTRO! - 3. A QUEL PUNTO, È PARTITO IL “VAFFA” CAMUFFATO DA SCUSA: IL “PONTEFICE AVEVA AVUTO UN MANCAMENTO”. MA UN’ORA PIÙ TARDI BERGOGLIO RIUNISCE I SUOI COLLABORATORI -

Who is Pelagianus?

I VERI PELAGIANI? CHI CI ACCUSA DI "NEOPELAGIANESIMO"

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Ormai è un mantra: i cattolici fedeli alla Tradizione sono neopelagiani, c’è poco da fare. Dobbiamo farcene una ragione. Da quando Papa Francesco usò questo termine qualche tempo fa, non ricordo neanche in quale occasione di preciso, tutti i cattolici progressisti e innovatori lo hanno adottato per etichettarci.
Cattolici fedeli alla Tradizione, dicevamo. Una specificazione triste, non necessaria, a dire il vero, perché non esistono cattolici fedeli alla Tradizione e cattolici traditori della Tradizione. Esistono i cattolici, e basta. La Tradizione o la si accetta o non si è cattolici.

I corvi volano?

Bergoglio: i nemici in Vaticano e Usa

Tornano le lettere anonime. Attacchi pure da Tea Party e Novak.

In Vaticano, la dialettica con cui giornalmente il Foglio di Giuliano Ferrara pungola il nuovo corso di papa Francesco viene battezzata come una sorta di «strategia dell'attenzione», studiata, tra
l'altro, per non lasciare il monopolio a Eugenio Scalfari e a Repubblica, che con Bergoglio sembrano avere subito sviluppato un feeling degno di quello avuto per lunghi anni con il defunto Cardinal Carlo Maria Martini.

I brividi sono dall'inverno della Chiesa!

I riformatori di Francesco iniziano dalla liturgia (brividi tradizionalisti)

Chissà se gli otto cardinali membri della speciale “consulta outsider” istituita da Francesco hanno guardato il calendario, prima di decidere l’ordine dei lavori della seconda sessione di incontri per rifondare la curia romana. Si sono ritrovati il 3 dicembre a Santa Marta, a discutere di liturgia. Proprio alla vigilia del cinquantesimo anniversario della “Sacrosantum Concilium”, la sofferta costituzione conciliare sulla divina liturgia che avrebbe cambiato la messa cattolica.

Vulpis de facto


Fatti e misteri sul mancato incontro fra Bergoglio e Scola
“Allibito” definisce qualcuno (forse un po’ esagerando) il cardinale Angelo Scola, arcivescovo di Milano, dopo quanto accaduto stamattina a Roma. Ufficialmente, nessun commento – men che meno di critica, naturalmente – ma lo stupore per l’episodio principe della giornata è tanto.

Vulpis ex nomine

Reverendo Padre Volpi, sono un Terziario Francescano dell’Immacolata che sta vivendo il dramma di questi mesi in seguito al Commissariamento dell’Istituto dei Frati francescani dell’Immacolata. Insieme alla mia famiglia ho conosciuto i frati dell’Istituto e abbiamo cominciato un cammino spirituale che ci ha condotti ad amare Cristo, il Vangelo, il Papa e la Santa Madre Chiesa. Sono ulteriormente addolorato da quando ho appreso della sua lettera circolare apparsa il 27 novembre, sul sito Immacolata.com, ormai completamente gestito da padre Alfonso Bruno e che, a mio modesto parere, non rappresenta l’autentico spirito dei Francescani dell’Immacolata, in quanto, alla luce dei fatti, alcuni suoi comportamenti non sembrano affatto ispirati al Vangelo.

mercoledì 4 dicembre 2013

IL VENTO GELIDO DELL' "EVANGELII GAUDIUM"

J.M.Bergoglio ha emanato l’Esortazione Apostolica “Evangelii Gaudium”, suo primo atto di magistero ordinario, nel quale va a sugellare ciò che ha sempre affermato nelle sue numerose esternazioni, che erano già una sorta di “magistero informale”:  http://radiospada.org/2013/10/il-papa-giacobino-e-il-papa-modernista/
Doverose premesse:
La Congregazione per la Dottrina della Fede del 1973, quindi addirittura nel postconcilio, conferma quanto Il Concilio Vaticano I definí circa l'oggetto della Fede cattolica: “Si devono credere con fede divina e cattolica tutte quelle cose che sono contenute nella parola di Dio scritta o trasmessa, e che dalla Chiesa, con solenne giudizio o nel Magistero ordinario e universale, sono proposte a credere come divinamente rivelate”. Leone XIII già nella Satis Cognitum: “Per questo i padri del concilio Vaticano nulla hanno decretato di nuovo, ma solo ebbero in vista l’istituzione divina, l’antica e costante dottrina della Chiesa e la stessa natura della fede, quando decretarono: "Per fede divina e cattolica si deve credere tutto ciò che si contiene nella parola di Dio scritta o tramandata, e viene proposto dalla Chiesa o con solenne definizione o con ordinario e universale magistero come verità da Dio rivelata".

Sempre obbedienti al NWO*

Il Vaticano condanna i droni, anzi no

Il Vaticano condanna i droni, anzi no

Ecco come l'Osservatore Romano e Avvenire giudicano i velivoli a pilotaggio remoto e le loro implicazioni etiche ed economiche. E sull'utilità di azioni militari condotte coi droni dicono che...




Le implicazioni dell’uso dei velivoli a pilotaggio remoto (Uav) non sono argomento esclusivo dei futuri manuali di diritto internazionale. Dei risvolti etici dei droni si discute già e in modo sempre crescente, in un dibattito che attraversa non solo i governi, gli apparati militari e la società civile, ma anche il mondo ecclesiastico, critico verso un utilizzo troppo libero di queste tecnologie.

La Trava nell'occhio del Ravasio (tutto fa carriera..)

CALATRAVA? E SUBITO IL VATICANO CALA LE BRAGHE AL CONTESTATISSIMO ARCHITETTO

SEVERGNINI RAVASI
CECCHERINI ANDREA MONTI
A BAGNAIA

Come mai Santiago Calatrava, malgrado polemiche galoppanti sui suoi fallimentari manufatti architettonici (vedi il ponte di Venezia), viene celebrato da Santa Romana Chiesa con una mostra nel Braccio di Carlo Magno, a fianco della Basilica Vaticana, scodellando ben 140 opere, fra sculture e acquerelli e maquette di architettura, che nulla hanno a che fare con lo spirito cattolico?

Chi nega che Cristo è Dio*, fa carriera (=the next pope)

Cei, manovre in corso per la successione: Bruno Forte al posto di Bagnasco

Mons  Bruno ForteNei giorni scorsi avevamo dato notizia delle manovre in corso nellaConferenza Episcopale italiana per scegliere il successore del cardinale Angelo Bagnasco. Una scelta che avverrà non più per nomina papale, ma attraverso il voto dell’assemblea dei vescovi. Al momento sembra essere Bruno Forte, attuale vescovo della diocesi di Chieti Vasto, il “candidato” con maggiori chance di elezione.  
Voci sempre più insistenti riferiscono di un suo imminente trasferimento presso l’Arcidiocesi di Napoli dove, per volontà dipapa Francesco, dovrebbe succedere a Crescenzio Sepe. Forte è un progressista, cresciuto alla scuola di Carlo Maria Martini, ed è considerato il miglior interprete del nuovo corso di Bergoglio. Molte delle posizioni espresse dal Papa negli ultimi tempi, certe aperture significative sul tema dei divorziati risposati, sul coinvolgimento delle donne nei posti chiave della Chiesa, sarebbero state suggerite proprio dal teologo di origini napoletane, da sempre fautore di una maggiore armonizzazione fra tradizione e contemporaneità.

Il Papa che si rade, ma dài!

Dai disegni di Molino al sistema mediatico il mondo toglie a Chiesa e Papa il loro quid cristiano

Poi vennero le prime telecamere in Vaticano regnante Giovanni XXIII, i teleobiettivi su Paolo VI, il papato mediatico di Giovanni Paolo II e, ora, la quasi consustanzialità tra massmedia e Papa Francesco. Ma, in principio, fu la cara, vecchia, borghesissima “Domenica del Corriere”: fu proprio lì, su una sua copertina, che il 4 maggio 1952 Pio XII venne disegnato in vestaglia beige, ritto davanti al lavabo con un rasoio elettrico nella mano destra e un cardellino sulla sinistra.

Strage vaticansecondista

Che hanno fatto i Francescani dell’Immacolata?

Riceviamo una lettera di un laico vicino ai Francescani dell’Immacolata, il piccolo ordine “commissariato” – una vicenda altamente discutibile, secondo diverse fonti - che denuncia una situazione di notevole durezza da parte dei nuovi gestori della situazione. Per lunga esperienza sappiamo che la crudeltà nei confronti dei confratelli negli ambienti ecclesiali non ha niente da invidiare a qualsiasi altro ambiente. Ma papa Bergoglio, che ha firmato il commissariamento, nella sua intervista al direttore di Civiltà Cattolica esortava a un atteggiamento di “misericordia” e di “tenerezza”, parla della Chiesa come di “un ospedale da campo dopo la battaglia” e affermava: “Io vedo con chiarezza che la cosa di cui la Chiesa ha più bisogno oggi è la capacità di curare le ferite”, perché “alla fine la gente si stanca dell’autoritarismo”.

Kulturkampf antiromano

I parroci disobbedienti di Germania vanno allo scontro con la chiesa

In 800 chiedono dialogo tra pari, dove “il sacerdote può contraddire il vescovo”. Divorziati, celibati e altro

Dopo i vescovi, tocca ai parroci. In ottocento, tra sacerdoti e diaconi tedeschi riuniti in quella Iniziativa parroci che qualche anno fa, tra Austria e Germania, chiese l’abolizione del celibato sacerdotale e il via libera all’ordinazione delle donne, si sono ritrovati nell’abbazia benedettina di Münsterschwarzach. Hanno chiesto ancora una volta che la chiesa cattolica apra alle riforme, a cominciare dal riaccostamento dei divorziati ai sacramenti, specie alla comunione. Non si tratta di ritocchi più o meno profondi alla macchina curiale o di accorpamenti tra dicasteri, come si sta discutendo in questi giorni a Santa Marta, in occasione del secondo incontro degli otto consultori chiamati da Francesco a riformare la curia. Iniziativa parroci vuole molto di più.

“GESÙ PIANGE IN PARADISO PER LE PAROLE DEL PAPA”

1. . LA DESTRA USA CONTRO BERGOGLIO! - 2. TEA PARTY: “GESÙ PARLAVA ALL’INDIVIDUO, MAI ALLO STATO O ALLA POLITICA DEL GOVERNO. ERA UN CAPITALISTA, CHE PREDICAVA LA RESPONSABILITÀ PERSONALE, NON UN SOCIALISTA” - 3. LIMBAUGH IL PIÙ POPOLARE COMMENTATORE DELLA DESTRA ESTREMA: LA CHIESA FATTURA MILIARDI E PARLA DI POVERTÀ. IO SONO STATO VARIE VOLTE IN VATICANO: NON ESISTEREBBE, SENZA TONNELLATE DI SOLDI. È PURO MARXISMO, CHE ESCE DALLA BOCCA DEL PAPA” - 4. “LA CHIESA CATTOLICA AMERICANA HA UN BILANCIO ANNUALE DA 170 MILIARDI DI DOLLARI. PIÙ DI QUELLO CHE LA GENERAL ELECTRIC INCASSA OGNI ANNO. LA CHIESA È IL PRINCIPALE PROPRIETARIO EDILE A MANHATTAN. HANNO UN SACCO DI SOLDI. RACCOLGONO UN SACCO DI SOLDI. NON POTREBBERO OPERARE COME FANNO, SENZA UN SACCO DI SOLDI” -

martedì 3 dicembre 2013

Last but not least


Il cancro di Benedetto XVI, la deposizione di Francesco “tra un anno”

Qualcuno aveva annunciato la “morte” di Benedetto XVI “tra un anno”. Un anno dopo ha rinunciato al papato. Da mesi  si fa circolare la voce che “tra un anno” papa Francesco “non ci sarà”. Anche qui, come nell’altro caso: un messaggio in codice per il papa, e un tentativo di “sondare il terreno” per i compagni di merende. Vediamo un po’ cosa sta succedendo.

Le frontiere dell'ecumenismo

Divorzio sì o no

E’ sempre la questione della riammissione ai sacramenti (primo fra tutti la comunione) dei divorziati risposati al centro del dibattito
in vista del prossimo Sinodo straordinario sulla famiglia. 
vescovi tedeschi capitanati (ancora per poco) da monsignor Robert Zollitsch vogliono fare in fretta,arrivare alla primavera con le nuove linee guida nel segno della misericordia che tutto perdona, per cercare di orientare la discussione del prossimo ottobre a Roma.

Papatacche

Falsi rosari all'ombra del Vaticano. Contraffatta la Misericordina di Papa Francesco

Interruptus

Nuova Pentecoste o Pentecoste ininterrotta ?

pentecosteDon Ariel S. Levi di Gualdo ci propone la versione italiana di un articolo che offre un interessante contributo al dibattito in corso sul Concilio Vaticano II e sul nuovo pontificato. Il testo sarà tra poco pubblicato su una rivista teologica francese, mantenendo i contenuti teologici ed ecclesiologici, ma omettendo i riferimenti legati a nostre specifiche realtà locali nazionali.
NUOVA PENTECOSTE O PENTECOSTE ININTERROTTA?
«Letta l’esortazione post sinodale Evangelii Gaudium mi sono rinchiuso nel silenzio, consapevole di quanto in certi momenti, l’efficacia della preghiera cristiana che nasce dalla fede, giovi molto più alla Chiesa di quanto non le giovi invece il prendere la rincorsa per andare a battere la testa sopra a un muro di gomma, mossi da una disperazione tutta quanta umana e forse anche poco cristiana. Con dolore e smarrimento posso solo dire che quel documento sembra un assurdo: non si sa a chi parla né che cosa vuole. Non è né teologia né omiletica ma retorica con non poche punte di ambiguità. Sembra tutto quanto dettato da quei teologi progressisti ormai al potere che mirano a “reinventare la Chiesa” con le loro rovinose “parole nuove”».

Riflessioni sul cafonal ecclesiastico

Il prete che diede del “tu” al papa e lo chiamò per nome. 

Il parroco di San Cirillo a Roma, nel salutare il Sommo Pontefice osa così rivolgerglisi: «…. grazie, Francesco, perché sei qui tra noi… avevamo davvero bisogno di un Papa che risvegliasse i nostri cuori dal lungo torpore della noia».

E ha detto tutto! Su se stesso e sull’altro papa. La rivoluzione inizia sempre con un “tu” e con un calcio in bocca a tutto quel che “c’era prima”. Ma non la “rivoluzione di papa Francesco”, la rivoluzione del cafonal clericale, dopo il quale viene il caos

di Antonio Margheriti Mastino

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  Il prete che dà del “tu” al papa e lo chiama per nome

E veniamo alla seconda cazzata della giornata (la prima la trovate ne “La Cuccia del Mastino).
Visita l’altro pomeriggio del Papa alla parrocchia romana San Cirillo Alessandrino, per le cresime a nove ragazzi. Sui quali è a questo punto lecito domandarsi “come” e su “cosa” siano stati catechizzati. Semmai lo sono stati.
Sì, se già il parroco nel salutare il Sommo Pontefice osa così rivolgerglisi – secondo uno stilema sentimentalistico ormai dominante sui media, perché è davanti la tv, ed è già grasso che cola, che si forma molto clero, non sulla dottrina – così, dunque, osa e dice: «…. grazie, Francesco, perché sei qui tra noi… avevamo davvero bisogno di un Papa che risvegliasse i nostri cuori dal lungo torpore della noia». E facciamo finta di non aver avvertito il calcio in bocca all’immediato e vivente predecessore di Francesco.