Il Cardinale Ciappi, il teologo di papi, da Pio XII a Giovanni Paolo II (all’inizio del suo pontificato): “Il Terzo Segreto dice che la grande apostasia nella Chiesa inizia dal suo vertice. La conferma ufficiale del segreto de La Salette (1846): “La Chiesa subirà una terribile crisi. Essa sarà eclissata. Roma (il Vaticano) perderà la fede e diventare la sede dell’Anticristo “.
ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...
sabato 20 aprile 2013
I cattadulti
I cattofurbi & impuniti
Formigoni 2010: firme false, ma oramai…
Più articoli su Formigoni, Regionali Lombardia 2010
L’altro volto di Marcinkus
Mons. Marcinkus insieme a Giovanni Paolo II
L'Unto dal Vaticano
E il Vaticano benedice il Napolitano bis
Mons Bregantini: “Una grande figura, che il Signore gli dia forza”. L’Osservatore Romano: “E’ la vera risorsa della Repubblica”
«È ancora una volta Giorgio Napolitano la vera risorsa della Repubblica, quella necessaria per tirare fuori l'Italia da una crisi politica e istituzionale senza precedenti che ora dopo ora si stava sempre più complicando». Così L'Osservatore Romano accoglie l'accordo sulla rielezione di Napolitano.
IL MEMORIALE DI GOTTI TEDESCHI INFILZA BERTONE
E SIMEON, GERONZI E LA MINISTRA SEVERINO
GIUSEPPE MUSSARI ETTORE GOTTI TEDESCHI
L’ex “boss” dello Ior mette nero su bianco i segreti della guerra sullo Ior - Il dg Paolo Cipriani e il “prediletto” (da Bertone) Marco Simeon in cima alla lista dei congiurati - Ai suoi danni sarebbe stata orchestrata una spietata campagna di veleni. Ma di prove Gotti non ne tira fuori…
Fiorenza Sarzanini per il Corriere della Sera
Una guerra feroce tra alti prelati e personaggi vicini ai vertici della Chiesa per garantirsi il controllo dello Ior, l'Istituto per le opere religiose. Uno scambio di lettere e sms, anche minacciosi, del quale era stato informato Benedetto XVI. Eccolo il memoriale del banchiere Ettore Gotti Tedeschi consegnato un anno fa ai magistrati della Procura di Roma dopo la cacciata dal vertice della banca vaticana avvenuta il 24 maggio 2012.
Ancora domande...
Continuo a ripetermi di tacere. Ho pensato perfino di smettere di scrivere sul blog; ma poi come si fa a tacere? Mi imbatto nell'ultimo exploit di Tornielli (cultura e grancassa egemone) che rende pubbliche considerazioni del card. Piacenza sulla crisi del clero. Sintetizza un testo di circa 200 pagine edito recentemente da Cantagalli, che occorrerà leggere per vedere se risponde alle domande che ho formulato alla fine, suscitate da questo articolo:
[...] Piacenza riconosce che «soprattutto nei primi decenni immediatamente successivi alla promulgazione della Presbyterorum ordinis, si sono cercate nuove forme di esercizio del ministero sacerdotale che fossero più rispondenti alle esigenze della cultura contemporanea e più efficaci dal punto di vista della missione.
venerdì 19 aprile 2013
La curia trasloca in periferia
Spazio alle chiese locali, governance orizzontale. La riforma della chiesa che il Papa ha in mente
LA GNOSI SPURIA DEL «PENSIERO ECUMENISTA CONCILIARE»
La ‘scienza’ del pensare,
può essere una delle definizioni della filosofia, che è amore per la
sapienza. Infatti la filosofia dei grandi filosofi ha portato a Dio.
Si pensi ad Aristotele, fondatore della vera filosofia. Vediamo l’essenza della sua filosofia. Essa riportando il pensiero umano, relativo e mutevole, all’Essere assoluto e immobile, è rappresentata, più che dai princìpi a cui si deve ancora arrivare, dalla direzione in cui essi vanno cercati e nel senso in cui essi si rivelano.
Si pensi ad Aristotele, fondatore della vera filosofia. Vediamo l’essenza della sua filosofia. Essa riportando il pensiero umano, relativo e mutevole, all’Essere assoluto e immobile, è rappresentata, più che dai princìpi a cui si deve ancora arrivare, dalla direzione in cui essi vanno cercati e nel senso in cui essi si rivelano.
PIATTO (CARDINALIZIO) VUOTO!
VIA LE INDENNITA’ AI COMMISSARI DELLO IOR
Papa Francesco taglia l’indennità da 25mila euro l’anno ai 5 cardinali commissari dello Ior - Anche loro dovranno “accontentarsi” della paga curiale da 5mila al mese - Il presidente dell’Apsa: “L’anno scorso abbiamo portato a casa la pelle, poteva andare molto peggio...”
Giacomo Galeazzi per LaStampa.it
Stop ai bonus per i cardinali che vigilano sulla banca vaticana. Ogni cardinale ha già uno "stipendio" da cinquemila euro mensili. Una volta si chiamava "piatto cardinalizio", ora il nome è stato modernizzato in "assegno cardinalizio". Gli assegni dei cardinali di Curia sono tutti uguali. Gli altri porporati hanno la loro retribuzione dalle diocesi di cui sono vescovi. Ma c'è un'eccezione. I cinque commissari Ior hanno beneficiato finora di un'ulteriore indennità di 2100 euro mensili.
La"spending review" di Papa Bergoglio riguarda anche il sacro collegio. Dopo il taglio alle indennità ai 4000 dipendenti d'Oltretevere per l'elezione pontificia, è all'insegna dell'austerity anche la nuova decisione di «rottura» di Francesco nel campo della gestione delle risorse economiche. Il Pontefice ha deciso di cancellare l'emolumento normalmente spettante ai cinque cardinali che compongono la commissione di vigilanza dello Ior. La decisione è stata presa in coincidenza con la riunione della commissione per l'approvazione del bilancio 2012.
CHI SALESIANO, CHI SCENDE
- BERTONE, DUE ORE DI INTERROGATORIO: “SONO STATO TRUFFATO”
Il segretario di Stato Vaticano ai Pm di Roma - Il braccio di ferro giudiziario sull’eredità del marchese Gerini inguaia Tarcisio, che scarica la storia delle mazzette al “mediatore” su don Manlio Sordi - E i colpi di scena sono in agguato…. - -
Fiorenza Sarzanini per "Il Corriere della Sera"
Oltre due ore di interrogatorio nella sede della Nunziatura Apostolica. Il segretario di Stato Vaticano Tarcisio Bertone, risponde alle domande dei magistrati romani che indagano sulla presunta estorsione subita dai responsabili dei Salesiani.
E ribadisce di essere stato truffato, quando caldeggiò l'accordo extragiudiziale per chiudere la controversia che opponeva i nipoti del marchese Gerini alla Fondazione che porta il suo nome, erede di tutti i beni poi confluiti nella Congregazione salesiana. Conferma anche il nome del prelato che avrebbe preso «mazzette» proprio per coinvolgerlo nella trattativa: si tratta di don Manlio Sodi, presidente della Pontificia Accademia della Teologia.
LA “SPENDING” DI BERGOGLIO:
NIENTE BONUS AI DIPENDENTI
Francesco non elargisce la consueta gratifica in occasione dell’elezione del nuovo Papa ai 4mila dipendenti della Santa Sede - I soldi verranno destinati a enti assistenziali - Alla morte di Giovanni Paolo II i dipendenti incassarono 1.500 euro… - -
Giacomo Galeazzi per "la Stampa"
L'austerity del Papa: niente bonus ai dipendenti. La nuova linea di sobrietà introdotta da Francesco (in sintonia con la politica della Santa Sede di taglio delle spese per far fronte alla crisi) si traduce anche nel mancato versamento ai dipendenti vaticani della gratifica normalmente corrisposta per l'elezione del nuovo Pontefice. Invece di isolarsi nell'Appartamento, fa vita comunitaria coi sacerdoti a «Santa Marta», ha ridotto all'osso la «pompa» pontificia e pianifica di riformare la Curia per snellire la «sacra burocrazia».
Rose con spine?
Il Concilio restituito alla Chiesa
Nell’Anno della Fede un libro chiede di interpretare correttamente il Vaticano II e restituirlo pienamente alla Chiesa
Il ricordo e l’approfondimento del Concilio Vaticano II nell’Anno della Fede che, fra l’altro, è stato nel 2012 proclamato da Benedetto XVI anche per celebrarne il 50mo anniversario della sua apertura, non possono essere staccati dall’impegno della Chiesa ad interpretarlo. Non si può infatti attuarlo senza prima averlo adeguatamente interpretato. Ecco l’aspetto principale di questo “anno del Concilio” inserito nell’ambito dell’Anno della fede 2012-2013.
Non è importante!
Quando
il Concilio stava dando i suoi tristissimi frutti, molti dei miei
confratelli iniziarono a deporre la veste talare e ad usare il clergyman,
e in breve li si vide in abiti civili, com'era prevedibile. Io
continuavo ad usare la talare e la sacra Tonsura, che in quegli anni era
molto piccola ma pur sempre visibile ed obbligatoria.
giovedì 18 aprile 2013
L’esposizione mediatica di Papa Francesco
(Juan Manuel de Prada, www.finanzas.com)
L’esposizione mediatica del Papa è un fenomeno che può sembrarci
“normale” e che di fatto lo è, in questa fase della Storia; ma è un
fenomeno talmente spettacolare che, inevitabilmente, riguarda la vita
dei cattolici, se non nella sostanza della loro fede, almeno nel modo di
viverla.
ROMANZO FOCOLARE:
IL MOVIMENTO CATTOLICO NELLA LISTA DEL PARADISO FISCALE
Tra i beneficiari del Cosmo Trust ci sono anche i Focolarini - Dai file pubblicati dai giornalisti di “Icij” spuntano anche il nome di un nobile discendente dei baroni (no)Taxis di Bordonia e Valnigra - Nella lista offshore compare pure Giuseppe Prevosti, presidente della holding Preca Brummel…
Vittorio Malagutti, Michele Sasso e Leo Sisti per Espresso.it
I focolarini. Un nobile discendente dei baroni Taxis di Bordonia e Valnigra. Il manager di una tv privata di grandi ambizioni, poi finita in liquidazione. Per la terza settimana "l'Espresso" nel numero in edicola domani prosegue nella pubblicazione dei file sui paradisi fiscali messi a disposizione da "The International Consortium of Investigative Journalists" (Icij).
SCOLA ROSICA
– “LA GIOVINEZZA DELLE CHIESE AFRICANE E LATINOAMERICANE, NON BASTA” (BERGOGLIO TIE’!)
Scola, sconfitto in Conclave da Bergoglio, non perde occasione per tirare una frecciata al nuovo Papa, smontando l’entusiasmo che lo circonda - E così il curiale rivendica il ruolo della Chiesa europea, che a differenza delle altre, ha il dono della “complessità”... - -
Sabrina Cottone per "Il Giornale.it"
Se fosse una malattia, forse si chiamerebbe depressione. Colpisce l'Europa e le Chiese europee e si manifesta con «una grande stanchezza, una difficoltà a reggere il compito», un «disagio» sentito «acutamente» e che lui stesso, dopo Natale, aveva avvertito come una «percezione dolorosa».
Il cardinale Angelo Scola fa questa analisi come una confessione con un tratto persino intimo, perché nell'immaginario collettivo ha personificato e personifica la Chiesa occidentale, tanto che molti (anche nella Conferenza episcopale italiana) erano convinti che sarebbe stato lui ad affacciarsi in piazza San Pietro dopo il conclave.
Ogni religione ha i tradizionalisti che si merita
Psycopathia Judaica

Allora è proprio vero: il giudaismo non è una religione, ma una malattia mentale. Il dubbio è venuto persino a Repubblica, che ha pubblicato questa foto, con il seguente commento:
«... Nell'immagine si vede un uomo, presumibilmente di religione ebreo ortodossa, chiuso in un sacco di plastica trasparente. Secondo alcuni commentatori della fotografia l’uomo sarebbe un “kohanim”, ovvero un discendente della linea maschile dei sacerdoti dell’antico Israele. A loro, secondo le sacre scritture, sarebbe proibito il contatto con le salme dei morti e con i cimiteri. Il sacco di plastica, preparato con dei fori all’altezza della bocca, servirebbe per preservare il “kohen” dal contatto con le impurità nei momenti in cui l’aereo sorvola un cimitero».
Lui è kosher, voi no: non guardatelo
Allora è proprio vero: il giudaismo non è una religione, ma una malattia mentale. Il dubbio è venuto persino a Repubblica, che ha pubblicato questa foto, con il seguente commento:
«... Nell'immagine si vede un uomo, presumibilmente di religione ebreo ortodossa, chiuso in un sacco di plastica trasparente. Secondo alcuni commentatori della fotografia l’uomo sarebbe un “kohanim”, ovvero un discendente della linea maschile dei sacerdoti dell’antico Israele. A loro, secondo le sacre scritture, sarebbe proibito il contatto con le salme dei morti e con i cimiteri. Il sacco di plastica, preparato con dei fori all’altezza della bocca, servirebbe per preservare il “kohen” dal contatto con le impurità nei momenti in cui l’aereo sorvola un cimitero».
Miracolo di Pasqua
Card. Nolan accogliendo il gregge Domenica di Pasqua |
Il card. Dolan si compiace cogli omosessuali
Margaret Galitzin
Il cardinale populista Timothy Dolan ha rilasciato alcune dichiarazioni sorprendenti Domenica di Pasqua, aprendo di più la porta per gli omosessuali nella Chiesa. Parlando un rude inglese, il capo della Conferenza Episcopale degli Stati Uniti (USCCB) ha detto che la Chiesa potrebbe lavorare per essere più accogliente per gli omosessuali: "Noi dobbiamo fare meglio per mostrare che la nostra difesa non si riduce a un attacco contro i gay. E devo ammettere che non siamo stati troppo bravi in questo. "
Francescheide
PAPA FRANCESCO. POVERO SAN FRANCESCO!...
di Catharina Josepha |
Papa Francesco, già dalla scelta del nome, cavalca di gran passo il trend “low cost” intriso di melassa ecologista e pacifista. Si dimentica che la vera povertà materiale deve essere personale, escludendo ciò che appartiene agli altri e in primis a Dio: se io voglio essere povero, non debbo eliminare i beni tuoi, ma soltanto i miei: San Francesco povero, voleva ricco l'Altare. Non solo, ma debbho praticare la povertà con dignità, con discrezione, non suonando la tromba come i farisei.Amare il prossimo implica aiutarlo innanzitutto e soprattutto nella sua povertà spirituale, cercando di convertirlo per dargli la ricchezza della Fede e della Grazia: questo è l'ordine dato da Dio alla sua Chiesa, "andate e predicate il Vangelo a tutte le creaturte" (anche ai musulmani, anche agli ebrei... convertiteli!), altro che dialogo!... L'aiuto materiale è secondario. Questo insegna N.S. Gesù Cristo, questo insegna San Francesco, questo hanno praticato i Santi e Pio XII, un Papa degno di questo nome! |
Miserendo
HABEMUS PAPAM!
di Claudia Marus |
Il buona sera del Papa Bergoglio, i suoi precedenti, il suo programma. Non più Papa, ma solo e soltanto vescovo di Roma.
Grassetti, colori, parentesi quadre, sottolineature, corsivi
e quanto scritto nello spazio giallo sono generalmente della Redazione |
Con voce un po' tremolante, il Cardinale francese Jean Luis Tauran, di anni 69, Presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Inter-Religioso e Presidente della Commissione per le Relazioni Religiose con i Musulmani [un caso?], il 13 marzo annuncia l'Habemus Papam. Con grande meraviglia di tutti i presenti sulla Piazza San Pietro e di moltissimi altri nel mondo, grazie a una copertura mediatica senza precedenti [5000 giornalisti più gli addetti del Vaticano], che seguivano questa elezione avvenuta con una scadenza programmata, come da previ annunci sempre più serrati da parte del direttore della Sala Stampa della Santa Sede, il Gesuita Federico Lombardi, appare il Gesuita argentino José Mario Bergoglio Arcivescovo di Buenos Aires. Che il chiamato venisse «da un Paese lontano» possibilmente dall'America Latina era dato per abbastanza scontato, ma si pensava piuttosto al brasiliano Card. Scherer.
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L'osanna del popolo è irrefrenabile, il volto di Bergoglio è assorto, appare persino perplesso. |
Ormai le differenze sono minime
Ostia sconsacrata?
In ginocchio, in mano, in bocca?
Il blog di oggi è riservato a chi va a messa, e si comunica. Si parla brevemente di un libro, “Il fumo di Satana”, di Sergio Russo (edizioni Città Ideale), che costituisce un’appassionata difesa del modo che per secoli e secoli ha contraddistinto la comunione, e che viene ancora praticato in molti Paesi e chiese.
MARCO TOSATTI
Il blog di oggi è riservato a chi va a messa, e si comunica. A questa categoria di persone sarà accaduto di vedere persone che ricevono l’ostia nella mano – spesso sono la maggioranza – e se la portano via prima di metterla in bocca.
Le medaglie che un ravasium qualsiasi non darà MAI!
Napolitano premia lo scrittore Eugenio Corti
Lo scrittore, oramai novantaduenne, ha reagito in maniera molto equilibrata alla notizia della premiazione. Nella sua ottica, infatti, tutto quel che accade trova risposta nel disegno provvidenziale di Dio; inoltre, i riconoscimenti in quanto tali non aggiungono o tolgono nulla al merito di una persona, in quanto le cose veramente importanti nella vita di una persona sono ben altre, come, in primis, l’aderire giorno per giorno alla volontà di Dio. Ad ogni modo – ha proseguito lo scrittore –, “sono felice che le importanti traversie attraverso le quali sono passato vengano ricordate grazie ai miei scritti. Per me questo è sufficiente e mi conforta che un tale genere di memoria non venga perduto”.
mercoledì 17 aprile 2013
CONCLAVE QUIRINALE:
I VESCOVI METTONO PRODI A BAGNASCO MARIA
La Cei entra nella partita sul Colle: Amato e Marini ok, piacciono anche D’Alema e Violante, più freddezza verso “il cattolico adulto” Prodi, nella “black list” Rodotà – A Bagnasco non dispiacerebbe la Cancellieri mentre è vista come l’incenso negli occhi Bonino…
Andrea Tornielli per "La Stampa"
Serve un Capo dello Stato che tra le sue qualità «imprescindibili» abbia «il realismo di fronte ai problemi concreti della gente, che è stremata per la mancanza di lavoro, per il fisco pesante, per le attese riforme strutturali». E che sia una persona «di grande livello, di grande onestà, riconosciuto a livello nazionale ed internazionale perché l'Italia possa continuare se possibile a crescere, come è giusto sperare, nella considerazione internazionale».
Lo ha detto Angelo Bagnasco, presidente dei vescovi italiani, a margine di una messa nello stabilimento Fincantieri di Sestri Ponente. «Questo segnale - ha detto il cardinale - credo sia indispensabile perché la gente si senta sempre di più parte di un corpo unico per affrontare un momento difficilissimo».
I baby sitter della nuova evangelizzazione
Il grande equivoco della «nuova evangelizzazione»
Sacerdoti e credenti laici, da un po’ di tempo a questa parte, si vanno riempiendo la bocca con una nuova espressione che, a loro parere, dovrebbe spiegare e giustificare tutto, mentre non spiega e non giustifica proprio nulla: la cosiddetta nuova evangelizzazione.
Che succede in Vaticano?
Passato il primissimo momento, in cui il nuovo Papa si è presentato al Mondo con una serie di gesti simbolici, siamo arrivati al momento delle prime decisioni concrete. E mi sembra che ce ne siano due da segnalare, mentre si infittiscono i segnali di altre scelte assai prossime. Le due decisioni prese riguardano:
1) la nomina del Segretario della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica che è andata al Ministro Generale dell’Ordine Francescano dei Frati Minori, José Rodríguez Carballo, che è stato elevato alla dignità di Arcivescovo
2) la nomina di un consiglio di otto cardinali che avranno il compito di assisterlo in particolare nella riforma del sistema di governo della Chiesa.
I “sussurri”, invece, riguardano la possibilità di sciogliere lo Ior e la decisione di rimuovere Bertone già prima dell’estate, senza aspettare, come si era detto, il 3 dicembre, quando il cardinale compirà 79 anni e l’avvicendamento potrebbe sembrare più “naturale”.
2) la nomina di un consiglio di otto cardinali che avranno il compito di assisterlo in particolare nella riforma del sistema di governo della Chiesa.
I “sussurri”, invece, riguardano la possibilità di sciogliere lo Ior e la decisione di rimuovere Bertone già prima dell’estate, senza aspettare, come si era detto, il 3 dicembre, quando il cardinale compirà 79 anni e l’avvicendamento potrebbe sembrare più “naturale”.
Di ci salvi da Bagnasco!!
Quirinale, la Chiesa spera in Giuliano Amato
Colle: tra i desiderata cattolici pure D'Alema. Gelo su Marini e Prodi. Il realismo vince sulla fede. I Craxi: no al dottor Sottile.
di Ettore Maria Colombo
Nella corsa al Colle che sta agitando in queste settimane la politica italiana - e ormai giunta alle battute finali visto che il 18 aprile l’aula di Montecitorio accoglierà i 1007 grandi elettori per il primo scrutinio - il mondo cattolico pare non far sentire la propria voce. Nomi non ne sono stati fatti. Anche se, dicono i ben infomati, i «valori non negoziabili» e le professioni di fede non sono più condizioni così imprescindibili per scegliere il successore di Giorgio Napolitano. Nemmeno per la Conferenza episcopale italiana.
Emporio Bergoglio: fra una settimana ci scambiamo le scarpe e l'abito? Venghino signori, venghino!
Francesco e il valzer degli zucchetti
Prima e dopo l’udienza il Pontefice ha scambiato due volte con i fedeli il copricapo bianco
Durante il giro sull'auto scoperta in piazza San Pietro, prima dell'udienza generale, in cui si è fermato a baciare e accarezzare numerosi bambini, papa Francesco a un certo punto ha fatto sosta per ricevere dalle mani di un fedele uno zucchetto bianco: subito il Pontefice si è tolto il suo dalla testa, consegnandolo al fedele che era oltre la transenna, e si è posto quello nuovo sul capo, tenendolo poi per l'udienza. Al termine dell'udienza, salutando alcuni fedeli sul sagrato della basilica, il Papa ha poi nuovamente cambiato lo zucchetto con uno che gli è stato porto da un sacerdote, al quale ha consegnato quello che teneva sul capo. Immediatamente i mass media hanno rilanciato la scena in tutto il mondo.
PAPA UNO A PAPA DUE
Il rientro di Ratzinger in Vaticano si avvicina, ma Bergoglio gli ha offerto di passare i mesi estivi più caldi nella residenza di Castel Gandolfo - I due potrebbero convivere per un periodo, anche se pare che Francesco voglia restare in Vaticano, e Benedetto non veda l’ora di tornare dai suoi libri...
G. G. V. per il "Corriere della Sera"
La ristrutturazione è terminata, la prossima settimana arriveranno i mobili che arrederanno sobriamente i locali nell'ex monastero nei Giardini dietro San Pietro, Benedetto XVI si prepara a tornare in Vaticano tra la fine del mese e l'inizio di maggio. Ma Castel Gandolfo, la residenza estiva dei pontefici, resta naturalmente a sua disposizione: papa Francesco gli ha detto che potrà tornarci quando vorrà, il Palazzo sul lago di Albano rimane anche casa sua, e magari Joseph Ratzinger ne potrà approfittare, se lo desidera, durante i mesi più caldi. Si potrebbero ritrovare assieme, anche se Oltretevere corre voce che Francesco mediti di passare l'estate in Vaticano.
Erat autem Caiphas: Bergoglio sconfessa se stesso
Nel corso dell'omelia pronunziata domenica 15 Aprile, Bergoglio ha detto:
Ci sono voci che vogliono andare indietro. Questo si chiama essere testardi, questo si chiama voler addomesticare lo Spirito Santo, questo si chiama diventare stolti e lenti di cuore.
Molti
hanno voluto cogliere nelle parole del Vescovo di Roma un'aspra critica
verso il tradizionalismo, il conservatorismo e in genere nei confronti
di qualsiasi atteggiamento che non si dimostri aperto ed entusiasta alla
novità assoluta, all'innovazione più ardita.
Quando Papi caddero in errori
Resistenza - Precedenti storici
sei casi quando i Papi caddero in errori e sono stati resistiti dai santi
Atila Sinke Guimarãess
Nel mio ultimo articolo , il lettore può vedere che ogni cattolico ha il diritto di resistere ai comandi e agli insegnamenti della autorità ecclesiastica quando sono in errore e danneggiano la Santa Chiesa e il bene comune.
La gloria del papato non esclude la possibilità di un Papa può sbagliare
In essa vi sono estratti da autori molto autorevoli, tra i quali San Tommaso d'Aquino, Sant'Agostino e San Roberto Bellarmino, i quali sostengono che i fedeli hanno il diritto e il dovere di resistere all'autorità, e che questi ultimi dovrebbero ricevere tale resistenza e ammonimenti con lo stesso spirito di umiltà che San Pietro ha ricevuto il rimprovero famoso di St. Paolo. (Gal 2,11).
martedì 16 aprile 2013
Se indietro non si torna, avanti così!!
NUOVI PRETI DELLA NUOVA CHIESAFrati e suore ballano in piazza… per fare apostolato a Cagliari 7 aprile 2013 chi avesse tempo e voglia può prendere visione dei filmati, che sono stati subito diffusi con grande gioia di chi si compiace dello sfacelo che dilaga oggi nella Chiesa cattolica http://www.melty.it/video-divertenti-frati-suore-flash-mob-cagliari-a110130.html http://www.youtube.com/watch?v=nigy_RH2koQ |
Emmaus: Pampa!
Il Papa dedica la messa a Benedetto XVI, di cui oggi ricorre il genetliaco:
"Offriamo la Messa per lui, perché il Signore sia con lui, lo conforti e gli dia molta consolazione".
Quindi durante l'omelia afferma:
"Per dirlo chiaramente: lo Spirito Santo ci dà fastidio. Perché ci muove, ci fa camminare, spinge la Chiesa ad andare avanti. E noi siamo come Pietro nella Trasfigurazione: ‘Ah, che bello stare così, tutti insieme!’… ma che non ci dia fastidio. Vogliamo che lo Spirito Santo si assopisca…
Non se ne può più (Catechesi CEI)
E' vero non ne possiamo più di mercenari così!
Crisi/ Bagnasco alla politica: Basta indugi, non se ne può più
Crisi/ Bagnasco alla politica: Basta indugi, non se ne può più
PAPA FRANCESCO ALLA PROVA DELLA RIFORMA DELLA BANCA DI DIO
BASTIONE NICCOLO' V - SEDE DELLO IOR |
JOSEPH RATZINGER PAPA BENEDETTO XVI |
Negli Usa l'hanno ribattezzato International offshore rule (Ior): Regime internazionale offshore. In realtà Ior è Istituto per le opere di religione, la banca del Vaticano, e tra le grandi missioni incompiute che Benedetto XVI ha tramandato a Francesco c'è il suo spinoso risanamento.
Durante il suo pontificato, Joseph Ratzinger aveva avviato un'operazione trasparenza, miseramente fallita con la cacciata dell'ex presidente Ettore Gotti Tedeschi e del cardinale Attilio Nicora dalla Commissione di vigilanza della banca di San Pietro.
LETTERA AD UN “TRADIZIONISTA”

Caro fratello nella Fede,
quando la sera del recente 13 marzo, si presentò per la prima volta, sulla loggia della basilica di san Pietro,Jorge Mario Bergoglio, annunciato come “Papa Francesco”, in semplice abito piano e senza le insegne del suo ufficio (oggi si chiamerebbe “servizio”, ma è la stessa cosa), salutando con un borghese “buona sera” i milioni di persone che attendevano la sua apparizione, e definendosi come “vescovo di Roma” (lo so che il vescovo di Roma, in quanto successore del principe degli apostoli, è il Sommo Pontefice della Chiesa universale e Vicario di Gesù Cristo, ma oggi questa verità di Fede, o almeno questa conoscenza, non è così pacificamente accettata), sentii come una fitta dolorosa nel mio stomaco.
E dire che l’attesa era stata commovente, come mai.
Avevo partecipato, undicenne, alla prima benedizione del beato Giovanni XXIII; mosso dalla curiosità consapevole dei quindicenni vidi l’appena eletto servo di Dio Paolo VI, presentarsi come Papa sulla “loggia” più famosa del mondo.
Un pericolo gravissimo per la salvezza delle anime.
SEDEVACANTISMO. Ricevo da un lettore, che si firma Juan de San Mattia e pubblico. Ricordo anche questo articolo di Don Curzio Nitoglia.

Intitolare questo brevissimo articolo con questo allarme lo impone il fatto che il SEDEVACANTISMO non è una delle tante risposte più o meno accettabili o condivisibili alla grande crisi della Chiesa, ma è l'elaborazione di una teoria profondamente erronea che si nutre dell'ignoranza di coloro che la predicano e la seguono, come risposta emotiva e gravemente dannosa allo scandalo modernista che domina la Chiesa dopo il Concilio Vaticano II.
“Una verità può sconvolgere i cattolici”?
Il “quarto segreto” di Fatima e Papa Francesco: “Una verità può sconvolgere i cattolici”
ROMA – Cosa hanno in comune il terzo segreto di Fatima e Papa Francesco? Perché Papa Francesco ha chiesto al Patriarca di Lisbona, il cardinale José Policarpo, di consacrare il suo pontificato alla Madonna di Fatima? Perché negli scorsi giorni Bergoglio ha deciso di incontrare monsignor Capovilla, ormai novantenne, ex segretario di Giovanni XXIII, il Papa che nel 1959 decise di non rendere pubblico il terzo segreto di Fatima?
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