ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

giovedì 18 aprile 2013

Miserendo

HABEMUS PAPAM!
di Claudia Marus
Il buona sera del Papa Bergoglio, i suoi precedenti, il suo programma. Non più Papa, ma solo e soltanto vescovo di Roma.
Grassetti, colori, parentesi quadre, sottolineature, corsivi
e quanto scritto nello spazio giallo sono generalmente della Redazione
     Con voce un po' tremolante, il Cardinale francese Jean Luis Tauran, di anni 69, Presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Inter-Religioso e Presidente della Commissione per le Relazioni Religiose con i Musulmani [un caso?], il 13 marzo annuncia l'Habemus Papam.  Con grande meraviglia di tutti i presenti sulla Piazza San Pietro e di moltissimi altri nel mondo, grazie a una copertura mediatica senza precedenti [5000 giornalisti più gli addetti del Vaticano], che seguivano questa elezione avvenuta con una scadenza programmata, come da previ annunci sempre più serrati da parte del direttore della Sala Stampa della Santa Sede, il Gesuita Federico Lombardi, appare il Gesuita argentino José Mario Bergoglio Arcivescovo di Buenos Aires. Che il chiamato venisse «da un Paese lontano» possibilmente dall'America Latina era dato per abbastanza scontato, ma si pensava piuttosto al brasiliano Card. Scherer.
 

     L'osanna del popolo è irrefrenabile, il volto di Bergoglio è assorto, appare persino perplesso.
«Fratelli e sorelle [non in Cristo, come si usava una volta], buona sera” -dice il neo eletto che ha assunto il nome Francesco-(1). Inizia il primo discorso ufficiale che qui riassumo in parte e nel quale già troviamo abbozzato il suo pensiero e la linea che vuole perseguire: “Voi sapete che il dovere del Conclave era di dare un Vescovo a Roma... (2) sembra che i «fratelli» del Conclave siano andati alla fine del mondo per trovarlo... vi ringrazio per l'accoglienza [un vero delirio della folla ben lavorata dai media sin da Wojtyla-G.Paolo II al quale pure il freddo Ratzinger-Benedetto XVI ha dovuto piegarsi] e alla comunità diocesana di Roma al suo Vescovo [testuale in quanto è pur sempre un uomo di lingua spagnola che parla]... prima pero' voglio recitare una preghiera per il nostro Vescovo emerito Benedetto XVI... questo cammino del Vescovo e del suo popolo...questa chiesa di Roma che presiede nella carità tutte [?] le chiese… (3) un cammino di «fratellanza», di amore e fiducia tra noi… preghiamo per tutto il mondo perché ci sia una grande «fratellanza»... (4) assistito dal mio Cardinale Vicario [Agostino Vallini] qui presente... per una fruttuosa "evangelizzazione anche di questa bella città" (5)[e qui proprio non gli si può dare torto].
 
(1) Altro che Sia lodato Gesù Cristo! ma solo un volgarissimo e... stupido "buona sera": non più un saluto cristiano (da Papa), ma un incipit da laico...
(2) Veramente pensavamo che il dovere del Conclave fosse quello di dare un Papa alla Chiesa...
(3) E già..., il Concilio ci ha abgituato a vedere TANTE chiese, contro quegli arretrati di tradizionalisti che parlavano di UNA SOLA Chiesa (con la C maiuscola)... Ma che sia un tradizionalista pure Gesù Cristo?! infatti pure Lui parla "della mia Chiesa", al singolare!!! Si vede che ancora non c'era stato il Concilio...
(4) Per cortesia, chiarisca. Fratellanza massonica? o semplicemente in Cristo? Ma perché non dirlo?
(5) Evangelizzazione secondo Concilio o secondo Gesù Cristo?
     Prima che il Vescovo benedica il popolo, chiedo che preghi e chieda la benedizione su di me...” [e china il capo, quasi  invitasse il popolo a benedirlo: certe «benedizioni» sono di suo gradimento come quella ricevuta in ginocchio da alcuni protestanti, che gli hanno imposto le mani  davanti a una folta platea in Argentina]. Buona notte e buon riposo» (6).
 

(6) Insiste: niente più Sia lodato Gesù Cristo... Nella chiesa del Concilio Cristo non ha cittadinanza, ed è bene non nominarlo neppure.
     Dopo la prima Messa in Piazza San Pietro segue la benedizione Urbi et Orbi con previa recita del Confiteor e l' indulgenza plenarianella forma stabilita dalla Chiesa [la conoscono o la ricordano i presenti e quelli collegati?] anche a mezzo Radio, TV, e tutte le nuove tecnologie, così ancora il Cardinale Tauran.
 

     Il popolo è di nuovo in delirio. E' fatta. C'è tanto entusiasmo per quell'uomo simpatico, così «umano» con quella leggera cadenza ispano-argentina, che si presenta senza «i fronzoli» quali la mozzetta, il rocchetto, la croce d'oro o ogni altro segno di sfarzo, [che tanto piacevano invece al Vescovo emerito Ratzinger], e neppure indossa la mitria durante l'omelia nella messa della sua intronizzazione! L'abolizione  di questi «fronzoli» ha comunque un significato sinistro: si elimina così tutta la struttura fondamentale simbolica del potere papale-imperiale come esiste da molto più di mille anni,  il che si inserisce malauguratamente nel quadro distruttivo montiniano, anzi ne è l'accentuazione. Cristo, è vero, povero viveva tra i poveri, è stato ucciso sulla croce come un delinquente, ma è l'uomo Dio,  il Risorto, Figlio del Padre, l'Onnipotente, la Parola fatta carne che era nel principio con Dio, e tutte le cose sono state fatte per mezzo di Lui (Gv 1, 1-3), ed è in questa guisa che il suo Vicario è sempre stato visto, e continua nell'immaginario collettivo, quasi un semidio lui stesso, il Papa. Distruggerne i simboli significa distruggerne il potere che rappresenta, ma anche una anticipazione della trasformazione della Chiesa monarchica in una mera democrazia o peggio! Visti i risultati «democratici» nel mondo, da quel che se ne è fatto, c'è da rabbrividire.
 

     Così Cristo diventa la vittima di quell'ecumenismo che lo vuole «uguale agli altri».
Questo continuo richiamo quasi ossessivo al Vescovo non è affatto casuale e ha uno spaventoso precedente. Nel 1964 nella Basilica di San Pietro davanti a 2000 Vescovi, Montini-Paolo VI depone la Tiara, simbolo del triregno e  dell'autorità papale, che passa di fatto alle Conferenze Episcopali.  Da allora i suoi successori sono solo Vescovi di Roma persino subalterni al potere di queste Conferenze, stretti in una collegialità che nulla ha da vedere con il primato di Pietro. Questa fu una delle prime criminali nefandezze di Montini che, con  Lutero, è tra i peggiori distruttori della Chiesa cattolica [Leggere la «La lettera ai cardinali» pubblicata su questo sito e che l'allora Card. Bergoglio non può aver ignorato].
 

     La figura del Papa diviene solamente simbolica(7), rimanendogli però quell'autorità di Capo dello Stato del Vaticano, e di Vescovo di Roma. Inoltre se il nuovo eletto non accetta, anche solo interiormente, di essere Papa, come sembra Bergoglio faccia sottolineando sempre che è il Vescovo di Roma,Papa non è (8).
 
(7) Da reale e vera quale è.
(8) Nel senso che parrebbe rinunciare al primato pietrino, all'essere il Capo supremo di tutta la Chiesa (unica e sola), in quanto Vice dell'unico e solo Capo Gesù Cristo.
     Ma non è questo che Cristo ha detto e voluto: Tu sei Petrus[e nessun altro!] E su questa pietra IO edifico la MIA Chiesa.
 

     E' bene sapere che il neo-eletto Vescovo di Roma, Bergoglio, ha voluto l'anello piscatorio [solo in argento dorato] con lo stesso sigillo di Montini! Quindi aspettiamoci pure la beatificazione di quell'abbietto individuo, beatificazione iniziata dal Vescovo emeritoRatzinger.
 

     Il nuovo Vescovo di Roma piace a tutti?
Subito dopo l'annuncio della sua elezione, il Grande Oriente di Roma nella persona del suo Gran Maestro Gustavo Raffi, comunica esultante che con Bergoglio «nulla sarà più come prima» (9). O ha la sfera di cristallo, o questa frase contiene ben altro, secondo il modo criptico così tipico dei massoni che amano sparlare di trasparenza.
 

(9) Evidentemente i Massoni lo conoscono bene e lo "stimano"..., ma guai ad essere stimati dai nemici di Cristo!...
     Esulta anche la più grande loggia massonica ebraica del mondo, specie quella argentina, dei B'nai B'rith «i figli dell'alleanza», che hanno avuto con Bergoglio una collaborazione molto stretta specialmente nelle chiese cattoliche dove hanno «celebrato insieme» cerimonie liturgiche ebraico-cristiane[?] fino allacelebrazione della Shoà, paragonata al sacrificio di Cristo, nientemeno che nella Cattedrale metropolitana di Buenos Aires dedicata alla Santissima Trinità (10), che è la chiesa madre dell'arcidiocesi. Ma l'ultima Cena, che ha sostituito di fatto il sacrificio degli animali, ha sancito di fatto la Nuova Alleanza,sostituendo di fatto quella vecchia, nonostante gli sforzi di negare questa  Verità da parte degli ultimi Vescovi di Roma.
 






(10) Resa totale quindi!
     D'altronde i B'nai B'rith  sono da lungo tempo di casa nella fu Chiesa cattolica e in Vaticano visibilmente almeno da 50 anni.[1]  Bergoglio appena insediato si è anche affrettato a mandare una missiva al rabbino capo di Roma, Riccardo Di Segni  e in seguito a fargli ufficialmente gli auguri per la pasqua ebraica, Pessach.
     Di Segni riguardo al nuovo pontificato ha detto: "Sì al dialogo, ma che si svolga alla pari" (11), non contento delle iniziative precedenti di confronto tra mondo ebraico e cattolico segnate da un’impostazione troppo [sic] papacentriche !
Dovete aspettare signori, perché il momento dell'Anticristo, non è ancora arrivato, o forse non appieno, ma nessuno avrà di che rallegrarsi, neppure voi.
 




(11) Il Fratello Maggiore ha parlato! Chi oserà disubbidirgli?
     L'elezione di Bergoglio.
     Non mi soffermo sulla sua biografia [incredibile ma vero, un libro su di lui è apparso nelle librerie dieci giorni dopo la sua elezione], che nelle linee ufficiali è stata resa nota su moltissimi media e siti,dando «messaggi» a piene mani, in ogni maniera.
     Un Gesuita «ufficialmente» sul soglio di Pietro, quale immensa soddisfazione e questo dopo che Giovanni Paolo II aveva di fatto «decapitato» l'ordine della Compagnia di Gesù, destituendo Arrupe, il «Papa nero» (così viene chiamato il Preposito Generale nominato a vita), non sopportando più il loro contropotere,  da sempre una spina nel fianco nel papato, tant'è vero che la compagnia fu sciolta da papa Clemente XIV nel 1773, in seguito ricostituita da Pio VII nel 1804. Sarà un caso, ma dopo tre settimane Wojtyla ha subito l'attentato in Piazza San Pietro.
 

     L'ordine, ovvero la Compagnia di Gesù, fondato da Sant'Ignazio di Loyola il 22 aprile 1534 nella basilica di San Paolo fuori le mura [dunque si torna alle origini?] e approvato da Paolo III nel 1540, lungo tutti i suoi cinque secoli di storia, piena di luci e di ombre e talvolta anche di sangue, è stato spesso visto come una forza non del tutto armonica, a volte in forte concorrenza non solo con la curia papale, ma anche con il potere politico nei vari Paesi dove si era insediato, al punto da esserne cacciato... tornando quasi sempre in tempi più favorevoli.
 

     Da molto tempo i Gesuiti sono perfettamente integrati, se non dominanti, nei vari centri del potere mondiale,  quello per intenderci che vuole il Governo Mondiale Unico [sostenuto dagli ultimi  Papi, ovvero dal 1960],  ma mai troppo visibili, come ilvero potere richiede. Sono anche chiamati l'intellighenzia delVaticanocentro della Chiesa cattolica, ma anche degli Illuminati, uno Stato che da sempre li ha attratti maggiormente, data l'influenza che ha esercitato fino ad oggi  nel mondo, dal settore politico, finanziario, economico, a quello educativo, non meno importate, e da sempre anche missione gesuitica, basta vedere le imponenti strutture (create a questo scopo nei cinque continenti), dalle quali sono usciti personaggi conosciuti in tutto il mondo, nel bene e nel male, compreso il Prof. Monti.
 

     Al loro interno i Gesuiti hanno due importanti strutture: iCavalieri di Malta e i Cavalieri di San Colombo, che pare abbiano stretti rapporti con i servizi segreti europei e americani.
Guarda caso, il nuovo presidente dello IOR, il tedesco Ernst von Freyberg (una nomina fatta da Ratzinger in ultimo!), è un membro attivo del Sovrano Ordine Militare di San Giovanni diGerusalemme di Rodi e di Malta. Il filantropo, così viene definito, incidentalmente è anche presidente dei cantieri navali Blohm Voss Group di Amburgo, società che progetta navi, anche militari, cioè da guerra. Forse è in vista un'altra Lepanto? Von Freyberg si ritroverà nello stesso comitato con l'americano Carl Anderson, esponente dei Cavalieri di Colombo con cui l'Ordine dei Cavalieri di Malta pare non sia stato sempre in buoni rapporti.
 

     La pubblicazione dell'Arcidiocesi dell'Avana Parlabra Nuevariporta un appunto manoscritto da J.M. Bergoglio del discorso con cui quest'ultimo ha «convinto» i cardinali del Conclave a eleggerlo [adios paloma!]  e consegnato al confratello [gesuita] cardinaleOrtega Y Alamino il giorno successivo alla sua elezione con il permesso di pubblicarlo. Nel discorso cita PaoloVI (con la sua «dolce e confortante gioia di evangelizzare») e H. De Lubac (che fa parte dei campioni eretici della Nuova Teologia assieme a  P. Teilhard de Chardin, H.U. Von Balthasar, Y.Congar, Karl Rahner [gesuita] E.Schillebeeckz  e... Joseph Ratzinger). Il «relativismo dogmatico», una delle basi portanti della N.Tè stato condannato fortemente da San Pio X e in seguito da Pio XII nell'enciclicaHumani Generis  come eresia contenuta nel modernismo, ovvero il cavallo di Troia con il quale la Massoneria, piedistallo degliIlluminati, è divenuta di fatto la Contro-Chiesa. Questi personaggi hanno avuto una influenza determinante sulle riforme apportate nella Chiesa cattolica dal Conc. Vaticano II, producendo disastrosi risultati.
 

     Ma come? Nella cappella Sistina durante la Messa, volgendo le spalle alla Croce, celebrata sì in latino ma non secondo la liturgia dell'antico Rito Romano (che Bergoglio pare non apprezzi per nulla), nell'omelia rivolta ai cardinali (tra i quali spicca l'orrido Mahonny, reo di aver coperto 217 casi di pedofilia a Los Angeles, ma in quel consesso non è il solo accusato) dice: “Chi non prega il Signore, prega il diavolo”.
 

     Nell' Angelus del 17 marzo, il Vescovo di Roma cita un libro del cardinal Walter Kaspers, indicato come uno dei teologi più ortodossi, sarebbe colui che dubita sulla divinità di Cristo, sui Suoi miracoli, sulla Sua Resurrezione corporea, sull'Ascensione, sulla divina maternità di Maria e sulla Sua santa e immacolata Concezione. Allora è lecito chiedere al nuovo Vescovo di Roma:  CHI prega lui?
 

     La posizione di Bergoglio durante la dittatura argentina è molto discussa, con dei pro e dei contra, come lo è quella della sua presa di posizione sui matrimoni tra gay. Il governo Kirchner stava per approvare una legge in favore, ma la Chiesa con il suo 76.8% di cattolici, voleva assolutamente fermarla temendo reazioni molto negative anche sulle strade. Dietro le quinte, l'allora Card. Bergoglio, che pubblicamente dirigeva la carica contro questa misura, tenne nel 2010 un discorso durante un affollato e surriscaldato incontro dei vescovi, proponendo questa pilatesca e per nulla ortodossa soluzione: che la Chiesa in  Argentina sostenesse «le unioni civili» per le coppie omosessuali. La ragione? Bisogna rispettare le sensibilità altrui(12). La legge in favore è passata tre anni fa, più di mille coppie si sono sposate e il turismo specializzato per coppie gay va a gonfie vele. Questa concessione, lontana dal Sì-Sì No-No, riflette con i suoi atti, scritti e comportamenti il programma e lo stile che quest'uomo introdurrà durante il suo mandato. Una Chiesa che vuole abbracciare tutte le problematiche sociali e che vada bene a tutti. Ma in questo modo si rischia di scontentarne sempre una parte, ovviamente quella che politicamente conta meno.
 






(12) Ovviamente il rispetto della Legge di Dio passa in secondo piano... Bravo Bergoglio!
     «La Chiesa deve diventare povera». Ora siccome la Chiesa, il Vaticano-Stato, la Santa Sede sono tutt'uno, sarebbe bene specificare: se il rifermento è quello alle spese debordanti che hanno anche preoccupato l'allora Benedetto XVI, che peraltro per sé non risparmiava molto, nell'ambito della Curia o da parte di certi cardinali alla Ravasi (il quale ha voluto un padiglione per il Vaticano in quel della Biennale di Venezia, [la mostra dei Frankenstein], pagando un obrobrio d'artista 80.000 € o finanziando la «Corte dei Gentili» a Parigi per celebrare il laicismo e altre amenità del genere), dei tagli drastici sono più che necessari. Ma una Chiesa che diventi povera non serve certamente ai poveri, serve solamente a svilirla se non ad annientarla! C'è da temere che il disegno sia questo.
 

    L'elezione di Bergoglio ha anche una valenza fortemente politica, come si addice ai Gesuiti. Lo dimostra la platea di capi di Stato o dei loro rappresentanti arrivati in occasione dell'elezione del nuovo Vescovo di Roma e Capo dello Stato del Vaticano:
     Joe Biden il cattolico vicepresidente degli USA, dove il Presidente Obama ha varato un regolamento che costringerà i credenti o a violare la propria coscienza o a chiudere scuole, ospedali, enti no-profit e caritativi privati, violando lui la Costituzione [riguardo all'aborto] e dove la protezione del matrimonio eterosessuale è stato ribaltato in favore di quello omosessuale. Fa parte della sua delegazione anche John di Gioia, presidente della Università gesuita di Georgetown.
     La presidente argentina Kirchner,
     la cancelliera tedesca Merkel,,
     sei appartenenti a famiglie regnanti,
   ma anche il patriarca ecumenico ortodosso Bartolomeo,
   il metropolita Hilarion del patriarcato di Mosca, poi quelli di Alessandria, di Cipro, della Grecia, dell'Albania e dell'Ucraina.
    Foltissima la delegazione ebraica, nella quale spiccano
     Riccardo di Segni, Riccardo Pacifici, Roberto Gattegna,
     poi i VIP, Oded Wiener, direttore generale del Gran Rabbinato di Israele,
     esponenti del WJC [World Jewis Congress, Congresso ebraico Mondiale] e della potentissima ADL [Anti Defamation League, Lega Antidiffamazione e braccio operativo dei B'nai B'rith].[2]
 

     I Musulmani sono rappresentati dall'argentino M.Youssef Hajar, segretario generale dell'Organizzazione islamica latino-americana  e quelli italiani dal presidente del Coreis, l'Imam Pallavicini.
 

     Il grande interesse per questo nuovo Vescovo di Roma da parte degli ebrei,  degli ortodossi e dei musulmani, che hanno pubblicamente ostentato la loro presenza, dovrebbe far riflettere su quello che èveramente in atto, ma è inquietante sopratutto ladelegazione ebraica dato che sono fondamentalmente gli ebrei che odiano profondamente la Chiesa di Cristo e ne vogliono da sempre la distruzione.
 

     Il Vescovo di Roma è essenziale nel vestire, non ama «tutta la struttura fondamentale simbolica del potere papale» ma il pallio fa eccezione. «Quel» pallio però, quello ostentato dal Vescovo emerito Ratzinger, l'allora Papa Benedetto XVI, con i suoi simboli [la Croce Templare Rossa sormontata di traverso da una spilla a guisa di fiaccola con un doppio ovale azzurro].[3] La fiaccola «illumina»,  e l'azzurro  cioè  lo «sky blue» [azzurro cielo] è il colore della United Grand Lodge of England-la Gran Loggia d'Inghilterra fondata nel 1717.
 

     Facciamo un passo indietro: Gli «Illuminati» furono fondati ufficialmente [solo?] da Johann Adam Weisshaupt in arteSpartacus il 1 maggio 1776.
Spartacus, nato il 6.2.1748 a Ingosltadt in Baviera da una famiglia di rabbini, si convertì al cattolicesimo [oh, quanto serve questa maschera fino ai nostri giorni per nascondere ogni nefandezza e attribuirla ai cattolici!] studiò presso i Gesuiti (13), qualcuno sostiene che fosse entrato a far parte dell'ordine, uscendone in seguito, professò nel 1772  e dopo tre anni divenne titolare della cattedra di diritto naturale canonico. Probabilmente fu iniziato da un certo Kölmer ai misteri occulti egiziani. Alcuni storici [non è facile conoscere tutta la verità su questo personaggio, che al pari dei suoi ispiratori e sodali sono abilissimi nell'arte del depistaggio avendo «per Padre il diavolo»] sostengono che Weisshaupt [che tradotto significa testa bianca] abbia avuto dei co-fondatori della setta, tutti ebrei: Wessely, i tre banchieri Daniel Itzig, Friedlander e Meyer, inoltre il ricco Moses Mendelssohn, traduttore e diffusore dei  “Discorsi di J.J. Russeau contro il diritto di proprietà” da cui, passando dall'ebreo Marx e soci, si è arrivati al socialcomunismo odierno, al quale una certa ala dei gesuiti non è certo estranea.
 




(13) Toh, sempre loro, i Gesuiti...
     Weisshaupt da cattolico divenne ateo-materialista; era ambizioso, ma incapace di organizzare, a questo pensò il barone von Knigge, in arte «Philon», fanatico dell'occultismo, un facoltoso massone di alto grado che odiava il cattolicesimo e lo iniziò alla massoneria.[4] Gli Illuminati erano arrivati fino al trono di Baviera, in seguito avvenne un episodio, che cambiò la loro storia: «il prete Lanz (detto "Tamerlane") per curiosa fatalità morì colpito da un fulmine  proprio mentre ricevette l'incarico di portare gli insegnamenti della setta in Silesia (fatto descritto nell' "Apologie des Illuminés"). L'incidente portò all'attenzione pubblica i piani della setta, i documenti segreti vennero recuperati da un ufficiale di Ratisbona e di conseguenza il principe Elettore della Baviera emise un nuovo bando contro tutte le organizzazioni segrete, in particolare contro l'Ordine degli Illuminati e la Loggia del Grande Oriente» [da Wikipedia -5-Non viene però citato il piano di attentato all'Elettore di Baviera. Questo cambiò la loro storia, molti furono presi e condannati a morte; Weisshaupt si nascose e ricostituì la setta con i sopravvissuti, ma «ufficialmente sparirono» e da quel momento «iniziò la loro marcia mondiale trionfale» cooptando tutti gli elementi umani utili al loro dominio che attraverso guerre, rivoluzioni, depressioni mondiali,  ci ha portato dove siamo: all'autodistruzione. Chi ostenta i loro simboli ne fa parte.
 
     Un fatto assolutamente paradossale:
viene presentato un primo stemma del nuovo Vescovo di Roma, ma dopo poco è cambiato con un altro simile! La spiegazione ufficiale sia del primo che del secondo, ovviamente, differisce dal vero messaggio: in entrambi il colore di fondo è «l'azzurro cielo-sky blue» della Gran Loggia di Londra sul quale domina il simbolo dei Gesuiti [che per la verità ha radici antichissime], a sinistra la stella a cinque punte ovvero  il pentalfa massonico occulto [che ormai troviamo ovunque e fregia anche la bandiera europea] a destra un grappolo. Sul secondo stemma il pentalfa è stato sostituito da una stella a otto punte [che guarda caso è anche il simbolo dei Cavalieri di Malta], altro simbolo massonico occulto [che ritroviamo nelle logge e sui loro frontespizi [6], e il fiore di nardo. Cosa è successo?
 

     La Fratellanza, la Pace universale, l'Ecologia, la Filantropia tutti temi tanto edificanti che sentiamo strombazzare da coloro che sotto mentite spoglie sono, sotto l'egida di Satana, i nemici del creato, dell'uomo, della chiesa di Cristo.
Eminenza rev.ma il Vescovo di Roma, José Mario Bergoglio, con chi sta Lei?
“Insorgono i re della terra e i principi congiurano insieme contro il Signore e contro il Suo Messia” [Salmo 2]
Claudia Marus
 


Note:
[1] “Massoneria e Sette Segrete” autore  Epiphanius ed. Controcorrente pag.484-88
[2] “Massoneria e Sette Segrete”:autore Epiphanius ed. Controcorrente pag.375-80]
[3] “Chiesa viva” N° 457 Febbraio 2013 pag. 103
[4] “Massoneria e Sette Segrete” autore Epiphanius ed.Controcorrente pagg.84-85-86-87-88]
[5] http://www.dozule.org/C_DOCUMENTI/MONOS_2009apr24_Massoneria_e_Aborto.pdf
[6] http://it.wikipedia.org/wiki/Illuminati

http://www.salpan.org/Index2.htm

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